Gli Dèi emergono generando sé stessi. Tutta la vita, tutte le coscienze germinano generando sé stesse partendo dalle condizioni oggettive, gli Dèi che ne condizionano gli Dèi che formano la loro soggettività dalla quale manifestano la loro Coscienza di Sé.

Inno Orfico alle Eumenidi
 
Inno orfico n. 70

Claudio Simeoni

Indice agli Inni orfici

  Inno Orfico alle Eumenidi

Ascoltatemi Eumenidi di gran nome, con volontà propizia,
sante figlie del grande Zeus ctonio
e di Persefone, amabile fanciulla dalle belle trecce,
che osservate la vita di tutti i mortali che commettono empietà,
punitrici degli ingiusti, preposte alla punizione,
scure sovrane, che dagli occhi lampeggiate
terribile fulgore di luce che riflettendo consuma la carne;
eterne, d'aspetto terribile, tremende, padrone assolute,
che sciogliete le membra con la follia, truci, notturne, presiedete a molti destini,
fanciulle notturne, con serpenti per capelli, d'aspetto terribile:
vi prego di avvicinarvi con santi pensieri.

Tratto da Inni Orfici ed. Lorenzo Valla trad. Gabriella Ricciardelli

Questo testo, dedicato alle Eumenidi lascia perplessi gli studiosi. Le Eumenidi sono le Erinni, ma viste dal lato benevolo. Solo che quest'Inno presenta le Dee con aspetto più terribile dell'Inno precedente. Qualcuno, come la studiosa di cui riportiamo le traduzioni, è portato a pensare che il titolo all'Inno sia stato scambiato.

Un'altra ipotesi che viene fatta è che il termine Eumenidi, che significa "benevoli" sia un appellativo apotropaico quasi per voler scacciare il terrore che le Erinni potevano suscitare.

Sono ipotesi da studiosi che poco hanno a che vedere con l'aspetto religioso.

Le Eumenidi erano venerate in tutta la Grecia e gli Ateniesi le chiamavano anche Semnai che significa "venerande" e in questa interpretazione Pausania racconta che poco distante dall'Areopago di Atene sorgeva un santuario dedicato dove avvenivano riti di ringraziamento da coloro che avevano ottenuto delle assoluzioni per dei conflitti. Nel santuario avvenivano riti fatti anche da persone di altre nazioni.

Sembra che gli Inni Orfici facciano un po' di confusione fra le Erinni e le Eumenidi.

Un po' tutti hanno confuso le due figure considerando le Erinni più violente delle Eumenidi pur essendo la medesima figura.

Le Erinni nascono dal sangue di Urano e sono considerate "divinità della vendetta" che ripristinano giustizia là dove Giustizia è stata offesa.

Le Eumenidi sono le stesse Erinni considerate più benevoli.

Come si risolve questa contraddizione?

Attraverso gli occhi di chi guarda e di chi vive i torti per i quali la vendetta è necessaria.

Sono Erinni distruttive rispetto ad un soggetto, ma, aiutando a vendicarsi dei torti subiti, sono Eumenidi, le benevole, nei confronti di chi ha subito il torto.

Si trova spesso nel Mito questo doppio aspetto, sia per quanto riguarda la contraddizione sia per quanto riguarda divinità universali che vengono trasformate in divinità proprie degli Esseri della Natura.

Le divinità sono soggetti in sé, oggettive rispetto ad ogni altro soggetto e nello stesso tempo, ogni soggetto interpreta soggettivamente quell'oggettività. Soggettivamente la descrive e soggettivamente la comunica finendo per trasformare in oggetto reale la sua descrizione. La percezione soggettiva di un divino, oggetto in sé, viene, comunque, modificata dalla relazione con i soggetti. Il divino stesso assume atteggiamenti diversi a seconda della relazione che vive con i soggetti che lo percepiscono.

La vita di ogni soggetto nella Natura è un percorso fatto attraverso un'infinito numero di contraddizioni che, per il soggetto, agiscono come legami nei quali la vita del soggetto è costretta. Superare una contraddizione, una sofferenza, significa "sciogliere i legamenti". Significa creare uno squilibrio per cercare un nuovo equilibrio. Le Erinni e le Eumenidi fanno questo. Creano squilibri e ricreano equilibri nella vita degli Esseri della Natura.

Le necessità di giustizia e lo scioglimento dei legamenti è una divinità in sé. Agli occhi del veggente questa (o queste, nelle varie manifestazioni) appaiono immense come l'universo e il loro essere terribili non è relativo al significato che normalmente è attribuito alla parola "terribile" da un Essere Umano, ma sta a significare la loro manifestazione in tutti gli enti dell'Universo. Più o meno è la differenza che esiste fra Zeus, quale amante di Semele, come percepito dall'umana Semele, e Zeus in sé alla cui vista Semele soccombe.

Quando le Erinni sono pensate come Furie di Romana memoria, allora è corretto intendere le Erinni come manifestazione dei soggetti dell'Essere Natura nella natura per soddisfare i propri bisogni necessari che, in qualche modo, sono impediti. La Furia che emerge dentro l'uomo disperato lo porta ad affrontare le cause che hanno prodotto quella disperazione come ultima risorsa.

La qualità della percezione degli Dèi appartengono ai singoli individui, a noi non resta che interpretare attraverso la nostra personale percezione. Questo non ci permette di trovare la verità, sia dell'antico veggente sia una verità da offrire alle persone, ma ci permette di trova l'assonanza del percepire all'interno di diverse culture alimentando il nostro progetto d'esistenza.

L'ingiustizia imposta ad ogni singolo Essere Umanoi non è circoscritta al singolo individuo, ma coinvolge l'intera collettività, nell'intera oggettività in cui viviamo saccheggiando tutte le Specie figlie di Era. Tutte le specie figlie di Era gridano Giustizia per difendersi dal saccheggio al quale gli Esseri Umani le costringono. Tutte le specie, figlie di Era, gridano Giustizia nei confronti della sottomissione a cui gli Esseri Umani sono sottoposti.

Il cristianesimo ha costretto l'Essere Umano alla sottomissione. Ha offuscato e annebbiato la sua capacità critica affinché trovasse naturale essere sottomesso e obbediente a morali che gli sono estranee. Il cristianesimo ha fatto credere all'Essere Umano di essere il padrone del mondo: gli ha concesso il diritto di saccheggiare il mondo:

"Poi iddio disse: "Facciamo l'uomo a nostra immagine, secondo la nostra somiglianza: domini sopra i pesci del mare e sugli uccelli del cielo, sugli animali domestici, su tutte le fiere della terra e sopra tutti i rettili che strisciano sopra la terra". Iddio creò l'uomo a sua immagine, a immagine di dio lo creò; lo creò maschio e femmina. E dio li benedisse e disse loro: "Prolificate, moltiplicatevi e riempite il mondo, assoggettatelo e dominate sopra i pesci del mare e su tutti gli uccelli del cielo e sopra tutti gli animali che si muovono sopra la terra."

Tratto da la Bibbia, Genesi 1-26

Così gli Esseri Umani saccheggiavano il mondo come parte di un gregge sottomesso e obbediente a forze sociali estranee.

E le Eumenidi dentro di loro fremono. Vorrebbero uscire.

"..Ve l'ho detto, ma non credete; le opere che faccio nel nome del padre mio, queste mi rendono testimonianza, tuttavia voi non credete, perché non siete delle PECORE MIE. LE MIE PECORE ascoltano la mia voce; io le conosco ed esse mi seguono. Io do loro la vita eterna, ed esse non periranno mai, e nessuno le strapperà dalla mia mano. Il padre mio CHE ME LE HA DATE è più grande di tutti, e nessuno può rapirle di mano al padre mio. Io e il padre siamo uno."

Tratto dal vangelo di Giovanni 10-25

Così l'Essere Umano è parte del gregge di un padrone che domina le loro emozioni e i loro desideri. Il Dio padrone cristiano pretende che ogni uomo sia obbligato ad entrare come parte di quel gregge:

"[…] dal 1520, appena compiuta la Conquista, gli Spagnoli incominciarono a trasformare l'evoluta civiltà India in europea [...]. La chiesa [cattolica] aveva il compito di tutelare l'educazione degli Indi e il loro benessere materiale e spirituale. I vari ordini monastici iniziarono in varie località la loro opera di controllo; i primi passi furono volti a sradicare l'idolatria indigena."

"V'erano in queste isole, [San Giovanni e Giamaica] più di seicentomila persone o credo forse più di un milione ed oggi non ne resta più di duecento persone ciascuna"

"In tutto il Nicaragua non ci sono oggi che quattro o cinquemila persone. Ed era una delle province più popolate del mondo."

"In nuova Spagna o Messico, in dodici anni i cristiani hanno ucciso più di quattro milioni di persone!"

"Dal 1524 al 1540, in Guatemala vengono uccisi quattro o cinque milioni di indios".

"In Perù gli spagnoli assassinano in poco tempo quattro milioni di persone"

Tratto da Luciano Parinetto - Streghe e Potere ed. Rusconi.

I cristiani, i cristiani cattolici in particolare, pecore del gregge del loro Dio padrone, macellano l'umanità affinché ogni ginocchio si pieghi a Gesù Nel macellare l'umanità distruggono Era.

Distruggono le grandi foreste Africane, Latino Americane, Nord America ed Europa.

Ogni foresta è stata saccheggiata; all'Essere Lupo è stata data la caccia indiscriminata. Non c'è un angolo del pianeta che il cristiano non si senta padrone e in diritto di distruggere per ordine del suo Dio assassino.

E le Eumenidi fremono dentro gli Esseri Umani.

Il veggente quando vede le Eumenidi espresse dalle consapevolezze divine del mondo che lo circonda, trema!

Mai tanto odio e distruzione è stata vista sulla faccia di questo pianeta. Un odio e una distruzione, per il solo piacere della distruzione, per esercitare un diritto di possesso senza una necessità soggettiva. Tutto a maggior gloria di un Dio padrone che la Terra, in miliardi di anni, mai aveva visto.

Le Eumenidi gridano Giustizia in ogni divino che ci circonda. Gridano Giustizia per tutti quegli Esseri che non poterono trasformarsi in Dèi per il piacere della distruzione messo in essere dai cristiani.

Quanto odio hanno i cristiani per la vita; con quanta determinazione le Eumenidi tentano di reggerne il corso della vita degli Esseri Umani.

Eppure, solo le Eumenidi sono la speranza per il futuro. Speranza per l'Essere Umano, speranza per la vita dell'intero pianeta!

Marghera, 16 giugno 2024

 

 

 

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Claudio Simeoni

Meccanico

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Guardiano dell'Anticristo

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