C'è una tendenza, voluta dai cristiani che identifica il Paganesimo con una sorta di "trasgressione" alle regole morali imposte dal cristianesimo.
Secondo costoro, il Paganesimo altro non sarebbe che un vivere leggero, sensuale e disimpegnato della vita in contrapposizione ad una "austerità morale", dogmatica, imposta dal cristianesimo e voluta dal loro dio padrone. In pratica, i cristiani, affermano che la vita è seria perché sottomessa al dio padrone, mentre la vita dei Pagani non è seria in quanto frivola, sensuale e piena del piacere e del godimento della vita.
Questo verrebbe confermato dalle "trasgressioni" delle regole morali, imposte dai cristiani, messe in atto dai movimenti new age e nei movimenti "giovanili" alternativi che i cristiani chiamano genericamente "pagani". I cristiani per paganesimo intendono tutto ciò che non è cristiano, ciò che non si sottomette alla morale del loro dio e, più in generale, un insieme trasgressivo e panteistico di relazioni democratiche in contrapposizione ad una gerarchia di sottomissione che caratterizza la monarchia.
Questo modo di pensare trova riscontro nella definizione con cui molti di questi individui chiamano sé stessi "pagani". In realtà, questi individui, non riconoscono sé stessi come appartenenti ad una religione diversa dal cristianesimo e dalle religioni rivelate, ma riconoscono sé stessi come persone con relazioni morali interpersonali diverse da quelle imposte dal cristianesimo. In altre parole, non si riconoscono come appartenenti ad un insieme religioso diverso da quello socialmente imposto (il cristianesimo o il monoteismo più in generale), ma ritengono sé stessi sempre cristiani pur manifestando comportamenti morali (soprattutto sessuali) diversi da quelli imposti dalla dottrina cristiana. Come se la stragrande maggioranza dei cristiani non violasse i dogmi sessuali imposti dal cristianesimo senza per questo definirsi religiosamente diversi dal cristianesimo.
Pur accettando l'insieme religioso cristiano, queste persone separano i propri comportamenti sessuali e morali dall'obbedienza alla gerarchia cristiana e dichiarano che i loro comportamenti morali sono il Paganesimo. Del cristianesimo condividono tutto l'apparato propagandistico, come il dio creatore, il dio buono, il Gesù che fa i miracoli (alcuni esaltano la figura di quel Francesco d'Assisi fingendo di ignorare che quanto scritto su di lui è pura propaganda inventata di sana pianta dai cristiani per legittimare la miseria sociale) separando l'attività della chiesa cattolica di distruzione degli Esseri Umani dall'ordine del genocidio degli uomini che ha dato il suo dio padrone. Proprio per questa condizione, questi individui, non sono in grado di scorgere la relazione diretta fra la dottrina (del dio padrone) e l'attività pratica di distruzione della società umana messa in atto dai cristiani proprio in obbedienza agli ordini del loro dio padrone e del loro Gesù.
Questi individui non sono in grado di distinguere cristianesimo, neoplatonismo e stoicismo finendo per attribuire al cristianesimo i principi del neoplatonismo e dello stoicismo. In altre parole, il cristianesimo, per imporre la sua dottrina, ha massacrato neoplatonici e stoici. Questi individui, che si definiscono Pagani moderni, anziché rivendicare la dignità dottrinale del massacrato, partecipano al massacro messo in atto dai cristiani privando la vittima dei propri attributi dottrinali che finiscono per attribuire alla bontà del cristianesimo. Così il cristianesimo, dopo aver massacrato delle persone nobili e dignitose, le insulta privandole della nobiltà e della dignità e attribuendosela come un bottino di guerra.
Ci si chiede: perché questi individui si dichiarano Pagani?
Per questioni sessuali.
Il loro essere pagani è la soggettivazione del concetto di essere pagani come spacciato dal cristianesimo. Dal momento che il cattolicesimo afferma che chi viola le sue regole è un Pagano, necessariamente un individuo che intende violare le regole morali del cattolicesimo, e giustificare moralmente la sua violazione, afferma che il suo comportamento è Pagano.
Il Paganesimo diventa giustificazione del proprio comportamento. Una giustificazione morale che egli assume a difesa di sé stesso. La difesa di sé stesso è antitetica ad ogni comportamento di "attacco" nei confronti della struttura morale alla quale egli si giustifica.
Il pratica, il Paganesimo che questa persona manifesta, è pura giustificazione del proprio comportamento: il cristianesimo gli vieta i rapporti sessuali "libertini", egli vuole fare i rapporti sessuali "libertini", e dal momento che non ha forza morale (intesa come forza di rappresentazione di sé davanti al mondo) sufficiente per rivendicare il diritto a rapporti sessuali "libertini" afferma di essere Pagano e, con questo, si ritiene giustificato nella pratica di rapporti sessuali "libertini".
Il suo essere Pagano è pura giustificazione del proprio comportamento sessuale. Non ha un retroterra culturale, non ha una rappresentazione degli Dèi, non ha una cultura attraverso la quale descrivere il proprio sentire religioso e sostenerlo davanti alle critiche. Avverte solo la necessità di derogare alla morale cristiana, socialmente imposta, e questa deroga la chiama Paganesimo. Non ha elaborato un pensiero religioso diverso da quello cristiano, non ha elaborato una diversa visione della vita sociale, ha solo manifestato il bisogno di fare sesso, la necessità di rispondere alle proprie pulsioni. Proprio perché ha elaborato la strategia per rispondere alle proprie pulsioni, questa persona, ritiene che il cristianesimo, come religione dominante, gli abbia concesso quella libertà religiosa che lui intende come diritto a esercitare la sua sessualità senza costrizioni o condizionamenti morali. Questa persona viene accecata dalla necessità di soddisfare le propri pulsioni a livello immediato e non riesce a vedere il processo di trasformazione della vita che aprendosi un varco nell'orrore cristiano gli ha consentito di costruire le sue strategie sessuali. Ciò che è potere di manifestazione della vita all'interno del Sistema Sociale, retto dall'orrore cristiano, viene insultato da questa persona scambiandolo per una manifestazione di tolleranza del cristianesimo.
Questo individuo è un CRISTIANO!
E' un cristiano nel senso che egli deve giustificare il proprio essere sé stesso davanti alla sua morale cristiana. Lo giustifica ritagliando nella sua pratica cristiana, uno spazio in cui soddisfare la propria sessualità che chiama "pagano". Il suo paganesimo è un'infima parte del suo essere cristiano! Questo individuo non è in grado di manifestare una cultura sufficiente per mettere in discussione il cristianesimo. In fondo, il cristianesimo rappresenta il bagaglio ideale di cui si serve per affrontare la sua vita. Un bagaglio ideale costruito dall'elaborazione personale della propaganda con cui il cristianesimo si presenta e che la persona proietta attraverso la sua immaginazione significando il termine cristianesimo. Un cristianesimo, immaginato soggettivamente, che egli pone in modo aprioristico al suo essere Pagano. Dove il suo essere Pagano altro non è che una devianza comportamentale dal suo essere cristiano che egli giustifica in termini religiosi-morali.
Questo individuo ha dato un senso al suo essere Pagano. Il cristianesimo gli vieta di essere un "libertino" nei rapporti sessuali ed egli, affermando di essere un Pagano, rivendica il proprio diritto ai rapporti sessuali "libertini".
In queste condizioni, appare chiaro, che ci sono tre elementi su cui porre l'accento per poter iniziare una discussione. 1° Che cos'è il cristianesimo! 2° Che cos'è il Paganesimo! 3° Come si collocano i rapporti sessuali "libertini" nel cristianesimo e nel Paganesimo!
La contraddizione principale è fra sistemi religiosi! Cristianesimo, per quello che significa, contrapposto al Paganesimo, per quello che vogliamo significare. In subordine, si ha una contraddizione secondaria che è l'essere un individuo "libertino" in questo Sistema Sociale. In quest'ultimo caso è necessario chiarire che cosa significa "non essere un individuo libertino", chiarendo il ruolo del soggetto sessuale nel Sistema Sociale e le relazioni sessuali fra le persone.
In pratica, abbiamo due ordini diversi di tematiche che vengono a sovrapporsi e a costruire quella struttura di confusione che tanto fa comodo a coloro che tentano di impedire la nascita della Religione Pagana.
Cominciamo ad affrontare il primo ordine tematico: l'essere un individuo "libertino" in questo Sistema Sociale.
Nel 1945 Wilhelm Reich scrive uno dei suoi capolavori: "La Rivoluzione Sessuale".
Nel 1968 appare in Italia ad opera di Oswald Schwarz: "Psicologia del Sesso".
Nel 1969 David R. Reuben scrive il libro: "Tutto quello che avreste voluto sapere sul Sesso – e non avete mai osato chiedere" tradotto in italiano e pubblicato nel 1970.
Trentadue anni sono passati dall'ultimo e ancora le persone hanno bisogno di giustificare moralisticamente i propri comportamenti sessuali! I propri giochi erotici! Il proprio piacere erotico!
Vi sembra serio tutto ciò? Eppure lo è!
Se la cultura tentava di smantellare la sovrastruttura moralistica, questa si riproduceva imponendosi con la violenza a bambini che, indifesi, venivano affidati ai cristiani (ai cattolici in Italia). Masturbarsi non faceva diventare né ciechi, né faceva crescere i peli sulle mani eppure, nessun magistrato ha perseguito qualche adulto per violenza e terrorismo nei confronti dei minori. Questo a dimostrazione che i magistrati stessi ritenevano chefare violenza ai minori al fine di imporre loro le fobie sessuali, fosse del tutto legittimo!
Se da un lato la cultura smantellava la struttura di bugie, truffa, inganno con cui il cattolicesimo stuprava bambini costringendoli in ginocchio davanti al suo dio assassino e condannati alla perversione sessuale, i cattolici riproducevano tali fobie nella loro attività di sottomissione dei bambini che chiamavano, eufemisticamente, educazione!
Indubbiamente le persone che hanno costruito una loro cultura e che con quegli strumenti hanno affrontato la loro vita hanno rimosso molti elementi che li legano alla morale cattolica. Tanto che possiamo constatare, sia assistendo alla tv che nella vita quotidiana, come la morale coercitiva cattolica sia stata rimossa, almeno nella parte più ossessiva. Non solo come esposizione dei corpi, ma anche come morale nei rapporti sessuali.
E' vero che i principi su cui vengono a poggiarsi i rapporti sessuali liberi non sono di natura cristiana. E' vero che i principi venivano a manifestarsi nei sistemi sociali più antichi, ma è altrettanto vero che nell'epoca attuale non sono i comportamenti antichi che si sono imposti sulla morale cristiana, bensì, possiamo dire che dalla coercizione cristiana sono emerse le esigenze e i bisogni degli Esseri Umani che sciogliendo i legamenti della costrizione morale hanno manifestato la loro sessualità. Di questa manifestazione possiamo trovarne traccia nelle società che hanno preceduto il cristianesimo dove l'organizzazione sociale e la struttura di controllo dello stato sui Sistemi Sociali NON implicava il controllo sessuale delle persone! NON C'ERA IL MITO DELLA FIGA DELLA MADONNA!
Pertanto, ci troviamo di fronte a degli individui che non avendo strumenti per giustificare le proprie tensioni sessuali si definiscono Pagani al solo scopo di fornire una struttura morale alle proprie tensioni sessuali. Sono comunque individui che mancano di cultura.
Per contro, questi individui, pur di difendere la loro debolezza culturale sono pronti a giustificare ogni atrocità messa in essere dal cristianesimo dal quale hanno ritagliato la giustificazione del loro essere persone Pagane. Ritengono che il cristianesimo garantisca loro la possibilità di mettere in atto le loro strategie "libertine" e compensano il cristianesimo tollerando che questo devasti impunemente i Sistemi Sociali e la vita degli Esseri Umani. Queste persone, pur di soddisfare a modo loro le loro pulsioni sessuali, si fanno garanti del cristianesimo nella sua attività di distruggere la vita! Il massacro di donne chiamate Streghe, a loro non interessa! Il massacro di centinaia di persone nell'America Latina, a loro non interessa! Duecentomilioni di individui trasformati come schiavi dall'Africa alle Americhe, a loro non interessa. Lo stragismo e i campi di sterminio per imporre il dio assassino dei cristiani, a loro non interessa! Avvenne tanto tempo fa. Loro non erano nati. Come se non ci fosse stato lo stesso libro "sacro" dei cristiani e gli stessi dogmi religiosi che ci sono oggi nel cattolicesimo se il principio di libertà dei popoli non li avesse relegati a INFAMIA qualora si manifestassero ancora.
La contraddizione reale è fra Paganesimo (Paganesimo Politeista nello specifico) e cristianesimo! Noi affermiamo questo, in questo scritto, perché ci interessa mettere in luce questo aspetto, ma vorrei che sia chiaro che non è questa la contraddizione reale, per quanto io afferro, la contraddizione è fra la manifestazione degli Dèi dentro e fuori degli Esseri Umani e la ragione che impone al singolo individuo la propria dittatura di forma e numerazione (descrizione). Però, quest'aspetto, non è oggetto di questo scritto.
La manifestazione della sessualità degli individui nel Sistema Sociale è permessa, consentita, diventa atto morale a seconda di come gli individui si collocano all'interno del Sistema Sociale. Le manifestazioni quotidiane degli individui sono manifestazione della visione che dell'individuo ne ha il Sistema Sociale.
Come Pagani noi non possiamo partire dal presupposto che il Sistema Sociale in cui viviamo e le relazioni sociali siano "naturali". Non possiamo fingere che non esista la costrizione emozionale. Non possiamo fingere come venga interiorizzato il comportamento morale negli individui attraverso una coercizione educazionale e fatto proprio dal singolo individuo che lo riproduce nel Sistema Sociale. Come Pagani Politeisti dobbiamo affermare che in questo Sistema Sociale la prostituzione non esiste! Esiste l'attività di qualcuno di creare la necessità del rapporto mercenario: Esseri Umani maschili che incapaci di costruire dei rapporti sono costretti a comperarli! E come qualcuno è incapace e compera, qualcuno, per interesse di possesso offre! Ma la prostituzione non esiste! Il cristianesimo COSTRUISCE NELLE PERSONE L'INCAPACITA' A COSTRUIRE DEI RAPPORTI! Questo esiste, non la prostituzione!
Pertanto noi, come Pagani, non possiamo affermare: "Esiste il cristianesimo quale base morale dell'esistenza, ma io separo i rapporti sessuali da quella base e questa separazione la chiamo Paganesimo!" E' come se io dicessi che il Paganesimo altro non è che un cristianesimo con l'aggiunta del comportamento libertino e con le feste pantagrueliche.
Noi, come Pagani, riconosciamo le tensioni e le forze che spingono per la libertà sessuale degli individui, ma queste forze le riconosciamo all'interno di un contesto che non ha nulla a che vedere col cristianesimo né con la sua descrizione della vita. Riconosciamo il cristianesimo come MALATTIA estranea alla vita! Così, se possiamo riconoscere che il cristianesimo aveva dei proemi nelle società antiche, questi proemi altro non erano che elementi secondari delle antiche società come la superstizione e la trasformazione, in termini dottrinali, dell'incapacità di alcuni individui di costruire sé stessi in quei Sistemi Sociali.
Così noi riconosciamo le forze della libertà sessuale che spingono nelle direzioni delle nostre predilezioni sessuali, ma riconosciamo che la loro manifestazione è generata da un contesto diverso, da un diverso insieme, assolutamente estraneo al cristianesimo. Quell'insieme diverso, che noi chiamiamo religione, è l'oggetto del nostro lavoro.
Questo non significa che le tensioni della vita non si esprimono anche in presenza del cristianesimo spingendo per comportamenti eretici rispetto alla morale e alla dottrina cristiana, ma la loro manifestazione è all'interno di un contesto dottrinale che funge d'ostacolo alla loro manifestazione, al loro sviluppo e che finisce per far pagare un alto prezzo all'individuo per averle seguite. Il contesto oggettivo diverso dal cristianesimo, in cui le forze della vita si esprimono, si chiama RELIGIONE! Questa diversità, che si chiama RELIGIONE, è lo scopo del nostro lavoro. Uno scopo che ha il suo principale nell'individuazione delle forze divine che concorrono a formare la vita e il riconoscimento dei legami di morte con cui chi si oppone alla vita, il cristianesimo, tenta di legare (schiavizzare) gli individui nella sottomissione. Una volta individuate le forze divine della vita, il nostro lavoro prosegue con l'identificazione della ritualità attraverso la quale armonizzare le forze divine dentro di noi con le forze divine che costruendo il "caos" nell'oggettività permettono la separazione da esse di ogni Coscienza di Sé.
Questo non significa che noi neghiamo i comportamenti sessuali "libertini", significa che quei comportamenti fanno parte della vita quotidiana e sono una sottostruttura della più vasta struttura religiosa che andiamo ad indicare.
Dal punto di vista personale, ad ognuno di noi interessa manifestare le tensioni dentro di noi, sviluppare i comportamenti che maggiormente soddisfano in armonia col mondo che ci circonda. In pratica, non costruiamo dogmi di verità ai quali adeguare il nostro comportamento, ma costruiamo dogmi di libertà per preservare il nostro comportamento in armonia col comportamento di ogni Coscienza di Sé, di ogni individuo, di ogni Essere del mondo che ci circonda.
Pertanto, il nostro essere persone RELIGIOSE non è finalizzato per garantirci la manifestazione delle nostre tensioni e delle nostre pulsioni, ma è finalizzato a costruire delle relazioni con l'oggettività per garantire la possibilità di manifestare le pulsioni e le tensioni di ogni soggetto della nostra specie in armonia col mondo in cui viviamo riconoscendo che in ogni soggetto del mondo in cui viviamo manifesta proprie pulsioni e proprie tensioni.
Proprio perché non poniamo noi stessi come fine del nostro essere persone religiose, facciamo il nostro vantaggio (parafrasando Lao Tsé). E quel vantaggio lo lasciamo in eredità ai nostri figli.
Per essere persone religiose noi non ci ritagliamo uno spazio o una porzione nell'insieme sociale dominato dal cristianesimo, ma attraverso le armi della critica e attraverso lo strumento dell'analisi indichiamo cosa stride nella vita degli Esseri Umani e cosa deve essere sostituito per migliorarla.
Proprio perché facciamo questo ci troviamo a dover affrontare dei cristiani che si definiscono pagani solo perché questo garantisce alla loro coscienza morale la pratica del "libertinaggio" e vedono, in una eventuale contrapposizione fra Sistema di vita cristiano e Sistema di vita Pagano, la perdita della loro giustificazione. Infatti, se io definisco il Paganesimo in relazione agli Dèi; se io definisco il Paganesimo in relazione ai percorsi di conoscenza degli Esseri Umani; se io definisco il Paganesimo come insieme di principi sociali; queste persone si trovano a dover scegliere fra Paganesimo e Cristianesimo. In quel momento o si schierano col Paganesimo in scelte religiose e sociali, o ritornano al cristianesimo rinunciando al loro "libertinismo". Il gioco con cui queste persone nascondevano sé stesse viene scoperto. La miseria dottrinale viene manifestata. Una miseria dottrinale che noi possiamo vedere quando, nel corso di una discussione, queste persone affermano ciò che sono (lasciando all'interlocutore l'onere di riempire di significato della parola con cui si definiscono) e non i principi su cui conducono la loro vita. Quando si chiede loro di manifestare i principi, allora diventano furiose, violente e manifestano il loro essere persone cristiane.
Questi finti Pagani diventano massa di manovra per i cristiani. Vengono usati per impedire la nascita del Paganesimo Politeista e come paga ricevono l'avvallo per il loro "libertinismo". Una paga che ha un prezzo salato in quanto è la negazione della vita e delle tensioni divine che la vita manifesta.
Fino ad oggi noi abbiamo assistito ad una trasformazione sociale attraverso un processi di acquisizione di diritti. Un'acquisizione di diritti che spesso è stata più una dichiarazione di principi che non un presa di coscienza degli individui di essere dei soggetti di diritto.
Si è passati dall'assoluta assenza di diritti, propria del cristianesimo che manifestava l'orrore dell'assolutismo del proprio dio padrone, a dei sistemi sociali costituzionali che ritagliavano, in quell'orrore, degli spazi di diritto per chi era sottoposto all'orrore del dio padrone. Possiamo dire che tutti i movimenti politici degli ultimi due secoli altro non erano che dei sistemi per accrescere dei diritti (anche attraverso la conquista di "privilegi") all'interno del Sistema Sociale.
Con il riconoscimento della vita dell'individuo come processo di crescita di sé stesso è necessaria anche la definizione di un Sistema Sociale capace di supportare tale crescita e di trasformarla in ricchezza sociale. Con il riconoscimento della presenza degli Dèi nella vita degli Esseri Umani e delle relazioni fra gli Dèi che si muovono dentro di noi e gli Dèi che nell'oggettività premono per essere riconosciuti, viene a modificarsi anche la qualità della vita quotidiana.
Noi non possiamo accettare come centrale nel nostro discorso religioso la dimensione sessuale in quanto questa appartiene alla sfera personale dell'individuo. Una sfera personale che è sacra e inviolabile in ogni sua manifestazione. Per la Religione Pagana Politeista la dimensione sessuale appartiene a quell'insieme di libertà individuali che ogni Sistema Sociale deve garantire.
Come Religione Pagana Politeista le relazioni che ci caratterizzano sono le relazioni dell'Essere Umano con il mondo: la nostra Religione! Da qui il riconoscimento degli Dèi nel mondo, le loro manifestazioni e lo sforzo culturale col quale descrivere gli Dèi e le relazioni fra l'Essere Umano e gli Dèi; le relazioni fra gli Dèi e l'Essere Umano! Da qui il riconoscimento della qualità della vita, la sua realtà e la sua rappresentazione come manifestazione divina (Essere un Dio) di ogni soggetto che si rappresenta nel mondo: il suo cammino di crescita; il suo cammino di conoscenza; il suo cammino per lo sviluppo della propria Consapevolezza; il suo cammino di Libertà quale processo di scioglimento dei legamenti e delle costrizioni! Da qui il riconoscimento della realtà sociale nella quale viviamo e la manifestazione dell'intento di indicare cosa deve essere modificato e in che direzione al fine di favorire lo sviluppo dell'Essere Umano e delle relazioni fra gli Dèi! Tutto questo viene trasformato in Rito che lega l'Essere Umano agli Dèi in un unico Intento di costruzione dell'Infinito nel suo processo di trasformazione dall'inconsapevole al consapevole.
QUESTA, E SOLO QUESTO, E' LA RELIGIONE PAGANA POLITEISTA!
Il problema che dobbiamo affrontare come Pagani Politeisti non è solo quello della costruzione del nostro Sistema Religioso, ma anche di come il Sistema Religioso debba essere definito nell'epoca attuale: nel momento in cui esplode dentro di noi spingendo a manifestarsi nel Sistema Sociale proprio attraverso noi!
La contrapposizione che esiste in questo momento fra cristianesimo e Paganesimo Politeista altro non è che il riconoscimento, da parte del Paganesimo Politeista, della realtà oggettiva nella quale stiamo manifestando il nostro essere PERSONE RELIGIOSE!
Questo è il Sistema Sociale in cui viviamo!
Questi sono i dogmi di verità su cui si poggia questo Sistema Sociale!
Questa è la realtà!
Queste sono le discrepanze esistenti fra imposizione di dogmi e danneggiamento del Sistema Sociale!
Non siamo noi come Pagani Politeisti che ci opponiamo al cristianesimo, è il cristianesimo che ha dichiarato una feroce guerra ai Sistemi Sociali e alle loro costituzioni al fine di garantirsi il diritto di stuprare bambini costringendoli in ginocchio davanti al macellaio di Sodoma e Gomorra. Il cristianesimo esiste solo perché gli si consente di distruggere, attraverso la sottomissione, la struttura emozionale dei bambini. La pedofilia, alla quale si dedicano con tanta passione i cattolici, altro non è che il prodotto dell'educazione cattolica imposta sui bambini e manifestazione attraverso la quale i cattolici sanciscono il loro diritto di possesso dei bambini stessi.
Non riconoscere la realtà nella quale viviamo e le sue contraddizioni, significa essere incapaci di manifestare i propri sentimenti religiosi: il proprio legame col mondo in cui viviamo!
Per questo motivo alcuni cristiani che definiscono sé stessi Pagani si oppongono a quello che facciamo. Così è sempre stato in ogni struttura che elaborava dei cammini di libertà per l'umanità. C'era sempre qualcuno che vedendo minacciato il proprio potere di possesso si inventava qualche cosa di simile che lo minacciava con cui garantirsi gli spazi di potere qualora quella struttura di libertà si fosse imposta.
Non osserviamo nulla di nuovo: alcuni individui che si definiscono Pagani sono interessati affinché gli individui, in questo Sistema Sociale, continuino ad essere oggetti di possesso! Questi individui vedono con terrore e con orrore la nascita di ipotesi di costruzione sociale che si basi sul concetto Pagano Politeista di individui quali soggetto di diritto costituzionale.
La costruzione del Paganesimo Politeista non è un processo di separazione degli individui dal Sistema Sociale, è piuttosto una continuazione di quelli che sono i processi di trasformazione del Sistema Sociale che dopo un periodo di accumulo di rivendicazioni di libertà al suo interno, costruisce il salto di qualità sul quale organizzare sé stesso.
Il salto di qualità si chiama Religione Pagana Politeista attraverso la quale gli individui acquisiscono quella solidità emozionale che consente loro di riconoscere prima e di attrezzarsi poi per vivere nel "caos" dell'esistenza dalla quale il cristianesimo li ha separati.
Non più una vita grigia nella quale tre milioni di giovani USA tendono al suicidio, ma una vita di gloria e di impegno per il proprio sviluppo nel "caos" dell'infinito che ci circonda.
Non più una vita nella paura che costringe le persone a chiamare sé stesse Pagane per giustificare le loro voglie sessuali, ma una situazione sociale che possa garantire la libertà sessuale senza imporre sensi di colpa.
Marghera 15.07.2002
Claudio Simeoni Meccanico Apprendista Stregone Guardiano dell'Anticristo Tel. 3277862784 e-mail: claudiosimeoni@libero.it |
Quando iniziai il mio percorso di stregoneria, furono molti gli interessi che hanno attratto la mia attenzione. Come tutti iniziai dall'analisi dell'esoterismo, dello spiritismo, dell'astrologia, delle varie forme di divinazione. Ho analizzato un mondo che ho progressivamente svelato e ciò che scoprivo, lo comunicavo.