Diario analitico della
campagna elettorale per le
Elezioni Europee 2009
26 maggio 2009
17° capitolo
Il
problema di oggi, per il governo Berlusconi è doppio. Da un lato i suoi
“portavoce” danno fiato alle dichiarazioni del padre di Noemi
tentando di farle passare per la verità definitiva e, dall’altro lato, il
fallimento delle giunta Siciliana con l’azzeramento della giunta ad opera del
governatore Raffaele Lombardo.
La
regione Sicilia era una roccaforte di Berlusconi. Un feudo governato con
sistemi mafiosi in cui gli inquinamenti diretti della mafia sono sempre stati
favoriti. Ogni tanto qualche magistrato individua delle relazioni ed emette un
mandato, ma non si tratta di singole persone, ma di un sistema d’insieme
sociale fortemente inquinato.
Il
Popolo delle Libertà ha nella Sicilia la sua roccaforte politica, così appaiono
quanto meno esilaranti le beghe interne:
«HA PERSO LA TESTA» - Dure le reazioni del centrodestra alla
decisione di Lombardo. Ignazio La Russa, ministro della Difesa e
coordinatore del Pdl lo invita a «deporre per un
momento l’arma propagandistica» e ragionare insieme al Pdl:
«La Sicilia non è una regione che si può giocare in vista delle elezioni - dice
La Russa -. Per lui, ma anche per tutto il governo, rappresenta un punto
importante del nostro territorio, sul quale occorre fare riflessioni serie, e
non inserite in un contesto di propaganda elettorale». «L'azzeramento della
giunta regionale siciliana è la prova concreta che ha perso la testa - attacca Alessandro
Pagano, deputato del Pdl -. Questo ci dispiace
perché una figura deve saper navigare anche in acque agitate, serviva un po'
più di sangue freddo. Confidiamo ora saper nella necessità di ritrovare il
dialogo nell'interesse della Sicilia, mettendo al bando ritorsioni e
diffidenze». Saverio Romano, segretario Udc in Sicilia: «Avevamo
rappresentato al presidente la necessità di affrontare - prima della
composizione della giunta - due temi prioritari: cosa fare e con chi. Lasciamo
all'onorevole Lombardo, intera, la responsabilità della sua proposta politica
che ci riserviamo di valutare al momento opportuno».
Berlusconi,
nel frattempo, sta tentando di mettere sotto ricatto i Parlamentari Italiani
affermando che per la Camera bastano 300 deputati e per il Senato 150 senatori.
Berlusconi
appare come un uomo in balia di tempeste emotive che non è più in grado di
governare. Ha perso ogni bussola e ogni capacità di regolarsi. Da quando è
stato trovato con le mani in pasta con la minorenne e la moglie ha chiesto il
divorzio, nell’uomo si è spezzata anche la sua capacità di prendere per i
fondelli gli italiani.
Aveva
detto che sarebbe apparso nei comizi elettorali con le veline per dimostrare
quali erano i loro titoli di studio e, invece, ad oggi di comizi elettorali non
ne ha fatti uno solo. In compenso le sue televisioni battono a tappeto in ogni
minuto di trasmissione per favorire la sua campagna elettorale.
Berlusconi
continua a ridicolizzare l’Italia all’estero.
Scrive
il giornale La Repubblica dando il resoconto delle reazioni all’estero:
Dalla Gran Bretagna alla
Spagna ad altri paesi, autorevoli quotidiani hanno mostrato il loro sostegno a Repubblica,
dando ampio spazio all'inchiesta, sottolineando il silenzio e l'ira del
premier. Altri hanno semplicemente riferito il caso. In un'intervista a
Repubblica il direttore di Die Zeit, Giovanni Di Lorenzo, ha detto che insultare un
quotidiano "in Germania provocherebbe l'immediata solidarietà di tutti gli
altri media, indipendentemente dal loro orientamento politico". Alla
questione sono stati dedicati diversi articoli e commenti.
Berlusconi
per difendere i fatti propri sta offendendo l’Italia e i membri del suo partito
appaiono come dei portaborse che non dei politici.
“E' una ricostruzione di
assoluta fantasia. Il rapporto con la ragazza nasce dall'amicizia con la
famiglia, come spiega amplissimamente il padre e come
sarà appurato nei processi che verranno intentati nei confronti di Repubblica
e di chi dovesse fare dichiarazioni diffamatorie, soprattutto per Noemi, una ragazzina di 18 anni massacrata da questa
vicenda". Niccolò Ghedini,
legale del premier e deputato del Pdl, intervistato
da Affaritaliani.it, smonta la tesi
dell'ex fidanzato di Noemi
Letizia, Gino Flaminio, secondo il quale l'inizio dei rapporti della
giovane con Silvio Berlusconi nascerebbe da un book
fotografico da lei inviato a Emilio Fede e visto dal capo del governo.
Se
fosse stato così, perché Berlusconi ha detto di aver conosciuto il padre di Noemi quand’era autista di Craxi?
E che
interesse ha l’ex ragazzo di Noemi nell’affermare:
ROMA (24 maggio) - Nell'intervista a la
Repubblica, il giovane Gino Flaminio, 22 anni, operaio, ex fidanzato di Noemi Letizia, racconta di essere stato testimone di
quattro o cinque telefonate fatte alla ragazza da Silvio Berlusconi e di avere
saputo dalla stessa ragazza come era nata la conoscenza con il premier.
«I genitori di Noemi
non c'entrano niente», afferma
Flaminio. Sarebbe stato Berlusconi stesso - secondo quanto avrebbe raccontato Noemi al suo fidanzato - a telefonare alla ragazza,
«attorno all'ottobre 2008». Il book fotografico. Quattro o cinque mesi
prima, sempre nella ricostruzione di Flaminio, Noemi
aveva fatto un book di foto che era stato inviato a «un'agenzia di Roma,
importante». Emilio Fede, direttore di Retequattro,
sempre secondo quanto riferito da Flaminio a la Repubblica, avrebbe preso quel
book assieme ad altri, «forse per un casting di meteorine»,
e, a pranzo da Berlusconi, l'avrebbe poi dimenticato sul tavolo.
Fonte:
http://www.ilmessaggero.it/articolo_app.php?id=18031&sez=HOME_INITALIA&npl=&desc_sez=
E le
dichiarazioni di Rotondi?
Formulo il legittimo sospetto
che vi sia stato un gruppo di intelligenza che si è dato l'obiettivo di
indirizzare al premier un'accusa infamante e di fare in modo che a formularla
fosse la moglie. Certamente il fine era far cadere il governo. Il gruppo di
intelligenza non ha sparato per ferire Berlusconi, ma per
ucciderlo". E ancora: "Per carpire un movimento così innocente ma
riservato e causare tutto questo sono autorizzato a sospettare che il premier
sia seguito da mesi". Il ministro dell'Attuazione del Programma di
Governo, Gianfranco Rotondi (Pdl),
sceglie Affaritaliani.it per denunciare
"la congiura" contro Silvio Berlusconi sul caso Noemi.
Fonte:
http://www.affaritaliani.it/politica/silvio-berlusconi-noemi-letizia-congiura250509.html
Mentre
possono essere chiari gli interessi del padre di Noemi
e di Berlusconi, come quelli di Capezzone, Cicchitto,
Bondi, La Russa, Gasparri, Bonaiuti ecc. resta incomprensibile l’ostinazione di
Berlusconi nel non voler rispondere alle domande di la Repubblica quasi volesse
prendere tempo per escogitare qualche cosa. Un trucco da grande imbonitore e
piazzista: un trucco ad effetto.
Mai
vista una campagna elettorale tanto priva di idee e di intenti: anche i terremotati
d’Abruzzo sono scomparsi dalla scena.
La
crisi, sempre negata da Berlusconi, continua a presentare le cifre della sua
esistenza: un’esistenza che Berlusconi, miliardario qual è, non vede.
L’Ansa
comunica gli ultimi dati del Pil:
ROMA, 25 MAG- Il pil della zona Ocse nel 1/o trimestre ha registrato una
flessione del 2,1% rispetto al precedente, segnando il ribasso piu' forte dal 1960. Il calo, ricorda l'Ocse, segue quello
del 2% registrato nell'ultimo trimestre del 2008. In Usa il Pil e' sceso dell'1,6%,
come il trimestre precedente. In Giappone del 4%, dopo il -3,8%. Nella zona
euro il calo e' stato del 2,5% dopo il -1,6%. Quanto all'Italia, il calo e'
stato del 2,4% (-2,1% nell'ultimo trimestre 2008).
Nel
frattempo Berlusconi si è dimenticato che Veltroni non è il sindaco di Roma, ma
sindaco di Roma è il suo politico Alemanno il quale, si è guardato bene dal
continuare le opere per i mondiali di nuoto (infatti le ha bloccate) e si
guarda bene dal pulire le strade. In serata una telefonata del sindaco Alemanno
ha ricordato a Berlusconi la sua gaffe. Berlusconi ha precisato che si riferiva
alla Roma di Veltroni: quella di un anno fa!
Ormai
l’uomo è un po’ fuori con la testa.
Marghera
26 maggio 2009
TORNA AI TESTI DI STREGONERIA PER IL FUTURO!
Claudio Simeoni
Meccanico
Apprendista Stregone
Guardiano dell'Anticristo
P.le Parmesan, 8
30175 Marghera - Venezia
tel. 3277862784
e-mail: claudiosimeoni@libero.it
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