L'APPRENDISTA STREGONE ELABORA LA VIA ALLA CONOSCENZA CHE PORTA AL PAGANESIMO POLITEISTA.
IL CROGIOLO DELLO STREGONE
15^ parte
Claudio Simeoni
CROGIOLO DI DEI
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C'è una cosa molto difficile da far comprendere per chi intende praticare Stregoneria e incontrare gli DEI. Questo è il giungere alla consapevolezza che noi, come singoli individui dell'Essere Natura, siamo in realtà un CROGIOLO DI DEI. Un miscuglio di DEI che la storia dell'evoluzione, non solo dell'Essere Natura nel suo insieme, ma noi stessi come individui della nostra specie, ha sedimentato, amalgamato, fuso e fatto funzionare per una finalità che è funzionale al loro sviluppo. Per far questo, gli DEI, hanno costruito le condizioni perché NOI, intesi come EGO, come capacità di riconoscere NOI STESSI avessimo a nostra volta la possibilità di separare il nostro ESSERE DIO dall'espressione della loro attività di crescita che si esprime anche attraverso la nostra esistenza.
Questa è la cosa più difficile da comprendere in assoluto. E per comprendere non intendo "capire razionalmente il concetto", ma intendo fagocitarlo e porlo come elemento apriori del nostro pensiero e fonte dalla quale scaturisce le nostre azioni e le nostre scelte nell'esistenza!
Ogni nostra cellula è un DIO!
Ogni Essere (pensate alla flora batterica) che vive dentro di noi è un DIO.
Ogni relazione che esiste fra la struttura cellulare è un DIO.
Ogni relazione che esiste al nostro interno è un DIO.
Ogni nostra tensione fisiologica è un DIO.
Ogni nostra passione è un DIO.
Ogni nostro bisogno è un DIO.
Ogni nostra scelta è l'azione di un DIO.
Ogni volta che noi esprimiamo noi stessi, qualche bisogno o qualche passione, noi manifestiamo un DIO dentro di noi.
Quel DIO che noi esprimiamo è un'infinitesima parte di un DIO che agisce nell'oggettività in cui viviamo e che a sua volta esprime una moltitudine di DEI. Per far capire voglio attenermi allo schema semplice: NOI SIAMO ESPRESSIONE DI UN CROGIOLO DI DEI CHE HANNO UNA LORO RAPPRESENTAZIONE (NOUS,INTENTI, BISOGNI E PROGETTO) NELL'OGGETTIVITA' NELLA QUALE NOI SIAMO NATI ED ESPRIMIAMO NOI STESSI.
Ogni volta che noi facciamo un'azione, noi manifestiamo un DIO. Lo manifestiamo partendo da noi e quell'azione chiama quel DIO nell'oggettività chiedendogli di manifestarsi al nostro fianco e rafforzare la nostra azione. Ogni volta che noi manifestiamo una passione o un bisogno, noi manifestiamo quel DIO. Lo manifestiamo partendo da noi e quella passione e quel bisogno che viene manifestato attraverso le nostre azioni chiama quel DIO nell'oggettività affinché nutra di energia la nostra azione nelle finalità che noi gli diamo.
Ciò che differenzia un uomo o una donna qualunque da un Apprendista Stregone è la consapevolezza e l'Intento che mettono nelle loro azioni. Nel mettere Consapevolezza ed Intento danno alle loro azioni una direzione, una intensità ed una strategia che mentre nell'uomo e nella donna qualunque è adattamento "casuale" o "educazionale" all'oggettività in cui vive, nell'Apprendista Stregone diventa manifestazione della propria volontà attraverso delle scelte delle quali è responsabile. Ed è responsabile non soltanto nei confronti di sé stesso, ma degli adattamenti che le sue scelte producono nell'oggettività in cui vive. Facendo questo, l'Apprendista Stregone, modifica sé stesso. Solo che il sé stesso che si modifica non è un sé stesso asettico, ma è un CROGIOLO DI DEI che viene potenziato e rivitalizzato dall'azione che l'Apprendista Stregone mette in essere. A quel punto gli DEI devono accorrere perché ciò che viene modificato non è solo l'individuo che agisce, ma, sia pur in piccola parte, loro stessi che alla costruzione di quell'individuo contribuiscono.
Dunque, l'Essere Umano chiama gli DEI attraverso le sue azioni. E' attraverso le sue azioni che l'Essere Umano incatena gli DEI per perseguire il suo intento. Ed è perseguendo il suo intento che l'Essere Umano trasforma sé stesso e giunge agli DEI costringendo gli DEI ad affiancare la sua attività. Questo, in fondo, è il senso del frammento degli Oracoli Caldaici che dice: "Per quale motivo dall'etere che sempre scorre evocasti me, la DEA Hekate, così, con costrizioni che domano gli DEI?" (EUSEBIUS)
Dal CROGIOLO DI DEI che siamo separiamo il nostro diventare un DIO attraverso la nostra volontà; la FALCE DENTATA CHE GAIA HA COSTRUITO PER I SUOI FIGLI e che offre a chi, fra i suoi figli, vuole usarla.
Credo che questa sia la cosa più difficile da far comprendere a chiunque sia stato educato all'interno di un sistema educazionale monoteista. Però io non dispero che prima o poi si riesca a comprendere e a porre questo concetto alla base del proprio pensiero e renderlo elemento propositivo per lo sviluppo delle proprie azioni.
Claudio
Simeoni
Meccanico
Apprendista Stregone
Guardiano
dell'Anticristo
P.le Parmesan, 8
30175 Marghera Venezia
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