"La tradizione riveste grande importanza nello studio delle credenze religiose primitive. Infatti, la visione sciamanica del mondo trovò la sua espressione non solo nei rituali, ma anche nel folclore. Durante le sedute, i "servitori degli spiriti" Tuvan "viaggiavano" nel Mondo Inferiore, nel Mondo Superiore e nel Mondo di Mezzo, tutti popolati di persone, e poi raccontavano ai loro ascoltatori le proprie impressioni e le azioni compiute. Possiamo anche dire che gli sciamani cercano mondi attraverso le parole, nonostante questo tipo di poesia non sia stata ancora indagata come parte del folclore dei Tuvan. [...] Tra i "servitori degli spiriti" vi furono sia veri maestri del discorso poetico sia loro imitatori, ma dal momento che questa forma espressiva si sviluppò nel contesto della tradizione religiosa, l'individualità distinta dell'autore non era una condizione essenziale per la creazione."
Scrive Marjorie Mandelstam Balzer in "I mondi degli sciamani" edito da Claudio Gallone in una collana curata da Elémire Zolla.
Questo concetto è fondamentale per comprendere la relazione fra "tradizione religiosa", forma "dell'esperienza religiosa", "uso dell'esperienza religiosa" e soggetto che "ha un'esperienza religiosa".
Senza questa comprensione non possiamo comprendere l'inganno delle esperienze sciamaniche che viene fatto nei paesi occidentali.
In occidente, quando arrivano i così detti "maestri sciamani", viene spacciata una forma di "alterazione della percezione" completamente slegata al contesto culturale e all'uso che chi ha costruito l'uso di quell'alterazione percettiva ha elaborato e sedimentato nel corso dei secoli.
Proviamo a prendere un canto poetico di uno Sciamano registrato da Saaia Sambuu riportato dallo stesso libro:
"Quando la mia luna, il mio sole cominciarono a sorgere, Bruciai l'erba dorata della mia montagna meravigliosa, Il ginepro a sei rami, Affumicando me stesso. E rinfrescandomi con attenzione al suo aroma. Montai poi sul mio destriero e indossai il mio manto.
E ora sto galoppando con le mie scapole, Chinando la testa con le piume di uccello, Aprendo e chiudendo gli occhi-che-tutto-vedono E abbandonando il collo in un arco, E così giungo a ciò che ha un nome, e così giungo a ciò che è svelato."
Fuori dal contesto culturale, un simile messaggio, può essere compreso soltanto da chi pratica lo sciamanesimo: altera la percezione per entrare nello sconosciuto che lo circonda e svelarlo. Ma ciò che lo sciamano svela è lo sconosciuto relativo alla sua forma culturale. Non è all'Italsider di Bagnoli o nella periferia degradata di Roma o ai Parioli.
Chi studia gli sciamani Siberiani potrebbe portare la loro cultura in Italia?
No di certo. Quella cultura è vista come roba da primitivi eppure, qualunque tecnica adotti uno sciamano siberiano, latino americano, africano, è il contesto culturale il fondamento della sua azione. Distruggete la sua cultura e lo sciamano vagherà come un vagabondo alla periferia di una metropoli. Sia che alteri la percezione del mondo mediante tecniche di sofferenza, di estasi o usi piante psicotrope o l'amanita muscaria. Ciò che nella sua cultura era un atto di potere, fuori dalla sua cultura è un atto di follia che può essere tollerato solo dalla benevolenza del suo interlocutore.
In questo breve componimento poetico sono elencati almeno quattro elementi fondamentali per ogni Stregone che alteri la percezione per affrontare lo sconosciuto che lo circonda: cogliere il momento; il prepararsi; la sfida come lotta e percorso; lo sconosciuto! Si tratta di quattro elementi che concorrono in ogni operazione di Stregoneria, ma che non possono essere venduti. Si possono vendere, invece, le tecniche attraverso cui alterare la coscienza.
E' vicino alla coscienza occidentale (cristianesimo e spiritismo) pensare a dei mondi popolati di spiriti, anziché pensare che gli oggetti del mondo abbiano una Coscienza, delle emozioni e si presentano con uno "spirito".
La pratica sciamanica dell'alterazione della coscienza è sempre stata un'attrattiva per le persone occidentali abituate ad essere all'interno della ragione e a vedere il mondo nella forma e nella quantità.
Attrae il suono di tamburi che altera la percezione, dal danza dei Dervisci che porta allo sfinimento, le capanne sudatorie che alzano la temperatura corporea allo stato di febbre molto alta e le persone occidentali si immergono nelle allucinazioni e trasformano quelle allucinazioni in una forma di percezione alterata.
Attrae anche l'uso del dolore, come i riti al Sole degli Indiani d'America o la pratica del dolore costante e sistematico praticata dai cristiani con la flagellazione e l'uso del cilicio che provocano tensioni allucinatorie. L'uso di cibi alterati, o particolari, o cibi a cui le persone rispondono in maniera abnorme provocano allucinazioni. Fino all'uso di piante specifiche o droghe.
Tutto questo porta molte persone a frequentare corsi per cercare esperienze di percezione alterata. Ma perché?
Quasi sempre le persone che partecipano a queste esperienze sono persone malate. Cercano delle soddisfazioni che vengono loro negate in altri momenti della loro vita. Cercano cure miracolose, spesso come rimedio, non tanto a malattie più facilmente diagnosticabili e curabili dalla medicina, ma rimedi a stati di malessere generalizzato che da un lato le mette a disagio e dall'altro lato non sono in grado di individuare con precisione la causa dal momento che questa si nasconde in meandri psico-fisici sedimentati in anni di comportamenti. Oppure cercano quel rapporto d'amore che non hanno trovato in altri ambienti oppure, a volte, cercano semplicemente un ambiente circoscritto in cui rappresentare sé stesse. Molte persone cercano di sapere che cosa riserva loro la vita o anche solo come devono comportarsi. Una specie di guida spirituale che non trovano nei dogmi e nella morale della chiesa cattolica.
Come inizia l'inganno dello sciamanesimo?
Se lo sciamano fa il guaritore, con successo, nel suo villaggio in Siberia, deve necessariamente fare il guaritore anche in Italia. Se il guaritore agisce con successo fra gli indio d'america, deve necessariamente agire con successo anche in Italia.
In questo modo inizia l'inganno razionalista: gli uomini sono uguali!
Che gli uomini siano uguali è un elemento giuridico; ma dal punto di vista culturale, gli uomini sono diversi e in maniera diversa si relazionano col mondo in cui vivono. Quando si mette in luce la capacità di guarigione dello sciamano Siberiano si offusca la capacità di guarigione dello sciamano Italiano. La vita media in Italia è fra le maggiori del mondo. La persona che non si sente bene e che si rivolge allo sciamano Siberiano lo fa perché non riesce a cogliere la relazione fra sé stessa e il mondo in cui vive. Pensa che qualche cosa le è stato nascosto e cerca dei segreti anziché organizzare sé stessa per stare meglio.
Qualche volta cercano un modo per raggiungere un "paradiso" che gli viene negato nella vita quotidiana.
Lo sciamano è un individuo che vive profondamente il suo quotidiano: chi va ai corsi organizzati in Italia, no!
Lo sciamano ha costruito delle relazioni empatiche col suo mondo: chi va ai corsi organizzati in Italia, no!
Lo sciamano ha vissuto per sfida il suo quotidiano: chi va ai corsi organizzati in Italia, no!
Lo sciamano ha una cultura con la quale trasforma le sue emozioni e le sue sensazioni in immagini: chi va ai corsi organizzati in Italia no!
Lo sciamano ha una descrizione dei mondi "fantastici" in cui le sue emozioni si spostano: chi va ai corsi organizzati in Italia no!
Lo sciamano racconta le storie della sua cultura con dei simboli riconducibili alla sua cultura: chi ascolta in Italia traduce tutto nelle cultura Italiana.
La guarigione che lo sciamano opera nella sua cultura è una cosa importante, colpisce lo studioso, ma la cosa importante non è il risultato finale, ma il percorso che ha fatto lo sciamano per giungere al suo risultato. Un percorso di trasformazione soggettiva che ha fatto all'interno di una cultura che ha sedimentato centinaia d'anni di trasformazione soggettiva.
Agli Italiani parlerà del risultato. Saranno risultati le sue storie, saranno risultati le sue relazioni con il mondo che identifica negli "spiriti", saranno risultati le sue operazioni "magiche": ciò che gli occidentali non riusciranno a comprendere, perché per lo sciamano è ovvio, è il "meccanismo intrinseco del suo percorso". Successe con Carlos Castaneda quando scrisse "A scuola dallo Stregone" e "Una realtà separata" centinaia di persone andarono in Messico ad intossicarsi con la Datura, lo Stramonio, funghi allucinogeni o peiote. La stessa cosa è per l'amanita muscaria usata anticamente dagli sciamani siberiani.
Mentre per lo sciamano la sua pratica consiste nel calarsi nel mondo in cui vive; per chi va ai corsi lo sciamanesimo consiste nel separarsi dalla realtà sociale in cui si vive per giungere nei mondi degli spiriti o roba del genere.
Chi va ai corsi di sciamanesimo in Italia ha almeno il 70% di probabilità di usare droghe, di essere indotto ad usarle, oppure, ci va perché le sta usando. E questo non perché i corsi in sé spingano all'uso delle droghe, ma perché i corsi vengono seguiti da chi vorrebbe evadere dalla realtà quotidiana.
Balla fino a stordirti: e avrai delle visioni di dio!
Infliggiti dolore fino allo svenimento: e avrai delle visioni di dio!
Usa droghe e avrai delle visioni di dio!
Usa le capanne sudatorie e avrai delle visioni di dio!
Fai meditazione fino allo svenimento, e avrai visioni di dio!
Indossa il cilicio e avrai delle visioni di dio!
E dopo? Se balli fino allo svenimento, la prima volta ti sarà facile avere delle allucinazioni. Così se suoni il tamburo fino a stordirti in situazione autoipnotica. Così, quando ti procurerai dolore o astinenza sessuale: saranno veloci le allucinazioni ad arrivare. E dopo? Dopo, quando il tuo corpo metterà in atto le sue tecniche di adattamento? Ballare non ti fornirà più le stesse allucinazioni e nemmeno infliggendoti la stessa quantità di dolore, e nemmeno le capanne sudatorie, fate troppo spesso avranno lo stesso effetto. Nemmeno l'astinenza sessuale, dopo un po', sarà più in grado di rendere lucido il tuo sogno.
Se le allucinazioni ti hanno afferrato, non ti rimane che la droga.
Ti sei dimenticato della cosa più importante che chi ha organizzato dei corsi sciamanici, magari chiamando lo sciamano di turno per illustrare meglio, ha evitato di chiedervi, per farvi riflettere: perché lo fate?
Avete sempre avuto paura di guardare la società in cui vivete. Avete avuto paura delle sue contraddizioni. Non avete mai sfidato la realtà in cui vivevate per imporle i vostri percorsi di conoscenza e di vita; avete sempre avuto paura delle conseguenze. Non avete mai sviluppato la tensione soggettiva, personale, quella che vi fa tendere ogni muscolo, ogni tensione, ogni tendine, per afferrare l'occasione che si presenta; non avete sviluppato la pazienza. Chiamate pazienza la rassegnazione. Avete paura dello sconosciuto che vi circonda.
E' a questo punto che l'organizzatore dei corsi vi dice: "Stendetevi a terra, ascoltate il suono del tamburo, sgombrate la mente e visualizzate!". Il vostro cervello comincerà a produrre delle sostanze pseudomarijuana o pseudomescalina, varierà le connessioni neuronali e delle allucinazioni si presenteranno alla vostra coscienza e, dopo, sarete più vuoti di prima.
Per voi non c'era un'alba, né un sole, né una luna che iniziavano a sorgere. Non avete preparato voi stessi per affrontare lo sconosciuto che vi circonda: non avete bruciato di tensione il vostro Intento, non avete usato il ginepro per rinfrescare le vostre emozioni e la vostra attenzione.
Non avevate una meta che vi inducesse a salire sul vostro destriero e ad indossare il mantello. A cosa vi serve portare l'intuizione alla vostra Coscienza se non state affrontando nessun oggetto nella cui sfida vi serva l'intuizione? Perché mai questa dovrebbe galoppare dentro di voi?
Al massimo potete chinare la testa davanti alle immagini delle vostre allucinazioni; non lo farete certo per rispetto e timore reverenziale nei confronti dello sconosciuto dal quale la vostra intuizione emerge. Perché solo chi ha l'Intento può aprire i propri occhi all'intuizione e cogliere il nuovo con "gli occhi-che-tutto-vedono". E come potete avere un arco al collo con cui armare la vostra intuizione se non siete in grado di serrare i pugni nelle contraddizioni che vi presenta la vita quotidiana?
E come potete giungere a dare un nome svelando ciò che è nascosto? Rimane nascosto dentro le illusioni delle vostre allucinazioni, là dove la paura di affrontare il quotidiano nasconde l'immenso della realtà.
Proviamo a rileggerlo ora il brano poetico con cui abbiamo aperto questo discorso e capiremo perché i corsi sciamanici organizzati in Italia e in generale nei paesi occidentali sono solo truffa:
"Quando la mia luna, il mio sole cominciarono a sorgere, Bruciai l'erba dorata della mia montagna meravigliosa, Il ginepro a sei rami, Affumicando me stesso. E rinfrescandomi con attenzione al suo aroma. Montai poi sul mio destriero e indossai il mio manto.
E ora sto galoppando con le mie scapole, Chinando la testa con le piume di uccello, Aprendo e chiudendo gli occhi-che-tutto-vedono E abbandonando il collo in un arco, E così giungo a ciò che ha un nome, e così giungo a ciò che è svelato."
I corsi per apprendisti sciamani sono una truffa per gonzi che scappano dalla realtà del mondo in cui vivono sperando di trovare un paradiso che esiste nelle loro speranze deluse. E, nel frattempo, si dimenticano di vivere perdendo anche quel paradiso che la realtà in cui vivono poteva fornire loro.
E qualcuno, che organizza quei corsi, vende loro delle illusioni.
Marghera, 13 marzo 2006
Un discorso simile sullo sciamanesimo è stato fatto: Stregonera, sciamanesimo e ciarlataneria!
Si è parlato dello sciamanesimo in relazione alla vita quotidiana nell'Antica Roma: Ciò che porta a diventare eterni nella Religione di Roma Antica!
TORNA AI TESTI DI STREGONERIA PER IL FUTURO!
Claudio Simeoni Meccanico Apprendista Stregone Guardiano dell'Anticristo Tel. 3277862784 e-mail: claudiosimeoni@libero.it |
La Stregoneria procede nel mondo per analisi della realtà in cui gli Esseri Umani vivono. Il cristianesimo procede per verità ontologiche da imporre con la violenza alle persone. Quando la verità imposta dal cristianesimo è inadeguata, il cristianesimo procede applicando alla parola immutabile del suo dio padrone il desiderio di dominio come espressione della malattia di delirio narcisistico di dominio dell'uomo sull'uomo.