Vangelo di Matteo 10, 5-8

Le istruzioni di Gesù agli apostoli

Claudio Simeoni

Vai agli ordini di Gesù agli apostoli

Vangelo di Matteo 10, 5-8

 

Afferma Gesù nel vangelo di Matteo 10, 5-8:

"Non andate fra i gentili e non entrate nelle città dei Samaritani.
Andate piuttosto dalle pecore perdute della casa d'Israele. Durante il viaggio predicate dicendo:
"Il regno dei cieli è vicino".
Guarite i malati, resuscitate i morti, mondate i lebbrosi, scacciate i demoni;
gratuitamente avete avuto, gratuitamente date."

Gesù dice: "Predicate la fine del mondo, mettete loro paura e affermate che voi siete i padroni che domineranno la terra dopo la fine del mondo!"

In pratica Gesù ordina di terrorizzare le persone, mettere loro paura per sottometterle alle sue farneticazioni. Chi può essere coinvolto? Chi vive di paura o chi spera che la distruzione di questo presente gli cancelli gli affanni della vita.

E in effetti la strategia di Matteo esclude che tale predicazione venga fatta ai Greci, ai Romani o agli Egiziani: quei predicatori sarebbero stati ridicolizzati. Dice Matteo: "predicate là, fra gli ebrei, che tanto sono convinti che arriverà il messia; loro sono dei creduloni che vorrebbero essere i padroni del mondo da quando si sono inventati del patto fra Abramo e il dio creatore dell'universo!"

Ma soprattutto, dice Gesù, usate l'inganno. Raccontate fandonie del tipo: "Noi resuscitiamo i morti!" o del tipo "noi curiamo le malattia", oppure: "Noi scacciamo i demoni!", "noi mondiamo i lebbrosi", così i creduloni accorreranno e saranno facile preda delle lusinghe; si metteranno in ginocchio; e voi gestirete la loro vita. I creduloni fanno massa e quando saranno convinti che da lì a poco ci sarà la fine del mondo o che loro resusciteranno una volta morti, altro che il paradiso delle vergini dei musulmani, saranno pronti a fare a pezzi chiunque tenterà di dissuaderli.

La frase:

"Andate piuttosto dalle pecore perdute della casa d'Israele." Matteo 10, 5

Non indica solo da chi andare a "predicare", ma implica un giudizio sulla situazione delle persone a cui si vuole predicare. Queste persone vengono indicate come "pecore perdute della casa d'Israele". Queste persone vengono indicate sia come bestiame che come impotenti nell'esercitare il proprio intento, di governare la propria esistenza. Vengono indicate come prede. Prede delle quali ogni predatore si può servire. Il termine pecora è usato nei vangeli per indicare la condizione delle persone sottomesse al padrone. Delle non persone che debbono obbedire ed essere condotte in quanto prive della loro volontà di percorrere un loro cammino, un loro sentiero. Gesù è l' "uomo" "il figlio dell'uomo", i suoi apostoli sono indicati come i "cani da guardia" che devono andare dalle non persone, perdute, a predicare la fine del mondo. Le non-persone sono le pecore, le bestie, che costrette all'obbedienza possono fare la gloria di Gesù. Questa trasformazione delle persone in bestie private della loro volontà, dei loro desideri, dei loro bisogni e delle loro specificità e diversità, è il fondamento ideologico dei vangeli. Si tratta della premessa per la quale solo sottomettendosi alla volontà di Gesù, il figlio del dio padrone e padrone lui stesso, queste bestie possono andare da qualche parte. Questo fondamento ideologico che si scontra con la realtà dei tempi della predicazione di Gesù. Le persone non sono pecore, né sono perdute.

Il pensiero greco era maggioritario in Israele, spesso in tutte le sue forme. A Gerusalemme predicavano i Cinici, gli Stoici e i Platonici. C'erano numerosi templi greci. C'era il movimento ebraico dei Farisei, i puri, che tentavano di conservare la tradizione e decine di micro-movimenti con altrettanti messia.

E c'erano loro, gli Zeloti, che dovevano condurre le pecore perdute della casa d'Israele alla conquista del mondo.

Non esiste per Gesù una Società Civile; donne e uomini che vivono, affrontano la vita, godono e combattono per la loro esistenza. Per lui esiste solo chi è sottomesso a lui e che fa i suoi interessi e chi è altro da sé e che viene indicato come pecora, bestiame da costringere a entrare nel suo ovile con qualunque mezzo.

Questo modo di rappresentare la vita è il fondamento ideologico dello stragismo cristiano.

"Guarite i malati, resuscitate i morti, mondate i lebbrosi, scacciate i demoni; gratuitamente avete avuto, gratuitamente date." Matteo 10, 8

Qual è l'oggetto della predicazione?

La fine del mondo non era vicina; nessun morto è stato resuscitato, nessuno è stato guarito dalla lebbra e nessun "demone" è stato scacciato per il semplice fatto che nessun demone si è mai sognato di prendere possesso di un qualche corpo fisico.

Se nella scrittura di Matteo scorgiamo la volontà di annientamento della società civile, nella credenza, succube e acritica, del cristiano nella possibilità della resurrezione dei morti, delle guarigioni miracolose (salvo le cure mediche messe a punto negli ultimi secoli), o nella cacciata dei demoni, scorgiamo l'attività di plagio fatta dalla chiesa cattolica. La manipolazione mentale a cui la chiesa cattolica ha sottomesso le persone affinché credano che i morti possano risorgere, che si possa scacciare i demoni, che si possa guarire miracolosamente. Non si capisce bene perché, dal momento che molti guaritori finiscono in galera per truffa ed abuso della credulità popolare, la medesima legge non è applicabile alle farneticazioni del pazzo di Nazareth che la chiesa cattolica continua a rinnovare generazione dopo generazione per riaffermare il proprio potere sulle persone indifese nella società civile.

Gli apostoli vengono mandati ad aggredire la società civile seminando terrore ed angoscia nelle persone atterrendole con la minaccia della fine del mondo, ma non portano nulla alla società civile.

Il malato ha interesse a guarire, ma gli apostoli nulla aggiungono alla medicina e loro non predicano l'avvento della fine del mondo ai malati.

E non predicano la fine del mondo ai lebbrosi.

Non predicano la fine del mondo agli indemoniati.

Non predicano la fine del mondo ai morti.

Eppure, tutte e quattro queste categorie di persone potrebbero avere interesse per tale predicazione. Per alcuni, liberarsi dagli affanni del loro stato fisico, sarebbe un grande sollievo.

Ma allora perché gli apostoli predicano la fine del mondo alla società civile e, nello stesso tempo, rafforzano la loro predicazione con la malattia, la lebbra, la possessione diabolica, e la speranza nella resurrezione dei morti? Per poter giocare sul sentimento di "pietas" delle persone e farle prigioniere, personalmente ed emotivamente, giocando sui loro sentimenti, sulle loro aspettative e sui loro desideri.

Gli apostoli vanno farneticando la fine del mondo fra persone che amano la vita, sono attente al mondo e ai "segnali" che giungono dal mondo, ma non sono protette dall'inganno delle "affermazioni perentorie". Non dicono agli apostoli: "Siete dei truffatori!". In fondo, non vogliono il loro denaro. Le persone non sapevano che LORO SONO IMPORTANTI. Non il loro denaro, ma loro stessi erano l'oggetto della predazione degli apostoli di Gesù. Gesù non vuole il denaro delle persone (il denaro lo si può sempre riguadagnare o rifare), vuole le persone stesse; vuole distruggere le persone sottomettendole col terrore di un dolore eterno. Vuole giocare sulle loro paure. E le persone che vengono imbrogliate sono le persone più sensibili che non hanno i sentimenti protetti dalle aggressioni dei fanatici di Gesù.

Imbrogliate gratuitamente le persone, dice Gesù! Perché a noi, dice Gesù, non interessano i loro soldi, ma la loro persona. Non vi ho portato via denaro quando vi ho costretto a mettervi in ginocchio davanti a me, dice Gesù agli apostoli, e dunque dovete mirare ad entrare in possesso della persona stessa, non di cose diverse: dovete mettere in ginocchio la persona; farla vostra! Stuprare la sua vita imponendo la morale di Gesù.

"Durante il viaggio predicate dicendo: "Il regno dei cieli è vicino"." Matteo 10, 7

Il messaggio di Gesù è il messaggio che nel XX° secolo passò per essere il messaggio del nazismo. Gesù è il superuomo nazista. Il superuomo nazista che pretende che tutti gli Esseri Umani (che lui altezzosamente chiama pecore) devono mettersi in ginocchio davanti a lui. Lui non è Saturno che insegna l'agricoltura agli Esseri Umani; non è Demetra che istituisce i misteri Eleusini; tanto meno Ercole che si fa carico dei problemi della società in cui vive per tra imprese e follie; tanto meno è Apollo che insegna agli esseri Umani l'arte medica. Lui è il padrone davanti al quale tutti devono mettersi in ginocchio, riconoscerlo come padrone pena lo sterminio in questa esistenza con l'ordine di scannare i suoi nemici e la condanna eterna dopo che lui sarà venuto con grande potenza sulle nubi. Basta la citazione da Luca 12, 8 per comprendere l'odio di Gesù per gli Esseri Umani: "Chiunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anche il Figlio dell'uomo lo riconoscerà davanti agli angeli di Dio; ma chi mi rinnegherà davanti agli uomini, sarà rinnegato anche davanti agli angeli di Dio." Il superuomo nazista che pretende che tutti si mettano in ginocchio davanti a lui. Non ritiene di avere nessun dovere nei confronti degli Esseri Umani: lui è il padrone.

Il messaggio di Gesù.

Non esistono altri messaggi. Ogni altro testo è "UN MEZZO" per costringere gli Esseri Umani a riconoscerlo come padrone; ma non esiste un messaggio religioso in Gesù. Il testo del "Buon Samaritano"? Un trucco attraverso il quale costringere in ginocchio davanti a lui le società civili. Così il "Figliuol prodigo" e tutti gli altri testi hanno la funzione di ingannare, umiliare, danneggiare gli uomini. Trasformarli in disperati che supplicano il superuomo nazista di soccorrerli.

Cosa ordina di predicare Gesù?

Ordina di predicare che sta arrivando la fine del mondo! Lo ordina nelle vesti del padrone del nuovo ordine che deve sorgere dopo la fine del mondo. Vedremo più avanti, nel proseguo dell'analisi, come nello stesso testo Gesù dica: "... non finirete le città d'Israele, prima che venga il Figlio dell'uomo." Matteo 10, 23

Quanti cristiani hanno reiterato la minaccia della fine del mondo per terrorizzare le persone e renderle sottomesse?

La malattia e la disgrazia come "castighi di dio per i peccati" sia collettivi che individuali.

Con la predicazione della minaccia della fine del mondo gli apostoli hanno un solo compito: MONDARE!

Infatti, non curano i malati, ma ne allontanano i peccati che avrebbero causato la malattia.

Non curano i lebbrosi, ma li mondano dai peccati che ha causato loro la lebbra.

Non curano gli epilettici, ma condannano il peccato che ha permesso al demonio di impossessarsi di loro.

Resuscitare i morti? Dopo, dopo la fine del mondo!

Si tratta del fondamento dell'ideologia cristiana che ha attraversato la storia fino al giorno d'oggi.

Scrive Jean Delumeau ne "Il peccato e la paura"

"Agli inizi dell'ottocento, Joseph de Maistre rimise in circolo una spiegazione del genere. nella "Soirées de saint-Pétersbourg (1821)" osserva che Gesù risana i malati solo dopo aver loro rimessi i peccati e fa dire ad uno dei suoi portavoce: Dio non è autore del male morale, bensì del male che castiga, ossia del male fisico e del dolore, alla stessa stregua che un sovrano è autore dei supplizi che sono inflitti in forza delle sue leggi" Nel 1871 la Chiesa di Francia vide nella recente disfatta una punizione divina." pag. 546

Mondare: emendare, purgare, purificare, redimere!

Questo hanno da offrire gli apostoli in cambio della distruzione della società civile.

Eppure:

1) la malattia come manifestazione del peccato;

2) i posseduti dal demonio;

3) si muore o non si rinasce perché si è dei peccatori;

Sono gli elementi a fondamento di quell'oscurantismo sociale che impone sottomissione contro cui lottarono sia gli illuministi che tutti i movimenti di uscita dall'orrore cristiano che vedono nella rivoluzione Francese la nascita delle moderne democrazie. Oscurantismo della ragione, i suoi fantasmi, che va sotto il nome di SUPERSTIZIONE CRISTIANA!

 

Marghera 25.05.2007

Vai al significato sociale dei Vangeli Cristiani.

 

 

 

 

Home Page

Claudio Simeoni

Meccanico

Apprendista Stregone

Guardiano dell'Anticristo

Membro fondatore
della Federazione Pagana

Piaz.le Parmesan, 8

30175 Marghera - Venezia

Tel. 3277862784

e-mail: claudiosimeoni@libero.it

Liberare l'uomo dall'odio

Le istruzioni di Gesù agli apostoli

C'è qualche cosa di assolutamente malvagio in Gesù. La volontà di distruggere il divenire dell'uomo sottomettendolo ai propri deliri assolutistici. Io sono il tuo padrone, dice Gesù, in quanto figlio del dio padrone e tu uomo devi distruggere il tuo futuro perché io sono la realizzazione del tuo assoluto in questo presente. Per Gesù l'uomo è bestiame senza futuro e lui, negando il futuro dell'uomo, pretende di ergersi a salvatore dell'uomo che ha macellato per i propri deliri assolutistici.