Gli Dèi emergono generando sé stessi. Tutta la vita, tutte le coscienze germinano generando sé stesse partendo dalle condizioni oggettive, gli Dèi che ne condizionano gli Dèi che formano la loro soggettività dalla quale manifestano la loro Coscienza di Sé.

Inno Orfico a Salute
 
Inno orfico n. 68

Claudio Simeoni

Indice agli Inni orfici

  Inno Orfico a Salute

Desiderabile, amata, molto vivificante, di tutto regina,
ascolta, beata Salute, che porti la felicità, madre di tutti;
per opera tua infatti le malattie si consumano per i mortali,
ogni casa fiorisce gioiosa a causa tua,
e le arti sono rigogliose; l'universo ti desidera, sovrana,
solo Ade che sempre distrugge la vita ti odia,
sempre fiorente, desideratissima, riposo dei mortali:
senza di te infatti tutto è inutile agli uomini;
né infatti i festini hanno la dolce ricchezza che dà felicità,
né senza di te l'uomo diviene vecchio dalle molte sofferenze:
poiché sola tutto domini e su tutto regni.
Ma, dea, vieni sempre soccorritrice di coloro che celebrano i misteri
allontanando l'afflizione infelice delle penose malattie.

da Inni Orfici ed. Lorenzo Valla trad. Gabriella Ricciardelli

Salute è uno stato di benessere che l'Essere Umano vive. Il benessere che abita l'uomo permette all'uomo e alle donne di affrontare la loro vita costruendo il Dio che cresce dentro di loro.

La malattia, il dolore, è un arretramento di questo Dio dentro all'Essere Umano e, quando arretra alimenta il bisogno dell'Essere Umano di ripristinare lo stato di salute psico-fisica come dominio della sua esistenza.

Salute, Asclepio e Igea formano una sorta di triade a guardia del benessere delle persone.

Salute è lo "stato in essere" come la presenza del Dio che abita negli Esseri Umani. Asclepio è il farsi Dio degli Esseri Umani che provvedono a ripristinare Salute dentro i corpi in cui Salute, per una qualche ragione è venuta a mancare. Igea è l'igiene, figlia di Asclepio, che mantiene Salute dentro i corpi degli Esseri Umani.

L'invocazione a Salute, intesa come moglie di Asclepio, ha negli Inni Orfici un significato divino con ben pochi precedenti. Nessuno nel mondo greco, mentre nel mondo romano Salute ha un ruolo importante. A Roma c'era un tempio sul Quirinale e ogni anno c'era una festa dedicata in suo onore.

A volte viene accostata ad Igea, ma in una diversa tradizione Igea viene indicata come figlia di Asclepio anche se si ritiene che un tempo fosse un modo di presentarsi di Atena: l'individuo che organizza sé stesso per essere sempre in salute. Una specie di Arte dell'Agguato messa in atto dall'individuo per catturare la salute e manifestarla come un farsi quel Dio.

Sta di fatto che a Roma, Salus, si sostituisce alla Sabina Strenua che è sempre salute, ma una salute con gioia e benessere. Salute è l'individuo che percorre un sentiero di conoscenza, un cammino per diventare un Dio e pertanto manifesta Salute come modo soggettivo di essere lungo il proprio sentiero.

Con gli Inni Orfici, siamo in un tempo dove si sta distruggendo Salute.

Gli Esseri Umani stanno per essere sottomessi al Dio padrone e, per farlo, si rende necessario costruire le condizioni affinché siano malati. I cristiani sono dei maestri nel distruggere, cultura, corpi e benessere degli individui. Secondo i cristiani, manifestare Asclepio curando e assistendo le persone malate si interferisce con i progetti e con la volontà del loro Dio che, a seconda del proprio capriccio distribuisce benessere e malattia agli uomini per premiarli o punirli.

Gli Inni Orfici ricordano come la vita dell'Essere Umano è un processo attraverso il quale l'individuo si costruire. Per costruirsi si necessita di buona salute. Si necessita di vigoria fisica. Si necessita di quel benessere, sia intellettuale che fisico, indispensabile per dilatare sé stesso nel mondo in cui vive.

Davanti all'arrivo dell'orrore cristiano è importante evocare questa divinità. Evocarla affinché abiti il nostro corpo. Serve a ricordare come gli Esseri Umani abbiano solo questa possibilità di vita per costruire sé stessi; non esiste un Dio padrone che li soccorra, non esiste un Dio padrone che li resusciti o li guarisca miracolandoli. Esiste solo questa possibilità d'esistenza nella quale gli Esseri Umani possono costruire loro stessi e in questa vita devono mettere attenzione.

Per costruirsi è necessario Cacciare d'agguato perché le malattie che aggrediscono gli Esseri Umani agiscono come cacciatori d'agguato trasformando gli Esseri Umani in prede da consumare.

Per cacciare d'agguato è necessario, innanzitutto, non essere prede cacciate; è necessario che tutta la fisicità sia a posto; sia forte; sia vigorosa e agisca in conformità con l'intelletto, i sensi e i piaceri dell'esistenza.

Salute consuma le malattie!

E' un concetto assolutamente ignoto ai cristiani. La malattia intesa come un nemico da combattere.

Il Potere di Essere usato dall'individuo nelle sue scelte quotidiane consuma la sottomissione.

Per i cristiani l'uomo deve essere passivo, sottomesso alla volontà di Dio e alla sua provvidenza. Per i cristiani l'uomo non deve scegliere; Dio sceglie e l'uomo subisce la scelta di Dio.

La sottomissione consumata dal Potere di Essere fa circolare veloce l'energia nell'individuo, lo rivitalizza!

E' un concetto assolutamente ignoto ai cristiani.

L'individuo ha manifestato il proprio stato divino in quanto l'Essere Natura: è in Salute! Salute dimora in lui. Egli esprime Salute.

"senza di te infatti tutto è inutile agli uomini; né infatti i festini hanno la dolce ricchezza che dà felicità," dice l'Inno Orfico. Senza Salute gli Esseri Umani non vivono, non apprezzano l'esistenza, non sviluppano il loro intelletto, non godono del piacere e della festa! Senza Salute c'è "Sottomissione".

Per comprendere quanto fosse importante questa Dea espressa dagli Esseri Umani è necessario documentarci sulla guerra che contro di Lei stavano portando i cristiani

Oggi, anche i cristiani "amano" la salute (per sé stessi mentre amano la malattia nelle persone che vogliono dominare); si sono appropriati dei migliori ospedali per garantirsi il potere nella socetà. I cristiani, spacciando la salute, controllano interi popoli attraverso la mafia dei missionari. I missionari cristiani diffondono e malattie (vedi la guerra contro il preservativo per diffondere l'AIDS in Africa) e poi, ai malati impongono la sottomissione al crocifisso. La distruzione del Sistema Sociale Indiano e il suo impedimento allo sviluppo per anni fu opera della macellaia dell'India, quella Teresa di Calcutta che aveva costruito i campi di morte, chiamandoli ospedali, per impedire alle persone di curarsi negli ospedali e giungere ad esprimere Salute: lei i medicamenti li millantava e li spacciava, come fossero dosi di eroina, in cambio di battesimi; in cambio di marchiature di bestiame umano.

I cristiani impongono il giogo e la sottomissione, con la millanteria e l'inganno. E' la loro ideologia:

"Tutto è stato dato a me dal Padre mio: e nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il figlio voglia rivelarlo. Venite a me, voi tutti che siete affaticati e stanchi, ed io vi darò riposo. Prendete su di voi il mio giogo e imparate da me, che sono dolce e umile di cuore, e troverete pace per le anime vostre; perché il mio giogo è soave e il mio peso leggero."

Vangelo di Matteo 11-26

Cosa millanta il Gesù dei cristiani?

"Gesù disse loro: "Andate a riferite a Giovanni quello che avete udito e vedete: i ciechi vedono, gli zoppi camminano, i lebbrosi sono mondati, i sordi odono, i morti risorgono, ai poveri è annunziata la buona novella; ed è beato colui che non troverà in me occasione di scandalo!"

Vangelo di Matteo 11-4

Ecco il mago Gesù. Non c'è più bisogno di Salute: i ciechi vedono, gli zoppi camminano, i lebbrosi sono mondati. Che bisogno c'è di Salute? E' arrivato il saltimbanco a dare spettacolo.

Per i cristiani la mancanza del benessere era conseguenza delle azioni del loro Dio in conseguenza a quelli che i cristiani chiamano "peccati contro Dio":

"Or ecco degli uomini portare sopra un letto uno che era paralizzato; essi cercavano di introdurlo e di metterlo davanti a lui. Ma non trovando da che parte entrare, a causa della folla, salirono sulla terrazza e lo calarono col lettuccio attraverso il tetto, nel mezzo, davanti a Gesù. Egli, vedendo la loro fede, disse: "Uomo, ti sono rimessi i tuoi peccati!"

Vangelo di Luca 5-18

Secondo i cristiani, il loro Dio è la causa delle malattie e delle sofferenze degli uomini. Pertanto, gli uomini non devono cercare le cause delle malattie, ma devono sottomettersi e umiliarsi davanti al loro Dio che, compiaciuto da tanta umiliazione potrebbe decidersi a concedere loro un po' di benessere.

Salute strappata dalla manifestazione divina del soggetto che, praticandola, costruisce la sua vita, diventa strumento con cui il Dio padrone cristiano si diverte a torturare gli Esseri Umani.

Così il cristiano annuncia:

"Guardate che fa la dolorosa morte... e il corpo sozzo e vile, lo perderete per sempre; sarà affidato come cosa fetida alla terra e ai vermi." Georges Castellain (1405-1475)

Ed eccoli i cristiani mentre imponevano miseria al mondo per distruggere Salute si compiacevano di imporla come esempio di santità:

Margherita del SS. Sacramento morta a 29 anni nel carmelo di Beaune: "Poiché aveva un fisico molto delicato ed amava la pulizia, si applicò con particolare intensità a superarsi e a questo riguardo e non solo a toccare ed odorare cose per cui aveva ripugnanza; ma, per sua maggiore mortificazione, se le portava alla bocca e non trovava nulla di sudicio, come sputi, aposteme e altre cose del genere che non inghiottisse, tenendo tali cose in bocca fin tanto che ne sentiva ripugnanza; e questo praticò per i primi tre o quattro mesi che dimorò nella Santa Religione (ossia in convento)."

[Il peccato e la paura di Jean Delumeau ed. Il Mulino]

E ancora:

Oppure il santo venerato dai cristiani San Francesco di Sales: "fa vestire alle cistercensi della sua diocesi delle camice di rascia; e le monache se ne lamentano ben presto, perché quel tessuto attirava i parassiti. La risposta del santo fu "che non era da stupirsi se la vermine mageat la vermine" (vili insetti mangiano una vile carcassa). In questa risposta troviamo, ad un tempo il macabro e l'idea che l'uomo abbia un debito da pagare."

"Ancora nel 1860 le contadine dell'Alto Palatinato ritenevano che lavarsi le parti genitali fosse un peccato grave; nelle colline piemontesi, fino ai primi decenni del novecento, fra le donne di campagna sopravviveva la convinzione che "lavarsi di sotto, nei punti delicati" fosse peccato. Quando poi non entravano in ballo i sensi di colpa della religione [cristiana], subentravano preoccupazioni legate all'attività riproduttiva femminile..."

Davanti a questa violenza, Salute si ritira sdegnata dal tempio dell'Essere Umano. L'Essere Umano non è più in grado di esprimerla. L'Essere Umano passa di malattia in malattia, trascura le condizioni igieniche, è costretto a vivere la sua sessualità come un peccato.

Poi, Asclepio, il Guerriero del Benessere, agita la sua bacchetta, libera i sui serpenti e Salute si apre un varco: gli Esseri Umani iniziano a comprendere l'importanza di Salute e il piacere che Salute può donare loro. Così, nel XX secolo, dopo 1700 anni, si iniziano ad aprire i primi bagni pubblici su vasta scala. Nel frattempo gli Esseri Umani hanno vissuto 1.700 anni di dolore, malattia e orrore imposto dai cristiani che li avevano chiusi per la gloria del loro Dio.

Salute torna ad essere manifestazione degli Esseri Umani!

L'Essere Umano Pagano Politeista ha necessità di esprimere Salute: deve vivere al meglio per costruirsi e trasformarsi.

Il cristiano ama la malattia e la distruzione (meglio se negli altri) in quanto confida nel suo Dio padrone.

Quando mai potrà esserci un punto d'incontro fra le Antiche Religioni, il loro riaffermarsi nell'epoca attuale, e il cristianesimo?

Per questo anche noi, oggi, dopo 1900 anni ci avviciniamo agli Orfici antichi e con loro innalziamo l'Inno a Salute.

P.S. Le citazioni, quando non sono quelle della Bibbia dei cattolici, sono tratte dal libro "Il peccato e la paura" di Jean Delumeau ed. Il Mulino e dal libro "Storia sociale dell'acqua" di Paolo Sorcinelli ed. Bruno Mondadori.

Lusiana, 11 giugno 2024

 

 

 

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