Cosa ci si aspetta da un figlio femmina?
Da Elena Gianini Belotti. "Dalla parte delle bambine" ed. Feltrinelli.
1) Sono più affettuose (i genitori si aspettano di essere più amati, i maschi non sono per niente affettuosi);
2) Sentono più la gratitudine (orrendo ricatto si delinea, ai maschi non se ne chiederà mai altrettanta);
3) Sono carine e civette (un "oggetto", una cosa con cui giocare);
4) Vestirle dà soddisfazione (non valgono per sé stesse, il loro aspetto, non è la loro intelligenza che si apprezza, ma la loro bellezza);
5) Fanno compagnia in casa (nessuno si aspetta che un maschio faccia compagnia, appena può se ne va fuori di casa);
6) Aiutano nelle faccende domestiche (non solo non ci si aspetta che i maschi lo facciano, ma glielo si impedisce, a ben altre mete sono destinati)
Apparentemente il discorso è contro le donne. L'educazione che distrugge il divenire dell'Essere Umano femminile all'interno del Sistema Sociale in cui viviamo. In realtà è un punto di partenza. Un bandolo per districare la matassa della coercizione educazionale.
Proviamo ad usare gli stessi punti e leggerli al maschile:
1) Si impedisce al figlio maschio di esprimere affetto quando lo potrebbe fare lo si fa sentire come una femminuccia; un gay; lo si costringe ad essere duro, distaccato, freddo - come si costruisce l'indifferenza alla vita; come si costruisce il disprezzo di chi arranca per costruire; come si acceca il sentire che dal circostante giunge all'Essere Umano maschile;
2) Vengono educati a non essere grati, a pensare come tutto sia dovuto, a pensarsi al centro degli interessi - come si costruisce l'identificazione col dio padrone;
3) Un maschio non deve essere carino, non deve affascinare quanto lo circonda, egli è educato ad appropriarsi del mondo, a ostentare i muscoli e la sua forza: è educato a stuprare il mondo - come si insegna a disprezzare la vita stuprandola;
4) Non è necessario che si presenti: egli è maschio: cazzo, muscoli e cervello devono essere accettati per il ruolo sociale ricoperto; se non ha ruolo sociale allora non ha cazzo, non ha muscoli e non ha cervello - da qui le perversioni di dominio del ruolo sociale;
5) Il maschi è spinto ad uscire di casa, a lavorare per mantenere la famiglia, in realtà a costruire nuova dipendenza - con la crisi del lavoro e degli alloggi la famiglia si è praticamente sottomessa al figlio maschio giungendo a mantenerlo anche oltre i trent'anni;
6) Il figlio è allontanato da casa anche impedendogli il coinvolgimento nella manutenzione domestica che non sia quella di impedire l'autonomia femminile (vedi il rubinetto o la spina elettrica), gli si impediscono i lavoro domestici disprezzandoli come "roba da serve" cose da individui inferiori e sottomessi - così nasce la necessità di usare i servi per soddisfare i propri bisogni data un'incapacità psicologica educazionalmente imposta.
Da qui si deduce che il sistema repressivo all'interno dell'educazione ha uno scopo che va oltre la distinzione del ruolo sociale di maschio e femmina ma costruisce i fondamenti e gli indirizzi organizzativi del Sistema Sociale in cui si vive. Questi elementi di divisione attraverso la coercizione educazionale tenderanno progressivamente a sparire quando il Sistema Sociale in cui si vive troverà nuovi argomenti per imporre i ruoli sociali. La divisione maschio-femmina ci permette di porre le basi sulla distruzione del sistema emozionale degli individui al fine di costruire il ruolo nel Sistema Sociale a garanzia della capacità di controllo del Comando Sociale.
In questo momento si assiste all'inconsistenza di una pretesa intelligenza maschile nell'organizzazione e nel controllo del Sistema Sociale e una sempre maggiore necessità da parte del Comando Sociale di ricorrere all'intelligenza femminile. La capacità razionale dell'Essere Umano Femminile è sicuramente più elastica e duttile di quella dell'Essere Umano maschile, inoltre è in crescita in quanto il suo ruolo sociale è in espansione mentre assistiamo, nei paesi occidentali, ad un'involuzione della capacità di determinazione dell'Essere Umano maschile. Non è solo la percentuale dell'incidenza del lavoro femminile in quelle categorie che da sempre erano riservate ai maschi, ma è una tendenza alla regressione della capacità generale dei maschi a ricoprire quei ruoli.
Ciò che un Sistema Sociale non aveva considerato erano gli effetti della rottura della coercizione militare assoluta. La rottura della coercizione militare ha portato il Sistema Sociale a degli adattamenti più vicini alle determinazioni dell'Essere Natura in aperta contrapposizione a terroristi sociali come Agostino o Tommaso d'Aquino.
Mentre il Sistema Sociale articolato sull'ordinamento religioso non lascia spazio alla variazione dei ruoli, il Sistema Sociale basato sugli interessi e le relazioni economiche permette la variazione dei ruoli sociali purché quelle variazioni siano funzionali alla stabilità e lo sviluppo sia dell'economia che delle relazioni stesse.
Cosa è dunque successo?
Il sistema dei ruoli è saltato quando quei ruoli non servivano più. Ma anziché saltare in modo cosciente la rimozione di alcuni aspetti della coercizione educazionale ha prodotto degli adattamenti sui caratteri naturali dell'evoluzione.
Questo è un altro aspetto. Di questo parleremo nel Crogiolo dello Stregone. Il Sistema Sociale, saltati gli schemi, deve procedere ad un diverso riadattamento dello stesso. Pertanto, si verificheranno dei cambiamenti tanto profondi da risultare incomprensibili rispetto al vissuto delle attuali generazioni.
Marghera 30 agosto 1999
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Claudio Simeoni Meccanico Apprendista Stregone Guardiano dell'Anticristo Tel. 3277862784 e-mail: claudiosimeoni@libero.it |
L'incapacità degli uomini di affrontare la loro vita viene costruita meticolosamente dal cristianesimo mediante la violenza sull'infanzia. Costruire la distruzione dell'uomo è un'invenzione ebrea e cristiana. Succede che negli USA molte persone, partite per le guerre che gli USA fanno nel mondo, ritornino psicologicamente ed emotivamente devastate. Educate ad essere sottomesse ad un dio padrone e convinte di essere in grado di uccidere chiunque, il loro delirio di onnipotenza si scontra con la realtà mandandoli fuori di testa.