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ROMUVA - LITUANIA
La comunità della religione Baltica Antica di Lituania ha ordinato il suo Gran Sacerdote ufficiale
Il 19 ottobre 2002, Jonas Trinkunas, vincitore del premio J. Basanavicius del 1997, è stato ordinato tra i sacerdoti della religione Baltica Antica di Lituania e ha ricevuto il titolo di Krivis.
Il sacerdozio della religione Baltica tradizionale è stato inaugurato 600 anni dopo che il cristianesimo si stabilì in via ufficiale in Lituania. Molto tempo dopo la cristianizzazione ufficiale del paese, i Lituani tornarono a venerare i loro antichi DEI – Perkunas (il Tuono), Zemyna, dea della terra, Laima la dea del Fato, e Gabija, dea del fuoco. Documenti storici indicano che tra la fine del XIX secolo e l’inizio del XX la gente ha continuato ad adorare e fare offerte agli DEI presso gli antichi siti sacri. Solo nel piccolo territorio dell’ovest della Lituania sono stati annoverati circa un migliaio di antichi siti cerimoniali. Questi santuari a tumulo, fonti sacre, querce e pietre vengono ancora celebrati dalla popolazione locale.
Gli sforzi per far rivivere la religione locale pre-cristiana hanno avuto successo solo alla fine del XX secolo, quando la comunità della religione Baltica Antica è stata legalmente registrata nel 1992. In dieci anni vi si sono unite molte persone: secondo l’ultimo censimento lituano, la comunità ha circa 2000 membri e numerosi sostenitori.
Un anno fa quattro membri del Seimas (Parlamento) Lituano si sono impegnati affinché lo stato riconoscesse la comunità della religione Baltica Antica. Un tale impegno ha suscitato molte pubbliche discussioni ed è stato oggetto di commenti e giudizi positivi da parte di molte persone. Attualmente in Lituania sono dieci le comunità religiose che hanno ottenuto il riconoscimento dello stato: la chiesa cattolica romana, la chiesa ortodossa russa, i vecchi credenti, la chiesa evangelica luterana, la chiesa evangelica riformata, l’islamismo sunnita, i Karaiti, l’ebraismo, la chiesa cattolica di rito greco e la chiesa battista.
La cerimonia di ordinazione si è tenuta nel centro di Vilnius, capitale della Lituania, sulla collina che è anche luogo di sepoltura del granduca Gediminas vissuto nel XIV secolo. Durante la cerimonia, sull’altare sacro è stato acceso un fuoco. Il Krivis Jonas Trinkunas ha fatto un giuramento, ha innalzato una preghiera agli DEI e ha fatto le offerte, quindi ha ricevuto i simboli della più alta carica religiosa – il simbolo e la spilla del Sole – il fuoco e il krivule. Alla cerimonia hanno partecipato membri delle comunità della religione Baltica Antica provenienti da altre città, funzionari del governo, membri del Seimas e giornalisti dei maggiori quotidiani e televisioni di Lituania. Il krivule, segno della più alta carica sacerdotale è stato presentato da Algimantas Indriunas, il membro più anziano del Seimas della Repubblica Lituana, che si è impegnato tutta una vita in favore della religione lituana pre-cristiana. Anche se il giorno stabilito per la celebrazione si presentava come un piovoso giorno d’autunno, prima della cerimonia ha smesso di piovere ed è uscito il sole; quando tutto è finito, ha ricominciato a piovere. Tutti hanno detto: “Gli DEI sono con noi”.Il neo ordinato krivis si è rivolto al pubblico con le seguenti parole:
“Cari amici, parlo su indicazione dell’ultimo Krivis di Lituania – Kestutis. Ho ricevuto questa chiamata quarant’anni fa nel bosco sacro di Verkiai. Daukantas, Vydunas, Basanavicius e altri intellettuali lituani hanno invocato la rinascita della nazione a Romuva. La strada che ci ha condotto alla celebrazione di oggi è stata lunga e intrecciata come il krivule, ma ricca di significato. La voce degli antenati ha chiaramente enunciato il bisogno di rivivere la nostra religione Baltica tradizionale. Come? La risposta è venuta dalla gente comune del nostro paese – abitanti dei villaggi, contadini – custodi e protettori della nostra cultura popolare. Il codice morale della nostra fede, le storie di DEI e DEE, le vestigia del passato, rituali, canti e la saggezza stessa ci sono giunti passando di mano in mano, attraverso i rispettabili anziani del villaggio. Viviamo nel XXI secolo, il secolo della modernizzazione, eppure abbiamo mantenuto il patrimonio culturale dei nostri antenati. Viviamo ancora con i nostri DEI e DEE del Baltico, crediamo nei loro poteri e nell’onnipotenza della nostra Terra-Zemyna. Auguro a tutti armonia, amore e fiducia nella vita, e lealtà verso gli antenati, gli DEI, le DEE. Con l’aiuto di dio, Laima ci benedica!” [n.d.t. : la frase ha senso ironico e imita le chiusure dei discorsi ufficiali]
Gintaras Beresnevi?ius, l’autorità accademica a proposito di religioni pre-cristiane ha giudicato l’ordinazione del krivis un evento che avrà risonanza in tutta Europa. Secondo lui, le nazioni più antiche d’Europa, gli Irlandesi e i Lituani stanno facendo passi di importanza storica nella conservazione delle proprie tradizioni. (fonte: “Atgimimas” n. 38 www.atgimimas.lt )
Traduzione in Inglese dal
Lituano di: Jurgita Saltanaviciute
Traduzione in Italiano dalla versione Inglese di: Manuela Simeoni
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ETNICHE / WORLD CONGRESS OF ETHNIC RELIGIONS