Diario analitico della
campagna elettorale per le
Elezioni Europee 2009
12 maggio 2009
3° capitolo
Intanto
è necessario registrate l’esternazione di Franceschini
che ha invitato a votare per il PD e a lasciar perdere l’Italia dei Valori e
gli altri partiti.
Franceschini con il Partito Democratico si sta spostando sempre di più su
posizioni clericali come l’appoggio di parte del partito al finanziamento della
scuola privata cattolica. In questa situazione tutto il laicismo Costituzionale
viene meno e gli elettori del Partito Democratico diventano sostenitori dell’integralismo
cattolico.
In
questa situazione appare evidente come ci sia una fuga degli elettori del
Partito Democratico (tutti provenienti dal vecchio PCI e costretti ad
appoggiare clericali come Marini e Rutelli e Binetti)
con il conseguente rafforzamento del partito Italia dei Valori e dei partiti
della sinistra. Appare quasi inevitabile il disfacimento del Partito
Democratico voluta da Veltroni e proseguita da Franceschini.
In una situazione economica di crisi anziché compattarsi sui valori
Costituzionali preferiscono appoggiare i valori cattolici nell’assurda
convinzione di recuperare voti dai cattolici che mai glieli daranno.
La differenza
fra “destra” e “sinistra” non si caratterizza per una struttura ideologica, ma
per la diversa sensibilità sociale dei militanti che, proprio per questo,
scelgono di dividersi fra i due schieramenti. Sta di fatto che Franceschini continua ad insultare i suoi militanti
imponendo loro decisioni cattoliche integraliste, come l’appoggio alla scuola
privata in contrapposizione alla scuola pubblica.
Mentre
si continua a vantarsi di “essere usciti dalla crisi” o che “il peggio è
passato” nell’illusione di non essere costretti ad assumersi delle
responsabilità reali, i dati della produzione industriale, distribuiti oggi, ci
dicono del crollo della produzione nel mese di marzo. Nonostante gli incentivi
di sostegno all’industria automobilistica. Scrive il Sole 24 ore:
Nel mese di marzo 2009 l'indice della
produzione industriale italiana destagionalizzato ha segnato una diminuzione
del 4,6 per cento rispetto a febbraio 2009. La variazione congiunturale della
media degli ultimi tre mesi rispetto a quella dei tre mesi immediatamente
precedenti è pari a meno 9,8 per cento.
Lo rileva L'Istat, aggiungendo che l'indice
della produzione corretto per gli effetti di calendario ha registrato in marzo
una diminuzione tendenziale del 23,8 per cento (i giorni lavorativi sono stati
22 contro i 20 di marzo 2008) - si tratta del dato peggiore da gennaio 1991 -
mentre nei primi tre mesi la variazione rispetto allo stesso periodo del 2008 è
stata di meno 21,0 per cento (i giorni lavorativi sono stati 62 contro i 63 del
2008). L'indice grezzo della produzione industriale, prosegue l'Istat, ha
registrato una diminuzione del 18,2 per cento rispetto a marzo 2008. Nel
confronto tendenziale relativo al periodo gennaio-marzo, l'indice è diminuito
del 21,7 per cento.
Gli indici destagionalizzati dei
raggruppamenti principali di industrie registrano, in termini congiunturali,
rileva ancora l'Istat, variazioni negative: meno 5,4 per cento per i beni
intermedi, meno 4,3 per cento per i beni di consumo totale (meno 4,7 per cento
i beni non durevoli, meno 1,8 per cento i beni durevoli), meno 4,1 per cento
per i beni strumentali e meno 2,6 per cento per l'energia.
Anno su anno l'indice della produzione
industriale corretto per gli effetti di calendario ha segnato diminuzioni in
tutti i raggruppamenti principali di industrie: meno 31,9 per cento per i beni
intermedi, meno 25,6 per cento per i beni strumentali, meno 16,8 per cento per
l'energia e meno 12,5 per cento per i beni di consumo totale (meno 19,6 per
cento i beni durevoli, meno 10,7 per cento i beni non durevoli).
Ancora in calo la produzione industriale per
il settore dell'auto. L'indice, corretto per gli effetti del calendario, fa registrare
per il mese di marzo una diminuzione del 35,1%. L'indice grezzo segna invece un
-28%. Sul trimestre il calo è stato del 40,7%.
Anche nel confronto tra il primo trimestre
del 2009 e lo stesso periodo dell'anno precedente, le variazioni sono risultate
tutte negative: meno 29,3 per cento per i beni intermedi, meno 22,4 per cento
per i beni strumentali, meno 11,8 per cento per l'energia e meno 10,2 per cento
per i beni di consumo totale (meno 20,1 per cento per i beni durevoli, meno 8,0
per cento per i beni non durevoli).
11 maggio 2009
Fonte:
Sono
dati che hanno delle implicazioni: disoccupazione in aumento, diminuzione dei
consumi, difficoltà finanziarie di massa che nei mesi successivi si
scaricheranno sulla finanza che, a sua volta, si scaricherà sull’economia
reale.
Un
altro aspetto che nelle prossime settimane afferrerà l’attenzione delle persone
sarà il rimpatrio di migranti e la conseguente strage che questo comporterà. Questo
giocherà molto fra lo stimolo pietistico e gli interessi delle persone che
vedendosi private dei posti di lavoro scaricheranno la colpa sugli immigrati:
Fassino ha scelto quest’ultima posizione. Naturalmente nessuno si pone il
problema che la strada scelta da Berlusconi e questo governo porta direttamente
alla costruzione dei campi di sterminio per immigrati.
Quando
si legge:
"L'Italia -argomenta il ministro della
Difesa- e' fatta dagli italiani.
Da chi vi e' nato, da chi e' figlio di italiani, da chi ha preso la
cittadinanza dopo tanti anni di residenza regolare. Ma non c'entra nulla il
colore della pelle. E poi il termine multirazziale fa rima con razzismo" perche' "non vi possono essere differenze e chi
diventa italiano deve avere pari diritti. Detto questo, dobbiamo mantenere e salvaguardare identita', storia e tradizione".
Insomma, Berlusconi ha detto cose di 'destra' e non leghiste:
"Se Berlusconi avesse voluto la tessera della Lega non avrebbe fatto il
capo del Pdl". Inoltre, il ministro della Difesa
nega che ci siano distanze tra
Berlusconi e Fini: "Nessuna. Accenti diversi ma stessa
sostanza".
Dal sito:
http://www.adnkronos.com/IGN/Edicola/?id=3.0.3301258729
Non
ci si può dimenticare che questo è il percorso attraverso il quale vennero
costruiti i campi di sterminio: gli ebrei non erano tedeschi, erano un corpo
estraneo. I corpi estranei vanno messi nei forni crematori con gli zingari e
gli omosessuali. A questo D’Alema non trova di meglio che opporre le argomentazioni
dei vescovi cattolici: dei principi Costituzionali non frega niente a nessuno!
E
mentre D’Alema invoca i vescovi cattolici, Alemanno in un convegno afferma:
(AGI) - Roma, 11 mag. -
"Credo che si tratti di parole equivocate e che la presidenza del
Consiglio fara' delle precisazioni a breve". Lo
ha dichiarato il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, a margine di un convegno
contro l'usura tenutosi in Campidoglio, riferendosi alle dichiarazioni del
presidente del Consiglio Silvio Berlusconi sull'Italia multietnica.
Fonte:
Dire
tutto e il contrario di tutto in modo che lo spettatore immagini ciò che egli
vuole che sia e quando lo vuole.
E’
una tecnica di propaganda che presuppone non solo il controllo degli organi di
informazione (che quando non controllati mettono in atto azioni critiche), ma
prevedono anche una massa di persone private della loro capacità critica
rispetto al messaggio che arriva; superficialità nel cogliere il messaggio;
incapacità di vederne le conseguenze.
Sparisce
dalle cronache la vicenda Lario-Berlusconi e l’immoralità
di Berlusconi viene, in questo momento sottolineata quasi esclusivamente dalla
Finlandia.
Nel
frattempo si incrina il fronte della propaganda articolata attorno all’Abruzzo
che, un po’ alla volta, sta sparendo dalle cronache. Fra un po’ le richieste
dei terremotati abruzzesi diventeranno fastidiose e i cittadini si chiederanno:
“Ma che vogliono costoro?”. Intanto Tremonti non si è sentito in dovere di
spiegare da dove trova i fondi per la ricostruzione né si è programmato il tipo
di ricostruzione.
Il
governo attraverso la propaganda del “fare” alimenta il “non fare” per impedire
alle persone di poter mettere in atto delle strategie d’esistenza.
Casini
continua con il suo allineamento alla chiesa cattolica, mentre, per ora, la
sinistra è un po’ lontano dalla “propaganda televisiva” non trovando spazi né
trovando argomenti sufficienti per coinvolgere le masse. In questo momento, dal
momento che mancano gli spazi televisivi la “sinistra” dovrebbe mobilitarsi a
livello di piazza. Ma questo non è più in grado di farlo in quanto, per farlo,
è necessario avere un progetto sociale cosa che non solo la sinistra non è in
grado di elaborare, ma anche se qualcuno a sinistra lo elaborasse questo non
sarebbe compreso dai militanti della sinistra che provvederebbero ad
allontanare chi prova ad elaborare un progetto tacciandolo di “provocatore” o
di “avventurismo”. Una sinistra che cortoricuita su
sé stessa in un vortice di progressiva autodistruzione.
La “destra”
scatena una guerra contro gli “immigrati” e la “sinistra” anziché scegliere il
suo terreno di confronto, subisce l’imposizione della “destra” ripiegando su
posizioni pietistiche cattoliche. Con questo rinuncia a quei principi laico-Costituzionali che furono il fondamento dell’Italia.
Marghera
12 maggio 2009
TORNA AI TESTI DI STREGONERIA PER IL FUTURO!
Claudio Simeoni
Meccanico
Apprendista Stregone
Guardiano dell'Anticristo
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