Il concetto di piano fisico, mentale e astrale

Cerchio 77 e Ifior di Genova riflessioni sullo spiritismo di Franco Carraro

di Claudio Simeoni

Indice vicende Radio Gamma5

 

Due punti di vista descrivono una situazione in due modi diversi.

Nel nostro caso ci sono due modi diversi per descrivere quello che tu definisci PIANO FISICO, PIANO MENTALE E PIANO ASTRALE.

I punti di vista diversi sono rappresentati dallo spettatore e dall'attore. La scena da descrivere è la stessa ma le modalità attraverso le quali la scena è descritta sono necessariamente diverse. Non sono in contrapposizione ma se non viene riconosciuta la diversità dell'approccio è come se le due descrizioni descrivessero cose diverse anziché la stessa cosa da due punti di vista diversi.

Lo spettatore può affermare: "Tu stai agendo sul piano fisico", oppure: "Tu stai agendo sul piano mentale o sul piano astrale". Lo spettatore può discernere i vari momenti e le varie azioni; le relazioni cui le azioni costruiscono; i desideri e i bisogni da cui scaturiscono e le modalità attraverso le quali si esprimono.

Lo spettatore può dividere l'universo e le fasi di trasformazione e operazione di ogni Essere in un numero infinito di piani e di livelli d'azione. Lo spettatore può descrivere le fasi separatamente, staccandole, separandole o ricomponendole. Lo spettatore può porre l'accento su quanto predilige, quanto gli piace, quanto lo coinvolge.

Lo spettatore si erge a giudice. Descrive, elenca, discrimina, separa analizza, indica ecc..

Lo spettatore dice: "Questa è la scena in cui...". Egli indica il Piano Astrale, il Piano Mentale e il Piano Fisico. Egli parla di sopra e di sotto. Parla di prima e di dopo.

Per l'attore il discorso è diverso. L'attore recita sul Piano. Qualunque sia il Piano su cui si trova ad esercitare. Per l'attore la rappresentazione sui diversi Piani è uguale.

L'attore non mette l'accento sulla scena, non descrive, ma agisce e determina.

L'attore deve mettere l'accento sulle forze che spingono ad agire, a determinare, a variare lo stato di cose.

L'attore non descrive la sua rappresentazione, ma ciò che lo spinge a rappresentare e l'intento della sua rappresentazione.

La differenza fra l'Energia Vitale inconscia e l'Energia Vitale Cosciente di Sé è determinata dalla quantità e qualità della vibrazione, come dicono i tuoi scritti, o dalla qualità e dalla quantità della modulazione, come dicono i miei scritti. Questo vale solo per lo spettatore. Lo spettatore analizza la differenza che c'è fra l'Energia Vitale immota e l'Energia Vitale Cosciente di Sé.

All'attore questo può servire, ma la sua attenzione sarà focalizzata su quanto serve ad arricchire il patrimonio della propria Coscienza di Sé. Pertanto l'accento è posto su quanto favorisce lo sviluppo non sulla rappresentazione dello sviluppo.

Se lo spettatore descrive le azioni dell'attore nei vari Piani in cui costui agisce l'attore alimenta la forza che lo porta ad agire nei vari Piani.

Facciamo un esempio. Il desiderio di mangiare è un desiderio che spinge l'attore all'azione. Sia sul Piano Fisico che quello Mentale e quello Astrale l'attore mangia.

Sappiamo che il mangiare è un'azione fisica. Lo spettatore non potrebbe mai dire che l'attore sul Piano astrale mangia. L'attore dice di mangiare sul Piano Astrale!

Le due cose non sono in contraddizione nella misura in cui l'attore è un Essere fisico della Natura che si sposta sui piani Fisico, Mentale e Astrale. Mangiare è un atto che noi conosciamo come fare degli Esseri della Natura in risposta ad un loro bisogno. Lo spettatore non può dire che sul Piano Astrale l'Essere della Natura mangia, può dire che sul Piano astrale l'Essere della Natura assorbe Energia Vitale. Perché, non è la stessa cosa che mangiare? Mangiare è assorbire Energia Vitale è sufficiente che lo spettatore dell'atto del mangiare sia un Essere di Energia e metta l'accento sull'assorbimento dell'Energia Vitale anziché sulla materia. Così anziché affermare che mangiare è ingurgitare fibre, vitamine e proteine si afferma che mangiare è assorbire Energia Vitale.

L'attore, sia che assorba fibre e vitamine sul Piano Fisico o Energia Vitale libera nell'aria sul Piano Astrale, altro non farà che mangiare!

Quando l'attore descriverà la sua azione sul Piano Astrale non dirà: ho assorbito Energia Vitale; dirà ho mangiato. La descrizione della sua azione è sempre relativa al Piano nel quale farà la descrizione stessa. L'attore, come Essere della Natura mangerà sempre, sia che si trovi sul Piano Fisico che sul Piano Astrale.

Un discorso diverso è relativo all'attore quando si tratta di un Essere di Sola Energia Vitale (di solo corpo astrale). L'atto del mangiare corpi fisici li considererà un atto pesante. Incomprensibile. Egli afferrerà soltanto il lato leggero dell'Energia Vitale fluttuante. Il Piano Fisico si presenterà in forma opaca che, anche se lo attraversa né gli costituisce ostacolo la sua modulazione (o vibrazione) interna, costruirà sempre una separazione fra ciò che è e ciò che lo circonda. La centralità dei suoi discorsi saranno articolati sul Piano Astrale dove la forza che spinge a soddisfare i bisogni è una costante ma la pratica di soddisfare i bisogni è diversa. Il suo modo di soddisfare i bisogni sarà considerato un modo nobile ed elevato molto superiore alla bassezza della materia.

Se faccio all'amore sul Piano Fisico ho gambe e cazzo; la fusione energetica del fare all'amore è legata alla fusione fisica; il legame fisico conduce la fusione energetica. Sul Piano Astrale faccio sempre all'amore con una fusione energetica. Quando descrivo nella ragione quanto ho fatto la descrizione avviene sempre per immagini tolte dal piano fisico e questo perché io sono nato dalla vagina di mia madre. Quanto faccio su piani diversi da quello fisico è sempre descritto con quanto conosco sul piano fisico.

Così se assorbo Energia Vitale sul Piano Astrale dirò che ho mangiato un pollo arrosto in un posto strano. Ma non ho mangiato un pollo arrosto, ho assorbito Energia Vitale di una qualità tale che ha ricordato al mio corpo "astrale" la sensazione che riceve il corpo fisico quando mangia un pollo arrosto.

Così se ho una fusione energetica sul Piano Astrale dirò che ho fatto all'amore con una donna con fattezze particolari. Non ho fatto all'amore con una donna con fattezze particolari, ma ho messo in essere una fusione energetica che alla mia ragione ricorda la sensazione che ne riceve quando fa all'amore con una donna con quelle fattezze o quelle caratteristiche.

Io sono attore della vita.

Le forze che conducono la vita sono le forze che per me hanno somma importanza.

Imparare a padroneggiare quelle forze è il mio fare e il mio intento.

Lo spettatore dica quello che vuole. Analizzi, dividi, selezioni.

La mia Coscienza è tale su ogni Piano in cui proietto la Consapevolezza. Agisco con gli strumenti e gli scudi di quel piano ma traduco in quello che sono. Traduco quanto faccio nella descrizione attraverso gli elementi conosciuti.

Così se sul Piano Fisico sono un vigliacco sarò un vigliacco sul Piano Mentale e sul Piano Astrale.

Così se sono coraggioso sul Piano Fisico sarò coraggioso sul Piano Mentale e sul Piano Astrale.

A me cosa importa il Piano in cui agisco? Importa il coraggio con cui affronto le contraddizioni. Importa la determinazione con cui sviluppare me stesso.

Se ho fantasmi ai quali delego i miei giudizi nel mondo sul Piano Fisico avrò gli stessi fantasmi che mi legheranno sul Piano Mentale e sul Piano Astrale. Io sono corpo fisico, mentale astrale (e altro ancora) non posso separare ciò che mi spinge perché in qualunque piano io agisca è sempre la mia Coscienza, nella sua interezza, che agisce.

L'attore della vita è cosa diversa dallo spettatore!

Marghera 25.02.1998

 

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Claudio Simeoni

Meccanico

Apprendista Stregone

Guardiano dell'Anticristo

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e-mail: claudiosimeoni@libero.it

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