PAGANESIMO POLITEISTA: SPIRITI E DEI
PER LA RICOSTRUZIONE DEL PENSIERO DEL PAGANESIMO POLITEISTA;
PER LA RICOSTRUZIONE DEI PERCORSI DI STREGONERIA;
PER LA RICOSTRUZIONE DELLE RELAZIONI MAGICHE COL MONDO CIRCOSTANTE; LA VITA; IL SISTEMA SOCIALE
CLAUDIO SIMEONI
In che cosa consiste un sentiero di Stregoneria.
GLI ESSERI DI SOLA ENERGIA VITALE
Ultimamente, con sempre maggior frequenza, si presentano persone che mi parlano di Esseri disincarnati in forma, conoscenza e descrizione diversa. Queste persone spesso mi parlano di vie alla Conoscenza o di concezioni filosofiche che partendo da questi Esseri si impongono come condizioni rivelate.
Questo è uno dei più antichi problemi degli Esseri Umani. Gli Esseri Umani hanno circoscritto la loro conoscenza del mondo all'interno della ragione e questa è stata limitata dalla descrizione che agli oggetti percepiti ne hanno dato.
Quanto l'Essere Umano ritiene che gli possa servire è compreso nella ragione, quanto ritiene che non gli è utile viene escluso dalla ragione. Quanto viene escluso dalla ragione non viene messo in un magazzino a cui attingere qualora ne avesse bisogno, ma è come se non esistesse. Chi ne parla è un pazzo! Per difendersi da quanto dall'esterno della descrizione può giungere all'individuo la ragione ha costruito un grande apparato di immagini più o meno fantastiche come proiezioni immediate dei propri bisogni di dominio e demanda a quelle fantasticherie il portentoso che gli si presenta, sia come fenomeni che come elaborazione dell'immaginario soggettivo.
La ragione ha costretto l'Essere Umano a considerare sé stesso il centro dell'universo e degli interessi dell'universo stesso. Quanto non riconosce all'interno della propria scala di valori della conoscenza, o agisce per annientarlo e sottometterlo o lo colloca come realtà di un trascendente a cui può accedere soltanto mediante il suo fantasticare o il filosofare. Questo a seconda del valore che assume il fantasticare all'interno del contesto sociale in cui si inserisce.
Perché è necessario parlare di Esseri di Energia?
Perché attorno ad essi, attraverso essi e per i loro bisogni si costruiscono e si piegano le determinazioni degli Esseri Umani. La confusione è tale per cui chiunque può dire qualunque cosa e per quante cose possiamo dire non riusciremo mai ad esaurire l'argomento. Dobbiamo però mettere in luce alcuni aspetti importanti perché solo in questo modo possiamo proteggere i Pagani Politeisti da condizione di sottomissione sia alle fantasticherie della ragione che da interventi all'interno della percezione alterata tendenti a sottomettere le determinazioni e il pensiero.
1) GLI ESSERI DI ENERGIA DETTE LARVE!
2) GLI ESSERI DI ENERGIA MALATI DI MORTE!
3) GLI ESSERI DI ENERGIA VITALE DETTI "ALLEATI"!
4) IL DOPPIO DEGLI ESSERI VIVENTI DELLA NATURA!
5) IL CORPO LUMINOSO DEGLI ESSERI DELLA NATURA
DOPO LA MORTE DEL CORPO FISICO!
6) INTERAZIONI SOGGETTIVE E INTERAZIONI SENSITIVE
CON COSCIENZE DI SE' IN PERCEZIONE ALTERATA COME
L'ESSERE SOLE, L'ESSERE BOSCO ECC.!
7) INTERAZIONE SOGGETTIVE CON I MONDI DEGLI ESSERI
DI SOLA ENERGIA VITALE!
8) INTERAZIONI SOGGETTIVE CON TENSIONI CONSAPEVOLI
DI SE'!
9) INTERAZIONI SOGGETTIVE CON LE PROPRIE
PROIEZIONI!
10) GLI DEI!
E' importante stabilire che esiste una realtà oggettiva anche se non è compresa nella ragione ed esiste una realtà soggettiva sia come proiezione del soggetto che come lettura soggettivata da parte del soggetto della realtà percepita o intuita. Le combinazioni, fra soggettività ed oggettività, determinano quanto viene descritto dalla ragione e riportato nel contesto sociale la descrizione soggettiva in cui la relazione si è verificata.
Ci sono quattro elementi che intercorrono nella formazione della descrizione quando sono presenti soggetti consapevoli dell'Energia Vitale. Il soggetto che percepisce; l'oggetto percepito; il tipo di relazione che si instaura; la descrizione che ne da' la ragione e che questa trasmette al Sistema Sociale in cui vive.
La variazione di uno di questi quattro elementi determina la modificazione della comunicazione sociale di quanto è percepito.
1) GLI ESSERI DI SOLA ENERGIA VITALE CHE CI CIRCONDANO!
Cos'è un Essere di sola Energia Vitale? E' una concentrazione di Energia Vitale consapevole di sé stessa che cerca di crescere e di costruirsi nell'infinito dei mutamenti.
Queste concentrazioni di Energia Vitale nascono nella natura, come scientificamente intesa, ma non appartengono all'Essere Natura come la intendiamo noi Pagani: Coscienza di Sé che riproduce sé stessa. Dal punto di vista scientifico un temporale è parte della natura. Dal punto di vista del Paganesimo un temporale è parte dell'oggettività in cui l'Essere Natura diviene e si costruisce. Al massimo lo consideriamo una manifestazione dell'atmosfera, una manifestazione di Giove, che concorre alla formazione dell'Essere Natura, ma che è diverso dall'Essere Natura. Infatti, abbiamo temporali, sia pur diversi, sulla superficie del Pianeta Giove o del Pianeta Saturno pur non avendo quei pianeti delle Coscienze di Sé Natura come intese sul Pianeta Terra.
Le Coscienze di sola Energia Vitale che ci circondano nascono e si trasformano in seguito ad eventi naturali come temporali, terremoti, maremoti, uragani ecc. che mettendo in movimento grandi quantità di Energia Vitale la comprimono e la dilatano stabilizzandone alcune concentrazioni. In altre parole, temporali, uragani, terremoti ecc. altro non fanno che produrre la nascita di Esseri di sola Energia Vitale.
Questi Esseri hanno un ciclo di sviluppo che appartiene a loro e i periodo di mutamento non hanno nulla a che vedere con gli Esseri della Natura. L'accumulazione di Energia, le trasformazioni, la costruzione della loro Conoscenza, lo sviluppo della loro Consapevolezza, appartiene a tempi di trasformazione propri di quel modo di sviluppare la Coscienza di Sé.
Nascendo nella Natura, la Natura, per loro, è il loro terreno di caccia. Il loro terreno i caccia sono gli Esseri della Natura che forniscono loro informazioni, cibo sotto forma della qualità di Energia Vitale che disperdono, articolazione della loro conoscenza e, per conseguenza, sviluppo.
Nelle prime fasi del loro sviluppo vivono il lato opaco dell'Essere Terra in quanto la loro Energia Vitale non ha una grande velocità e verrebbero disturbati se vengono a contatto con gli Esseri della Natura la cui velocità del campo di Energia Vitale è molto maggiore.
Anche loro crescono e la prima forma che gli Esseri della Natura incontrano sono quelli che vanno sotto il nome di Larve.
Che cos'è una Larva? E' un Essere di Energia Vitale molto giovane che però è in grado di muoversi fra gli Esseri della Natura. Giovane, ma con una certa autonomia: diremmo "fisiologica" tanto per capirci. Manca di conoscenza e la sua consapevolezza è a livello della sua sopravvivenza tanto che segue un qualche cosa che potremmo definire il suo fiuto cercando quella qualità di Energia Vitale che maggiormente gli piace. Ogni Essere della Natura, qualunque gesto faccia, qualunque atto di volontà o azione fisiologica mette in essere, emette una quantità di Energia Vitale che per un Essere di sola Energia Vitale assume un sapore o una tonalità diversa dalle altre. Ad esempio, quando mangiamo la nostra azione emette un tipo di Energia Vitale, quando defechiamo emettiamo Energia Vitale differente. Quando siamo in tensione per un evento triste emettiamo Energia Vitale con una tonalità o un sapore differente di quando siamo arrabbiati o di quando siamo indifferenti.
Gli Esseri di sola Energia Vitale dette Larve seguono questo sapore cercando quello che a loro risulta migliore. Si muovono come cieche e gli Esseri Umani che le vedono percepiscono la pochezza della loro consapevolezza. Gli Esseri Umani non si rendono conto che sono come "bambini" che stanno crescendo per costruire sé stessi. Attorno a questi Esseri sono sorte parecchie leggende tipo quelle messe in giro da spiritisti secondo cui qualora un Essere Umano abbandoni col suo doppio il corpo fisico qualche Larva potrebbe impossessarsene. Sono solo leggende finalizzate a terrorizzare gli Esseri Umani affinché non alimentino il corpo luminoso che cresce in loro.
A Roma durante le feste di Lemuria i capifamiglia si gettavano dietro la schiena delle manciate di fave dicendo a questi Esseri di Energia di lasciarli in pace. In realtà è come se dicessero loro: "Prendetevi quanto noi scartiamo, ma non interferite in quello che facciamo: noi siamo consapevoli della vostra presenza!".
Bambini che crescono e nulla più. La ragione dell'Essere Umano è stata abituata dal Condizionamento Educazionale a considerare quanto è fatto di sola Energia Vitale superiore a quanto è contenuto nella materia. Pertanto la ragione quando li descrive deve sempre descriverli come qualcosa che fa paura o qualche cosa di soprannaturale. La descrizione non è quanto vede, ma è piuttosto il frutto del condizionamento educazionale ricevuto dalla ragione. La descrizione è il frutto della necessità della ragione di riaffermare la propria supremazia nel controllo percettivo dell'Essere Umano.
Quando la ragione introduce nell'Essere Umano sentimenti di paura, terrore, devozione e in generale di sottomissione si presenta un altro tipo di Esseri di Energia Vitale che sono una fase di sviluppo ulteriore delle Larve, ma che non tutte le Larve trasformandosi diventano loro.
Questi sono gli Esseri di sola Energia Vitale ammalati di Energia Vitale Stagnata.
2) GLI ESSERI DI ENERGIA MALATI DI MORTE
Questi Esseri di sola Energia Vitale hanno superato tutta una serie di fasi di sviluppo proprie degli Esseri di Energia Vitale nati dalle manifestazioni naturali che abbiamo citate, ma si sono fermati su una specifica qualità di Energia Vitale: l'Energia Vitale Stagnata.
A questi Esseri di sola Energia Vitale piace l'Energia Vitale stagnata e l'unico Essere che in natura è in grado di produrne quantità e qualità ottimali per il loro consumo è l'Essere Umano impaurito, terrorizzato e sottomesso.
Vedremo, quando parleremo degli "alleati" (riprendendo il termine da Castaneda) come a questo livello di sviluppo l'Essere di Sola Energia Vitale può interferire facilmente nella percezione degli Esseri Umani, nel nostro caso. Non solo noi siamo legati alla descrizione della ragione, ma fin dal giorno in cui siamo nati la nostra specie spinge i bambini a tarare i loro sensi sulla descrizione comunemente accettata. Ad esempio, per un adulto sarà molto difficile concentrare lo sguardo in un punto vuoto fra sé e il possibile oggetto da mettere a fuoco. Per tutta la vita non ha mai provato a farlo. Non ne vede la necessità di farlo né l'utilità che ne trarrebbe. Siamo indotti a pensare che lo spazio esistente fra i nostri occhi e l'oggetto che mettiamo a fuoco sia vuoto o, al limite, trasparente. In effetti, fra i nostri occhi e l'oggetto che noi mettiamo a fuoco non esiste nulla sul quale valga la pena di concentrare la nostra attenzione. Alla fine, crescendo, non esisterà più nulla salvo ombre sfuggenti, movimenti che afferriamo con la coda dell'occhio, vibrazioni la cui origine spieghiamo almeno in mille modi tanto, ci diciamo, ogni spiegazione vale un'altra.
Quando quel tipo di attenzione entra in sintonia con stati emozionali molto forti, variazioni fisiche violente (febbri) oppure con alterazione dei collegamenti cerebrali allora scorgiamo cose diverse. Cose che la nostra ragione rifiuta di valutare per quelle che sono in quanto ella non ha elementi sufficienti per descriverle e definirle, ma le riveste della sua immaginazione.
Questo diverso vedere altro non è che un diverso uso dell'attenzione articolata nel mondo che ci circonda. In quel momento noi possiamo prendere atto che esistono enti diversi da quelli della nostra descrizione. Mentre noi dobbiamo superare il nostro condizionamento educazionale per percepire Coscienze diverse dagli Esseri fisici dell'Essere Natura loro, gli Esseri di Energia Vitale Stagnata, agiscono costantemente su di noi. In pratica ci comunicano sensazioni di paura, panico, inadeguatezza, dipendenza e necessità di sottomissione. Agiscono ad un livello della percezione cui noi non possiamo giungere in quanto la ragione, nella sua esaltazione di onnipotenza, afferma che quel livello percettivo non esiste. La ragione ci dice che quanto esiste è confinato nella ragione stessa.
Quelle sensazioni di sottomissione ci vengono impresse come un marchio e hanno finito, nel corso dei millenni, per innestarsi nella nostra specie al punto tale che gli umani hanno codificato il possesso. Non il possesso degli oggetti per la soddisfazione dei bisogni, ma il possesso degli individui affinché soddisfino i bisogni dei controllori gerarchici. La gerarchia sociale finalizzata al possesso degli individui originariamente non è un'idea propria della specie umana, ma è un'attività di una specie aliena agli Esseri Umani il cui fine era quello di chiudere gli Esseri Umani in una gabbia psichica.
In questa gabbia psichica gli Esseri Umani avrebbero continuato a riprodurre la sottomissione ingenerandola nei propri figli aiutando, anche nell'ambito fisico, l'attività degli Esseri che si nutrono di Energia Vitale Stagnata.
Il segreto di questi Esseri sta nel tenersi fuori dalla portata della descrizione della ragione umana. Così, ogni volta che un Essere Umano li ha individuati e comunicati alla propria specie, a loro bastava aspettare che in quel contesto culturale morissero gli Esseri Umani che li avevano scorti per riapparire ossessivi, terribili e violenti in altra forma e ricondurre quella cultura alla sottomissione. Mentre gli Esseri di sola Energia Vitale hanno tempi molto lunghi di trasformazione, gli Esseri Umani, al loro confronto, hanno tempi brevissimi. Mentre l'Essere Umano ha tempi stretti per costruire il dio che cresce dentro di lui gli Esseri che si nutrono di Energia Vitale stagnata dispongono di tempi di trasformazione lunghissimi.
Per il fatto di essere fuori dalla descrizione della ragione possono far credere all'Essere Umano quello che vogliono. Possono raccontargli qualunque cosa. Apparire grandiosi. Apparire terribili. Apparire invincibili. Apparire onnipotenti. Il loro scopo è ottenere sottomissione totale. Con tutto il cuore e con tutta l'anima. Il loro scopo è costringere l'Essere Umano a pregare, a supplicare un loro intervento in suo favore. In quel modo l'Essere Umano produrrà Energia Vitale stagnata di cui loro si ciberanno. Mentre l'Essere Umano prega supplicando l'intervento di Padre Pio o del dio onnipotente dei cristiani altro non fa' che fermare i flussi di energia vitale e mettere la sua Energia Vitale a disposizione dei suoi padroni: gli Esseri di sola Energia Vitale ammalati di morte.
Come ci si difende da costoro?
Non sono né forti, né potenti, né terribili e tanto meno onnipotenti. In realtà sono più deboli degli Esseri della Natura, ma sanno raccontarla là dove nessun Essere Umano, in loro possesso, è in grado di giungere.
Nel Crogiolo dello Stregone, nel Il Crogiolo del Male e nel il Crogiolo dello Stregone nei Quattro Canti del Mondo abbiamo raccontato proprio cosa fare per difenderci da loro.
Quando l'Essere Umano prende nelle proprie mani la responsabilità della propria esistenza affermando, davanti all'Universo: "Io esisto!", altro non fa' che cambiare la qualità dell'Energia Vitale che emette impedendo a questi Esseri di intervenire su di lui. Il problema per l'Essere Umano è che nel corso dei secoli questi Esseri hanno manipolato l'Essere Umano costringendolo a sua volta a manipolare anche il Sistema Sociale in cui vive predisponendolo affinché soltanto gli individui che producevano Energia Vitale Stagnata potessero aver successo. Gli altri dovevano essere fisicamente eliminati (vedi i roghi e le popolazioni che non si mettevano in ginocchio) o almeno emarginati.
Se il singolo Essere Umano riesce a prendersi nelle proprie mani la responsabilità della propria vita e trasferire questo in fare fondamentale del Sistema Sociale, imposta un sentiero virtuoso sia per sé stesso che per la propria specie al fine di liberarsi da questa tirannia.
3) GLI ESSERI DI ENERGIA VITALE DETTI "ALLEATI"
Sempre con l'evoluzione degli Esseri che abbiamo definito Larve c'è un altro tipo di consapevolezza fra Esseri di Energia Vitale che ci circondano. Quelli che Castaneda chiamava "gli alleati".
Quali sono le caratteristiche di quegli Esseri di sola Energia Vitale chiamati "alleati"? Non si cibano di Energia Vitale Stagnata! Questa gli da' orrore. Prediligono Energia Vitale che si muove molto più velocemente anche se le variazioni di sapore appartiene alle predilezioni soggettive.
Chiamarli "alleati" è una scelta soggettiva di Castaneda e di Don Juan. In realtà questi Esseri di Sola Energia Vitale sono Esseri che hanno costruito un corpo di energia che ha raggiunto una buona stabilità, ma soprattutto si sono impadroniti di strumenti attraverso i quali costruire la conoscenza e la consapevolezza.
Questo aspetto è sempre stato sottovalutato dai veggenti i quali si sono sempre fatti ingannare dalla qualità del corpo portatore di Coscienza di Sé.
Un Essere della Natura appartiene sempre ad una specie. Appartenere ad una specie significa contenere le determinazioni di quella specie. Non si contiene la conoscenza degli individui della specie, ma si è portatori dei meccanismi attraverso i quali la specie costruisce la propria Conoscenza e la propria consapevolezza esercitando le proprie determinazioni.
Se vogliamo parlarne in termini moderni possiamo dire che in un Essere della Natura la catena del DNA, propria della specie, contiene tutte le informazioni di base della specie stessa. Con quelle informazioni l'individuo di quella specie affronta le contraddizioni della sua vita e si arricchisce culturalmente aggiungendo il suo contributo alla catena che lo ha generato. A volte il suo contributo si distribuisce nella specie mentre, a volte, quel contributo viene disperso. Questo è possibile soltanto per gli Esseri della Natura.
Gli Esseri di sola Energia Vitale nascono come tabula rasa. Appartengono ad un genere perché in quel modo l'inconscio si trasforma in coscienza, ma non dispongono di nessuna base di consapevolezza dalla quale partire per costruirsi. I tempi lunghi di incubazione e di trasformazione permette loro di ovviare a questo endicap.
Un Essere della Natura, qualunque esso sia, è infinitamente più potente di ognuno di loro in quanto ha alle spalle la sua specie che per milioni di anni ha lavorato per costruire le basi attraverso le quali trasformarsi.
Questi Esseri di sola Energia Vitale si avvicinano agli Esseri Vegetali e agli Esseri Animali, più raramente, a parte l'ultimo periodo, almeno nei paesi occidentali, agli Esseri Umani. Qual è il loro scopo? Come gli Esseri di Energia Vitale stagnata si avvicinano alle fonti di cibo che prediligono, dal momento che ogni Essere della Natura, qualsiasi sia la sua azione, emette sempre quantità di Energia Vitale il cui sapore è leggermente diverso a seconda delle tensioni che coinvolge nell'eseguire quell'azione, viene avvicinato da quegli Esseri di sola Energia Vitale che quel sapore prediligono. Gli Esseri di sola Energia Vitale detti "alleati" cercano soprattutto conoscenza e avventura. Dall'osservazione di come gli Esseri della Natura risolvono i loro problemi traggono conoscenza e consapevolezza della necessità del proprio agire e dell'Intento per cui agire. Quest'Essere si presenta agli Esseri Umani come "alleato" spesso millantando un potere e una Conoscenza che non ha. "Relazionatevi con me: io vi renderò potenti!" in realtà quello che lui da' sono cose di poco valore, ma in cambio ottiene la relazione con l'Essere Umano che gli permette di comprendere e costruire la sua conoscenza.
Qualche volta gli Stregoni, gli Sciamani e i Pagani Politeisti li usano per delle operazioni, ma si guardano bene di dare loro più importanza di quanto hanno effettivamente. Non soggiogano come gli Esseri di sola Energia Vitale che si cibano di pulsione di morte, ma possono creare delle forme di dipendenza negli individui da portarli a non affrontare più la vita in base alle proprie forze, ma li portano a dipendere dalle informazioni e, in ultima analisi, dalle illusioni che costoro costruiscono per apparire importanti e indispensabili agli occhi dell'Essere Umano cui si sono aggregati. In compenso, quest'Essere Umano, nel caso che sappia esercitare la propria volontà e il proprio Intento, può disporre di ottimi "alleati" che potrei definire degli ottimi "cani da guardia". Dal momento che i tempi di trasformazione degli Esseri di sola Energia Vitale è molto superiore a quello di generazioni di Esseri Umani la loro trasformazione in Esseri di sola Energia Vitale avviene quando molte generazioni di Esseri Umani sono sotto terra. Se quegli Esseri Umani hanno vissuto esercitando la propria volontà e le proprie determinazioni finiscono per diventare Esseri Luminosi molto prima che non i loro "alleati".
A questi Esseri di Energia Vitale interessa non essere soffocati dagli Esseri ammalati di Energia Vitale Stagnata. Combattono contro di loro, ma l'oggetto del contendere è l'Essere Umano. L'Essere Umano è l'oggetto del contendere. Se l'Essere Umano prende nelle proprie mani la propria Libertà gli Esseri di Energia Vitale Stagnata resteranno senza cibo, diventeranno deboli e saranno costretti a soccombere trasformandosi.
Attorno agli Esseri della Natura si generano Esseri che non appartengono all'Essere Natura, ma che hanno processi di sviluppo paralleli. Questi processi di sviluppo avvengono attraverso l'uso di sensi e di una struttura sostanziale (sostanza fisica) diversa. Pertanto, i fenomeni attraverso i quali formano il giudizio e la conoscenza sono sostanzialmente diversi e la loro azione è finalizzata alla costruzione di cause e relazioni nella natura che non rientrano nella descrizione degli Esseri Umani se non come riflesso. Le interferenze, che si leggono come riflesso, sono quelle che agendo su un campo di Energia Vitale ottengono una risposta del corpo fisico. L'azione e la risposta sono delle modificazioni che non si manifestano immediatamente, ma necessitano di tempi di trasformazione. E' come se io colpissi una palla di biliardo con una stecca e, intenzionato a mandare quella palla in buca devo colpire tre sponde che però non sono a loro volta statiche, ma rappresentano altrettante palle colpite da una stecca che tenta a sua volta di mandarle in buca colpendo tre sponde. Tre sponde che non sono statiche, ma è come se fossero tre palle da biliardo che sono colpite da una stecca che qualcuno tenta di mandare in buca.
Colpire quella buca diventa un'arte che prevede il coincidere di trasformazioni delle quali solo una parte rientrano nella mia comprensione.
La palla in buca è il riflesso che leggo dal punto di vista della ragione, ma le trasformazioni che hanno portato a questo si possono soltanto immaginare sul piano fisico come effetto di cause sconosciute o di difficile interpretazione. Le cause, messe in atto dagli Esseri di Sola Energia Vitale, agiscono nella Natura come dei semi che germinano, si fanno spazio e alterano gli equilibri esistenti. L'azione che si intende ottenere sul piano fisico, agendo sui campi di energia, comporta tempi di manifestazione molto lunghi. Perde l'esplosione emotiva immediata. Quando se ne raccolgono i frutti le condizioni sono talmente cambiate che chi le ha messe in moto spesso non desidera più cogliere quei frutti in quanto ha cambiato la direzione della sua attenzione.
Si potrebbe dire, dal punto di vista della Stregoneria, che ciò che separa gli Esseri della Natura dagli Esseri di Energia Vitale sono i tempi attraverso i quali viene manipolata l'oggettività per costruire condizioni favorevoli al manipolatore. Questo ha dei vantaggi per gli Esseri della Natura in quanto individui, ma ha svantaggi per gli Esseri della Natura in quanto specie. Per degli Esseri di sola Energia Vitale Stagnata cogliere i risultati delle modificazioni della specie pensati e programmati diecimila anni fa' è normale e i vantaggi possono essere colti dagli stessi Esseri che hanno impostato il progetto. Gli Esseri della Natura, qualora diventano coscienti della necessità di liberarsi da queste forme incombenti, possono agire personalmente e individualmente. Gli Esseri malati di Energia Vitale Stagnata si ritirano attendendo condizioni migliori, anche dopo molte generazioni degli Esseri della Natura, per riprendere il controllo delle trasformazioni.
Gli "alleati" in questo genere di operazione sono sempre stati svantaggiati. A differenza degli Esseri di Energia Vitale Stagnata, aumentano notevolmente la loro Conoscenza e la loro Consapevolezza e si preparano in tempi relativamente brevi (rispetto agli Esseri Malati di Energia Vitale stagnata) a passare in stadi successivi del loro processo di trasformazione.
Passare in un diverso stadio di trasformazione significa passare in un diverso livello di percezione della realtà. Un livello di percezione del reale circostante significa che quanto succede nello stadio precedente è paragonabile alla lotta per il controllo di un formicaio di due specie di formiche diverse viste con gli occhi di un cacciatore di UFO in piena foresta amazzonica (non sono riuscito a trovare un esempio per indicare quanto poco possa interessare). Dunque, assoluta indifferenza per quanto succedeva ed era ritenuto importante nello stadio precedente.
Mentre la pulsione di morte può mettere in atto delle strategie per compromettere gravemente lo sviluppo del nostro presente, gli "alleati" sono disarmati se gli Esseri Umani non sono in grado di liberarsi da soli della pulsione di morte che tenta di distruggerli.
Lo Stregone usa gli "alleati" solo quando lo Stregone è giovane e debole. Normalmente gli "alleati" scuotono quell'Essere Umano che potrebbe diventare un possibile Stregone. Costruiscono delle condizioni all'interno delle quali costringerlo a fare le sue scelte. Qualche "stregone" pensa di poterli controllare. In realtà ciò che fa' quest'individuo è quanto loro gli indicano di fare ed egli si limita a millantarne i frutti nella rappresentazione del mondo della ragione.
Gli "alleati" si allontanano non appena l'apprendista Stregone prende nelle proprie mani la responsabilità della propria esistenza. Prendersi nelle proprie mani la responsabilità della propria esistenza implica sviluppare scoppi di Energia Vitale da far impaurire qualsiasi Essere di Energia Vitale si trovi nelle vicinanze.
4) IL DOPPIO DEGLI ESSERI VIVENTI DELLA NATURA!
Un aspetto dell'esistente confondibile con gli Esseri di Sola Energia Vitale sono i corpi di Energia Vitale di Esseri della Natura viventi. Questi corpi che si possono muovere o retti dalla volontà e dagli Intenti di chi li manifesta e sono manifestazioni del Potere di Essere di Streghe, Stregoni, Animali Magici, Piante Magiche, oppure sono manifestazioni spontanee del corpo di Energia Vitale di un soggetto della Natura che, staccatosi, si muove spinto da Intenti e volontà proprie in situazioni particolari o estemporanee.
Normalmente questi corpi di Energia Vitale possono sia mantenere la stessa forma dell'Essere della Natura che li genera o assumere una diversa forma (specie in quello sviluppato dall'Essere Umano) a seconda delle caratteristiche che vuole esprimere. La forma che viene presentata è il frutto dell'incontro fra il soggetto che esprime un corpo luminoso con quelle caratteristiche e il veggente che assiste e, riconoscendo gli intenti di colui che esprime il corpo luminoso, ne stabilisce razionalmente la forma descrivendola nel pensato della ragione.
In altre parole, sono le qualità che il soggetto imprime al proprio corpo luminoso che determinano la forma dello stesso con cui apparire. Il riconoscimento di quella forma, attraverso l'intuizione delle qualità impresse, porta il veggente a vedere effettivamente quella forma.
Normalmente le forme diverse, come un Essere Lupo, un Essere Coyote, un Essere Ape, un Essere Aquila ecc. sono espressi intenzionalmente dall'apprendista Stregone o dall'Apprendista Strega. Quando il corpo luminoso è in forma umana allora l'espressione dello stesso è quasi un atto spontaneo anche se è comunque espressione del Potere di Essere di chi lo esprime. Presentare un corpo di sogno o un doppio in forma umana per un Essere Umano è molto più faticoso che non presentare un doppio o un corpo di sogno in forma di un Essere Ape o di un Essere Lupo. Entrambe le figure sono più piccole di quella di un Essere Umano e richiedono una quantità minore di Energia Vitale anche se sorretta da una più forte volontà (volontà di rappresentazione delle caratteristiche soggettive).
Quasi tutte le apparizioni di fantasmi, di cui la letteratura e la cronaca sono piene, quando non siano trucchi o allucinazioni, si tratta di percezione di corpi luminosi di individui che normalmente stanno sognando. Perché normalmente stanno sognando? Perché questa è la condizione più normale per liberare il corpo luminoso dalle costrizioni della ragione: dal suo razionalismo. E' la condizione nella quale cessa il dialogo interno e le correnti vegetative dell'individuo prendono il sopravvento sulle preoccupazioni quotidiane dell'individuo e, più in generale, la sua rigidità razionale si attenua.
Qual è la relazione fra il corpo luminoso e gli Esseri di sola Energia Vitale? Si dice corpo luminoso quando questo si muove nello spazio comunque definito e percepito dalla ragione. Lo stesso spazio in cui si muovono gli Esseri di Sola Energia Vitale. Gli Esseri di sola Energia Vitale si tengono lontani da un corpo luminoso degli Esseri della Natura che si muove nel loro stesso spazio. Ogni corpo luminoso di ogni Essere della Natura, qualunque esso sia, è sempre più potente di quello di un Essere di sola Energia Vitale all'interno della concezione del mondo della Natura come l'abbiamo normalmente. Esistono Esseri divenuti di sola Energia Vitale molto più potenti di quelli che ci circondano, ma vivono ad un tale livello di percezione attraverso una qualità soggettiva dei bisogni che non possono interferire con gli Esseri sia della Natura che Esseri di Sola Energia Vitale di cui noi siamo circondati.
Ogni corpo luminoso di Esseri della Natura è molto più forte del corpo luminoso di Esseri di sola Energia Vitale!
Tutta la vita dell'Essere della Natura è un processo di costruzione del proprio corpo luminoso. Per costruzione del proprio corpo luminoso non si intende il suo campo vitale energetico, ma un processo di plasmatura, mescolatura, compattazione, manipolazione di tale campo al fine di portarlo a muoversi indipendente dal corpo fisico. Gli strumenti attraverso i quali avviene la plasmatura, la mescolatura e la compattazione del corpo luminoso sono quegli strumenti, descritti nel Crogiolo dello Stregone, che implicando l'uso della volontà soggettiva e delle determinazioni compattano e strutturano la psiche e gli Intenti dell'individuo. Un processo di incubazione e crescita. Quando questo corpo inizia ad acquisire una sua autonomia, particolari condizioni possono proiettarlo fuori dal corpo fisico in luoghi o in posti dove le affinità e i desideri soggettivi lo conducono. Normalmente quel corpo di Energia Vitale si limita ad osservare, percepire e muoversi. Normalmente non ha altre iniziative a meno che non si tratti di corpi di Energia Vitale sotto forme diverse prodotte intenzionalmente da apprendisti Stregoni per sviluppare la loro conoscenza e la loro consapevolezza. Solo in quel caso il corpo di Energia Vitale diventa lo Stregone che agisce, ma questo deve aver attraversato un processo di trasformazione soggettiva dove i bisogni del corpo fisico e i bisogni sociali sono spariti sostituiti dai bisogni dell'Intento come formazione e sviluppo del corpo luminoso. In altre parole lo Stregone può agire col corpo luminoso nell'oggettività in cui si muove la ragione soltanto se la sua ragione si è tolta dal centro del mondo, ha rinunciato ai propri bisogni di comando e di protagonismo e ha soggettivato i bisogni, i fini e l'Intento del corpo luminoso. Pertanto i fini per cui agisce uno Stregone non sono fini concettualmente concepibili dagli Esseri Umani che ancora vivono ancorati nella ragione anche se il loro grado di sviluppo li ha portati a diventare Apprendisti Stregoni. Spesso fra Apprendisti Stregoni e Stregoni si creano delle situazioni conflittuali proprio per il diverso grado di percezione della realtà e per i diversi progetti cui attendono.
Difficilmente il comune sentire e percepire incontrerà corpi luminosi di Stregoni o Apprendisti Stregoni è molto più facile incontrare doppi di Esseri Umani che sognano o, più raramente, doppi di Animali Magici (gli Apprendisti Stregoni o gli Esseri di Potere di quella specie).
5) IL CORPO LUMINOSO DEGLI ESSERI DELLA NATURA DOPO LA MORTE DEL CORPO FISICO!
Per sviluppare questo discorso noi dobbiamo presumere che l'Essere Umano di cui stiamo parlando abbia attraversato l'intera esistenza costruendo sé stesso ed abbia trasformato la morte del corpo fisico in nascita del corpo luminoso.
All'atto della morte del corpo fisico il corpo luminoso che assume su di sé la Coscienza di Sé dell'Essere Umano cui ha appartenuto viene privato di tutta la parte umana che lo ha sviluppato e costruito. Cosa significa questo. Significa che da un lato ha acquisito la somma e la pratica degli sforzi attraverso i quali è stato costruito, ma dall'altra perde la consapevolezza dell'oggettività in cui quegli sforzi sono stati fatti.
Gli Stregoni non a caso affermano che il mondo in cui viviamo è descrizione e forma che noi percepiamo ed organizziamo soggettivamente in base all'addestramento che noi diamo ai nostri sensi. Una volta che l'organizzazione determinata dalla soggettività fisica muore, muore anche la descrizione. Muoiono le relazioni che ci hanno portato ad esistere, muoiono quelli che comunemente vengono definiti "sentimenti", muore l'intera struttura della conoscenza nozionistica che abbiamo costruito. Cosa resta della fase fisica? Restano gli sforzi che abbiamo messo in atto per costruire le relazioni, rimangono le manipolazioni della nostra struttura emozionale, rimane l'esperienza delle strategie che abbiamo messo in atto per soddisfare i nostri bisogni. Rimane, in ultima analisi, l'attività di manipolazione soggettiva della nostra struttura energetica e la possibilità che è stata data a questa di svilupparsi.
Detto questo la struttura energetica che è stata partorita all'atto della morte del corpo fisico una volta rotto il cordone ombelicale con la propria fisicità non mantiene più nessun legame e affronta il mondo con la percezione e la descrizione dei sensi del corpo luminoso. Il ricordo della fisicità è più vivo, almeno per il primo periodo dopo la morte del corpo fisico, negli Stregoni, ma solo perché costoro hanno agito per molto tempo nell'oggettività fisica attraverso il loro corpo di energia. Anche questo ricordo tende a svanire quando più pressanti interessi li portano ad agire in altri mondi della percezione. Di quei ricordi non sanno che farsene. Non sono legati al ricordo.
Quando qualcuno dice: "Ho fatto una seduta spiritica e ho parlato col morto!" Potete tranquillamente parlare di truffa, ma non tanto perché ha fatto una seduta spiritica o crede di aver parlato con una persona defunta, ma perché nessuna persona defunta che abbia costruito il corpo di Energia ha interesse o intento o sentimento per poter tornare a parlare con un vivo. O è una proiezione soggettiva o è un trucco di Esseri di sola Energia Vitale, al di là dei loro intenti quando non è una truffa bella e buona.
Per altri livelli attraverso i quali si partorisce il proprio corpo luminoso con aggregazione all'Essere Terra, all'Essere Sole e all'Essere della Natura la perdita delle relazioni con la precedente vita fisica è ancora più totale.
Anche se dopo la morte del corpo fisico un corpo di Energia Vitale ricorda ciò che fu' il suo ricordo tende a spegnersi in quanto i suoi interessi sono chiamati altrove e quanto lo legava alla vita fisica è morto con la morte del corpo fisico.
Esiste un livello di percezione soggettiva nel quale si può affermare che nell'Essere Luminoso partorito dalla morte del corpo fisico permane una memoria della vita fisica. Questa però va paragonata alla memoria infantile, la memoria dell'esperienza che il bambino fa nei primissimi giorni di vita e che se determina i meccanismi e le articolazioni emozionali della sua struttura non è importante per il ricordo dei fatti e degli episodi.
Non è importante definire in questo scritto il dopo morte del corpo fisico è importante chiarire che non ci possono essere contatti o relazioni fra gli Esseri Umani mentre percorrono la vita fisica e gli Esseri Umani che hanno cessato la vita fisica. La soggettività, gli interessi e i bisogni con cui si rapportano col mondo che li circonda crea una separazione invalicabile.
Una separazione che alcuni tendono ad annullare attraverso la descrizione delle esperienze di premorte avute in stati di coma da persone incidentate. Chi fa questi paragoni tende a dimenticare che quelle persone non sono morte, ma tengono in piedi la relazione fra la percezione fisica (con tutto l'apparato di manipolazione sensoria) con la loro percezione del corpo luminoso e che le sensazioni che ne ricevono sono un misto fra l'azione di sopravvivenza del corpo fisico e la cessazione o la limitazione della capacità di controllo della ragione. In altre parole, la situazione di premorte è una situazione di forte conflittualità dove tutti i fattori concorrono per raggiungere il miglior risultato possibile generando, nello spettatore esterno, un gran casino specialmente quando tutto questo viene filtrato attraverso i suoi bisogni e le sue aspettative che ne determinano la sua interpretazione.
Pertanto, nessuna relazione con corpi di Energia generati da Esseri della Natura morti!
6) INTERAZIONI SOGGETTIVE E INTERAZIONI SENSITIVE CON COSCIENZE DI SE' IN PERCEZIONE ALTERATA COME L'ESSERE SOLE, L'ESSERE BOSCO ECC.!
L'Essere Umano vive, attraverso la ragione, la descrizione del circostante all'interno della quale costruisce la propria esistenza e, attraverso questo, il suo corpo luminoso. Anche se l'Essere Umano non ha costruito il suo corpo luminoso egli dispone di tutta un'attrezzatura complessa attraverso la quale è in grado di uscire dalla descrizione e incontrare cose che non rientrano nella descrizione. Esempi di alterazione della percezione razionalmente dimostrabili si hanno attraverso l'uso di droghe o attraverso le così dette malattie mentali come la schizofrenia. Uscire dalla descrizione della ragione rischia di distruggere l'individuo a meno che questi non disponga di una forza autodisciplinante che gli consente di operare a livelli diversi della percezione mantenendoli separati nella sua operatività.
L'autodisciplina del sentiero di Stregoneria porta a dividere le rappresentazioni e a salvaguardare l'individuo da confusione mentale.
Detto questo possiamo prendere atto dell'esistenza di diversi livelli di percezione anche senza che l'individuo abbia sviluppato il proprio corpo luminoso. Pertanto possiamo prendere atto dell'esistenza di una realtà diversa dalla realtà descritta dalla ragione.
Questa diversa realtà ci circonda. E' immanente rispetto all'Essere Umano, ma è trascendente rispetto alla sua descrizione. Dove per giungere ad una realtà diversa da quella descritta è necessario uscire dalla descrizione della ragione e percepire la realtà in maniera diversa.
Il circostante ci circonda esercitando le proprie determinazioni nello stesso mondo in cui gli Esseri Umani esercitano le loro. Quando, per una ragione qualsiasi, gli Esseri Umani alterano la percezione incontrano quello stesso circostante che nella ragione era muto in quanto forma e descrizione come ente cosciente ed agente anche nei loro confronti. Scoprono, in altre parole, che non sono solo gli Esseri Umani che esercitano le loro determinazioni nei confronti del mondo circostante, ma anche il mondo circostante esercita le sue determinazioni sia nel suo circostante sia nei confronti degli stessi Esseri Umani che sono parte del suo circostante.
Questa scoperta, quando l'Essere Umano non è un Apprendista Stregone o un Pagano Politeista, arriva immediatamente colpendo l'Essere Umano e costringendo la sua ragione ad interpretare quanto percepisce.
Nell'interpretare la ragione descrive quanto incontra come un Essere Divino. Diverso dall'Essere Umano che per aver la forza di costringerlo a prendere atto della sua presenza deve essere necessariamente più forte e più grande dell'Essere Umano stesso.
Normalmente questa presa d'atto immediata, forte e totale avviene quando l'Essere Umano è stanco, febbricitato, sotto effetto di alcol, droghe, o stati psichici dovuti a sbalzi di energia nel suo corpo o anche per tensione sessuale insoddisfatta. Quanto si presenta alla sua ragione diventa quasi sempre un qualche cosa davanti al quale mettersi in ginocchio. Non sono gli Esseri di Sola Energia Vitale malati di morte. La loro visione suscita sempre orrore e disprezzo (il disprezzo è lo stesso sentimento che hanno loro nei confronti degli Esseri Umani che reputano bestiame da allevamento). Ciò che appare in quel momento sono enti divini che hanno anche nella forma e nella descrizione una rappresentazione. Possono essere le Fonti, il Bosco, Esseri Vegetali, Esseri Animali, l'Essere Sole, L'Essere Luna o l'Essere Terra. Sono forme divine molto vicine a noi. Forme divine che magari guardiamo tutti i giorni senza riconoscerne la Coscienza di Sé perché nella descrizione che noi diamo di loro queste non hanno né Coscienza di Sé né proprie determinazioni. Soltanto quando alteriamo la percezione riusciamo ad incontrarle.
La descrizione degli Esseri Umani che non è allenata a togliersi dal centro del mondo non riconosce queste visioni o queste percezioni come proprie di oggetti che lei normalmente descrive. Non è in grado di dire questa è la Coscienza di Sé dell'Essere Fiume, questa è la Coscienza di Sé di quest'Essere Vallata, ma deve rivestire quella percezione di una forma che sia conforme a quanto ella riesce a tollerare.
Ed ecco che la Coscienza di Sé Fonte appare come una fanciulla per chi ha subito un sistema educazionale o diventa la madonna per chi ne ha subito un altro. La ragione tollera questa forma descrittiva perché appartiene alla forma della sua descrizione e l'adatta per trasferire quanto l'individuo percepisce all'interno della propria descrizione. Pertanto la traduzione della percezione può diventare: ho visto mia sorella morta! oppure, ho visto la Ninfa! oppure, ho visto la madonna! oppure, ho visto la moglie di Maometto!
Il condizionamento educazionale determina la qualità della visione. In realtà alterando la percezione si è avuto un contatto con la Coscienza di Sé del luogo tradotta nell'immagine imposta dal condizionamento educazionale che si è subito.
Un Pagano Politeista o un Apprendista Stregone hanno sempre relazioni col mondo circostante e anche quando non hanno relazioni introducono nel proprio pensiero l'idea che il mondo circostante sia ente vivente cosciente e consapevole che esercita le sue determinazioni e allora le immagini che la ragione userà per rivestire il percepito non saranno volte alla sottomissione, ma saranno immagini che consentiranno, attraverso la qualità simbolica della rappresentazione, di comprendere quale ente che ci circonda è entrato nella nostra percezione.
Ad esempio, a me succede che quando vedo una fanciulla o un uomo con molto verde so' per certo che si tratta di una Coscienza di Sé degli Esseri Albero o vegetali in generale mentre quando la fanciulla o l'uomo sono di colore sul rosso so' che si tratta di Esseri Animali predatori mentre quando il rosso del colore sbiadisce su tonalità rosa-verde so che si tratta di Coscienze di Sé relative ad Esseri Animali erbivori. Perché li vedo sotto forma di Esseri Umani? Perché li riconosco uguali a me! Coscienze di Sé che si espandono. I simboli della rappresentazioni mi indicano alcune cose. Non è necessario che le riconosca tutte, è importante soltanto la relazione che in quella frazione di tempo si stabilisce.
Chiunque vede questo tipo di rappresentazione è convinto, se non ha avuto un'adeguata preparazione religiosa, di trovarsi davanti ad uno spirito potente e ritiene suo dovere mettersi in ginocchio.
Il mettersi in ginocchio non è imposto dalla visione, ma dal condizionamento educazionale che quest'Essere Umano ha subito. A mettere in ginocchio l'Essere Umano davanti a quella visione è quanto la ragione ha imposto all'Essere Umano di credere. Quel credere a quella cosa come superiore apre le porte agli Esseri di sola Energia Vitale ammalati di morte. Costoro prendono l'accettazione alla sottomissione per sottomettere ulteriormente l'Essere Umano e poter disporre della sua Energia Vitale.
Cosa fa un Apprendista Stregone o un Pagano Politeista quando ha una visione di quel tipo? La adora! La adora dal punto di vissuta del Paganesimo Politeista: ci parla, ci ride, ci scherza! Quando quella visione si presenta ad un Pagano Politeista significa che egli ha già interiorizzato, soggettivando, la Coscienza di Sé di cui quella visione è espressione!
7) INTERAZIONE SOGGETTIVE CON I MONDI DEGLI ESSERI DI SOLA ENERGIA VITALE!
Se le Coscienze di Sé degli Esseri della Natura sono immanenti rispetto all'Essere Umano, ma trascendenti rispetto alla sua ragione; gli Esseri di Sola Energia Vitale vivono in un sistema percettivo diverso da quello dell'Essere della Natura.
Ci circondano, ma ci circondano da un'angolazione visiva e percettiva diversa.
E' come se noi descriviamo il mondo con i cinque sensi che conosciamo mentre essi descrivessero il mondo attraverso (per fare un esempio) la percezione e la visione di onde radio emesse dal circostante.
Negli Esseri Umani è contenuta la capacità di vedere il mondo come viene visto dagli Esseri di Sola Energia e possiamo vederlo come lo vedono loro alterando in modo particolare la nostra percezione. Questo succede molto facilmente attraverso il sognare. I mondi bui spesso sono i mondi degli Esseri di Sola Energia. Procurano paura quando il mondo vibra in maniera diversa da noi mentre ci rassicura quando le vibrazioni sono in sintonia. Per far questo è come se noi riducessimo la nostra visione del mondo cambiando angolazione. Dal momento che noi non ci siamo strutturati per agire in quella dimensione diventiamo loro preda. Diventiamo loro preda in maniera diversa da come siamo preda con gli Esseri che si cibano di Energia Vitale Stagnata. Diventiamo una preda di consapevolezza. Una fonte di consapevolezza dalla quale loro possono attingere. Per loro diventiamo una specie di animali da laboratorio che devono essere studiati. Ci invitano a restare nel loro mondo, per noi scuro, lusingandoci e proponendoci una sicurezza soggettiva in contrapposizione alla precarietà dell'esistenza nel quotidiano.
Per difendersi c'è solo l'esercizio della volontà manifestato nella vita quotidiana. C'è solo l'abitudine alla libertà soggettiva e all'indipendenza. C'è solo la temerarietà davanti alla vita. Il Potere di Essere che sviluppiamo nel quotidiano è la migliore arma di difesa per i viaggiatori che percorrono questi mondi della percezione. Ci sono altri mondi simili a questi e sono quelli sui quali le varie specie hanno accentrato la loro attenzione. Ad esempio, gli Esseri Vegetali si muovono esprimendo delle determinazioni loro all'interno della loro specie. Noi ci relazioniamo attraverso la forma e quando alteriamo la percezione ne individuiamo la Coscienza di Sé, ma nella loro quotidianità hanno una visione di percezione della realtà che è descrizione soggettiva attraverso il loro immediato sentire, vedere e percepire che ha ben poco della descrizione del mondo degli Esseri Umani ottenuta con i loro sensi. Basta pensare alle specie animali che ci circondano e delle quali noi possiamo conoscere, sia pur in minima parte, la loro capacità di leggere il mondo circostante. Anche se è simile alla nostra si distacca su molti aspetti.
Ogni mondo, di ogni specie, è oggetto divino in sé. Questo oggetto divino in sé è determinato dall'oggettività in cui la specie vive e dalla sua capacità di descrizione, determinazione e adattamento attuato.
Si può dire che esistono tanti mondi quante sono le specie dei viventi e si può dire che dentro di noi ci sono tanti mondi quante sono le descrizioni che la nostra specie ha costruito fin dal giorno in cui è uscita dal brodo primordiale, con tutta la capacità percettiva a seconda di dove è stata in grado di fissare la sua attenzione.
Quando noi entriamo in un mondo degli Esseri di Sola Energia vitale non è che entriamo in quel mondo, ma percepiamo il mondo come lo percepiscono loro e in quel momento entriamo in comunicazione diretta con loro. Questo vale anche per gli Esseri Vegetali. Non è la stessa cosa di percepire la Coscienza di Sé dell'oggetto con cui si entra in relazione, ma è una specie di vibrare assieme che può non percepirne la Coscienza di Sé in quanto tale, ma solo la parte della sua "ragione". Cioè la sua parte di descrizione del mondo.
Si agisce in questi mondi con le armi che si sono forgiate nel proprio quotidiano. Con la volontà e la determinazione che si è costruita nel quotidiano. Con l'amore per la Libertà che si è costruita nel quotidiano. Con l'amore per l'indipendenza soggettiva che si è costruita nel quotidiano. Quando si agisce in quei mondi della percezione, dal momento che noi manteniamo comunque la descrizione della nostra fisicità, si agisce come se l'ente con cui ci si rapporta fosse uno di noi. Anche se siamo in un mondo buio degli Esseri di sola Energia Vitale e questi non hanno figura fisica (al di là di come in quel momento li immaginiamo) noi manteniamo la descrizione di noi stessi in forma fisica e ci rapportiamo come se fossimo in figura fisica anche se le azioni hanno scoppi figurativi o di energia diversi. Se io devo combattere con un Essere di sola Energia Vitale faccio a pugni come farei a pugni con un altro Essere Umano. So perfettamente che in quel momento non sto facendo a pugni, ma sto emettendo scariche di Energia Vitale, ma in quel momento non mi chiedo questo agisco in base alle determinazioni che dispongo in quel momento.
Quando si agisce in mondi della percezione si agisce con gli strumenti che ci si è forniti nel quotidiano. Non si può essere paurosi nel quotidiano e coraggiosi nella percezione. Al massimo si può recitare la paura nel quotidiano per mascherare il proprio ardire e il proprio fare e si può essere coraggiosi nella percezione. Mascherare il proprio ardire nel quotidiano è un atto di coraggio. Chi maschera il proprio ardire nel quotidiano sviluppa delle determinazioni per le quali maschera il proprio ardire. Attenzione a non mascherarlo troppo. Se l'ardire non si esercita e non si affina si finisce per rinunciarvi. A volte l'eccessiva recitazione si cala nel cuore dell'Essere Umano per diventarne parte. La mascheratura deve essere finalizzata al raggiungimento di un intento di cui la mascheratura è parte.
Nei mondi della percezione non si può mascherare nulla, sia che si giunga in tali mondi di proposito sia che ci si capiti per caso.
I mondi della percezione degli Esseri di sola Energia Vitale sono attorno a noi, ma noi possiamo giungervi allineando con loro le nostre "vibrazioni". In quel momento noi siamo scoperti e costruiamo delle relazioni dove la determinazione per costruirle e mantenere noi stessi viene costruita nel quotidiano. Nella vita di tutti i giorni.
8) INTERAZIONI SOGGETTIVE CON TENSIONI CONSAPEVOLI DI SE'!
Le Linee di tensione che attraversano il mondo e delle quali siamo espressione nella nostra soggettività quando si presentano in percezione alterata appaiono sotto forma di Esseri le cui caratteristiche di rappresentazione identificano la Linea stessa. O l'Essere Umano ha acquisito esperienza nel leggerle o ne subisce la rappresentazione sotto forma di immagini senza essere in grado di superare la forma.
Anche le Linee di Tensione sono lette come Esseri di Energia che ci trasmettono messaggi e informazioni. In realtà le Linee di Tensione rappresentano sé stesse all'Essere Umano quando l'Essere Umano le esprime. Non è necessario visualizzarle in una forma. E' più che sufficiente allinearne le vibrazioni delle correnti vegetative. Non è necessario rappresentare il respiro dell'Essere Terra che si rivolge all'Essere Umano che in quel momento è predisposto a sentirlo sotto forma di un pastore che dà l'assalto alla montagna o di un Dioniso che risorge. E' sufficiente farsi attraversare dalle vibrazioni lungo la colonna vertebrale.
La rappresentazione visiva delle Linee di Tensione è un atto di infantilismo percettivo.
E' un effetto del Condizionamento Educazionale ed espressione di una centralità soggettiva rispetto al mondo. L'Essere Terra si rivolge a tutti gli Esseri Umani in ogni momento ed in ogni situazione; sta agli Esseri Umani essere predisposti in quel momento a recepirne il respiro e a rispondere col proprio respiro. Così Volontà, Libertà, Giustizia, Venere, Cerere, Nerio, Giunone, sono Linee di Tensioni consapevoli di Sé stesse che ci attraversano in ogni momento e che soltanto lo sviluppo della sensibilità soggettiva ci permette di percepire e, soprattutto, di invocarle sviluppandole dentro di noi per giungere ad un fine per giungere al quale concentriamo la nostra volontà ed esercitiamo le nostre determinazioni.
Le Linee di Tensione sono tenute separate dalla percezione dell'Essere Umano dalla ragione. La ragione racchiude il sentire dell'Essere Umano entro confini precisi e quei confini li rende invalicabili.
Tolto l'Essere Umano Apprendista Stregone e quegli Esseri Umani che per una ragione o l'altra hanno pratiche di dilatazione di sé stessi, tolti i Pagani Politeisti che riconoscendo il circostante composto da déi non hanno problemi (o non dovrebbero averne) ad affrontarli e costruire le relazioni, gli altri Esseri Umani quando percepiscono le tensioni divine del mondo circostante attraverso lo sviluppo di una di queste dentro sé stessi, la raffigurano immediatamente con le caratteristiche della sua rappresentazione. Giunone è la nascita! Ogni nascita! Come si raffigura Giunone se non come un'Essere Umano femminile capace di fare molti figli e in una situazione fisica statutaria, matura e materna allo stesso tempo?
Se per chi è addestrato a relazionarsi con le Linee di Tensione la rappresentazione, quando c'è, è elemento secondario o tale comunque da non essere importante, per chi è assorbito dalla visione senza un autoaddestramento specifico si sottomette alla visione in quanto la rappresentazione della Linea di Tensione per lui è più importante dell'essenza della Linea stessa.
Non riconosce la tensione dentro di sé, ma solo la rappresentazione esterna. La Linea di Tensione diventa un dio dal quale ricevere le informazioni. Quello che lui vuole ignorare è che quel dio non parla a lui in quanto Coscienza di Sé, ma alla parte del dio che egli sta sviluppando dentro di lui.
In altre parole Venere parla alla Venere che si sta sviluppando dentro all'Essere Umano, alla sua capacità di farsi Venere. Cerere parla alla Cerere che si sta sviluppando dentro l'Essere Umano, al suo farsi Cerere. Le Linee di Tensione incontrando il divino dentro l'Essere Umano si presentano per sorreggere quel divino che è parte di loro e fondazione del loro divenire. Quando la Linea di Tensione appare all'Essere Umano significa che l'aspetto di quella Linea di Tensione si sta non solo sviluppando dentro all'Essere Umano, ma in quel momento, in quella fase di sviluppo, quel corrispondente alla Linea di Tensione che si presenta è prioritario all'interno dell'Essere Umano.
Il termine "adorare" dal punto di vista Pagano significa parlare-verso. Per parlare ad una Linea di Tensione è necessario usare il linguaggio proprio di quella Linea di Tensione. Il linguaggio proprio di quella Linea di Tensione è sviluppabile soltanto dal suo aspetto che cresce dentro di noi.
Il Condizionamento Educazione, cui l'Essere Umano è sottoposto, cambia spesso i termini di relazione. Quando una Linea di Tensione si presenta all'Essere Umano questi la scambia per un immaginario del condizionamento cui è sottoposto. Scambiandola per un immaginario cui è sottoposto non solo non riconosce la Linea di Tensione con cui è venuto in contatto, ma tende a distruggere il proprio divino che l'ha chiamata alla relazione avvolgendolo con significati diversi da quelli che hanno portato a sviluppare il divino dentro di sé.
Ad esempio, la linea di Tensione Venere è spesso stata trasformata dal Condizionamento Educazionale nell'immagine della cristiana madonna. Col risultato che anziché sviluppare nell'Essere Umano il Venerare il mondo alimentando il proprio Potere di Essere attraverso l'attività del venerare si è sottomesso pregando ad un immaginario al quale ha sacrificato il proprio Potere di Essere uccidendo la Venere che dentro di lui spingeva per sorgere dalle acque dell'inconsapevolezza.
Tutte le Linee di Tensione, per chi non vive con impeccabilità la propria esistenza, possono essere confuse con Esseri di Energia. Queste appaiono sul piano della percezione, ma per apparire sono necessarie delle condizioni soggettive che non sono necessarie per gli Esseri di sola Energia Vitale.
9) INTERAZIONI SOGGETTIVE CON LE PROPRIE PROIEZIONI!
Un altro elemento che produce illusioni di contatti con forze energetiche è la propria soggettività.
La soggettività in realtà si limita ad interpretare il fenomeno con cui entra in relazione non a costruirlo. Interpreta e descrive quanto incontra anche se a volte non incontra nulla. Il ricordo è un oggetto che può essere proiettato e reinterpretato.
Proiettare un ricordo e reinterpretarlo è una tecnica usata in Stregoneria. Anche in psicanalisi si usa richiamare il ricordo manifestarlo e interpretare i flussi emotivi che evoca. In Stregoneria la reinterpretazione del ricordo serve per afferrare sfaccettature e fenomeni che quel ricordo portava, ma che il soggetto non considerava. In Stregoneria, comunque, più che l'analisi introspettica dei ricordi si dilata l'individuo nell'oggettività dove il ricordo è macinato e dimenticato in quanto i fenomeni hanno costruito il presente. In altre parole: quanto ho ottenuto da quell'avvenimento ho ottenuto, ora vado avanti attraverso un numero infinito di avvenimenti; i fenomeni che ho perso li ritrovo comunque sotto forma diversa in avvenimenti diversi mentre affronto il tempo che mi viene incontro. Rimuovere il condizionamento educazionale non significa toglierlo, ma ordinarlo in maniera soggettivamente favorevole togliendo quanto ostacola lo sviluppo dell'individuo.
Sta di fatto che la rivisitazione di un ricordo sposta la percezione e la descrizione soggettiva dell'individuo provocando una serie di visioni e sensazioni che lo possono indurre a credere di avere contatti con entità disincarnate o spiritiche. Spesso il bisogno di rivivere un ricordo in modo ossessivo provoca la rivisitazione del ricordo sotto forma allucinatoria si che il ricordo richiamato (come una persona cara defunta) assume una rappresentazione con sensazioni non solo visive, ma tattili e uditive tanto da convincere quella persona che la persona ricordata è stata evocata ed è presente.
La persona morta è venuta a trovare la persona vivente ed è venuta a rassicurarla della sua felicità nel luogo dove si trova. La rassicura affermando che lei è sempre vicino e che la sta attendendo. In realtà sono proiezioni soggettive che se da un lato producono un numero relativo di casi di allucinazioni, dall'altro producono un numero molto maggiore di effetti autoconsolatori attraverso sedute spiritiche, sedute medianiche e via dicendo.
L'Essere Umano, come tutti gli Esseri della Natura, è in grado di costruire dei veri ingorghi di Energia attraverso il suo sentire e le sue emozioni. Questi ingorghi di Energia quando non vengono scaricati producono dei fenomeni soggettivi di diversa natura. Il problema è che l'Essere Umano vuoto (nel senso che non ha sviluppato le proprie determinazioni per costruirsi) si lega a dipendenze psichiche dove la mancanza dell'oggetto della dipendenza gli cagiona dei veri e propri ingorghi emozionali di disperazione per ovviare ai quali è pronto a riprodurre la dipendenza nei confronti di un altro oggetto.
In questa situazione l'Essere Umano deve misurarsi con sé stesso, con le sue trasformazioni, con il suo divenuto. Egli è ciò che si è costruito. Egli è ciò che è divenuto attraverso le sue scelte.
La soluzione di ogni problema sta nell'autodisciplina. La soluzione di ogni suo problema esistenziale sta nell'esercizio della sua impeccabilità. L'Impeccabilità determina il limite della sua dipendenza e delle relazioni che costruisce. Quel limite separa la sua esistenza da quella di altri Esseri e determina la qualità delle relazioni che l'Essere Umano costruisce.
Se l'Essere Umano è privo di autodisciplina e di impeccabilità sarà sottomesso a qualsiasi cosa che dal circostante si presenterà a lui e, anziché chiamarla col suo vero nome, la chiamerà col nome delle sue paure e delle sue fobie.
Che il mondo che ci circonda sia ricco di elementi e di opportunità questo è vero, ma il mondo che ci circonda non perdona chi è privo di autodisciplina e impeccabilità. Il mondo che ci circonda non perdona chi ha rinunciato a prendersi nelle proprie mani la responsabilità della propria esistenza. Il mondo che ci circonda non fa' prigionieri anche se non arma nessun plotone per eseguire una fucilazione.
L'autodisciplina determina i confini dell'individuo e l'Intento la direzione e il fine del suo sviluppo.
Per quanto riguarda i conti che l'Essere Umano deve fare con sé stesso bisogna sottolineare alcuni aspetti dimenticando i quali non si comprendono molte sensazioni od esperienze che l'Essere Umano vive.
Innanzi tutto quante sono le personalità che convivono all'interno dell'Essere Umano? In realtà moltissime. L'Essere Umano costruisce quella che viene definita la sua personalità scegliendo continuamente fra elementi diversi che si trova a dover affrontare nella vita di tutti i giorni. Ad esempio, davanti ad un'esperienza di ricerca di lavoro può imporsi di apparire dinamico e attivo, oppure timido e sottomesso, oppure violento e determinato o, ancora, atteggiarsi a sapiente ed esperto. Tutti questi atteggiamenti sono comunque presenti in potenza dentro all'Essere Umano e l'autodisciplina lo aiuta a richiamarli qualora lui ne abbia bisogno. Normalmente gli Esseri Umani costruiscono la propria esistenza su una linea di condotta univoca mentre, a differenza di loro, gli Stregoni pescano dal loro patrimonio quanto serve loro seguendo il loro Intento. Se gli Stregoni sono in grado di richiamare atteggiamenti diversi (anche se in grado e misura diversa) questo non toglie che la potenzialità sia presente in ogni individuo anche se gli manca la disciplina per farlo.
Con questo esempio voglio dimostrare che all'interno dell'individuo dimorano personalità diverse che possono emergere a seconda delle diverse circostanze che l'individuo si trova a dover affrontare. La padronanza o meno di queste personalità è determinata dall'autodisciplina o dall'impeccabilità dell'individuo. Non si tratta in questo caso di aspetti diversi del carattere, ma di vera e propria alterazione della capacità percettiva dell'individuo data la sollecitazione che dall'esterno giunge a lui. L'atteggiamento diverso assunto è relativo ad una diversa percezione ed elaborazione dei fenomeni incontrati. L'intero individuo non cambia soltanto l'atteggiamento. Castaneda, in questo caso, parla di allineamento del "punto d'unione" variando il quale non solo cambia la percezione dell'oggettività in cui viviamo, ma varia anche l'atteggiamento soggettivo nei confronti dell'oggettività stessa. Oppure, può variare l'atteggiamento soggettivo mantenendo costante la percezione dell'oggettività.
Esiste la formazione di una Conoscenza da parte del singolo individuo senza che la ragione ne sia consapevole. Quelli che vengono chiamati salti di qualità nella consapevolezza dell'individuo altro non sono che modificazioni del sapere della ragione. Quelle modificazioni avvengono per effetto di accumulo di una quantità talmente grande di dati che la ragione è costretta a prenderne atto. L'accumulo non avviene all'interno dell'ambito della ragione (o almeno in massima parte), ma in uno sconosciuto dal quale la ragione vorrebbe staccare l'Essere Umano per assumerne un controllo totale.
Quando noi guardiamo il mondo, ascoltiamo, annusiamo, palpiamo ecc. accumuliamo un'enorme quantità di dati che non solo dimentichiamo, ma tendiamo ad ignorare la loro presenza. Li ignoriamo come fenomeni. Noi, anche ignorandoli, accumuliamo ugualmente una grande quantità di dati in varie parti del nostro essere che la psicologia ha tentato di definire come subconscio o inconscio ecc.. Quei dati sono presenti, che noi vogliamo o non vogliamo, dentro di noi ed emergono quando, per una situazione o un'altra, la ragione perde il controllo dell'individuo. C'è un'altra cosa che la ragione tende ad ignorare e cioè che noi siamo in possesso di tutta la memoria della nostra specie. Ogni genitore da' al figlio sé stesso e il sé stesso non è il sé stesso come prodotto culturale o sociale (anche se questi elementi influiscono) ma è il sé stesso in quanto Essere della Natura e delle modificazioni che tutta la sua ascendenza ha costruito per produrlo. La ragione ritaglia un'isola in questo immenso universo di informazioni, ma questo universo la circonda ed è immanente su di essa.
Noi disponiamo di una grandissima conoscenza che è normalmente situata fuori della ragione. Questa ci impedisce di usare quella conoscenza in quanto, se la usassimo, non saremmo più Esseri Sociali a meno che non siamo in possesso di una grande autodisciplina e di una perfetta Impeccabilità.
Quella conoscenza è in nostro possesso in quanto individui e la nostra consapevolezza è separata da essa dalla ragione che, delimitando il conosciuto dell'individuo, solleva una violenta barriera.
Quando la ragione, per un qualche motivo, perde il controllo militare dell'individuo tutta quella conoscenza si riversa sull'individuo. Sta all'individuo esercitare l'autodisciplina per controllarla o può scegliere di farsi travolgere e distruggere da essa.
Oltre alla conoscenza che abbiamo appena citata che potremmo definire di ordine temporale in quanto è frutto di mutamenti, adattamenti e trasformazioni c'è un altro tipo di formazione della conoscenza che è di ordine spaziale: l'elaborazione e la ricerca di elementi attraverso il sognare. Per sognare, in questo caso, non si indica l'attività del sognare, ma tutta un'attività percettiva del mondo che esulando dal mondo della ragione porta il soggetto ad essere attivo e protagonista in mondi della percezione diversi da quelli che sono quelli descritti dalla ragione. Quest'attività soggettiva porta l'individuo a sviluppare una conoscenza che si riversa nella ragione con una certa facilità in quanto l'apprendimento in percezione alterata avviene con gli elementi della ragione stessa articolata in meccanismi diversi.
Nel mondo della ragione può esserci, ad esempio, una sensazione di paura senza una precisa definizione. In un mondo della percezione alterata si ha paura di una figura mostruosa o di un "demone". La paura indescritta nel mondo della ragione diventa una paura definita e descritta in uno stadio di percezione alterata. Non è possibile vincere la paura nel mondo della ragione se non mascherandola con una rigidità comportamentale pronta a sfasciarsi alla prima prova veramente importante; si deve vincerla in percezione alterata. In questo caso la ragione alimenterà la paura dell'individuo per entrare nel mondo della percezione alterata ed affrontare il demone terrifico e il demone terrifico alimenterà la paura della ragione che costringerà l'individuo a non entrare nel mondo della percezione alterata. Risultato di questo, la paura diventerà parte dell'esistenza dell'individuo. Se l'individuo comunque entrerà in percezione alterata, nonostante i divieti della ragione, affronterà, farà a pugni o lotterà col demone sconfiggendo comunque la paura che sparirà anche dalla ragione sia pure con tempi e modalità diverse. In ogni caso questo individuo in percezione alterata, sia in sognare che in stati emotivi diversi o in una diversa descrizione del mondo, ha acquisito una conoscenza diversa da quella che acquisiva all'interno della ragione. Quella conoscenza che nella ragione si esprime come eliminazione della paura in percezione alterata è la capacità dell'individuo di affrontare sconosciuti con atteggiamento temerario e acquisire conoscenza e consapevolezza da questi sconosciuti.
Questa conoscenza, sia che venga acquisita consapevolmente sia che sia acquisita per atteggiamento istintivo, è un guardiano poderoso che l'Essere Umano mette a fianco della sua ragione affinché questa non distrugga o limiti il suo divenire.
Quanto si è detto fino ad ora appartiene all'intero individuo sia che questo si costruisca con impeccabilità e autodisciplina sia che subisca la sottomissione autodistruggendosi. E' come se il nostro corpo fosse un tornio che l'individuo può usare imparandone l'uso attraverso l'esercizio della propria volontà e delle proprie determinazioni. L'individuo impeccabile e autodisciplinato lo lubrificherà bene e lo userà per raggiungere i suoi scopi. L'individuo ignorante o sottomesso lo lascerà coprire di ragnatele. Qualche volta quella macchina si mette in moto e allora quest'individuo sgomento guarda con terrore cosa succede e tenterà di definire quella cosa di cui ignora il senso. Comunque è una sua responsabilità! La responsabilità per non aver agito per costruire sé stesso. La responsabilità è estesa all'intero tessuto sociale che fa' della costruzione di quell'ignoranza arte del dominio e imposizione della sottomissione. La debolezza dell'individuo, intesa come mancanza di conoscenza dei mezzi attraverso i quali costruirsi e coscienza del fine cui giungere, lo disarma davanti alle contraddizioni dell'esistenza.
L'Essere Umano è un Essere divenuto attraverso le costruzioni della specie all'interno dell'Essere Natura. A queste trasformazioni, diremmo anche a questo condizionamento e a questo adattamento, si sovrappone il divenuto dell'individuo all'interno del Sistema Sociale. Il condizionamento sociale e i relativi adattamenti soggettivi si sovrappongono agli adattamenti e ai condizionamenti che nel corso dei milioni di anni l'Essere Natura ha imposto. Il condizionamento educazionale familiare e più in generale della cultura attuale, si sovrappone al condizionamento educazionale e agli adattamenti che l'Essere Umano ha costruito negli ultimi migliaia di anni come adattamento soggettivo ai Sistemi Sociali ai quali si è adattato ed è divenuto. Il risultato di tutto questo è che l'Essere Umano è il risultato di un continuo riadattamento e ricondizionamento dove, ad un Sistema di condizioni fondamentale che costringe adattamenti soggettivi, si sovrappongono strati di condizionamenti sociali, familiari e culturali con richieste continue e sistematiche di adesione e accettazione.
Solo il condizionamento dell'Essere Natura imponeva all'Essere Umano l'esercizio dell'Intento nei suoi processi di adattamento. Il Sistema Sociale, il Sistema Culturale e il Sistema Familiare gli impongono l'adesione con la rinuncia all'esercizio di Intento.
La conflittualità che viene generata ha portato alla selezione di un Sistema Umano in cui convivono delle conflittualità feroci fra il bisogno di Libertà che dall'Essere Umano spinge per uscire e la richiesta di sottomissione che dal Sistema Sociale tenta di imporsi, con vari mezzi e tutti violenti, sull'Essere Umano. Conflittualità dove la percezione di Libertà che spinge nell'Essere Umano è interpretata dall'individuo attraverso il condizionamento educazionale sociale o familiare imposto e il bisogno di imporre sottomissione di ambienti familiari che, in questo modo, tentano di rispondere agli obblighi morali di assoggettamento che il Sistema Sociale impone loro.
La conflittualità soggettiva derivata all'interno dell'individuo è spaventosa. Quando l'individuo è socialmente debole non è in grado di ritagliarsi uno spazio per la propria sopravvivenza allora si rifugia in situazioni percettive che vengono vissute come pazzia dal Sistema Sociale in cui viviamo.
Il tornio si mette in moto ma non è condotto dall'Essere Umano né dalla sua impeccabilità, è condotto dalla sua disperazione al di là di come si manifesta. La chiesa cattolica interviene con i suoi esorcisti; il Sistema Sociale con gli ospedali psichiatrici e simili.
In queste conflittualità si generano delle patologie psichiatriche. Che cos'è una patologia psichiatrica? E' la condizione per cui un soggetto non aderisce più ad un modello socialmente accettabile di comportamento ma esprime giudizi dei quali il Sistema Sociale non ha il controllo in quanto esulano dalla ragione socialmente accettata.
Quando il tornio si mette in moto da solo o spinto da tensioni di cui l'individuo non ha il controllo l'Essere Umano è convinto di vedere Esseri di Energia in realtà, al di là di quanto vede o intuisce, ci sono alcune patologie da considerare. Il cervello e il campo di energia dell'Essere Umano costruiscono dei collegamenti cerebrali insoliti; si aprono alla parte più profonda del cervello; scatenano sostanze che incidono sui recettori cerebrali stimolando la formazione di un giudizio socialmente inammissibile in quanto basato su fenomeni oggettivamente inesistenti per lo spettatore.
La prima manifestazione che potrebbe rientrare in ambito patologico sono le PSEUDOALLUCINAZIONI. Si tratta in sostanza di rappresentazioni mentali fatte dall'individuo mentre scatena sostanze cerebrali quali la similmariuana e la similmescalina all'interno del cervello. Ci sono le ALLUCINOSI che coinvolgono l'intero apparato sensorio dell'individuo. Ci sono le ILLUSIONI che sono una rappresentazione diversa del fenomeno percepito. Infine ci sono le ALLUCINAZIONI che è la percezione dell'oggetto senza che l'oggetto sia presente. Tutte queste patologie diventano tali soltanto nella misura in cui il soggetto non ha disciplina per riconoscerle.
Il meccanismo messo in moto è lo stesso che porta sia l'Apprendista Stregone ad agire in percezione alterata che alla distruzione del disperato. L'autodisciplina, l'Intento e la Volontà fanno la differenza.
Il meccanismo ben oliato è a disposizione dell'individuo; il meccanismo rotto o distrutto dalla sottomissione non funziona; il meccanismo retto dalla disperazione sociale fa quello che vuole travolgendo e distruggendo l'individuo.
L'autodisciplina e l'impeccabilità nella pratica della quotidianità non modificano solo la struttura psichica, percettiva o intuitiva dell'individuo, ma modificano anche la fisiologia intima che determina l'intuire, il sentire, la psiche soggettiva ecc. E' come un atleta che nella pratica sportiva si allena a lanciare un peso o un giavellotto. Non solo acquisisce la tecnica del lancio, ma modifica l'intera struttura fisiologica per portarlo ad effettuare il lancio migliore possibile. Anche chi non è allenato qualche volta può effettuare un lancio, ma appare chiaro che non è la stessa cosa!
Una volta che il meccanismo è ben oliato attraverso la pratica del CROGIOLO DELLO STREGONE l'Essere Umano ha uno strumento attraverso il quale riconoscere i fenomeni diversi. I fenomeni oggettivi dalle sue proiezioni. E' la pratica del vivere strategicamente, l'autodisciplina e l'Intento attraverso l'uso della propria volontà e delle proprie determinazioni che porta a riconoscere l'allucinazione soggettiva dal fenomeno che la provoca.
Chi incontrerà allucinazioni estemporanee o fenomeni analoghi diventa prigioniero di questi perché non ha né Potere Personale né velocità sufficiente per metterli al proprio servizio. In ogni caso le allucinazioni e le allucinosi sono quasi sempre una relazione fra il soggetto e un fenomeno comunque presente. Diventa allucinazione e allucinosi non tanto per la percezione del fenomeno, ma per l'assurda descrizione che ne da' il soggetto (mancanza di autodisciplina e di impeccabilità). Per quanto riguarda le pseudoallucinazioni si tratta di richiami alla memoria di fenomeni vissuti e dimenticati o archiviati dalla ragione. Per quanto riguarda le illusioni si tratta di fenomeni prodotti dal soggetto per consolare la propria disperazione.
L'unico aspetto che si considera come relazione col reale sono le allucinosi e le allucinazioni perché comunque sono delle relazioni fra il soggetto e un percepito fuori della ragione. Il CROGIOLO DELLO STREGONE permette all'individuo di distinguere la descrizione illusoria che rappresenta l'allucinazione nella descrizione dalla percezione di un fenomeno che interpretato e descritto in maniera diversa diventa un atto di Potere Personale in percezione alterata. La psichiatria imbottisce di farmaci affinché venga troncata la percezione. La chiesa cattolica pratica l'esorcismo per bloccare la percezione ricostruendo la sottomissione dell'individuo.
Con queste forze l'Essere Umano affronta la vita di tutti i giorni ed esercita la propria volontà articolando le proprie determinazioni in funzione del proprio fine. Così facendo acquisisce la pratica per muoversi in ogni mondo della percezione, per affrontare ogni elemento fuori dei confini della ragione, per chiamare le cose col loro vero nome.
In quel momento e solo in quel momento egli incontra gli déi!
10) GLI DEI!
Ho tentato, nei limiti della mia conoscenza, di definire le varie situazioni nelle quali gli Esseri Umani incontrano Esseri diversi da sé in percezione alterata e li definiscono in maniera diversa.
Cosa sono gli déi a questo punto?
Nel Paganesimo Politeista si dice: "La Divinità è chiunque, "cosa" o "essere", percorre un sentiero di sviluppo che attraverso l'uso della propria volontà tenda a diventare eterno aiutando il circostante a diventare eterno attraverso lo sviluppo di ogni specifico POTERE DI ESSERE!".
Di tutto quanto abbiamo parlato sulla qualità di percezione dell'Essere Umano: che cos'è un dio? Innanzi tutto egli stesso nella misura in cui praticando l'autodisciplina e l'Impeccabilità affronta quanto incontra chiamando le cose col loro vero nome. Quando un Essere Umano chiama le cose col loro vero nome può adorare la cosa che incontra, nel senso Pagano (parlare a), ma non può risolvere in essa il proprio divenire.
Ognuna delle situazioni che abbiamo descritto può essere una situazione di costruzione dell'individuo o una situazione nella quale l'individuo si distrugge. In ognuna di queste situazioni l'Essere Umano incontra gli déi che lo circondano. In ognuna di queste situazioni l'Essere Umano si trova in una palestra nella quale allena il proprio divenire.
Può allenarsi soltanto se si è allenato nella palestra della quotidianità. Soltanto se nella palestra di tutti i giorni ha imparato ad esercitare la propria Volontà e le proprie Determinazioni. Se ha imparato ad usare il Bastone dello Stregone (Sospensione del giudizio, Sospensione del dialogo interno, Scetticismo) se ha imparato a controllare e manipolare la propria Attenzione, se ha imparato ad ascoltare le correnti vegetative, se ha imparato a chiamare le cose col loro vero nome e se si è tolto dal centro del mondo ecc..
Se ha fatto tutto questo l'Essere Umano è pronto per affrontare tutti gli stadi della percezione. O, se vogliamo, gli stadi della percezione con tutti gli déi che contengono vengono a cercare quell'Essere Umano in quanto lo riconoscono come un dio che costruisce sé stesso nell'infinito dei mutamenti.
Gli déi sono della stessa natura dell'Essere Umano che determina sé stesso: esercitano la loro volontà. Nel far questo cercano chi esercita la sua volontà per costruire delle alleanze. Non c'è mercede, fra dare e avere c'è soltanto l'Intento della costruzione di condizioni reciprocamente favorevoli.
Gli déi sono le Linee di Tensione che attraversano i viventi. Gli déi sono le Coscienze di Sé degli oggetti che ci circondano. Gli déi sono gli Esseri di sola Energia Vitale disponibili a camminarci a fianco per reciproco interesse. Gli déi sono i poteri dell'universo che si sono costruiti attraverso successive trasformazioni. Gli déi sono tali nella misura in cui l'Essere Umano è un dio che impone la propria soggettività nella relazione costringendo l'interlocutore a ritenerlo uguale a sé nell'esercizio della sua Volontà e delle sue Determinazioni.
Posiamo invocare tutti gli déi attraverso il nostro Intento ed essi accorrono perché accorrendo ad alimentare il nostro Intento alimentano sé stessi.
Se l'Essere Umano vedendo il pesce boccheggiare nell'acqua non si chiede se per caso quell'acqua non sia avvelenata finirà per avvelenare sé stesso. Così le condizioni ottimali all'interno delle quali gli déi possono costruire sé stessi sono le condizioni ottimali nelle quali un Essere Umano costruirà sé stesso e costruirà condizioni ottimali attraverso le quali altri potranno divenire.
Cos'è che chiama gli déi in soccorso ai nostri affanni? L'intento che mettiamo nell'esercizio delle nostre determinazioni. L'invocazione agli déi si fa con l'azione. E' l'azione dell'Essere Umano che chiama gli déi a raccolta affinché lo aiutino in quell'azione. Nello stesso tempo sono le scelte che hanno portato l'Essere Umano a compiere quell'azione che lo hanno trasformato in un dio il cui Potere di Essere è tale da chiamare a raccolta gli déi. Gli déi sono le forze e le tensioni della vita. Sono le forze dalle quali la vita, come noi la concepiamo, nasce e si sviluppa per generare essa stessa un numero infinito di déi. Chiamare gli déi affinché alimentino le azioni che noi compiamo per costruire il nostro intento è l'unico atto di pietà che l'Essere Umano può compiere.
Che cos'è che chiama gli déi in soccorso ai nostri affanni? Il nostro richiamo quando noi guardando il cielo dell'infinito affermiamo: io esisto! Camminiamo insieme verso l'infinito!
ALCUNE CONSIDERAZIONE SUGLI SCIAMANI
Un amico, Pietro, mi ha mandato delle fotocopie di un libro che tratta di alcune operazioni sciamaniche e dell'intervento di Esseri di sola Energia Vitale nelle azioni umane.
Proviamo un attimo ad analizzarle.
Le fotocopie riportano come l'autore leghi gli Esseri di Energia Vitale ad una entità creatrice chiamata dio e come questi Esseri di sola Energia Vitale altro non farebbero che da tramite fra dio e gli Esseri Umani.
Questo è il primo intervento sul lettore della situazione. Si costruiscono delle premesse all'interno delle quali tutto deve coincidere.
Pietro mi ha spedito un capito di un libro che tratta dello sciamanesimo africano e delle relazioni che esistono fra alcuni Esseri di sola Energia Vitale e gli Esseri Umani nonché alcune credenze presso alcune popolazioni.
Ciò che sempre sfugge alle persone che leggono questo tipo di testi è che anche lo scrittore di questi testi ha una propria visione del mondo e proprie concezioni. Attraverso quelle visioni e quelle concezioni egli descrive l'intervento degli Sciamani e le relazioni che questi costruiscono con gli Esseri di sola Energia Vitale. La descrizione non è oggetto al di sopra del soggetto che descrive, ma la descrizione è formulata attraverso il Condizionamento Educazionale dello scrivente. L'autore non riconosce il proprio Condizionamento Educazionale, è convinto di avere una mente aperta e una visione oggettiva delle cose. Con questa convinzione, cercando la complicità del lettore, costruisce il primo inganno.
Del capitolo intitolato "Spiriti" che va da pag. 83 a pag. 96 trarrò alcuni passi che commenterò uno ad uno. (Pietro, al momento, non mi ha scritto né il titolo del libro né l'autore!)
1) Non esistono informazioni chiare su cosa pensino e dicano i popoli africani degli spiriti, così come della loro origine. Si ritiene che alcuni spiriti si siano creati da soli come "razza" a sé sante e poi, come altre creature viventi, abbiano continuato a riprodursi e a crescere di numero. Tuttavia, la maggior parte dei popoli sembra credere che gli spiriti siano ciò che resta degli esseri umani dopo la morte fisica. Questo stato diventa quindi, per gli uomini, l'ultimo loro concesso, il punto di trasformazione o sviluppo oltre al quale gli uomini non possono andare, a parte alcuni eroi nazionali che possono essere divinizzati. Gli spiriti sono il destino degli uomini e al di là di essi c'è Dio. Le società che riconoscono delle divinità le considerano come un ulteriore gruppo nella gerarchia ontologica fra spiriti e Dio. L'uomo non può sperare, né tantomeno ne ha bisogno, di diventare uno spirito: è inevitabile che lo diventi, proprio come è normale che un bambino cresca e diventi adulto in circostanze normali. Alcune società posseggono un'altra fonte di spiriti, in quanto credono che anche gli animali abbiano degli spiriti che continuano a vivere nel mondo spirituale assieme agli altri spiriti, umani e non."
2) Poiché gli spiriti sono nascosti oltre l'orizzonte dello zamani sono inclusi nello stato di immortalità collettiva in rapporto alla posizione umana. Non hanno famiglia né legami personali con Esseri Umani e non sono più morti-viventi. (attenzione per morti-viventi si tratta di indicare uno spirito che ritorna nella famiglia dopo morto; nonha nulla a che vedere con le rappresentazioni televisive del Voodu!)
3) Gli spiriti come gruppo hanno più potere degli uomini, proprio come i leoni da un punto di vista fisico. Tuttavia, in qualche modo gli uomini stanno meglio e ci sono specialisti umani che possono manipolare o controllare gli spiriti come vogliono. Paradossalmente, gli uomini possono temere gli spiriti e tuttavia allontanare questi stessi spiriti o usarli a loro vantaggio.
4) La maggior parte dei popoli crede che gli spiriti dimorino nei boschi, foreste, savane, fiumi, montagne o attorno ai villaggi. Così gli spiriti si trovano nella medesima regione geografica degli uomini. (vedi le frasi di continuato alla preposizione a pag. 85)
5) Abbiamo già mostrato che in molte società africane gli spiriti e i morti-viventi agiscono come intermediari che trasmettono i sacrifici e le preghiere degli uomini a Dio e possono riportare loro la sua risposta. Abbiamo anche visto che in alcune società si crede che Dio abbia dei servitori o agenti da lui usati per compiere la sua volontà nell'universo. Gli spiriti riempiono la regione ontologica dello zamani tra Dio e il sasa degli uomini. Il modo d'esistenza degli spiriti serve da ponte alla trascendenza ontologica di Dio. L'uomo è per sempre una creatura, ma non rimane per sempre uomo e questi sono i due poli della sua esistenza.
6) Gli spiriti non appaiono agli esseri umani tanto frequentemente come i morti-viventi e la loro apparizione, quando è menzionata, avviene di solito nei racconti popolari. Si comportano sia in maniera dispettosa sia con fare benevolo. La gente li teme più per il fatto che sono "estranei" che non per ciò che sono o fanno in realtà. Si dice che il loro corpo sia solo un'ombra, anche se possono assumere sembianze diverse, di uomini, animali, piante o oggetti inanimati. La gente riferisce di aver visto gli spiriti in stagni, caverne, boschi, montagne o fuori del villaggio, mentre ballano, cantano, guidano il bestiame, lavorano nei campi o allattano i figli. Alcuni spiriti appaiono in sogno, soprattutto a indovini, sacerdoti, uomini-medicina e maghi della pioggia per impartire loro informazioni e istruzioni.
7) Se gli spiriti o i morti-viventi appaiono troppo di frequente agli esseri umani, questi si allarmano. Allora, gli spiriti prendono possesso degli uomini e si da loro la colpa per alcune forme di malattia, come la pazzia e l'epilessia. La possessione da parte di uno spirito trova riscontro sotto svariate forme praticamente in tutte le società africane.
8) Si compiono vari riti per mantenere questo contatto, tra cui presentare cibo e altri oggetti, versare libagioni di birra, latte, acqua e perfino tè o caffè (per gli spiriti che sono stati "modernizzati"). In alcune società questo viene compiuto quotidianamente, ma la maggior parte dei popoli africani lo fa meno spesso.
9) Alcune cose che abbiamo detto per gli spiriti si applicano anche ai morti-viventi. I morti-viventi sono bilingui: parlano il linguaggio degli uomini, con cui hanno vissuto "recentemente", e parlano il linguaggio degli spiriti e di Dio al quale si stanno ontologicamente avvicinando.
10) Poiché sono ancora delle "persone", i morti viventi sono il tramite più prossimo tra gli uomini e Dio: conoscono i bisogni degli uomini, hanno "recentemente" vissuto con gli uomini, ma allo stesso tempo hanno pieno accesso ai canali di comunicazione con Dio direttamente o, secondo alcune società, indirettamente attraverso i propri antenati.
11) Dunque la gente sta bene attenta a seguire i riti e le usanze appropriate riguardanti la sepoltura e le altre pratiche mortuarie e offrono libagioni e cibo se è contemplato nei riti. In alcune società si ha molta cura delle tombe, poiché si ritiene che i morti-viventi dimorino vicino ad esse, che a volte sono collocate nelle case dove avevano risieduto i defunti.
12) Poiché i morti-viventi sono in parte "umani" e in parte "spiriti"...
13) Secondo gli Akamba, alcuni spiriti sono stati creati da Dio e altri sono stati un tempo esseri umani. Dio li controlla e, a volte, li invia come suoi messaggeri. Alcuni sono amichevoli e benevoli, altri sono malevoli, ma la maggioranza è "neutrale" o "buona e cattiva" assieme, proprio come gli esseri umani. La gente dice di vedere gli spiriti, soprattutto sulle colline o lungo i letti dei fiumi. In questi luoghi si vedono di notte le loro luci, si sente muggire il loro bestiame o piangere i loro bambini.
14) Gli Ankore hanno per i loro gruppi di lignaggio spiriti custodi (emandwa) che sono benevoli e servizievoli. Gli spiriti di famiglia (emizimu) o morti-viventi puniscono le azioni malvagie e si ritiene che siano responsabili di molte sventure non causate da magia nera e stregoneria. C'è un culto degli spiriti custodi. I morti-viventi sono profondamente coinvolti negli affari di famiglia.
15) Gli Ashanti hanno spiriti che animano alberi, fiumi, animali, talismani e così via. Sotto di essi si trovano gli spiriti di famiglia: si ritiene che siano sempre presenti e che agiscano come custodi. Si pensa che gli spiriti bambuti servano Dio come "guardiacaccia" e vengono descritti come piccoli, di pelle scura, con gli occhi lucenti, i capelli bianchi e la barba, vivono nelle cavità degli alberi e puzzano.
16) Gli Ewe credono che i loro spiriti siano stati creati da Dio per far da intermediari fra lui e gli esseri umani.
17) In aggiunta a questa complessa situazione di concetti di spiriti per i Baganda, esiste un'altra forma di esseri poteri spirituali, conosciuti come mayembe (letteralmente "corna"). Questi sono oggetti, soprattutto corna di bufali o antilopi, usati da indovini o uomini-medicina nella loro pratica, e funzionano quando gli spiriti sono chiamati o convocati dai padroni dei mayembe. Gli spiriti da soli non sono il mayembe, le corna, da sole senza gli spiriti, non possono funzionare come mayembe.
Questi elementi ci danno un ventaglio sufficiente di quali siano le credenze alla base dei vari sciamanesimi africani e della lettura che ne da l'interprete antropologo che sta parlando di loro. Le pratiche rituali sono secondarie. Le pratiche rituali sono delle rappresentazioni che servono ad allineare la soggettività dello Sciamano con l'oggettività nella quale intende operare. La concezione di fondo che ci viene fornita ci permette di identificare la tipologia delle relazioni che avvengono e di dare un ordine a questo tipo di credenze.
Parlando delle situazioni all'interno delle quali un Essere Umano costruisce delle relazioni con gli Esseri di sola Energia Vitale abbiamo elencato una serie di situazioni alcune delle quali le ritroviamo descritte nelle concezioni che sono alla base di queste tradizioni culturali.
1) La prima nota ci indica come lo stesso antropologo non riesca a capire quanto gli si dice. Il vero problema non sta nel comprendere quanto gli si dice, ma nel far aderire quanto sente a quanto egli ritiene che chi gli racconta la realtà spiritica circostante gli debba dire. In altre parole, quanto le culture africane gli dicono viene scritto e trasmesso in maniera più o meno convincente a seconda se quanto gli dicono ha delle relazioni con la sua concezione del mondo spiritico.
Quando le culture africane gli comunicano qualche cosa di assolutamente nuovo egli trova quanto dicono confuso e incomprensibile. La stessa cosa avviene per gli Stregoni quando devono comunicare il loro sentire in percezione alterata nelle normali relazioni quotidiane. Per comunicare quanto percepiscono devono trovare degli agganci con la descrizione culturale nella quale sono vissuti, altrimenti vengono accusati di essere oscuri, incomprensibili o di dire cose senza senso.
Dice il nostro antropologo che l'origine degli spiriti non è chiara e non è chiaro nemmeno il pensiero di quei popoli rispetto a quelle "credenze". Il punto centrale è che quanto dicono quei popoli e quelle culture è chiaro. E' tanto chiaro da rientrare nelle loro azioni quotidiane con sistematicità tale da formare la loro cultura. Il pensiero di quelle culture non è univoco come vorrebbe l'antropologo. "E' strano" dice il nostro antropologo "hanno idee diverse sugli spiriti!" Il problema non è che hanno idee diverse, ma che ogni cultura distingue il proprio principale con cui relazionarsi distinguendolo dal generale che ritiene secondario. In questo generale, ritenuto secondario, le culture africane comprendono l'immagine del dio dei cristiani o dei musulmani che è stata imposta recentemente e loro hanno dovuto subirla e accettarla. Pertanto, ad una struttura culturale sulla credenza degli spiriti è stata imposta l'immagine del dio padrone, della quale i preti di ogni religione rivelata si fanno emissari, purché distante dalle azioni umane e con questo sconosciuto le relazioni sono mediate dagli spiriti. In altre parole si è verificato un sincretismo che da un lato ha salvato la struttura culturale e dall'altro ha dovuto sottomettere tale struttura culturale a quella delle religioni rivelate che ne hanno imposto la direzione di sviluppo e i loro dogmi.
In queste condizioni l'antropologo si trova a dover agire parlando di credenze. Quando gli spiegano le credenze queste non corrispondono ai corpus dottrinali delle religioni rivelate ed egli ritiene che quanto gli si racconta sia confuso e primitivo. Attraverso la concezione delle religioni rivelate, di fatto, l'antropologo ignora, o fa sparire, dati che non sono in conformità alla struttura di pensiero educazionalmente imposta dagli adoratori del Macellaio di Sodoma e Gomorra.
Questo problema si è posto ogni volta che un individuo educato nelle religioni rivelate ha dovuto descrivere le credenze dei vari popoli. Tutte le credenze dovevano apparire o delle letture soggettive della creazione o venivano abbandonate perché prive di interesse, confuse, primitive. Così di tutti i Paganesimi antichi e delle tradizioni culturali dei vari popoli ci giunge arriva filtrato attraverso l'interpretazione soggettiva di chi ritiene del tutto morale l'azione del macellaio di Sodoma e Gomorra.
Una delle cose che confondono maggiormente il nostro antropologo è quella secondo cui alcuni spiriti si siano creati da soli come razza a sé stante. Per un individuo che ritiene gli individui creati ad immagine e somiglianza di un dio padrone quest'affermazione è confusa. In realtà, nella prima parte di questo breve trattato, si è detto come Esseri di sola Energia Vitale nascano nei temporali, nelle tempeste, nei terremoti e nelle manifestazioni naturali violente. Gli stessi Esseri della Natura si sono costruiti da soli attraverso delle trasformazioni e dal brodo primordiale si sono trasformati. Quando una cosa è assolutamente normale dal punto di vista della Stregoneria diventa illogica all'interno di un schema mentale nel quale tutto è stato creato da dio. Inoltre, il nostro antropologo, traduce quanto gli si riferisce "che quegli spiriti continuano a nascere" con "quegli spiriti si riproducono". In che altro modo possono crescere di numero? Se si sono creati da soli perché non creazione continua? Perché questo concetto è in contrasto con la struttura educazionale del nostro antropologo. Devono per forza riprodursi. Peccato che gli Esseri di sola Energia Vitale non si riproducono, ma crescono seguendo la loro via alla conoscenza e alla consapevolezza.
Subito si presenta un concetto più normale per la descrizione dell'antropologo. "Tuttavia, la maggior parte dei popoli sembra credere che gli spiriti siano ciò che resta degli esseri umani dopo la morte fisica." Questo è più normale. Anche nella descrizione delle religioni rivelate alla morte del corpo fisico resta qualche cosa al di là della concezione culturale di ciò che resta.
La morte del corpo fisico genera il corpo luminoso qualora l'Essere Umano abbia vissuto una vita che gli ha permesso di prendersi nelle proprie mani la responsabilità della sua esistenza. Sono le religioni rivelate che mettendo in ginocchio gli Esseri Umani davanti al loro dio assassino costringendoli a rinunciare alla responsabilità della propria esistenza li privano di questa opportunità.
Prima dell'arrivo del colonialismo era normale che un Essere Umano si trasformasse in un Essere Luminoso. Con l'avvento del colonialismo dei missionari cristiani che provocarono crisi economiche e militari le condizioni di trasformazione soggettive sono mutate. I missionari cristiani hanno costruito le peggiori condizioni di vita che si possano immaginare. Hanno costruito la miseria economica esaltando la sottomissione. Hanno appoggiato gli stermini di chi consideravano solo bestiame da essere ricondotto alla sottomissione del loro dio pazzo col solo intento di impedire agli Esseri Umani di trasformarsi in Esseri Luminosi. L'azione criminale delle orde dei missionari cattolici ha realizzato praticamente l'ordine del pazzo di Nazareth: distruggere il dio che cresce dentro gli Esseri Umani e che viene partorito alla morte del corpo fisico; daimon! Per far questo hanno distrutto le condizioni di vita per distribuire la loro carità in cambio della sottomissione. Per inciso: i delitti contro l'umanità non cadono mai in prescrizione!
La concezione è rimasta, ma è rimasta nell'unica forma possibile voluta dai criminali cristiani. Dice infatti l'antropologo: "L'uomo non può sperare, né tantomeno ne ha bisogno, di diventare uno spirito: è inevitabile che lo diventi, proprio come è normale che un bambino cresca e diventi adulto in circostanze normali." Questa concezione è propria delle religioni rivelate: anche se io, inviato del dio padrone, costruisco delle condizioni di vita miserabili, è inevitabile che tu diventi uno spirito. Questa menzogna delle religioni rivelate è la distruzione degli individui ad opera delle orde di magia nera criminale messa in opera attraverso le stragi e il terrore dai missionari cattolici e attraverso coloro che presso quei missionari hanno imparato le tecniche per costruire la miseria!
Come per ogni Paganesimo nonostante la presenza dell'orrore cristiano rimane il ricordo di cose importanti anche se queste sono slegate dall'insieme che le hanno generate. Prima dell'arrivo degli adoratori del macellaio di Sodoma e Gomorra uomini e animali nella magia erano uguali. Questa uguaglianza, in alcune culture, è rimasta tanto che l'antropologo afferma: "Alcune società posseggono un'altra fonte di spiriti, in quanto credono che anche gli animali abbiano degli spiriti che continuano a vivere nel mondo spirituale assieme agli altri spiriti, umani e non."
L'Essere Umano come parte dell'Essere Natura! Come parte del mondo che lo circonda, non ente separato da esso. Anche gli Esseri Animali e Vegetali costruiscono il loro corpo luminoso anche se gli adoratori del macellaio di Sodoma e Gomorra, con la loro avidità, saccheggeranno foreste e savane affinché nemmeno gli Esseri Animali possano facilmente costruire il loro corpo luminoso. Quando arrivarono gli adoratori del macellaio di Sodoma e Gomorra dovettero fare centinaia di guerre, centinaia di milioni di schiavi per poter imporre il concetto secondo cui l'Essere Umano era padrone del mondo e diverso dagli animali dei quali poteva disporre a piacimento. C'è stato un periodo, e non è passato molto tempo, che corpi luminosi che proseguivano nell'infinito dei mutamenti erano soltanto corpi luminosi di Esseri Animali.
2) La seconda citazione ci propone una relazione: immortalità collettiva degli spiriti in rapporto alla posizione umana. Questa relazione di categorie di pensiero è legata alle concezioni delle religioni rivelate che le hanno acquisite dalle concezioni della filosofia greca e fatte proprie. Uno spirito non è mortale. Da cui si deduce che, dal momento che la condizione dell'Essere Umano è quello di diventare uno spirito, morendo giunge all'immortalità. Doppio inganno. Il primo è il risultato di diventare comunque uno spirito e il secondo è nel raggiungimento della convinzione nella vita quotidiana secondo cui non è necessario vivere di contraddizioni, non è necessario prendere nelle proprie mani la responsabilità della propria esistenza per continuare a costruire sé stessi con tutte le condizioni di precarietà che si possono presentare. Subendo la costrizione della sottomissione un Essere Umano cessa le proprie trasformazioni e non si trasforma in un Essere Luminoso. Comunque deve affrontare le contraddizioni della propria esistenza. Questo in qualunque mondo e in qualunque stadio della percezione un Essere si trovi!
Vedremo in altra parte il discorso dei morti-viventi che non è un discorso di riti Voodu, ma sta ad indicare, secondo le culture africane prese in considerazione, una fase della vita come corpo di energia vitale dopo la morte del corpo fisico tale per la quale pur maturando le condizioni di indipendenza del corpo luminoso esiste una interferenza della vita fisica precedente.
La questione descrive una condizione reale di alcuni Esseri che sono riusciti a costruire il proprio corpo di Energia Vitale trasferendovi la propria Coscienza di Sé, ma devono aver sviluppato un alto grado di Potere di Essere. Se non sono Stregoni sono stati molto vicino ad esserlo, e comunque è una situazione di infantilismo più legato ai progetti di trasformazione sociale e psichica che lo Stregone aveva incominciato che non relativa a legami sentimentali o familiari che sono importanti soltanto per le persone fisiche.
L'immortalità degli Esseri di sola Energia Vitale è relativa soltanto alla precarietà della vita degli Esseri della Natura. Ancora una volta l'antropologo proietta sulle culture che sta studiando il proprio condizionamento educazionale ritenendolo adulto, avanzato, sapiente quando invece è solo Condizionamento Educazionale sporco e squallido in quanto privo di responsabilità soggettiva davanti all'infinito che lo circonda.
3) Il terzo estratto pone un quesito importante che non viene ammesso dalle religioni rivelate. Innanzi tutto dice che gli Esseri di sola Energia Vitale hanno più potere degli Esseri Umani se consideriamo il gruppo e paragona il "più potere" come nella fisicità quotidiana è quello degli Esseri Leone. Il problema di cui l'antropologo dovrebbe tener conto è che il maggior potere degli Esseri di sola Energia Vitale si estrinseca soltanto in percezione alterata. Inoltre nella percezione alterata degli Esseri Umani gli Esseri di sola Energia Vitale hanno più potere (nel senso di forza) solo perché gli Esseri Umani non sono educati a combattere o ad intervenire contro di loro. Il vero problema che non viene affrontato dagli Esseri Umani nelle loro relazioni in percezione alterata è che mentre quando si affronta degli Esseri come i Leoni ci si arma e ci si organizza per andare loro contro, in percezione alterata la relazione similare è quella che c'è fra l'Essere Leone e l'Essere Elefante. In altre parole in percezione alterata l'Essere Umano deve farsi "elefante". Deve costruire sé stesso. Deve dilatare sé stesso.
Questo è quanto dice la seconda parte del nostro estratto: "Tuttavia, in qualche modo gli uomini stanno meglio e ci sono specialisti umani che possono manipolare o controllare gli spiriti come vogliono." Questi Esseri Umani che sono in grado di controllare gli Esseri di sola Energia Vitale sono coloro che, per una qualche ragione, per autodisciplina o per condizioni favorevoli, si sono fatti "elefanti" negli stadi di percezione alterata. Non è che loro controllano gli Esseri di sola Energia Vitale semplicemente allineano l'Intento, i fini e il modus operandi per cui possono camminare assieme. Lo spettatore può affermare che questo Essere Umano controlla gli spiriti, ma è solo una sua lettura soggettiva!
Per l'antropologo condizionato educazionalmente dalle religioni rivelate questo appare come un paradosso. I messaggeri del dio padrone che possono essere controllati dagli Esseri Umani. Per lui è assurdo. E' come se si affermasse che il dio padrone assoluto creatore può essere controllato dal fare degli Esseri Umani. In realtà è così! Il dio padrone non esiste! E' solo un'invenzione alla quale si sono piegate le culture africane che hanno lasciato inalterato o hanno variato pochissimo il loro rapporto con entità di sola Energia Vitale sottraendosi in questo modo dalla sottomissione. Dunque, possono mantenere la loro relazione con gli Esseri di sola Energia Vitale, accontentare l'orrore dei missionari adoratori del macellaio di Sodoma e Gomorra senza per questo essere distrutti nella loro via alla Conoscenza e alla Consapevolezza. Peccato che poi l'orrore si introduca per altra via: la superstizione attraverso la quale sottomettere! Questo però è un altro discorso.
E' tutto abbastanza esatto e comprensibile, compreso il paradosso che coinvolge il nostro antropologo.
4) Il luogo di dimora degli spiriti ci illumina sulla reale percezione che hanno le culture africane degli Esseri di sola Energia Vitale. Questi vivono nello stesso spazio degli Esseri Umani.
L'antropologo non si pone il problema di stabilire perché c'è questa concezione. Per lui il fatto che gli spiriti vivano nello stesso spazio degli Esseri Umani è quasi una rassicurazione per questi ultimi. Il terrore dei missionari ha lavorato a lungo per estraniare gli spiriti dal contesto spaziale e trasportarli nel cielo vicino a quello che è il loro dio. Molte culture non solo non hanno fatto questo, ma hanno continuato a considerare gli Esseri di sola Energia Vitale come facenti pare del loro ambiente e del loro circondario.
Come si è affermato, nella prima parte di questo lavoro, gli Esseri di sola Energia Vitale nascono dalle tensioni atmosferiche o del pianeta e una volta che quella concentrazione di Energia Vitale diventa stabile comincia il loro cammino di sviluppo. Il loro cammino di sviluppo si articola nello spazio in cui sono nati salvo spostamenti determinati dalle loro predilezioni specifiche. Pertanto vivono nello spazio degli Esseri Umani anche se normalmente sono fuori della ragione degli Esseri Umani e, per questo motivo, normalmente gli Esseri Umani adulti li ignorano.
5) Il nostro antropologo incontra l'attività dei missionari che incapaci di cancellare la relazione fra gli Esseri Umani e gli Esseri di Energia Vitale del circostante sono riusciti a costringere le culture africane a pensare l'attività degli Esseri di sola Energia Vitale solo in relazione al loro dio. E' il loro dio colui che ordina cosa fare e cosa non fare. Gli Esseri Umani possono solo supplicarlo e gli Esseri di sola Energia Vitale altro non fanno che trasmettere al dio la supplica portando agli Esseri Umani le sue decisioni.
Questo paragrafo ci mostra con quanta forza la ferocia dei missionari cristiani abbia inciso il pensiero di quelle culture. Il concetto di dio unico e creatore è un concetto cristiano e, in via subordinata, delle religioni rivelate.
I missionari cristiani sono riusciti ad imporre alle culture africane che gli Esseri di sola Energia Vitale altro non sono che gli angeli della religione cristiana di cui il dio padrone si serve per schiavizzare gli Esseri Umani. Quando l'antropologo fa' la sua indagine la distruzione culturale è già in atto.
Seguendo lo schema del cristianesimo gli spiriti altro non sono che gli angeli (questo modo di pensare viene usato pesantemente dalla New Age per vendere il concetto di angeli) di cui il dio padrone si serve per operare fra gli Esseri Umani. Tutto questo non appartiene alle culture africane che lo hanno ricevuto come imposizione attraverso la ferocia militare dei missionari cristiani.
L'ultima parte di questo estratto altro non fa' che rinnovare la minaccia richiedendo, attraverso questa, obbedienza. Dal momento che oggi sei uomo e domani spirito ti conviene obbedire altrimenti sarai uno spirito maledetto. Questo appartiene alla ferocia delle religioni rivelate, non alle culture africane di cui stiamo parlando.
6) In questo estratto c'è la precisazione sia fra il concetto di spiriti che quello di morti-viventi. Qual è la differenza fra i due? Apparentemente nessuna, per gli adoratori del macellaio di Sodoma e Gomorra. In realtà la differenza è proprio nella definizione. Che cos'è il morto-vivente? E' uno spirito che viene identificato tornando nel suo luogo di presunta origine; la famiglia lo riconosce; la famiglia lo venera. In altre parole la famiglia si sottomette. Sia la facilità con la quale la famiglia lo identifica come il suo morto sia per l'azione che fa' questo Essere di sola Energia Vitale ci dice che cos'è in realtà. Egli è un Essere che si ciba di Energia Vitale stagnata. Tutti gli Esseri "spiriti" identificati come morti-viventi altro non sono che Esseri di sola Energia Vitale stagnata. Sono Esseri neri che si cibano della sottomissione degli Esseri Umani che li identificano con i loro morti. Si tratta di una forma di sottomissione, anche questa chiamata "rispetto", articolata in maniera diversa da come viene articolata nelle religioni rivelate. Qui siamo in presenza di individui che sanno, sia pur di poco, alterare la percezione e distinguere un Essere di sola Energia Vitale anche se del tipo più pesante e più facilmente identificabile.
Pertanto, quando parleremo dei morti-viventi, parleremo sempre di Esseri di sola Energia Vitale stagnata e bisognosi di nutrirsi della sottomissione di chi li identifica con i parenti morti. Nessun Essere di Energia Vitale nato dalla morte di un corpo fisico della Natura continuerebbe a percepire il mondo con i sensi di un Essere Umano fisico. Per apparire in quella forma è necessario Intento di Inganno!
L'altra categoria, quella degli spiriti, può essere identificati con gli "alleati". Quegli Esseri di sola Energia Vitale che si avvicinano agli Esseri Umani per nutrirsi della Conoscenza e della Consapevolezza senza togliere nulla a loro anzi favorendoli nel loro cammino in quanto quel cammino interessa anche a loro. Non si preoccupano di essere familiari. Non si preoccupano tanto della forma o delle buone maniere anche se praticano una sorta di inganno per condurre l'Essere Umano nella direzione che loro indicano. Per ovviare a quel tipo di Inganno è sufficiente l'Intento dell'individuo! E' facile incontrarli nel sognare in quanto in quello stato di percezione si incontrano consapevolezze di altre specie. E' comunque importante ricordare come quegli "spiriti" siano più "spiriti" della popolazione del luogo che "spiriti" individuali (cioè hanno relazione con il luogo più che con i singoli individui) anche se Esseri Umani con un elevato Potere di Essere attirano la loro attenzione.
Possono assumere sembianze diverse, specialmente nel sognare. Nel sognare basta fissare l'oggetto e intuire che non è ciò che appare perché si riveli la Coscienza e il suo Intento nascosto dalla forma. Anche nella vita di tutti i giorni quando si vuole scorgerli è necessario concentrare l'attenzione nello spazio fra gli occhi e l'oggetto. Quello spazio di mezzo, spesso, è pieno di cose!
Gli Esseri di sola Energia Vitale vivono in ogni luogo a seconda del loro grado di sviluppo. La gente li vede a seconda della loro capacità di alterare la percezione e del grado di autodisciplina nel superare la descrizione e la forma. Non fidarsi del sognare in cui intervengono Esseri di sola Energia Vitale. L'Essere Umano è estremamente più potente nello sviluppo della percezione e nella capacità di proiettare sé stesso nell'infinito dei mutamenti. Non gli Esseri di sola Energia Vitale possono navigare in un futuro possibile, ma la capacità dell'Essere Umano che dilata sé stesso nell'infinito dei mutamenti. Gli Esseri di sola Energia Vitale, in questo caso, sono solo dei passeggeri.
Per quanto riguarda l'attività lavorativa degli Esseri di sola Energia Vitale la descrizione è proiezione soggettiva dell'Essere Umano. Hanno si un'attività di assistenza alle "larve", cioè agli Esseri di sola Energia Vitale appena nati, e hanno un'attività volta a favorire le proprie fonti di cibo, ma la descrizione che se ne ricava in questo estratto non è altro che la descrizione soggettiva che ne dà il veggente equiparandola alle azioni umane.
7) L'estratto che trattiamo è un'interpretazione dell'antropologo. Proviamo a trattare quanto dice invertendo il soggetto nella preposizione. Quando l'Essere Umano vede troppo di frequente gli Esseri di sola Energia Vitale perde il controllo della descrizione della ragione e rischia di perdersi in stati di percezioni diversi da quelli della quotidianità. Per questo motivo quando gli Esseri Umani percepiscono troppo spesso gli Esseri di sola Energia Vitale si allarmano. Perdersi negli stati di percezione alterata comporta la manifestazione di forme di malattie, intese come incapacità a dominare il quotidiano e ad agirvi. La pazzia e l'epilessia sono forme di perdita di controllo della ragione sull'individuo. Non sono forme di possessione dell'individuo, ma sono manifestazioni, nella ragione, di vissuti diversi da quelli considerati normali nella quotidianità. Lo spirito che controlla l'Essere Umano non è uno spirito diverso dall'Essere Umano, ma è piuttosto l'Essere Umano stesso che si è sottratto al controllo della ragione e manifesta questa mancanza di controllo con manifestazioni che coloro che sono sottoposte alla ragione reputano folli.
Non si tratta di uno spirito diverso da quello dell'Essere Umano, ma una diversa manifestazione dell'Essere Umano stesso. Una diversa manifestazione che volendo si potrebbe disciplinare ed utilizzare. Alcuni stadi di percezione alterata comportano delle vere e proprie ristrutturazioni fisiologiche. Come la capacità di usare la massima energia fisica in un'unità di tempo molto piccola o vivere stadi di immobilità fisica con notevole velocità psichica. Questo però appartiene a chi pratica autodisciplina. In ogni caso nessun Essere di sola Energia Vitale è in grado di impossessarsi di un Essere della Natura. Affermare che un Essere di sola Energia Vitale possa impossessarsi di un individuo è l'arte dell'Inganno messo in atto da chi ha terrore della possibilità che gli individui pratichino l'autodisciplina negli stadi di percezione alterata e li privino della loro capacità di terrorizzare i propri simili per sottometterli.
8) Quando gli Esseri Umani riconoscono negli "spiriti" una realtà diversa e superiore alla loro si impegnano in riti per mantenere i collegamenti e rinnovare l'alleanza. Il rito, nei confronti degli Esseri di sola Energia Vitale, viene fatto soltanto da chi ritiene sé stesso immutabile e magari nell'attesa che la morte del corpo fisico lo renda come loro. Quando un Essere Umano ritiene sé stesso un individuo in perenne modificazione allora non necessita di riti specifici nei confronti degli Esseri di sola Energia Vitale. Le sue azioni e il suo Intento sono sufficienti a stabilire la relazione con quegli Esseri di sola Energia Vitale attraverso l'energia espressa da quell'individuo emessa durante le sue azioni e nell'espressione del suo Intento. I riti nei quali si offrono libagioni o cibi rivolti agli Esseri di sola Energia Vitale non sono mai fatti dallo Stregone o dall'"uomo di medicina" o dall'indovino, ma sono azioni che vengono fatte dai vari membri della tribù. Lo Stregone, l'"uomo di medicina" o l'indovino hanno le loro azioni, manifestano il loro Intento col quale stabiliscono i loro rapporti. Fintanto che l'Intento va nella direzione comune con quegli Esseri di sola Energia Vitale egli coltiva quei rapporti. Se poi recita una scenografia dietro la quale nascondere il suo fare allora è espressione della sua Follia Controllata nel Sistema Sociale in cui vive. Gli altri chiedono! Cosa comunque diversa dalle offerte dei sacrifici Pagani dove gli astanti mangiano e bevono con gli déi o offrono il pasto di Hekate al viandante. Il fatto stesso che l'offerta venga compiuta quotidianamente implica una sottomissione dell'individuo ad una scadenza che si è appropriata di lui. Non è lui l'autore del rito, ma è il rito che si è impossessato di lui. In questo vediamo quella forma di dipendenza e di sottomissione tanto cara agli Esseri malati di Energia Vitale Stagnata. Il rito è cosa diversa all'oggetto che viene offerto. E' il rito la cosa importante non l'oggetto offerto che può essere qualsiasi tipo di bevanda o di cibo si usi o si ritenga preziosa e, pertanto, meritoria di essere offerta.
9-10) Continua in questo estratto il discorso sui morti-viventi. In particolare il potere che i morti-viventi millantano per costringere gli Esseri Umani alla sottomissione.
Cosa può dare un Essere di sola Energia Vitale stagnata ad un Essere Umano in cambio della sua Energia Vitale ottenuta attraverso la distruzione della vita dell'Essere Umano stesso? La promessa che rinunciando a determinare la propria esistenza ottiene in cambio l'accesso ad una trascendenza alla quale egli non può accedere, in sua vece vi accede il morto-vivente, cioè l'Essere di sola Energia Vitale stagnata. Quando l'Essere Umano fagocita questa condizione è alla mercé del suo padrone al quale cede la propria Energia Vitale non senza prima averne bloccato i flussi rinunciando a determinare la propria vita. L'Essere di sola Energia Vitale stagnata raggiunge il suo scopo. E' riuscito a far credere alla famiglia di essere il loro caro morto e pronto ad aiutarli nella mediazione fra loro e il dio padrone. Nel far questo costringe la famiglia ad una relazione che la distruggerà. Egli afferma di conoscere il linguaggio degli uomini e quello del dio padrone al quale ha accesso. Così agli Esseri Umani altro non resta che impedire di troncare quella relazione che ritengono privilegiata con dio stesso. Si sottomettono e distruggono il loro divenire!
Questa è una tecnica diversa da quella usata dalle religioni rivelate. Mentre le religioni rivelate attraverso il condizionamento educazionale troncano la relazione fra gli Esseri Umani e gli Esseri di Energia che li circondano, nelle culture africane su descritte c'è ancora la percezione degli Esseri di sola Energia Vitale e questi sono costretti ad intervenire direttamente per sottomettere gli Esseri Umani riducendoli a produttori della loro fonte di cibo: Energia Vitale stagnata.
11) Nel Paganesimo Romano Libitina stava ad indicare la precarietà dell'esistenza nella vita fisica e la necessità di non sprecare l'opportunità che stiamo vivendo. Legare le persone alle tombe dei morti è un modo per ancorare l'attenzione delle persone al passato. Ancorare l'attenzione delle persone al passato significa impedire loro di costruire il futuro. Impedire loro di guardare il tempo che viene incontro. Ciò che si ritiene è ciò che gli Esseri di sola Energia Vitale stagnata raccontano ed è ciò che gli Esseri Umani sono costretti a credere in quanto essi si sono spacciati per tramite fra gli Esseri Umani e il dio. Il dio padrone o quella forza che in qualche modo lo rappresenta.
Il culto degli antenati e dei morti in generale è un culto di quelle culture che curano il passato senza guardare il tempo che viene incontro. E' il prodotto diretto della pulsione di morte il cui scopo è rendere dipendenti gli Esseri Umani. Il culto dei morti è funzionale a questo: è funzionale alla distruzione degli Esseri umani vivi.
12) Anche la credenza secondo cui gli Esseri di sola Energia Vitale stagnata sono in parte "umani" è parte dell'inganno. Essi affermano di provenire dalla specie umana, la specie più grande e prediletta del pianeta. Noi diventeremo come loro: la specie più grande e prediletta del pianeta. Il gioco dell'Inganno. Un Inganno che mi ricorda molto le sedute spiritiche che vengono fatte in occidente per cercare il contatto con i morti o con gli angeli protettori. Considerare sé stessi al centro del mondo. Tanto più si considera sé stessi al centro del mondo, degni dell'attenzione del dio padrone creatore del mondo, e tanto più si è prede pronte a produrre Energia Vitale stagnata a maggior gloria del proprio dio e funzionale alla propria distruzione.
Io, dice lo "spirito" padrone, ero come te, tu fa quello che voglio io e diventerai come me! Quale Inganno! Quale truffa si subisce pensando a sé stessi padroni del mondo!
Passiamo ora alla credenze presso varie culture africane. Di queste culture prendiamo solo alcuni aspetti anche se sappiamo che quegli aspetti sono parte di una struttura di pensiero molto più vasta e articolata anche più di quanto lo stesso antropologo immagina.
Alcune di queste credenze sono manipolazione e innesti del terrore dei missionari cristiani, altre sono le credenze costruite dalla cultura stessa.
13) Gli Akamba dividono gli Esseri di sola Energia Vitale fra quelli che sono stati un tempo Esseri Umani e quelli che sono stati creati da dio. E' interessante questa divisione e sta a significare gli Esseri di sola Energia Vitale che nascono nella Natura e che crescono dividendoli dagli Esseri di Energia Vitale che si presentano loro come morti-viventi, cioè Esseri di sola Energia Vitale stagnata. Perché è interessante? Perché sono in grado di identificare due specie di Esseri di Energia Vitale comunque diversi fra di loro anche se probabilmente non ne scorgono scopi e fini né comprendono le differenze se non quelle di identificare una specie come loro proiezione e una specie come cosa diversa da loro. Anche la natura degli Esseri di sola Energia Vitale viene definita in base alle relazioni che questi hanno con gli Esseri Umani. Il fatto di definire un Essere benevolo, malevolo o neutro identifica essenzialmente la sua arte dell'Inganno. Dove il benevolo è il distruttore della vita umana in quanto l'inganno si costruisce attraverso la benevolenza. Il neutro è quello cui le relazioni con gli Esseri Umani non interessano in quanto ha interessi diversi e il malevolo è quell'Essere di sola Energia Vitale che costringe gli Esseri Umani a prendere coscienza di Sé stessi ed agisce affinché questi imparino a mettersi in guardia contro gli Inganni. Purtroppo spesso ottiene l'effetto opposto. Almeno ci prova!
La gente dice di vedere spiriti dovunque e interpreta le loro azioni proiettando la loro attività. Questo è legato alla propria interpretazione e descrizione dell'attività degli Esseri di sola Energia Vitale. L'attività degli Esseri di sola Energia Vitale è paragonata a quella degli Esseri Umani. Anche loro mangiano, anche loro si procurano il cibo, anche loro imparano, anche loro dormono nei loro luoghi prediletti.
14) La cultura degli Ankore conosce sia gli "Alleati" che gli Esseri di sola Energia Vitale stagnata. Mentre i primi li considera dei custodi e ha dei culti di relazione con loro, nei confronti dei morti-viventi ha un atteggiamento meno benevolo. Ritengono che questi siano vendicativi punendo quelle che loro ritengono azioni malvagie e che siano responsabili di molte sventure non dovute a cause apparenti o da magia nera.
Gli Esseri di sola Energia Vitale stagnata sono molto invischiati negli affari delle famiglie. E' loro intendimento controllarle, dominarle e renderle dipendenti dalle loro decisioni
15) Interessante la posizione della cultura Ashanti che individua le Coscienze di Sé che animano Esseri Animali ed Esseri Vegetali anche se separano la Coscienza che colgono, dalla forma che la contiene. Sotto quelle Coscienze di Sé stanno gli Esseri di sola Energia Vitale stagnata, gli spiriti di famiglia. In effetti chi altera la percezione vede le ombre nere estremamente pesanti, quasi una forma corporea mentre la Coscienza di Sé degli Esseri della Natura è luminosa e leggera. La luminosità e la brillantezza determina la superiorità.
Altri "spiriti" si ritiene che servano dio come dei guardia caccia. La descrizione che ne viene data è quella di Esseri di sola Energia Vitale stagnata. Diversi da quelli che si presentano come appartenenti alla famiglia per prendere il controllo dei familiari. Comunque hanno sempre lo stesso ruolo e l'oggetto della caccia è l'Essere Umano da ridurre in produttore di Energia Vitale stagnata.
16) Anche per gli Ewe il discorso non cambia. Gli Esseri di sola Energia Vitale sono superiori e fanno da tramite col dio padrone. Pertanto ne subiscono la dipendenza.
Infine una curiosità della cultura dei Baganda i quali costruiscono delle relazioni con Esseri di Sola Energia Vitale e in questo caso sono degli Alleati per la costruzione di un futuro comune. I Mayembe che costruiscono (i corni) hanno in sé degli Esseri di Energia Vitale che aiutano gli "uomini di medicina" ad entrare in armonia col mondo che li circonda. Il corno, lo spirito e l'uomo di medicina formano un trio magico per l'armonia col mondo circostante. E' sintomatico che questa pratica non sia della popolazione, ma di singoli individui che raccolgono il Potere di Essere che uscendo da loro si trasmette nel mondo circostante e attraverso delle ritualità costruiscono dei ponti operativi. Che ne è di un Mayembe quando esce dalla cultura Baganda? E' solo un corno impugnato da un Essere Umano che deve costruire un altro tipo di relazione se non vuole essere travolto dagli eventi.
CONCLUDENDO
In questo lavoro si sono incontrati due tipi di Esseri di sola Energia Vitale. Gli Esseri di sola Energia Vitale stagnata che vengono chiamati morti-viventi e gli Esseri di sola Energia Vitale che vengono definiti in vario modo, ma che dalle loro relazioni identifichiamo come "alleati", cioè Esseri con i quali possiamo camminare assieme costruendo delle relazioni senza essere danneggiati, almeno nella struttura energetica.
Esseri di questo tipo non sono presenti soltanto nelle culture africane che si è voluto considerare in relazione a delle fotocopie mandate da chi sollecitava un'analisi in tal senso, ma sono presenti anche nelle culture europee. Leggiamo ad esempio nel LE CREDENZE DEI CIMBRI NELLE FACOLTA' SOPRANNATURALI DELL'UOMO scritto da B. Schweizer pubblicato da Turcias Gareida: "Uno spirito o, come si dice nella Val dei Mocheni, Schein è un qualche cosa di incorporeo, che per lo più può essere visto da determinate persone, mentre altre non sono in grado di percepire nulla. Sotto questa categoria annovero fenomeni di due specie: 1) le apparizioni luminose od ignee, 2) quelle simili di aspetto al morto, nei sette comuni dette worposs. Una spiegazione possibile del divenir spettri trovo in Zingerle Sitt., 447 da Palù: Se uno, per disgrazia o sua propria colpa, muore prima di quanto ha fissato Iddio, il suo spirito ha da vagare fino a che sia trascorso il tempo assegnatoli da vivere."
Come si può constatare, anche pescando da varie tradizioni, esiste la capacità percettiva dell'Essere Umano di vedere fenomeni esterni alla ragione, esistono fenomeni che si manifestano che la ragione tende ad ignorare ed esistono inganni che su quella percezione vengono costruiti.
In questo lavoro si sono incontrati Esseri Umani che vedono gli Esseri di sola Energia Vitale stagnata e che costruiscono delle relazioni di dipendenza. Si sono trovati Esseri Umani che subiscono il condizionamento delle religioni rivelate. Si sono incontrati Esseri Umani che vivono degli stati di percezione alterata. Si sono trovati degli Esseri Umani che trasformano sé stessi e che, a seconda del tipo di trasformazione, si chiamano Stregoni, Indovini e Uomini di Medicina. Si è trovato un caso in cui una cultura riconosceva, anche se chiamandole come "spiriti" le Coscienze di Sé degli Esseri della Natura. Si sono trovate le interazione degli Esseri Umani con Esseri di sola Energia Vitale.
ATTENZIONE, NON SI SONO MAI INCONTRATI NE' GLI ESSERI UMANI CHE SI FANNO DIO, NE' LE LINEE DI TENSIONE CONSAPEVOLI NE' GLI DEI!
Perché questo? Perché la percezione delle Linee di Tensioni consapevoli di Sé e degli déi è possibile soltanto da parte degli Esseri Umani che si fanno dio essi stessi. Il concetto di farsi dio all'interno del Sistema Sociale in cui viviamo è uno dei concetti più osteggiati che ci siano.
L'accusa è: tu pecchi di presunzione!
In ogni Sistema Sociale umano il motivo conduttore è la sottomissione dell'individuo al Sistema Sociale stesso. I cristiani e più in generale tutti coloro che traggono vantaggio dalla sottomissione hanno sempre lavorato per costringere il nuovo nato ad adeguarsi. Cosa significa adeguarsi? Significa che ogni modificazione al Sistema Sociale deve essere fatta partendo dalle regole specifiche che determinano i passaggi, tempi e modi per modificare il Sistema Sociale stesso. Questo è corretto in quanto salvaguarda le conquiste del Sistema Sociale da chi, imprimendo variazioni distruttive e repentine, lo danneggerebbe irrimediabilmente. Questo metodo è stato imposto anche al singolo soggetto. La famiglia, alla lunga, conosce soltanto l'imporre delle regole a cui richiede adattamento. Un Sistema Sociale è una cosa; un sistema educazionale è un'altra! Se è comprensibile il processo di adattamento su regole e condizioni di un Sistema Sociale non è accettabile che gli stessi sistemi vengano imposti all'individuo. I componenti di una famiglia dovrebbero essere sempre in modificazione continua sia nel sapere che nella conoscenza che nella capacità di affrontare nuovi problemi mentre invece subiscono la violenza della coercizione e si sottomettono ad un sapere regolato per costruire sottomissione. Questa coercizione è quanto blocca lo sviluppo dell'individuo allo stadio più basso.
Il Sistema Sociale in cui viviamo è retto da Esseri Umani che si ritengono creati da un dio padrone dell'universo e convinti che qualunque cosa facciano, comunque, esiste in loro uno "spirito" immortale. In realtà non è così. Partendo da questo apriori subiscono l'Inganno partendo da una presunzione di onnipotenza che maschera la loro inadeguatezza davanti alle contraddizioni della vita. Blocca il loro sviluppo percettivo al livello più basso e chi tenta di svilupparsi oltre viene immediatamente accusato di volersi "impossessare del Sistema Sociale". In altre parole di voler far concorrenza al Comando Sociale.
L'individuo viene educato alla sottomissione che non è l'accettazione delle leggi e delle regole sociali le quali magari vengono nascoste per ingannarlo, ma la sottomissione della sua struttura emozionale in modo da renderlo impotente davanti alla vita.
Anziché essere composto da Esseri Umani padroni di sé stessi il Sistema Sociale in cui viviamo viene composto da Esseri Umani che anziché essere senza braccia o senza gambe sono menomati nella psiche e nella struttura emozionale si da portare a gravi conflittualità nel Sistema Sociale. Il Sistema Sociale, anziché costruirsi e svilupparsi per migliorarsi, è costretto a situazioni conflittuali che non gli consentono il benché minimo progresso umano.
La percezione di questi individui, quando ancora riescono ad uscire dalla ragione (nei paesi occidentali il problema è molto grave), riesce a raggiungere livelli minimi come la percezione di un circostante appena fuori della ragione stessa.
Questi Esseri Umani non hanno disciplina sufficiente per percorrere un sentiero virtuoso attraverso il quale costruire loro stessi e non sono in grado di riconoscere sé stessi déi che si costruiscono per diventare eterni nell'infinito dei mutamenti.
Il loro sguardo non va oltre gli Esseri di sola energia Vitale e quando li vedono li descrivono con immagini tali da sottometterli. O sono déi che chiedono sottomissione o speranze in cui ripongono il loro fallimento. Questo è dovuto essenzialmente alle religioni rivelate, ma anche all'incontro che le loro finalità hanno avuto con i comandi Sociali delle varie culture. Solo alcune persone riescono a sollevare lo sguardo oltre a questo. Solo alcuni che diventando eccezioni anziché andare a descrivere il loro cammino descrivono le sensazioni raggiunte, la conoscenza incontrata, la saggezza svelata. La "verità" raggiunta diventa principale rispetto al percorso di Libertà che, più o meno consapevolmente, hanno seguito per costruire la verità raggiunta. Proprio perché fanno questo negano l'esistenza di una verità da raggiungere e affermano l'inutilità nel continuare a costruirsi.
Ma tu chi ti credi di essere?
Io voglio diventare!
E' una risposta che non esiste nel fare umano se non nell'ambito definito delle carriere sociali relative al Comando sociale. "Voglio diventare capoufficio" "Voglio diventare presidente" "Voglio diventare ingegnere" dove il diventare è il raggiungimento di un limite comunque già descritto e definito.
"Voglio diventare io come Essere Umano per costruirmi all'infinito, nell'infinito, per l'infinito" è letto dal Comando Sociale come una bestemmia in quanto egli non è in grado di trasformare questo fare in monetizzazione. Non è in grado cioè di trasformare questo fare in potere per impossessarsi degli individui.
In questa situazione diventa raro il fatto che degli individui sviluppino a sufficienza il dio che cresce dentro di loro al punto tale da incontrare gli déi del mondo circostante superando lo spazio che fra la percezione degli Esseri Umani e gli déi occupano gli Esseri di sola Energia Vitale.
Esistono delle tradizioni di Stregoneria che parlano di controllare gli "spiriti" in realtà sono delle tradizioni il cui scopo è il raggiungimento di alcuni successi nell'ambito della ragione sfruttando la diversa composizione fisica degli Esseri di sola Energia Vitale.
Solo che il prezzo da pagare è l'Energia Vitale dell'individuo che si crede potente e manipolatore degli "spiriti" stessi.
Gli Esseri di sola Energia Vitale stagnata costruiscono delle alleanze soltanto con quegli individui che li aiutano a mettere in ginocchio gli Esseri Umani. L'aiuto che forniscono è costituito nell'alimentare la loro attenzione attraverso un flusso di Energia Vitale. Dal momento che la loro è Energia Vitale stagnata distruggono anche il loro servo. Lo distruggono sia quando il servo è tale per l'occupazione di una posizione sociale dalla quale trae piacere a sottomettere sia quando il servo ha alterato la percezione, li ha scorti e loro sono riusciti a fargli credere di essere degli angeli, dei demoni, degli inviati del dio padrone o della madonna o del dio stesso a seconda dei casi. Gli Esseri di sola Energia Vitale stagnata in realtà non aiutano nessuno nel proprio intento, aiutano solo sé stessi a procurarsi, alimentare e mantenere la loro riserva di cibo sotto forma di Esseri Umani disperati e supplici in ginocchio.
Gli Esseri di sola Energia Vitale che chiamiamo "alleati", in quanto si cibano di Energia Vitale libera che, al di là delle specificità del suo sapore, non è Energia Vitale stagnata, si alleano agli Esseri Umani in un solo caso: combattere gli Esseri di sola Energia Vitale stagnata che con la loro azione danneggiano le loro riserve di cibo. Altri tipi di alleanze sono pericolose per gli Esseri Umani in quanto loro attingono conoscenza per costruire la loro consapevolezza. La maggior fonte di conoscenza del pianeta espressa in maniera elementare (spesso attraverso l'infantilismo della descrizione della ragione), immediatamente accessibile e trasformabile in modificazione della loro conoscenza è data dal fare degli Esseri Umani. Qual è il rischio dell'alleanza con loro che non sia scendere sul piede di guerra contro la sottomissione? Che questi Esseri di sola Energia Vitale fissino l'azione umana nella ripetizione ossessiva di cose inutili (vedi il collezionismo fine a sé stesso o passioni per cose che procurano piacere, ma non apportano alimento alla conoscenza né alla determinazione soggettiva) la cui ripetizione serve a loro per fissare e articolare concetti per costruire la loro conoscenza. Detto in parole diverse si rischia di diventare come dei topolini che agiscono all'interno di una gabbia emozionale al fine di permettere allo sperimentatore di fare le sue analisi e le sue deduzioni "scientifiche". Apparentemente questo non danneggia l'Essere Umano, mina però la sua capacità di costruire e alimentare la sua conoscenza e usarla per determinare la propria esistenza. Non si distrugge il proprio campo vitale, ma non si alimenta il dio che cresce dentro un Essere Umano.
Il passo è successivo. Il passo che fa' il Pagano è quello di andare oltre questo stadio e alimentare il dio che cresce dentro per incontrare gli déi del circostante. Al di la' che l'incontro avvenga attraverso visioni, sentire, percepire, intuire, coincidenze positive o altro. L'incontro con gli déi non è una gita scolastica, ma avviene quando la propria esistenza viene avvolta da un Intento prioritario di costruzione e sviluppo e quest'Intento prioritario è seguito da tanti Intenti contingenti quali espressione di ogni specifica relazione soggettività-oggettività che quell'individuo incontra.
E' l'urlo di esistenza dell'individuo davanti al mondo, il suo Intento, che chiama li déi ad allinearsi.
Quando un individuo giunge a questo livello di determinazione soggettiva allontana da sé tutti gli Esseri di sola Energia Vitale, gli "spiriti". Quando un Essere della Natura pratica l'Intento divino della costruzione di sé stesso gli Esseri di sola Energia Vitale scappano perché ogni azione, ogni intenzione, ogni imprecazione, ogni strategia nella vita proietta delle quantità micidiali di Energia Vitale finalizzata che per gli Esseri di sola Energia Vitale, anche gli "alleati", risulta distruttiva e disgustosa.
Quali sono gli Esseri che si avvicinano a quell'Essere Umano?
I primi ad avvicinarsi sono gli altri Esseri della Natura che come lui vivono lo stesso Intento. Tutte le storie di animali magici che trovi nelle leggende Sciamaniche altro non è che questo.
Questi Sciamani e questi Stregoni hanno potuto dominare ed usare gli Esseri di sola Energia Vitale solo perché erano déi. Solo perché stavano costruendo il dio dentro di loro e gli déi della Natura come gli Alberi Magici, gli Esseri Animali Magici rispondevano per unire l'Intento nelle diverse situazioni di vita.
L'Essere Umano che costruisce il dio che cresce dentro nel far questa operazione cambia anche il mondo che lo circonda. Non lo cambia per adattarlo a sé stesso, ma lo cambia perché la tensione che egli produce attraverso la propria volontà per plasmare l'Energia Vitale dentro di sé proietta delle tensioni specifiche nel mondo circostante facendo variare le Linee di Tensione che attraversano il Sistema Sociale in cui vive. Il provvedimento di modificazione di un aspetto del Sistema Sociale è preso perché la società ha deciso di prendere quel provvedimento, ma che quel provvedimento vada nella direzione di ampliare la Libertà degli individui o aumentare i loro doveri per meglio sottometterli, è dovuta alla quantità di déi che quella società riesce ad esprimere.
PER CONCLUDERE L'ESSERE UMANO E LE SUE ESPERIENZE DI ESSERE DIVINO
L'Essere Umano che costruisce il dio che cresce dentro di lui deve innanzi tutto costruire Autodisciplina e Impeccabilità nelle sue azioni e nel suo Intento. Dove per autodisciplina e Impeccabilità non significa imporsi delle condizioni morali del tipo: "Dal momento che io sono una persona violenta devo, da oggi in poi soffocare la mia violenza e diventare una persona umile!" o viceversa e fare uno sforzo immenso per soffocare le spinte che da dentro di lui vanno fuori. Autodisciplina e Impeccabilità consistono nel dare una direzione di costruzione soggettiva alle forze che da dentro l'individuo vanno fuori di lui. Un individuo violento userà la violenza (come atteggiamento soggettivo nei confronti della vita) per costruirsi anziché usarla per distruggersi. Nel fare questo (con tutto il resto descritto nel Crogiolo dello Stregone) disciplina la propria percezione e l'interazione soggettiva con le proprie proiezioni. Un'allucinazione la chiamerà allucinazione, un allucinosi la chiamerà allucinosi, una esperienza OBE sarà un'esperienza OBE: chiamerà le cose col loro vero nome!
Gli Esseri di sola Energia Vitale saranno Esseri di sola Energia Vitale che lo circondano e ai quali non dedicherà molta attenzione in quanto li definirà per quello che sono e non per quello che vorrebbero apparire o che un individuo non autodisciplinato vuole che fossero.
Incontrerà gli Esseri di sola Energia Vitale, ma l'autodisciplina e l'Intento della sua costruzione li allontanerà.
Incontrerà il divino che lo circonda sotto forma di Coscienze di Sé quali espressione di Esseri della Natura con i quali fonderà il proprio Intento qualora le condizioni lo consentono.
Lasciamo alla soggettività del singolo dove porta il suo sentire e il suo intuire.
Le Linee di Tensione Coscienti di Sé alimentano il corrispettivo dentro all'Essere Umano sia che egli ne sia cosciente o meno. L'importante è che egli abbia Energia Vitale e attenzione sufficiente ogni volta che pratica un'azione attraverso la quale risolvere una contraddizione e alimentare il proprio Intento.
Se a quell'individuo piaccia o meno la visione del mondo degli Esseri di sola Energia Vitale sono affari suoi, nel senso che riguarda il suo sentire e la sua percezione. Io, personalmente, non ho particolari predilezioni per esso. So che è la', ma tutto sommato non so che farmene.
Alla fine la cosa importante non è diventare padroni dell'esistente, ma imparare a modificare sé stessi per muoversi al meglio nell'esistente.
Chiunque può scegliere.
Io scelgo gli DEI e sono quelli che alimento nella costruzione del mio percorso e che riconosco come enti reali che mi camminano a fianco mentre svolgo le mie azioni. Il potere che li chiama è il mio Intento; il potere che li tiene legati sono le mie azioni; il potere che mi permette di riconoscerne l'intervento è il mio intuire.
Dopo di questo la mia Libertà mi appartiene in quanto Libertà è divinità di ogni dio!
MARGHERA 25.06.1999
Claudio Simeoni
Meccanico
Apprendista Stregone
Guardiano dell'Anticristo
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