CIO’ CHE PORTA A...DIVENTARE ETERNI
NELLA RELIGIONE ROMANA
5) CIO’ CHE PORTA A MANIPOLARE
L’ATTENZIONE
di Claudio Simeoni
Vai all'indice della Religione dell'Antica Roma: il contratto giuridico fra uomini e Dèi.
Il lavoro dei
campi era molto vario, vedremo come numerosi siano i centri di Energia Vitale
che il fare degli Esseri Umani costruisce attraverso il suo fare in relazione
con quel circostante.
Importante è
preservare il fare!
E’
importante per gli Esseri Umani accumulare conoscenza a conoscenza in modo che
la sua continua espansione sia garanzia di ricchezza e di benessere per il
Sistema Sociale in cui vivono e costruisca un punto di non ritorno nel
progressivo sviluppo del fare umano.
L’Essere
Umano si relaziona col circostante attraverso il suo fare. Il suo fare è
guidato dalla sua Attenzione. Il fare umano manipola l’Essere Umano
attraverso le relazioni col circostante e questa manipolazione si fissa
nell’Essere Umano attraverso la sua Attenzione. Affinare
l’Attenzione significa porre questa in relazione con i centri di Energia
Vitale del circostante con i quali scambiare conoscenza ed Energia Vitale.
Fissare il fare significa manipolare l’Attenzione. Significa costruire
dei gesti automatici, delle priorità del fare, attraverso i quali il
circostante prende vita, trasferisce Energia Vitale e fonda le proprie
aspettative per trasformarsi diventando eterno. Le aspettative del circostante
si sviluppano in relazione allo sviluppo e alla direzione dell’Attenzione
del singolo Essere Umano. La manipolazione dell’Essere Umano nei confronti
del circostante avviene trasferendo nel fare la percezione della propria
Attenzione. L’Attenzione manipola l’Essere Umano costringendolo a
fagocitare il sapere e la conoscenza. Rende automatico e necessario quanto
all’Essere Umano serve. L’Essere Umano deve superare il proprio
Condizionamento educazionale per diventare eterno, ma deve fagocitare il sapere
e la conoscenza per sviluppare il proprio divenire.
L’Attenzione
deve essere preparata, acuita lisciata e specializzata in funzione dei singoli
fare. Un fare è un effetto di cause e cause di altri effetti. Quando gli
effetti si riproducono nelle relazioni fra l’Essere Umano e il
circostante si formano dei centri di Energia Vitale nei quali fà riposare la
propria Attenzione durante il fare e con i quali versa e preleva Energia Vitale
per affinare la propria Attenzione all’interno del fare. Così, relazione
dopo relazione, il centro di Energia Vitale acquista una propria coscienza e
una propria consapevolezza attirando gli Esseri Umani per riprodurre quei gesti
e quel fare onde permettergli una serie di mutamenti e arricchimenti che gli
consentano di accumulare una quantità sufficiente di Energia Vitale e di
consapevolezza per intraprendere un cammino verso l’eternità.
Dalla
religione romana antica ci sono rimasti una serie di dati che consentono di
tracciare un percorso di affinamento dell’Attenzione umana attraverso la
coltura delle messi.
Innanzi tutto
è da rilevare come estese il concetto che ogni seme e ogni campo avesse una
propria Coscienza di Sé e una propria consapevolezza. Il campo è
un’entità vivente, può partorire entità viventi che attraverso
l’uso della propria volontà e delle proprie determinazioni tendono a
diventare eterne. Anche se il loro cammino di eternità viene interrotto
dall’Essere Umano e da altri Esseri che si cibano di loro c’è
sempre qualcuno, che per una qualche ragione, può continuare a diventare
eterno. Così i chicchi di grano sono come le uova dell’Essere Salmone.
Alcune, fra migliaia si schiudono, così come non tutte le larve di zanzare si
trasformeranno in Esseri Zanzare. Qualcuno ci riuscirà! I Semones sono la forza
germinativa dell’oggettività, la forza germinativa del campo. Maggiore è
la forza del Semones e maggiore è la sua capacità di generare. Una forza che deve
essere sempre rinnovata. Una forza da cui attingere senza saccheggiare. Il
Semones è la prima relazione oggettiva che l’Attenzione dell’Essere
Umano incontra e col quale costruisce la sua relazione. L’identificazione
del contadino col campo è una relazione quasi inscindibile. Il campo si nutre
del contadino, il contadino si nutre del campo. L’industrializzazione
moderna ignora la relazione fra l’Essere Umano e il campo. La distruzione
operata dai cristiani della consapevolezza di questa relazione è passata attraverso
l’annientamento dell’Attenzione fra l’Essere Umano e il suo
circostante. Diventare ciechi nell’oggettività era lo scopo dei
cristiani: rendere muta l’oggettività e la sua forza di attrazione nei
confronti degli Esseri Umani. Ma Semones si rinnova ogni volta che si rinnova
la relazione fra l’Essere Umano e il campo. L’industrializzazione
allontana la relazione per rendere il fare umano meccanicistico, privandolo
cioè della componente magica attraverso l’annientamento dell’Attenzione
dell’Essere Umano. Nonostante questo ci sono e ci saranno Esseri Umani
che si relazioneranno con il campo soltanto per il fatto di veder germogliare
le piante che essi hanno curato per il solo piacere di curare.
Il contadino
italico prima e quello romano poi concepiscono il campo come un’entità
vivente in quanto parte dell’entità vivente più grande: l’Essere
Terra. Allo stesso modo quel contadino considera ogni seme un’entità
vivente e base del divenire di Esseri che, attraverso le loro determinazioni e
la loro volontà, fondano il loro divenire eterni. Sessie corrisponde alle
sementi come Mani corrisponde all’Essere Umano e i Lemuri agli Esseri di
sola Energia Vitale. Sessie è una forza che spinge al divenire eterno delle
messi. L’unione di tre volontà fonda il divenire. Semones è
l’oggettività in cui Sessie si sviluppa e l’Essere Umano è
l’agente che dallo sviluppo di Sessie trae beneficio. Ma beneficio
traggono anche Sessie in quanto i loro semi si diffondano sull’intera
superficie della terra e beneficio trae Semones nel quale l’Essere Umano
contribuisce a sviluppare Esseri compensando quelli che aveva tagliato per
liberare il terreno rendendolo adatto al proprio fare e ai propri fini.
Semones, Sessie e l’Essere Umano cominciano a manipolare
l’Attenzione dell’Essere Umano. Si modificano anche Sessie e
Semones, ma noi considereremo la cosa soltanto dal punto di vista umano in
quanto questo è quello che teniamo in considerazione pur senza dimenticare che
all’interno di una relazione tutti gli oggetti concorrenti alla relazione
vengono modificati dalla relazione stessa. L’Essere Umano agisce
nell’oggettività, la modifica. Ma l’oggettività non è passiva nella
modificazione e a sua volta modifica l’Essere Umano in funzione del suo
fare e delle predilezioni del suo divenuto.
Per ottenere
l’effetto desiderato il fare umano passa attraverso una serie di
operazioni che conducono al risultato finale. Il risultato finale non è
l’atto del macellaio di Sodoma e Gomorra, o del matto di Nazareth che
ordina al vento di fermarsi, o il distendere il braccio del Buddha, è il
risultato di una serie di esplosioni di volontà che agendo mutamento dopo
mutamento producono l’effetto desiderato. L’effetto desiderato, a
sua volta, manipola l’Attenzione costruendo quella relazione magica che
trasforma l’Attenzione da momento attraverso il quale l’Essere
Umano manipola il circostante a momento in cui l’Essere Umano viene
manipolato per trasformarsi in Proserpina diventando eterno.
Preparare il
terreno in cui deve avvenire la semina equivale a preparare l’Essere
Umano nel quale deve svilupparsi l’Essere Luminoso. Preparare il terreno
attraverso la lustrazione, attraverso l’aratura. Senza la preparazione
del soggetto non è possibile curare il divenire delle messi esattamente come
senza la preparazione dell’Essere Umano adulto attraverso lo sviluppo
avvenuto durante la fanciullezza non è possibile preparare l’Essere Umano
attraverso il quale diventare eterni. Così Redarator e Oberator afferrano
l’Attenzione dell’Essere Umano e la concentrano
sull’oggettività nella quale preparano lo sviluppo delle vite future.
Così l’Essere Umano prepara il terreno per sviluppare il divenire delle
Sessie e, nello stesso tempo, Redarator e Oberator afferrano la sua Attenzione
trasformandolo in oggettività del proprio corpo luminoso. Arare significa
preparare il terreno per lo sviluppo della nuova esistenza e Oberator e
Redarator trasformano questo fare in un fare assoluto attraverso il quale
manipolare l’Attenzione dell’Essere Umano. L’oggettività,
attraverso Redarator e Obarator, si predispone per lo sviluppo della nuova fase
di sviluppo della vita.
Ci furono dei
grandissimi Redarator e Oberator, milioni e milioni di anni fa, quando dal
brodo primordiale la vita preparò l’oggettività attraverso la quale
costruire le condizioni per lo sviluppo dell’Essere Natura. Quando il
brodo primordiale cominciò a trasformare l’essenza, la sostanza e la
Coscienza di Giove per predisporlo allo sviluppo della Coscienza di Sé
dell’Essere Natura Redarator e Obarator (e con quanti altri nomi) presero
forma fissando l’Attenzione di ogni fare per predisporre
l’oggettività nella quale sviluppare nuovi Esseri: predisporre sé stessi
per prepararsi ad ulteriori sviluppi. L’Attenzione si fissava sulla
preparazione dell’oggettività, ma l’oggettività era preparata per
un fine ulteriore: innestare le sementi e produrre nuovi frutti. Gettare le
sementi nell’oggettività affinché queste crescessero. Essere attenti nel
gettare le sementi perché queste dessero il massimo di sé stesse. Curare
l’oggettività e curare la semina. Così Sera spostava l’Attenzione
dell’Essere Umano mettendola a fuoco sull’atto della semina.
L’Essere
Umano coltiva il proprio essere ma immetteva in sé gli elementi che nutrivano
il suo corpo di Energia consentendogli di crescere. Se la semina era un atto,
la cura del corpo luminoso era un insieme di atti attraverso i quali
alimentarlo. Così l’Essere Umano coltivava il pensiero astratto,
coltivava le deduzioni, sospendeva il giudizio per consentire al suo corpo
luminoso di attecchire e di crescere. Sera si espandeva nell’Attenzione
umana diventandone una guardiana per impedire di dimenticare. Si prepara il
terreno per seminare; si semina dopo aver preparato il terreno. Si coltiva
l’Essere Luminoso dopo aver preparato e disciplinato la ragione dell’Essere
Umano; per far crescere l’Essere Luminoso è necessario disciplinare il
fare della ragione. Hostilina è il fare dell’Essere Terra e il suo
contributo allo sviluppo dei nuovi Esseri. L’Essere Terra sviluppa la
propria Attenzione attraverso la quale favorisce la nascita e lo sviluppo di
nuove Coscienze di Sé. Hostilina acquista forza attraverso il fare del
circostante atto a favorire lo sviluppo dell’Essere Luminoso dentro
l’Essere Fisico Umano. L’Attenzione, una volta che si è preparata
l’oggettività nella quale sviluppare il proprio divenire (Essere
Luminoso) e averlo nutrito, si relaziona col circostante e dal circostante
riceve il contributo per il proprio sviluppo ( o le condizioni per la propria
distruzione quando incontra spiriti neri e i loro servi). Hostilina provvede
affinché il contributo del circostante sia favorevole. Lo invita ad
intervenire, lo invita a fondersi, lo invita a diventare Essere incitando
l’Essere a fondersi e a diventare circostante. Hostilina partecipa alla
costruzione dell’Essere Luminoso. L’oggettività diventa essa stessa
quell’Essere Luminoso in quanto dallo sviluppo e dal divenire di
quell’Essere Luminoso dipende il proprio divenire, il proprio sviluppo,
la sequenza dei propri mutamenti.
L’Attenzione
umana passa attraverso le contraddizioni dell’esistenza trasformandosi,
affinandosi e arricchendosi. Imporcitor è una di queste. Imporcitor è quanto
sorge dal circostante. Imporcitor è quanto dal circostante si presenta come
Coscienza di Sé davanti all’Essere Umano. Quanto emerge, in quanto
armonico con le predilezioni dell’Essere Umano, pronto a favorirne lo
sviluppo o ad annientare l’Essere Umano qualora le sue prerogative siano
quelle del Potere di Avere. Imporcitor è quanto dall’Essere Umano emerge per
relazionarsi col circostante in quanto coincide con le sue predilezioni e i
suoi bisogni. Imporcitor è l’essenza dell’emergere, l’essenza
del contatto, essenza della relazione. La relazione permette il divenire come
il seme all’interno della terra viene coperto dalla terra porca e
contenuto nel suo seno fino alla germogliazione. Attraverso l’azione
della terra porca il seme costruisce tutte quelle condizioni necessarie per il
proprio divenire. Così l’Essere, attraverso Imporcitor, costruisce quelle
relazioni che gli permettono la fondazione del proprio divenire. Mentre
Imporcitor costruisce le relazioni del divenire, Seia protegge la semente prima
della germinazione. La semente non è protetta, non ha radici, è alla portata di
altri Esseri che la possono prendere ed appropriarsene per fondare il loro
divenire. Deve essere protetta esattamente come l’Essere Umano deve
proteggere la propria scintilla divina per consentire la germinazione del suo
corpo luminoso. La scintilla divina si è costruita e formata mutamento dopo
mutamento. Dal brodo primordiale è divenuta mutamento dopo mutamento fondando
una progressione attraverso la quale fondare un proprio divenire. La scintilla
divina del singolo Essere è venuta formandosi con l’Essere stesso, ma
soltanto nell’Essere Umano adulto viene incubata per trasformarsi in
Essere Luminoso. Così soltanto nel seme la scintilla del divenire è venuta
formandosi pronta per la germinazione di un nuovo Essere. Seia è la
potenzialità in divenire. Seia è quanto contiene in potenza il divenire formatosi
mutamento dopo mutamento. Seia è figlia di Conso e dell’Essere Terra,
racchiude in sé il divenire e attraverso l’Essere Terra è pronto alla
germinazione, così come l’Essere Umano racchiude dentro di sé la
scintilla divina pronta a trasformarsi in Essere Luminoso attraverso le
relazioni col circostante. Seia deve intervenire per impedire a quanto è in
potenza di non sprecare la sequenza dei mutamenti che lo ha portato al proprio
divenire. Perché sprecare una sequenza? Forse fà parte delle regole, ma fà parte
delle regole il tentativo di preservare la sequenza dei mutamenti troncandola,
quando non è possibile continuarla, il più tardi possibile. Il circostante non
può permettere la distruzione di sé stesso, non può permettere che il proprio
divenire venga distrutto o troppo violentemente menomato, deve preservare il
proprio divenire e lo può fare preservando il divenire di ogni coscienza al suo
interno sacrificando parte per favorire il tutto e il tutto non sempre è il
divenire dell’Essere Umano! Seia protegge la scintilla divina e il suo
sviluppo. Seia esisterà eterna fintanto che i mutamenti saranno in potenza,
Seia sarà una guardiana a protezione del mutamento e del divenire del
circostante.
Il corpo
luminoso non vive solo di protezione, vive di sviluppo e di relazioni. Ogni
relazione trasforma i soggetti della relazione stessa. I soggetti diventano
attraverso le relazioni nelle quali riversano sé stessi e assorbono qualche
cosa dell’oggetto con cui vengono in relazione. Risultato di questo è che
non esiste un Essere che si sviluppi in Sé e per Sé, ma esiste un intreccio di
relazioni attraverso le quali si fonda il divenire di ogni singola Coscienza di
Sé. Insitor è la relazione all’interno della contraddizione.
L’Attenzione dell’Essere Umano si innesta in quanto lo circonda e
quanto lo circonda si innesta in lui. Ma non sempre l’Essere Umano è in
grado di distinguere innesto da innesto. Alcune volte c’è innesto
inconscio di cose, Esseri e Coscienze di cui l’Essere Umano non ha
controllo. Non solo in quanto attraverso la ragione non le percepisce o
concepisce, ma perché quelle cose, quegli Esseri, quelle Coscienze mettono in
atto strategie attraverso le quali innestarsi nell’Essere Umano. Qualche
volta il loro innesto è distruttivo. Distruggono la struttura energetica
dell’Essere Umano trasformando la sua Energia Vitale in Energia Vitale
stagnata bloccandone il divenire in funzione della soddisfazione dei bisogni di
altre Coscienze. Così agisce sulle predilezioni della ragione allontanando
quanto non è in sintonia con quelle predilezioni e fornendo al giovane corpo di
Energia Vitale degli scudi attraverso i quali difendersi. Qualche volta questo
non è sufficiente, ma Insitor si rafforza e rafforza sistematicamente la sua
azione. Mentre Insitor presiede alla relazione dialettica fra gli oggetti,
Sarritor e Subrincatur provvedono a ripulire l’Attenzione finalizzandola
alla relazione. Sarritor e Subrincatur prendono l’Attenzione e la
specializzano durante l’uso l’Attenzione. La ripulisce dalle
incrostazioni, la prepara ad agire per costruire una relazione di reciproco
vantaggio. Così la relazione dialettica stimolata da Insitor trova
l’Attenzione del soggetto pronta ad afferrare e a fagocitare quanto dalla
relazione riceve arricchendosi. L’azione di Sarritor e Subrincatur è
un’azione economica nei confronti dell’Attenzione del soggetto.
Acuire l’Attenzione nella relazione permette al soggetto di acquisire il
massimo possibile dalla relazione sicché non è importante la quantità delle
relazioni che incontra data la qualità delle relazioni che riesce a sviluppare.
Quando Sarritor e Subrincatur non è attivo l’Attenzione non è pronta e
nella relazione afferra solo una piccola parte di quanto potrebbe, così che
sono necessarie molte relazioni per arricchirsi. Dove la quantità compensa la
qualità, dove la qualità ottenuta dall’intervento di un potentissimo
Sarritor e Subrincatur permette alla relazione imposta da Insitor di costruire
una potente relazione dialettica con reciproco arricchimento degli oggetti
venuti in relazione. Così un corpo di Energia Vitale ripulito e rinnovato
continuamente da Sarritor e Subrincatur diventa veloce e pronto ad afferrare
qualunque cosa le relazioni incontrate gli presentino. Il Potere di Essere di
Sarritor e Subrincatur favorisce lo sviluppo di Insitor per la costruzione di
un grande corpo di Energia Vitale.
Ed ecco
Sator! Ogni azione messa in atto da un Essere della Natura sprigiona Energia.
Ogni atto è tale da produrre, in potenza, un centro di Energia Vitale; ogni
atto è potenzialmente un atto di creazione “divina” in quanto fonte
di divenire di concentrazione di Energia Vitale che attraverso il suo
potenziamento e una sequenza di mutamenti prende Coscienza di Sé e tende a
diventare eterna mutamento dopo mutamento. Sator è la semina nella semina.
E’ il seminare della semente. Ricorda all’Attenzione come essa sia
fonte di divenire eterno in quando fondazione di molti divenire. Ricorda
all’Attenzione come il suo rafforzamento sia il rafforzamento del
divenire di molti altri Esseri che operando per il proprio rafforzamento
operano per il rafforzamento dell’Attenzione. Sator è un centro di
Cosciente di Sé attento alla semina di ogni centro di Energia; Sator è un
guardiano per la semina dell’eternità! L’Attenzione ha prodotto il
fare della semina e il fare della semina produce la crescita attraverso la
quale affinare l’Attenzione. Come crescono le messi così cresce
l’Essere Luminoso dentro l’Essere Fisico. Come l’Essere
Luminoso cresce affinando la propria relazione fra le sue specificità di Essere
Luminoso e le specificità dell’Essere Fisico, così le messi crescono
manipolando la loro Attenzione, la loro volontà e le loro determinazioni
fondendole con quelle dell’Essere Terra e delle attese dell’Essere
Umano. L’uno raccoglie energia dall’altro fondando il divenire
eterno dell’uno e dell’altro.
Lacturnus
prende vita e divenire da questa relazione. Ogni volta che si esprime una
relazione di crescita di un Essere dentro un altro Essere nasce Lacturnus che
assume nomi diversi a seconda degli oggetti che crescono dentro
all’oggetto che contiene e consente la crescita. La relazione fra chi
cresce e contiene la crescita è Lacturnus e tutti i nomi che può esprimere
nelle infinite specificità con cui si presenta! La crescita di Lacturnus
esprime Patalena. Il chicco germoglia e nasce la pianta, come l’Essere
Umano feto produce il bambino, come l’Essere Umano adulto produce
l’Essere Luminoso. Ma non l’espressione dell’Essere Luminoso
in tutto il suo splendore, ma quando nasce inconscio figlio della Necessità,
come sottoprodotto dell’Essere Fisico e nel momento in cui comprende che
forse è qualche cosa di più che semplice supporto di Energia all’Essere
Fisico. Patalena è questo spuntare, questo arrancare incerto e timido
nell’oggettività che gli ha consentito di esprimersi. Patalena è una
potenza particolare: la Coscienza dell’inconscio. La Coscienza che
conduce alla coscienza, alla consapevolezza all’apprendimento delle
proprie volontà e delle proprie determinazioni. Patalena è la volontà di chi
non ha ancora volontà; è la determinazione di chi non ha coscienza di essere
determinato. Patalena è la stessa volontà e determinazione del feto nei
confronti della madre. E’ volontà senza essere consapevolezza della
volontà. Patalena garantiva Segesta.
Segesta
garantiva la crescita. La crescita degli Esseri abbondantemente. Perché molti
erano gli Esseri che si sviluppano nel seno di un altro Essere. Anche
l’Essere Umano è molti Esseri se si considera ogni sua cellula. E molti
Esseri sono anche il suo Essere Luminoso finché non acquista la consapevolezza
della propria esistenza e non inizia ad esercitare le proprie determinazioni
attraverso le quali costringere l’Essere Umano a diventare cosciente
della sua presenza e del suo divenire. Solo allora si compatta diventando un
solo Essere di Energia. Così le messi crescono parte di un solo Essere (o forse
sarebbe meglio dire parte di un solo divenire, ma a volte non basta una
definizione per descrivere le diverse immagini che vengono proiettate, così una
definizione può apparire in contraddizione anche se di fatto definisce aspetti
diversi e priorità diverse dello stesso oggetto), così il corpo di Energia
dell’Essere Umano cresce per diventare un solo Essere quando
l’Essere Umano rivendica davanti all’universo il proprio diritto a
diventare eterno! Ed ecco Laturcina: la Coscienza di Sé delle messi. Il loro
crescere, il loro maturare, il loro germinare. Ecco Laturcina mentre si fà
largo nell’esistenza. Avanza all’interno delle contraddizioni per
fondare il proprio divenire. Come il corpo luminoso dell’Essere Umano
matura fondando il proprio divenire attraverso l’esercizio della propria
Attenzione in relazione col circostante così le messi maturano attraverso
l’uso della loro Attenzione in relazione al loro circostante. Il Potere
di Essere del loro divenire è Laturcina. Un centro di Energia Vitale che
raccogliendo la volontà e le determinazioni della specie la aiuta a proseguire
nella serie dei suoi mutamenti.
Se Laturcina
è una forza vitale interna al divenire della specie, Populonia è una forza di
relazione. Populonia è un centro di Energia Vitale che unisce il divenire delle
messi con Giove. Il Potere di Essere degli Esseri componenti le messi diventano
uno con Giove e Giove si relaziona col divenire delle messi come si relaziona
col divenire di ogni altra specie dell’Essere Natura. Populonia protegge
le messi. In realtà Populonia relaziona le messi con il cielo. Così il cielo
protegge le messi, ma non nella misura in cui al contadino interessa che il
cielo protegga le messi, ma nella relazione dialettica fra le messi e il cielo,
fra quelle messi e quel cielo in relazione al divenire del cielo e delle messi.
La relazione è fra le messi e il cielo anche se in quella relazione
intervengono i desideri di chiunque è interessato al divenire del cielo e delle
messi. Quei desideri si trasformano in esplosioni di volontà e di desideri che
si compongono con le esplosioni di volontà e di desideri del cielo e delle
messi. Non sempre il cielo risparmia le messi, non sempre le messi danno al
cielo l’apporto che questi desidera, non sempre i desideri del contadino
sono rispettati, non sempre succede quanto le determinazioni soggettive
vorrebbero che succedesse. Non sempre, eppure il divenire continua senza
distruggere nulla ma trasformando l’esistente fino alla costruzione della
propria eternità! Questo centro di Energia Vitale è Populonia! I desideri
soggettivi intervengono nella relazione. Le determinazioni intervengono nella
relazione. Il vento vuole spazzare le messi, la grandine vuole cadere, gli insetti
nutrirsi, le messi crescere e l’uomo cibarsene. Altri soggetti
intervengono. Ognuno per favorire la propria specie, ognuno per favorire il
proprio divenire. La specie prosegue dopo la specie di generazione in
generazione.
Ognuno deve
crescere mantenendo un equilibrio e, quell’equilibrio, diventa Robigo
affinché eviti il saccheggio. Robigo sembra preservare le messi dalla ruggine,
in realtà preserva il divenire delle messi dal saccheggio. Robigo indica il
farsi Venere all’interno di una relazione. Una specie non vive in se, ma
attraverso le relazioni col circostante. Il suo sviluppo è relativo allo
sviluppo del circostante. Solo il macellaio di Sodoma e Gomorra dice agli
Esseri Umani andate e moltiplicatevi senza tenere conto delle relazioni col
circostante: egli si spaccia come padrone del circostante. Ogni espansione deve
tenere conto delle relazioni fra sé e il circostante in cui si espande. Ogni
espansione deve essere un’espansione del circostante. Se
all’espansione della specie non corrisponde un’espansione del
circostante si ha saccheggio del circostante per provvedere alla sopravvivenza
della specie stessa fino all’estinzione della specie e al danneggiamento
grave del circostante. Robigo aiuta gli Esseri a farsi Venere nei confronti del
circostante e induce il circostante a farsi Venere nei confronti delle singole
specie che lo compongono. L’obiettivo del circostante è quello di
svilupparsi attraverso uno sviluppo armonioso di tutte le sue parti. Quando lo
sviluppo non è armonioso si costruisce un nuovo adattamento.
Quell’adattamento costituisce una nuova armonia che deve essere
preservata e dalla quale intraprendere il cammino per lo sviluppo. Questo
comportamento deve essere assunto anche dal “paganesimo” per il suo
sviluppo. E’ necessario preservare sempre gli equilibri esistenti e
forzare verso un cammino di libertà: lo sviluppo dell’oggettività
all’interno della quale sviluppare un nuovo divenire. Il nuovo nasce dal
vecchio, dalla sua trasformazione, non dalla sua distruzione. La distruzione
porta con sé la necessità della ricostruzione ad ogni costo. Quando gli Esseri
Umani sono costretti a ricostruire il proprio divenire possono essere ridotti
in schiavitù in quanto la loro Attenzione è legata alla ricostruzione del
presente e non al tempo che viene loro incontro e ai mutamenti che il loro fare
prepara. Robigo insegna a farsi Venere sia ai singoli Esseri che al circostante
nei confronti dei singoli Esseri. Robigo manipola l’Attenzione che
soltanto quando viene fissata sul tempo che viene incontro può farsi Venere nei
confronti dell’oggettività. L’Attenzione dell’Essere Umano è
legata al crescere e allo sviluppo delle messi; così l’Attenzione degli
Esseri che definiamo parassiti è legata al loro divenire. Robigo manipola l’Attenzione
dell’Essere Umano, delle messi, degli Esseri che gli Esseri Umani
considerano Parassiti, di Giove e dell’Essere Terra (e molti altri)
portandoli ad integrare i loro bisogni, le loro volontà e le loro
determinazioni. Così Robigo è il guardiano delle relazioni, è il guardiano
degli equilibri ed interviene ogni volta che un equilibrio viene rotto per
ricostruire l’equilibrio. L’equilibrio è il momento di stabilità
attraverso il quale la Specie Umana manipola la propria Attenzione nel
tentativo di diventare eterna. Senza l’equilibrio l’Attenzione
viene sviata dal tempo che viene incontro per essere messa a fuoco nella
ricostruzione del presente come effetto della distruzione passata. La
distruzione impedisce la manipolazione dell’Attenzione in funzione del
proprio divenire eterno. L’importanza di Robigo consiste
nell’amalgamare ogni volontà dell’esistente in un’unica
volontà; tutte le determinazioni in un’unica determinazione. Questo era
così importante che i cristiani non osarono distruggere Robigo. Tentarono di
farne sparire il ricordo trasformando le Robigalie in processioni a favore del
loro dio assassino. Ma il loro dio non amalgama l’esistente, lo distrugge
in funzione dei suoi scopi, dei suoi desideri. Il dio dei cristiani si
appropria dell’esistente per distruggerlo in funzione dei suoi bisogni e
dei suoi desideri. La distruzione della Torre di Babele tanto decantata dai
cristiani è distruzione del presente per costruire miseria e assoggettamento.
L’azione dei cristiani è distruzione del presente per costruire assoggettamento.
Se ieri i cristiani combattevano gli anatomisti, poi combatterono il diritto
all’aborto e l’organizzazione della sua prevenzione, oggi
combattono una battaglia feroce contro la “bioetica” nel tentativo
di distruggere il divenire umano per fondare la loro miseria ed imporre il loro
dio. I cristiani lavorarono per centinaia d’anni nel tentativo di
distruggere la funzione di Robigo all’interno del divenire umano e vi
riuscirono prima appropriandosi delle manifestazioni religiose attraverso le
quali Robigo era ricordato e poi sostituendo progressivamente agli Intenti
Robigo gli intenti e i desideri del loro dio: “la parola divina”.
La distruzione umana era in atto. L’Attenzione degli Esseri Umani veniva
inchiodata al presente per costruire la loro sopravvivenza all’interno
della distruzione del Sistema Sociale che i cristiani mettevano in atto per
impedire loro di costruire il futuro. Ma Robigo è equilibrio del circostante, è
equilibrio delle contraddizioni, è equilibrio delle volontà non è una statua o
un’immagine dipinta; è una forza del circostante. Si può bloccare la
ragione umana impedendogli di fondersi con il centro di Energia Vitale Robigo,
ma Robigo è immanente sugli Esseri Umani ed è pronto a sopportare ogni sforzo
d’uso della volontà. Così il fare degli Esseri Umani contadini ha
plasmato un centro di Energia Vitale pronto e Cosciente nell’intervenire
per proteggere le vie alla libertà degli Esseri Umani e combattere la
distruzione della Specie Umana che la pulsione di morte stava organizzando.
Ruana
risponde alle necessità di riservare il risultato del fare
dell’Attenzione. Quando l’Attenzione si relaziona col circostante
il circostante può non gradire la relazione e tendere a sfuggire. Non sempre il
circostante gradisce l’imposizione. Il circostante è formato da Esseri,
volontà e determinazioni il cui scopo è diventare eterno. Egli reagisce
all’imposizione della volontà di un altro Essere, si adatta, sfugge, si
modifica, reagisce. Così la falce del mietitore può far sfuggire i grani dalle
spighe e disperderli nella terra. Le messi affinano la loro Attenzione perché
ciò avvenga. I mietitori affinano la loro abilità attraverso la loro Attenzione
perché questo accada il meno possibile. Ruana è l’affinare
dell’Attenzione attraverso il loro fare. Smarrire l’Attenzione da
parte dei mietitori significa compromettere il proprio futuro, il proprio
divenire. Ruana liscia le Linee di Tensione affinché l’errore non sia
grave. Ruana rappresenta anche l’atto attraverso il quale l’Essere
Umano affinando la sua Attenzione fà si che questa, diventando parte
dell’Essere Luminoso che cresce dentro di se, non se ne stacchi. Ruana
preserva l’Attenzione dell’Essere Umano e la sua saldezza con il
suo corpo luminoso al fine di garantirgli il suo divenire. Mentre Ruana affina
l’Attenzione del mietitore Messor affina l’Attenzione del
raccoglitore. Mietere e raccogliere la propria forza per diventare eterno.
Mietere e raccogliere le messi per proseguire lo sviluppo nella sequenza dei
mutamenti.
Non
dimentichiamo Runcina. Qualunque sia la condizione in cui si trova il campo
questo va ripulito: in qualsiasi stadio di sviluppo si trova l’Essere
Umano deve ripulirsi. Impedire che storpiamenti penetrino nella sua struttura
energetica, nella sequenza dei suoi mutamenti. Sarchiare il terreno e mietere
il terreno ha la pulitura del terreno come fine del fare. Ripulire il terreno
significa permettere all’Attenzione di continuare a spaziare
nell’infinito dei mutamenti. Runcina è la forza che spinge alla
ripulitura. Qualunque altro nome Rucina assuma (ripulitura di sterpi, potatura
ecc.) ha lo stesso significato quando viene proiettata nel fare umano. Dove la
ripulitura del singolo Essere è la ripulitura dell’intero circostante in
quanto il circostante è composto da ogni singolo Essere. Separare! I chicchi di
grano devono essere separati dal resto della spiga per essere consumati
dall’Essere Umano. Noduterensis e Terensis rappresentano il Potere di
Essere di questo fare. Il fare dei contadini ha individuato il fare
dell’esistenza quando il corpo luminoso deve essere separato dal corpo
fisico per proseguire nella sequenza dei mutamenti. Si chiamerà Viduus. Ma
Viduus altro non è che Noduterensis e Terensis riferito al divenire
dell’Essere Umano. Ci si potrebbe chiedere: cosa è stato individuato prima?
L’Essere Umano pratica un fare e un divenire da milioni di anni, qualcosa
si costruisce, qualcosa si fagocita, qualcosa si scorda qualcosa si trasforma;
non c’è un prima né un dopo, c’è un fare attraverso il quale
l’Essere Umano elabora il proprio pensiero astratto adattandolo ad ogni
specifica cultura, ad ogni specifico divenire, ad ogni specifico adattamento.
L’Attenzione nella separazione dei chicchi può avvenire perché un
processo di trasformazione è stato messo in atto, perché le cose si sono trasformate,
sono divenute in relazione col circostante. Così è la separazione del corpo
luminoso dal corpo fisico, questo può avvenire perché prima si è usata
l’Attenzione relazionandola col circostante. Il dopo è il risultato del
prima. Il dopo può essere perché è stato costruito attimo dopo attimo,
Attenzione dopo Attenzione, scelta dopo scelta, relazione dopo relazione.
Attenzione, scelta e relazioni hanno costruito il divenire eterno
dell’Essere Umano. Attenzione, scelta e relazioni hanno prodotto i
chicchi di grano di cui il Sistema Sociale si nutrirà per proseguire la sua
sequenza di mutamenti per diventare eterno. La conservazione è importante per
la fondazione del divenire. Il grano prodotto deve essere consumato sia per
continuare a produrlo sia per consumarlo soltanto quando serve. Era necessario
prestare Attenzione ad ogni azione inerente alla conservazione del grano
affinché tutto il processo di divenire non andasse distrutto. Convector
manipolava l’Attenzione affinché questa agisse in modo preciso durante il
trasporto del grano. Convector, Volutina, Tutelina, Conditor e Promitor erano
centri di Energia Vitale che assistevano alla conservazione. Non la
conservazione come staticità, ma alla conservazione del divenuto per prepararlo
ad una nuova fase di sviluppo. Il divenire è una costante nel circostante e non
esiste un attimo in cui il divenire si esprime. Ma il divenire non è azione
confusa, è determinata dalle condizioni. Le condizioni determinano il divenire
o, se vogliamo, il soggetto attende le condizioni ottimali per continuare il
proprio processo di divenire. Quell’attesa non è staticità, è attesa. La
staticità è quando in presenza di condizioni favorevoli allo sviluppo questo
viene impedito per un qualche motivo (l’azione della pulsione di morte, o
l’intervento di un’altra volontà), l’attesa è lo stadio in
cui le condizioni oggettive non sono favorevoli al divenire dunque divenire in
quelle condizioni è non divenire. Così il divenire dell’Essere Umano non
viene espresso in maniera confusa. La sua potenzialità deve essere riposta con
cura (Convector), deve essere dispiegato con Attenzione (Volutina), deve essere
protetto (Tutelina), deve essere conservato (Conditor) e infine deve essere
dispiegato (Promitor). Così è per l’Attenzione umana. Questa è oggetto in
sé, è oggetto di relazione col circostante. Va riposta con cura quando non
utilizzata per le trasformazioni (Convector), deve essere dispiegata con
Attenzione (Volutina), deve essere salvaguardata (Tutelina), deve essere
conservata (Conditor) e infine deve essere dispiegata (Promitor). Lo stesso
discorso fatto per le messi vale anche per il vino di cui ricordiamo Metina che
presiede al vino nuovo ed era festeggiata l’ultimo giorno di novembre. Al
centro del fare umano sta l’Essere Umano, ma non un Essere Umano che si
erge a padrone dell’esistente, un Essere Umano come parte integrante
dell’esistente e con l’esistente cammina verso il proprio divenire
eterno.
Marghera,
1996
Claudio
Simeoni
Meccanico
Apprendista
Stregone
Guardiano
dell'Anticristo
P.le
Parmesan, 8
30175
Marghera – Venezia
Tel.041933185
E-mail: claudiosimeoni@libero.it