CIO’ CHE PORTA A...DIVENTARE ETERNI
NELLA RELIGIONE ROMANA
3)
CIO’ CHE PORTA A... LLA CASA COME TEMPIO.
di Claudio Simeoni
Vai all'indice della Religione dell'Antica Roma: il contratto giuridico fra uomini e Dèi.
Nella storia
del divenire umano il primo tempio fu la casa: l’abitazione del singolo
Essere che alterando la percezione usava per proteggere la propria Attenzione e
per sviluppare meglio la sequenza dei propri mutamenti.
La casa è
l’unico “luogo di Potere” in cui l’Essere Umano sia in
grado di esercitare una qualche forma di controllo. Nella casa l’Essere
Umano altera la percezione senza che elementi estranei della Natura
interferiscano. La casa è il luogo in cui l’Essere Umano altera la
percezione senza che altri Esseri Umani interferiscano. La casa diventa un
centro di Energia Vitale finalizzata al divenire degli Esseri Umani che
la frequentano.
La casa,
piccola o grande che sia, è il TEMPIO DELLA VITA. Ogni Essere
dell’esistente per interferire nella struttura dell’Energia Vitale
della casa deve comunque chiedere il permesso. Deve comunque piegarsi alla
direzione di sviluppo della sua Energia Vitale. La casa prende, o non prende,
Potere di Essere in relazione agli Esseri Umani che l’abitano o che la
frequentano. Questi lasciano la loro impronta che nel quotidiano della ragione
diventa il loro odore, la loro forma, la loro disposizione della casa, la loro
organizzazione mentale, il loro modo di essere e l’insieme delle loro
predilezioni.
La casa
garantisce protezione: in tutti i sensi. La casa deve essere curata in
relazione agli individui che l’abitano. La casa deve costituire
l’unione del potere degli individui che la frequentano. Da
quest’ultima preposizione nasce l’esigenza di una casa più grande
dove gli individui fanno delle cose specifiche come la relazioni fra sé e le
Coscienze di Sé del circostante: il Tempio.
Uno dei più
antichi templi romani, quello di Vesta, aveva la forma rotonda tipica della
capanna degli agricoltori e dei pastori laziali. In pratica il tempio altro non
era che l’estensione della casa e delle sue funzioni. Se nel Tempio
avvenivano riti di relazione col circostante, nella casa avvenivano anche riti
di relazione col circostante. E’ il Potere di Essere della casa che
costringe gli Esseri Umani a costruire il Tempio nel quale eseguire riti
collettivi che hanno il compito di amalgamare l’Attenzione dei presenti
coordinandola per fini comuni e specifici. Il Tempio costruisce l’unità
dei frequentatori, allinea le loro attenzioni, chiarisce i loro fini e i loro
scopi da raggiungere forzando i mutamenti dell’esistenza. Il Tempio
favorisce la fusione delle volontà e delle determinazioni dei partecipanti
attraverso le quali incidere sul mutamento e sullo spazio.
La casa ha la
stessa funzione esoterica del tempio. Se la casa non ha Potere di Essere,
quegli abitanti non costruiranno mai un Tempio per relazioni di Potere di
Essere col circostante. Forse lo costruiranno i loro padroni per meglio poterli
mettere in ginocchio sfruttando la magnificenza della costruzione rispetto alla
miseria delle loro abitazioni.
Nella
religione di Roma la casa era identificata essenzialmente attraverso due
elementi qualificanti: la porta e il focolare.
Senza questi
due elementi non era una casa.
Il focolare
era l’espressione del cerchio umano attorno al fuoco. Quando quel cerchio
umano decise di mettersi un tetto sopra il fuoco nacque la casa. Il centro di
potere della casa nasce dal cerchio umano, dalla sua Attenzione, dalle sue
necessità. Le necessità degli Esseri Umani diventano manipolazione
dell’Attenzione degli Esseri Umani stessi; diventano proiezione del
Potere di Essere nel territorio in cui la loro Attenzione spazia. Quel
territorio diventa casa. La loro Attenzione chiude la manipolazione
dell’Energia Vitale entro i confini della casa. Quei confini delimitano
il divenire degli Esseri Umani; quei limiti sono stati costruiti attorno al
focolare che raggruppava gli Esseri Umani. Il focolare è dunque il centro della
casa. Il momento accentratore dei flussi di Energia Vitale degli Esseri Umani
che forma la casa.
Il secondo
elemento è la porta. La porta evita l’intrusione. La porta protegge la casa.
Si può aprire e chiudere, si può abbattere o sprangare. La porta permette
l’ingresso e l’uscita e permette la protezione.
Il cerchio
umano attorno al focolare era un cerchio aperto. Chiunque poteva arrivare e
sedersi, i partecipanti per impedirglielo dovevano rompere il cerchio, ma la
porta impediva l’ingresso senza che fosse necessario rompere il cerchio.
La porta non teneva lontano soltanto altri Esseri Umani, ma teneva lontano
altri centri Coscienti di Sé. Teneva lontano altre forze che altrimenti si
sarebbero presentate prepotenti all’Attenzione degli Esseri Umani.
Il focolare e
la porta qualificano la casa. Una casa è tale in quanto ha un focolare e in
quanto ha una porta. Una casa è tale in quanto ha la vita che arde al suo
interno e uno scudo per proteggere la vita. Questo è il senso esoterico della
casa. La casa come Tempio dell’esistenza.
La casa è
protetta dal fuoco di Vesta. E’ protetta dal fuoco che brucia nel
focolare. E’ protetta dal fuoco del divenire che brucia dentro
l’Essere Umano e a tutti gli Esseri di quella casa. Quando il fuoco di
Vesta diventa il fuoco della comunità Caca ne prende il posto. O forse sono la
stessa espressione. Oppure crescendo l’uno cresce l’altro. Oppure,
ancora, non l’uno né l’altro ma insieme per fondare il divenire
della casa. Caca insegna agli Esseri della Casa che fedeltà si deve soltanto a
sé stessi. A sé tessi come individui, a sé stessi come unità fra individuo e
focolare. A sé tessi come individui, all’interno di un contesto umano,
soltanto nella misura in cui quel contesto umano è parte integrante di sé
stessi come individui (non in quanto piega e sottomette individui). Caca è il
fuoco del cerchio, un cerchio che messe le mura e formato un tetto diventa
casa. Casa come insieme di persone riunite attorno ad un fuoco. Senza il fuoco
non è una casa. Senza il calore la casa gela nella stagione invernale, non
protegge e diventa inutile. Senza il calore delle persone che si radunano
attorno al fuoco una casa non ha ragione di essere considerata una casa, ma è un
ammasso di pietre senza significato. Una casa, o una tana, è tale in quanto
racchiude il fuoco del divenire dei suoi abitatori diventando essa stessa
compartecipe al divenire attraverso le trasformazioni di quel fuoco. Caca può
essere considerato il fuoco della fedeltà a sé stesso: alla casa in quanto suo
abitatore ed elemento qualificante.
Il fuoco deve
essere circoscritto. Deve rappresentare il fuoco che costruisce, non il fuoco
che distrugge. Deve rappresentare il fuoco del mutamento, non il fuoco della
devastazione. Deve bruciare riscaldando e cuocendo i cibi, non bruciando la
casa. LATERCOLO contiene il fuoco mentre brucia. Contenere il fuoco significa
proteggere la casa; significa garantirne lo sviluppo. Così come
l’Attenzione degli abitatori della casa è concentrata sul fuoco, è
concentrata anche nella disposizione dei mattoni che lo contiene.
Caca è la
fedeltà del fuoco della casa formato dall’Attenzione di tutti gli Esseri
che abitano la casa; Latercolo è la direzione in cui il fuoco della casa volge
i propri mutamenti. L’uno senza l’altro non costruisce il divenire,
non sviluppa la sequenza dei mutamenti delle Coscienze di Sé che lo compongono.
Esistono altre direzioni in cui il fuoco si può sviluppare sia nel focolare,
sia negli Esseri, sia nella casa, ma solo la direzione Latercolo è la direzione
ottimale per il diventare eterni.
La porta
della casa è rappresentata da tre momenti sui quali viene convogliata
l’Energia Vitale degli abitanti della casa: la soglia, i cardini, la
porta.
La soglia è
quanto delimita il dentro dal fuori della casa. Superare la soglia si è dentro,
superare la soglia si è fuori. La porta è l’attimo presente. E’
quanto divide il presente (fuori) dal futuro (dentro); è quanto divide il
presente (dentro) dal futuro (fuori). La soglia delimita i confini entro i
quali l’Energia Vitale della casa è a disposizione dei suoi abitatori, la
porta li materializza rendendoli evidenti anche nella forma. La porta però è
dentro e fuori la casa. E’ nel contempo nel presente e nel futuro per consentire
il passaggio del mutamento. Eppure è sempre nello stesso luogo, è ancorata
sempre al presente e quest’ancora sono i cardini.
La porta, nel
suo insieme, è uno scudo protettivo della casa. La porta rappresenta il
presente. Ogni momento presente in cui un soggetto giunge e la sua apertura lo
porta in un futuro che, nel momento in cui si manifesta, diventa presente. La
porta non è mai passato. Non esiste ritorno nell’utero. Esiste soltanto
il divenire come costruzione del presente. Un’infinita sequenza di
presenti forma il futuro che è determinato solo da quella sequenza di presenti
e da nessun’altra. Ogni variazione del presente, l’inserimento di
ogni determinazione, di ogni scelta, di ogni atto di volontà determina
necessariamente un futuro. Questo è il risultato di quella sequenza di
presenti.
La porta è il
presente in cui è ancorata e la soglia è il limite del mutamento determinato
dall’atto presente. Il superamento della soglia introduce il soggetto nel
suo futuro, l’attimo futuro subito dopo il presente che si trasforma
immediatamente in presente. Questo insieme di forze è Forculus, è Cardea, è
Limentinus.
Queste forze
sono centri di Energia Vitale che qualificano la casa come momento di
fondazione del divenire degli Esseri che vi abitano. Queste forze concentrano
su di sé le Linee di Tensione di tutti gli Esseri che in quella casa vivono e
da quella casa spiccano i balzi nel loro divenire. Esse sono la trasformazione
degli Esseri e sono materialmente presenti come oggetti qualificanti la casa
stessa. Essi sono nella forma e nella struttura di Energia Vitale. Il loro
potere, la forza della loro Coscienza di Sé è specifica e appartiene alla
Coscienza di Sé specifica della casa. Può essere che la casa operi una sequenza
tale di mutamenti che quella Coscienza di Sé diventi eterna o può essere che
quella Coscienza di Sé sparisca con la casa dopo troppi pochi mutamenti per
diventare eterna. Ma sono centri di Energia Vitale con cui l’Essere Umano
entra in relazione attraverso il suo fare, attraverso l’articolazione
della propria Attenzione dando loro l’importanza che meritano nello
sviluppo della propria esistenza. L’Essere Umano deve curare la porta di
casa per evitare che ladri e malfattori entrino a danneggiare il suo futuro,
quel futuro che egli ha costruito giorno dopo giorno. La costruzione del
divenire è un lavoro lungo e paziente. Si deve coltivare ogni attimo presente
disponendo con cura ogni forza che intercorre alla fondazione del proprio
divenire. La sua distruzione è questione di attimi. Quando interviene la
distruzione di una sequenza di mutamenti la Coscienza di Sé rimasta deve
intraprendere un altro cammino. La distruzione è intervenuta mutilando il
divenuto della Coscienza di Sé. Vale per l’asportazione di oggetti, per
danni fisici, per distruzioni; vale per ogni cosa che interrompe una sequenza
di mutamenti. La Coscienza di Sé rimasta deve intraprendere una nuova sequenza
di mutamenti. Forse la sequenza non sarà assolutamente nuova, quanto è rimasto
della vecchia sequenza dei mutamenti può intervenire alla fondazione della
nuova sequenza dei mutamenti, ma la sequenza sarà assolutamente nuova. E’
il caso di una casa che viene bruciata. Quella forma, la sequenza dei mutamenti
che produsse quella casa, le tensioni che vi abitavano, sono andate distrutte.
Gli Esseri Umani di quella casa ricominciano a costruire quella casa. Ma non
sarà più la stessa casa di prima. Magari si recuperano le pietre del focolare
della casa andata distrutta, ma le travi saranno travi diverse. Gli Esseri
Umani che ricostruiscono la casa metteranno una diversa Attenzione per ovviare
alle cause che produssero l’incendio, cureranno meglio la porta e
maggiore sarà l’enfasi del loro fare. La casa sarà ricostruita mutamento
dopo mutamento, ma non sarà più la stessa casa di prima. Forse sarà abitata
dagli stessi Esseri Umani, ma le tensioni e l’Energia Vitale che in
quella casa espanderanno non saranno più le vecchie tensioni, saranno nuove
tensioni, nuove determinazioni che si sono forgiate nel costruire la nuova
casa. Sarà una nuova soglia, una nuova porta, nuovi cardini, eppure sarà sempre
Forculus, Limentinus e Cardea.
Non saranno
solo Forculus, Limentinus e Cardea riferiti agli Esseri Umani, ma saranno anche
Forculus, Limentinus e Cardea riferiti agli Esseri di sola Energia Vitale
(Lemuri).
L’Energia
Vitale caratteristica di una casa varia fra due estremi: l’Energia Vitale
libera, sprizzante e piena di Potere e vita, all’Energia Vitale Stagnata,
energia ferma, stagnata, piena di pulsione di morte. Fra questi due estremi si
estende una vasta gamma di combinazioni che tendono all’uno o
all’altro estremo. Queste combinazioni di Energia Vitale manipolata
attrae Lemuri che con questa Energia Vitale e le sue modulazioni si relazionano
o ne vengono respinti. Forculus, Limentinus e Cardea sono forze statiche che
specchiano l’Energia della casa così che permettono il passaggio a quei
Lemuri la cui energia e le cui predilezioni sono allineate a quelle degli
abitanti della casa e fermano quelli che potrebbero nuocere alla direzione della
modulazione dell’Energia Vitale stagnata. Così Lemuri che si relazionano
con l’Energia Vitale libera e viva vengono respinti dall’Energia
Vitale Stagnata in quanto questa inibisce le loro funzioni. Lemuri che si
relazionano con l’Energia Vitale Stagnata vengono respinti da Forculus,
Limentinus e Cardea in quanto i Lemuri amanti dell’Energia Vitale
stagnata agiscono all’interno della casa tentando di bloccare i flussi
dell’Energia Vitale degli Esseri Umani. Forculus, Limentinus e Cardea
diventano guardiani attivi solo in quelle case in cui scorre l’Energia
Vitale libera proteggendo gli abitatori dall’intromissione di Lemuri che
vorrebbero stagnarne l’Energia. Diventando attivi diventano Coscienze di
Sé, acquistano capacità di scelta in quanto quella capacità di scelta permette
loro una possibilità di eternità. Quel giorno che in quella casa si stagnasse
l’Energia Vitale si stagnerebbe anche la loro Coscienza di Sé
annullandola. L’Energia Vitale stagnata non produce Coscienza, si
diffonde come un cancro nell’Energia Vitale delle Coscienze di Sé
distruggendo la tensione attraverso la quale fondare il loro divenire.
Il potere
della casa non è dato solo dall’Energia Vitale accumulata ma anche dalla
capacità, degli Esseri che la abitano, di pulirla, rinnovarla e proteggerla.
Pulirla dalle proprie immondizie, pulirla da quanto non serve per fondare il
futuro, pulirla mantenendone le Linee di Tensione che la percorrono sempre
diritte e perfettamente tese nel superamento dell’attimo presente.
Deverona è la concentrazione di questo tipo di Attenzione. Un’Attenzione
che non è solo quella degli Esseri Umani che abitano la casa, ma è anche quella
dei Lemuri che con essi convivono, è l’Attenzione di Caca e
l’Attenzione di Laterculus, è l’Attenzione di Limentinus, Cardea e
Forculus. Ogni Coscienza sviluppa sé stessa, ogni coscienza cura e coltiva le
condizioni attraverso le quali le consentono di diventare eterna proiettandosi
nella sequenza dei propri specifici mutamenti e, nel far questo, arricchiscono
la casa coltivando Deverona attraverso il loro fare. Deverona, dal canto suo,
ricorda ad ogni singolo Essere la necessità di mantenere pulita la casa
affinché possa continuare la sequenza dei mutamenti e diventare eterna. Così
facendo Deverona potenzia sé stessa seguendo la propria serie di mutamenti.
Quando nella
casa si aggiunge un nuovo nato si spazza la soglia della casa. Si pulisce
l’entrata affinché sia soltanto il nuovo nato ad aggiungersi e non altre
forze. Le altre forze, quando si precipitano per costringere il nuovo nato ad
accettarle, devono essere respinte. Carda (Carna o Grane) protegge la casa
dall’assalto delle Strigi. Queste assaltano i nuovi nati allo scopi di
manipolare la loro Attenzione. Manipolando la loro Attenzione gettano il seme
per trasformare la sua Energia Vitale in Energia Vitale Stagnata portando il
bambino a una qualche forma di dipendenza e incompletezza atta a comprometterne
severamente lo sviluppo. Una di queste Strigi oggi si chiama Battesimo
Cristiano; e prende la forma dell’impegno dei genitori di costringere il
bambino in ginocchio davanti al macellaio di Sodoma e Gomorra. Ma Deverona
acuisce l’Attenzione degli abitanti portandoli ad acuire la loro
Attenzione bloccando l’arrivo di quanto non sia in sintonia con la casa.
Larunda
agisce nella casa come Lara agisce contro i padroni: svelarne di segreti.
Quando all’interno della casa si formano segreti significa che qualche
cosa all’interno della casa, o della comunità, non funziona. Larunda
agisce come armonizzatore di tutte le sue parti. All’interno della casa
tutto deve essere armonioso in funzione del proprio divenire. Quando la
pulsione di morte si affaccia, sotto una qualsiasi forma, c’è qualche
cosa della casa che tenta di prendere il sopravvento. Ne sanno qualche cosa i
genitori che hanno un figlio che assume eroina. Quella casa non è più la
stessa. Introdurre eroina significa introdurre pulsione di morte. Significa
introdurre bisogno di dominare. Significa distruggere il mutamento in funzione
di una forma precisa e specifica di assoggettamento. In quella casa inizia la
distruzione del mutamento. La stessa cosa vale quando in una casa dove
l’Energia Vitale scorre libera qualcuno decide di mettersi in ginocchio
davanti ad una qualche forma di dipendenza. Quando qualcuno abbisogna di un
padrone, in quanto incapace a determinare i propri mutamenti. In quel momento
costringe tutta la casa a mettersi in ginocchio per poter trarre la certezza
che il suo bisogno è un bisogno naturale e non un bisogno di una coscienza
malata di morte e sconfitta nello sviluppo della propria sequenza dei
mutamenti. Larunda agisce, per quel che può affinché questo non avvenga. Agisce
per acuire l’Attenzione delle Coscienze di Sé componenti la casa affinché
operino perché questo non avvenga. Larunda è il guardiano della struttura
dell’Energia Vitale della casa. Agisce risvegliando l’Attenzione
dei componenti quando questa si affievolisce e non scorge il pericolo in
allarme. Solo una grande tensione verso i cambiamenti e una forte carica di
Energia Vitale costruiscono una grande Larunda (è da ricordare come ogni
“divinità” sia indifferentemente maschile o femminile in quanto è
solo convenzionalmente che si considera maschio o femmina a seconda delle
relazioni che intrattiene col quotidiano della ragione e della funzione che
assolve rispondendo a bisogni specifici di cui è portatrice), mentre questa
tende a scomparire quando l’Energia Vitale tende a stagnare e la
stagnazione ha raggiunto un punto di “quasi” non ritorno.
Infine la
forza della casa, generazione dopo generazione, tale da essere forza in sé: i
Penati.
Nel libro
“Il Sentiero d’Oro” i Penati erano stati trascurati in quanto
l’informazione che avevo era che i Penati fossero una forma di culto dei
morti e degli antenati. Non riuscivo a capire il motivo per il quale il
“paganesimo” di Roma antica osservasse un culto dei
“morti”. Non riuscivo a mettere a fuoco cosa fossero i Penati
finché non li ho inseriti e legati alla casa. I Penati sono la Coscienza di Sé
della casa sviluppata mutamento dopo mutamento, generazione dopo generazione.
Gli Esseri Umani, affrontano la morte. Alcuni di loro trasformano la morte del
corpo fisico in nascita del corpo luminoso, altri disperdono la loro energia
disperdendo il loro corpo fisico ma i Penati restano. Essi preservano la
Coscienza della casa, Essi sono la Coscienza di Sé della casa. Non hanno forma,
non hanno funzioni se non quella di preservare la casa e la sua Coscienza di Sé
mutamento dopo mutamento, generazione umana dopo generazione umana. Così i
Penati percorrono il loro cammino per diventare eterni. I Penati sono per la
casa ciò che è Quirino per la città. Una casa, quando è disabitata, se ha
sviluppato una Coscienza di Sé è in grado di scegliersi i suoi abitatori, o
rifiutarli qualora la loro energia sia in contrasto troppo violento con la casa
stessa, oppure, quando la differenza non è grande, può essere la casa a
cambiare i suoi abitatori o possono essere i nuovi abitatori a cambiare la
Coscienza di Sé della casa. Più spesso si verifica che la casa accetti i nuovi
venuti formando una relazione simbiotica, accettando i nuovi venuti per
continuare a sviluppare la propria Coscienza di Sé e mediando la relazione fra
la Coscienza dei Penati e la Coscienza dei nuovi venuti finché non si verifica
la fusione. La Coscienza di Sé dei Penati cambia la sequenza dei mutamenti
procedendo su una sequenza più favorevole. E’ sempre la Coscienza di Sé
di quei Penati, ma si è modificata per far propria la nuova situazione
volgendola a proprio favore. Si vedrà in altre parti come questo sia un principio
universale della Natura e degli Esseri che in Essa operano.
I Penati sono
pertanto la summa della Coscienza di Sé della casa. I Penati sono la summa
della Coscienza di Sé del Tempio. I Penati sono quanto gli Esseri Umani hanno
costruito per garantirsi la sequenza dei propri mutamenti per diventare eterni.
Nello sforzo e nell’esercizio delle proprie determinazioni gli Esseri
Umani hanno favorito lo sviluppo di nuove forme di Coscienza di Sé il cui scopo
è diventare eterne e, per far questo, agiscono favorendo e proteggendo quanto
contribuì a generarle. Questo avviene sempre in Natura, è una funzione
secondaria degli Esseri della Natura. L’Energia Vitale tenta sempre di
diventare Coscienza di Sé adattandosi ad ogni situazione incontrata, qualunque
Essa sia (ricorda Mefite agli Esseri Umani). I Penati sono la forza generata
dagli Esseri Umani nella costruzione della loro abitazione e sono tanto più
forti quanto quell’abitazione è perenne nel tempo consentendo loro un
grande numero di mutamenti per sviluppare la propria Coscienza di Sé e
diventare eterni.
La casa è il
Luogo di Potere per gli Esseri Umani che percorrono un sentiero per lo sviluppo
della propria Coscienza di Sé lungo il Se; è un luogo di disperazione per chi
sviluppa la pulsione di morte distruggendo il cammino per lo sviluppo della
propria Coscienza di Sé:
Marghera,
1996
Claudio
Simeoni
Meccanico
Apprendista
Stregone
Guardiano
dell'Anticristo
P.le
Parmesan, 8
30175
Marghera – Venezia
Tel.041933185
E-mail: claudiosimeoni@libero.it