Poche persone oggi ricordano com'era la situazione sociale negli anni '90 quando si parla di libertà religiosa e di diritto a seguire la propria religione. Chi intendeva avvalersi dei diritti agli articoli 8, 19 e 21 della Costituzione fuori dall'ideologia criminale della chiesa cattolica, veniva attenzionato come un criminale, aggredito e diffamato. La Polizia di Stato facendosi forte del controllo dei cattolici del territorio, appoggiava e quando andava bene, fingeva di ignorare, le attività dei cattolici mettendo in atto, di fatto, attività eversive contro la Costituzione della Repubblica.
Mi è rimasta nella testa la frase di Pittalis allora vicedirettore de Il Gazzettino di Venezia (comunque gestiva la posta de Il Gazzettino) quando protestai per l'attività diffamatoria messa in atto dal suo giornale e riferita a tale "Franco" mi disse telefonicamente (dopo aver inviato fax) che io non avevo il diritto di rivendicare di non essere ingiuriato ed offeso perché, secondo la Polizia di Stato, noi Pagani eravamo una setta e come tale non avevamo nessun diritto: l'odio religioso era parte integrante dell'attività dei giornalisti dell'Ordine.
Questi giornalisti lanciavano allarme satanisti, senza nessun controllo delle fonti di informazione perché il loro unico obbiettivo era quello di criminalizzare ogni espressione religiosa che non fosse quella cattolica.
Erano i tempi in cui i cattolici teorizzavano il sequestro di persona a fini deprogrammazione delle persone, mediante tortura, che avevano aderito a religioni diverse dalla cattolica. Uno di questi teorizzatori del sequestro di persona per fini religiosi fu tale Michele C. Del Re che scrisse un libro dal titolo "Nuovi idoli e nuovi Dèi" (col sottotitolo, Culti e sette emergenti di tutto il mondo, Guru, Santoni e Manipolatori di anime) edito nel 1988 con un capitolo in cui legittima il sequestro di persona dal titolo "Il sistema ti difende (e ti deprogramma)". Questo losco figuro fu usato anche dalla Procura della Repubblica di Bologna (insieme ad un altro losco figuro, Ferrari) per confezionare quello che va sotto il nome di Processo ai Bambini di Satana e che risultarono tutti assolti per non aver commesso i fatti che la Procura (e i suoi esperti) attribuiva loro.
Questo clima d'odio religioso attraversa "ufficialmente" varie fasi di impegno Istituzionale, ma i cittadini vengono continuamente aggrediti con atti criminali che al di là del valore giuridico che le Istituzioni vogliono, per i loro scopi, attribuire agli atti criminali che i cittadini subiscono ad opera dell'organizzazione criminale Chiesa Cattolica, iniziato negli anni '80 non ha mai cessato fino ad oggi.
Per avere un'idea dell'attività dei terroristi cattolici, vedi anche:
http://www.liberocredo.org/forum-anti-sette-e-i-sequestri-di-persona
Dal punto di vista della massima aggressione alla libertà religiosa in Italia l'episodio chiave fu l'arresto di Marco Dimitri. Riporto la sintesi da un sito web:
Bologna 1996. Il 23 gennaio Marco Dimitri viene arrestato insieme ad altri due membri della associazione da lui fondata nel 1982: i Bambini di Satana. E' accusato, insieme ai due presunti complici P. G. B. e G. L., di violenze ad una minorenne. Ventuno giorni dopo i tre vengono rilasciati. L'8 giugno dello stesso anno sono arrestati nuovamente con le accuse di violenza su un minore (un bambino di 3 anni che sarebbe stato rinchiuso in una bara), sacrifici umani, licantropia, occultamento di cadavere, associazione mafiosa. Il caso finisce sulle pagine dei quotidiani locali,nazionali e in televisione. Alla fine verrà assolto da tutti i capi d'imputazione e in tutti i processi che lo hanno visto protagonista.
Uno degli obbiettivi dei terroristi cattolici era quello di lanciare un allarme sociale in modo da innestare un processo di imitazione istigando emarginati sociali (sia economici che culturali) a commettere quei reati che loro, facendoli (vedi stupro dei bambini ad opera dei preti cattolici), volevano attribuire ad altri. Fu un fallimento e i cattolici si ridussero ad andare nei cimiteri a imbrattarli con "666" e croci capovolte senza che altri, salvo casi sporadici, li imitassero in tale attività.
Il 1996 è dunque il momento di massimo sforzo istituzionale messo in atto dai terroristi cattolici per criminalizzare le religioni diverse dalla cattolica ed etichettare come satanisti tutta una serie di comportamenti con cui i cittadini si sottraggono dall'odio religioso di Wojtyla e di Ratzinger. Questi cittadini, anziché avere l'appoggio della Polizia di Stato nella rivendicazione dei loro diritti Costituzionali, la Polizia di Stato stessa trova del tutto normale o naturale appoggiare l'attività eversiva della chiesa cattolica. Al contrario, un'altra Istituzione superiore, la Corte Costituzionale, in quegli stessi anni abrogherà tutte quelle leggi del Codice Penale che determinavano privilegi della chiesa cattolica nei confronti di altre religioni.
Il 1996 è l'anno del clima d'odio per eccellenza. Le persone non cattoliche vengono aggredite e accusate di essere dei satanisti. Ogni volta che qualcuno trova un osso si lancia l'allarme di sacrifici animali mentre altri cattolici parlano di bambini sacrificati a Satana (don Benzi lo fece in una trasmissione a Porta a Porta). Cecilia Gatto Trocchi parlava di mezzo milione di satanisti che infettano il paese.
Sono i futuri fondatori della Federazione Pagana che in questo clima d'odio dicono "basta"!
Basta con l'odio degli adoratori del Macellaio di Sodoma e Gomorra e di quel criminale in croce che fu arrestato col bambino nudo.
Il bambino nudo con cui fu arrestato Gesù!
Questa è la chiave per capire il senso del clima d'odio lanciato sul territorio dalla chiesa cattolica. Caduto il muro di Berlino si aprirono anche le condizioni per rendere intollerabile lo stupro e la violenza sui bambini messo in atto dalla chiesa cattolica per imporre la fede nel suo dio padrone. Nel 1995 le autorità di vari paesi iniziarono ad indagare sulle violenze sui bambini messe in atto dai preti cattolici. Nei lager cattolici. I cattolici stavano tentando di impedire all'opinione pubblica di diventare consapevole delle loro violenze lanciando campagne d'odio religioso a cui si affiancava la Polizia di Stato.
Il 7 settembre 1996 i futuri fondatori della Federazione Pagana riuscirono ad avere una sala a Marghera e tennero una conferenza pubblica dal titolo: "Differenze filosofiche fra Stregoneria, Paganesimo e Cristianesimo".
Con questa Conferenza, i futuri membri della Federazione Pagana, aprirono il cammino verso la riaffermazione dei principi Costituzionali contro l'odio imposto nella società dalla chiesa cattolica con l'aiuto di politici e individui delle Istituzioni che vivevano e vivono di odio nei confronti della Costituzione della Repubblica.
Ciò che ci permise di tenere la Conferenza e in seguito quasi undici anni di trasmissioni radiofoniche pubbliche a Radio Gamma5 nonostante minacce, ricatti, calunnie diffamazioni, fu la convinzione, da parte dei cattolici, di una loro "superiorità ideologica" che avrebbe impedito ad ogni altra religione di rivendicare spazi di libertà religiosa nei loro confronti sottomettendosi, comunque, alla loro "superiorità".
In realtà, la religione cristiana non è altro che uno sproloquio con cui si legittima il diritto del suo dio padrone, e per estensione alla gerarchia, dell'omicidio, del genocidio, dello stupro dei bambini per imporre la fede cristiana, del traffico di schiavi, della monarchia assoluta, del razzismo e di quanto di più aberrante i sistemi giuridici umani chiamano "DELITTI CONTRO L'UMANITA'". Se il sistema giuridico confina queste idee religiose cristiane nell'ambito privato della fede, il terrorismo religioso, con l'aiuto di ampi settori della Polizia di Stato e dei Carabinieri che espongono sui muri il crocefisso al posto della Costituzione, intendono estendere questi principi a tutta la società civile.
Quando Pittalis mi dice che io non posso difendermi dalla diffamazione perché per la Polizia di Stato sono una setta, Pittalis, con tutto il giornale de Il Gazzettino sta operando nell'ambito del terrorismo religioso.
La situazione in Italia per i non cattolici era drammatica. Diffamazione e insulti, aggressioni individuali da parte dei cattolici erano all'ordine del giorno.
C'è un'intera storia di interventi che i futuri membri della Federazione Pagana misero in atto. Dalla messa in guardia dei Deputati della Repubblica del pericolo di parlare di "sétte", alle aggressioni personali, che sfociarono in denunce all'autorità di Polizia, messe in atto da fanatici cattolici travestiti da pagani, alle attività eversive di chi aveva interesse a garantire l'impunità alla chiesa cattolica per la violenza che mette in atto nei confronti dei bambini.
Da quando i futuri membri della Federazione Pagana hanno deciso di manifestare pubblicamente il loro pensiero le aggressioni dei cattolici si sono concentrate.
Come vedremo, uno dei più attivi diffamatori cattolici, Maurizio Antonello, tenta di agganciare le ragazzine che comunicano mediante fanzine giocando ai "servizi segreti" dell'infiltrato. Questo malato di mente che finirà per suicidarsi è supportato da un altro diffamatore di professione che all'epoca (fra quelli dell'Aris faceva moda) si pavoneggiava da "deprogrammatore". Questo personaggio di origine messicana che aveva militato fra i teosofi o in Nuova Acropoli si è dimenticato che in Italia la libertà religiosa deve essere garantita dalla Polizia di Stato e non da banditi che giocano ai servizi segreti.
Gli articoli di giornale che presento servono per dimostrare il clima di terrore che vigeva in Italia e che vedeva come protagonista una polizia di Stato che anziché difendere i diritti Costituzionali dei cittadini era tesa a garantire i diritti dei cattolici a far violenza ai bambini in nome del criminale in croce.
Come si può leggere dagli articoli, tutte le aggressioni vengono giustificate con il mandato del Ministero degli Interni. E' il Ministero degli Interni a dire che i non cattolici sono dei criminali ed è il Ministero degli Interni, la Polizia di Stato, il mandante dei linciaggi organizzati contro i non cattolici messi in atto dall'organizzazione criminale Ordine dei Giornalisti.
Tutto questo aveva un solo fine: aggredire socialmente i membri della Federazione Pagana. I membri della futura Federazione Pagana avevano osato uscire dalle "catacombe", pretendevano di servirsi dell'articolo 19 e dell'articolo 21 della Costituzione. Quanto scritto in questo articolo è tutto inventato per procurare allarme sociale e aggredire i non cattolici.
Milioni di euro e posti di lavoro sicuri sono fruttati ai terroristi dell'Aris per garantire il diritto alla chiesa cattolica di violentare i bambini in nome del criminale in croce. Rapporti con i sindaci e uso criminale della stampa contro i cittadini di religione diversa dalla cattolica. Le farneticazioni criminali della Odivelli non vengono censurate dalla Polizia di Stato che preferisce servirsi di questa immondizia sociale piuttosto che rivendicare la priorità dei principi Costituzionali. Questa è una dimostrazione di come i giornali partecipino attivamente all'attività di terrorismo eversivo contro i principi Costituzionali.
Le attività di eversione contro la Costituzione in materia di libertà religiosa sono volute dal Ministero degli Interni. Esiste un solo motivo per cui il Ministro degli Interni istighi all'odio contro chi non è cattolico: garantire l'impunità, se non dal punto di vista dei reati manifesti, almeno dal punto di vista sociale (opinione pubblica), per le violenza sui minori. Il Ministero degli Interni non poteva non sapere che Wojtyla e la sua banda violentavano bambini per imporre la fede cattolica: è assurdo pensare che i componenti, con ruoli di responsabilità del Ministero degli Interni, non leggessero i giornali. Tutte le azioni d'odio contro la libertà religiosa vanno, dunque, ricondotte alla responsabilità prima del Ministero degli Interni.
Giorgio Napolitano si è assunto la responsabilità, in qualità di Ministro degli Interni, di istigare all'odio religioso e legittimare il linciaggio contro i non cattolici da parte della stampa italiana. Giorgio Napolitano sapeva che la chiesa cattolica pratica la violenza sistematica sui bambini, e non si può non pensare che Giorgio Napolitano, con le sue scelte, abbia voluto legittimare tale violenza. Le persono sono state aggredite, minacciate, ricattate perché il Ministro degli Interni non ha fatto il proprio lavoro in relazione ai principi Costituzionali, ma ha agito contro la Costituzione. Si può pensare che il rapporto non avesse lo scopo di linciare i non cattolici procurando un allarme sociale, ma sta di fatto che il Ministero degli Interni nulla fece per fermare l'aggressione ai non cattolici che scaturiva da quel rapporto.
Non c'era nessun rischio per il "giubileo" cattolico. C'era solo la volontà d'odio di istigare al linciaggio per impedire di processare la chiesa cattolica per violenza sui minori. C'era (e forse c'è ancora) una simpatia per il regime a monarchia assoluta, in disprezzo della democrazia, come imposto dalla Costituzione. I cittadini hanno il diritto ad una Polizia di Stato che garantisca loro l'esercizio dei diritti Costituzionali. Quando la Polizia di Stato viene meno a questi obblighi, abbiamo un'associazione sovversiva dalla quale i cittadini sono chiamati, dalla Costituzione, a difendere la Patria. In quel momento la Patria è in pericolo.
E allora esce la feccia come Maurizio Antonello: leggetevi questo articolo e chiedetevi "dove stava la Polizia di Stato?
Siamo alle farneticazioni di un povero malato di terrorismo. Un individuo che ha tentato di allungare le mani su mia figlia prima che lo allontanassimo. un individuo che sbavava dal desiderio di fare riti sessuali. In questo articolo emergono tutte le sue fantasie morbose degne di un Ministero degli Interni che fa della violenza alle persone la sua sottomissione al macellaio di Sodoma e Gomorra e ad un crocifisso che, esposto nei luoghi pubblici dice ai frequentatori: "o fate quello che voglio io o io vi ammazzo!
Quello stesso giorno, deve essere successo qualche cosa. Mi telefona il giornalista Filippo Tosatto affinché gli dicessi qualche cosa su questo folle allarme lanciato da Maurizio Antonello. Maurizio Antonello era un delinquente che viveva lanciando allarmi sociali per i propri interessi di autopromozione. Non metto in dubbio che si spacciasse per "studioso" in realtà era un provocatore, ammalato di sesso, e desideroso di apparire come garante del cattolicesimo. Filippo Tosatto, di quello che gli ho detto per telefono, ha scritto tre frasi, probabilmente per pararsi il culo per averle sparate troppo grosse.
Adesso fa comodo il Guardiano dell'Anticristo. Dopo aver sparato imbecillità criminali, allora serve il Guardiano dell'Anticristo per tentare di riequilibrare con un po' di buon senso comune.
Per la sua attività di diffamatore Maurizio Antonello riceve grandi spazi nel giornale Il Gazzettino. Il giornale Il Gazzettino ha sempre vissuto alimentando l'odio sociale nei confronti dei cittadini e a favore della chiesa cattolica. Ha sempre disprezzato i principi Costituzionali. In fondo, l'allarme sette gli permetteva di vendere copie di giornale. Però, questa attività, si chiama "attività di eversione dell'ordine democratico" anche quando è fatta assieme al Ministero degli Interni.
Quando viene fatto questo articolo noi avevamo già allontanato Maurizio Antonello dalla nostra frequentazione. Se leggete l'articolo vi accorgete che il suo "giudizio" sull'Istituto mediterraneo Studi Politeisti è estremamente guardingo (allora la costituzione della Federazione Pagana non era ancora in progetto). Aveva paura di esporsi perché lo avevamo allontanato non solo perché avevamo "scoperto" la sua attività, ma perché aveva tentato di alungare le mani su una ragazzina.
La Bolgan era una persona che viveva minacciando e ricattando le persone non cattoliche. Dichiarava di avere libero accesso alle questure e di poter far la polizia a piacere. Lei si infiltrava, cercava possibilità con cui accusare le persone e poi le denunciava. Nel far questo minacciava, ricattava, diffamava e agisva contro i livelli di vita delle persone per rendere la loro vita difficoltosa in nome di quel dio padrone, il macellaio di Sodoma e Gomorra che guidava l'onnipotenza del suo delirio criminale. La responsabilità delle sue azioni vanno riferite alla Polizia di Stato che con le sue scelte contribuiva ad aggredire ai diritti religiosi delle persone.
Concludiamo con questo becero individuo. Un diffamatore di professione. Un individuo che vive di violenza, che si è piccato di essere un sequestratore per fini religiosi (allora andavano di moda fra i frequentatori dell'Aris i deprogrammatori). Un miserabile che finge di non sapere che la libertà religiosa in Italia DEVE essere assicurata dalle istituzioni e che l'unica violenza nasce dalle sue azioni e dalle sue pretese che offendono i cittadini italiani. Questo personaggio, diffamatore, legato a Maurizio Antonello ha contribuito al terrorismo religioso. La lettera che posto è una lettea offensiva e ingiuriosa scritta da un criminale che fa dell'odio religioso una professione dalla quale trarne profitto.
La cosa che mi ha fatto più male fu quella di scoprire che Sarah Bernini faceva parte di un sodalizio di diffamatori.
Scrive Sarah Bernini in Voci Pagane 2 a pag.62:
"Le persone che mi hanno fatto compagnia in questa breve avventura le ricordo molto volentieri perché le ritengo molto in gamba e sono: Maria Giuseppina di Rienzo, Gian Berra, Vittorio Fincati, Quartilla, Aimulios, Salvatore Conte, Maja Tommasini, Alberto Rizzi, Kjersti Hilden Smoervik, Roberto Athanor, Xenia della rivista "Labrys" [Sarah Bernini, nota della curatrice], inoltre non posso non citare una persona che col Paganesimo non ha niente a che fare, il mio amico Miguel Martinez."
Quando si lavora per costruire un futuro possibile, ci sono sempre dei criminali che aggrediscono, ma la responsabilità prima è del Ministero degli Interni che ha spinto all'odio sociale contro i non cristiani. Queste sono state le condizioni sociali nelle quali ci siamo mossi per costruire la Religione Pagana. Anche se ancor oggi paghiamo dei prezzi altissimi di aggressione e di violenza, dobbiamo dire che da quel 07 settembre 1996 molto cammino è stato fatto anche se molto cammino è ancora da fare.
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Marghera, 12 novembre 2013 Claudio Simeoni Meccanico Apprendista Stregone Guardiano dell'Anticristo Tel. 3277862784 e-mail: claudiosimeoni@libero.it |
Per costruire la libertà religiosa in Italia serve impegno e passione. Gli adoratori del macellaio di Sodoma e Gomorra fanno girare troppi miliardi e troppo grandi sono i loro interessi per permettere ai cittadini di fruire appieno dei loro diritti Costituzionali.