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Conoscere i contenuti permette di interpretare un simbolo per ciò che, chi lo usa, vuole significare.
Il significato della Stella a Cinque Punte del Paganesimo
La Wicca Inglese e quella degli USA hanno adottato come simbolo la stella a cinque punte inserita in un cerchio. Il significato della stella viene attribuito agli elementi quali il fuoco, l'acqua, la terra, l'aria e un altro elemento che viene definito divino o come infinito, quinto elemento o essenza vitale. La simbologia degli elementi, quali rappresentazione dell'essenza religiosa di un pensiero, è una delle forme più elementari di rappresentazione religiosa, dove il simbolismo degli elementi va a coprire ed offuscare l'arte magica della trasformazione dell'individuo. Si attribuisce la sacralità all'elemento (acqua, fuoco ecc.) e non alla VOLONTA' DI ESISTENZA di cui quell'elemento, nel momento in cui esercito la mia attenzione, è portatore. In pratica, l'evocazione degli elementi all'interno di un rito si riferisce a ciò che è esterno all'individuo e non quanto dall'individuo esce per costruire delle relazioni col mondo esterno: la fusione delle volontà e degli intenti!
Anche noi, come Apprendisti Stregoni e come Pagani Politeisti, abbiamo assunto la Stella a Cinque Punte dentro un cerchio quale simbolo per indicare NOI STESSI! A quel simbolo attribuiamo un significato relativo all'Essere Umano che si costruisce nell'Universo. Dove l'Essere Umano è rappresentato dalla Stella mentre l'Universo è il cerchio che la contiene. Ogni punta della Stella, per gli Apprendisti Stregoni e i Pagani Politeisti, rappresenta uno strumento con cui l'Essere Umano si forgia; la sua ragione, il suo vedere, il suo sentire e i mondi in cui avviene la sua costruzione; il mondo del quotidiano o Superio e gli infiniti mondi della percezione o l'Iopsichistico! E il pentagono centrale rappresenta la volontà dell'individuo.
Le persone rivelano il loro pensiero religioso attraverso i significati che attribuiscono alla Stella a Cinque punte. Attraverso i significati le persone esprimono la qualità del proprio essere persone religiose e il loro modo di porsi davanti al mondo.
Noi, come Apprendisti Stregoni e Pagani Politeisti, sappiamo che chiunque può usare qualunque simbolo e attribuirgli il significato che più ritiene opportuno, ma sappiamo anche che la mancanza di chiarezza e una tacita accettazione sul fatto che chiunque usa il simbolo che noi abbiamo assunto porta non solo confusione, ma favorisce le azioni distruttive che nei confronti della costruzione del Paganesimo Politeista il cristianesimo, attraverso i suoi servi, sta organizzando.
Abbiamo potuto constatare come molte di queste azioni distruttive siano organizzate da persone che dichiarano sé stessi Wicca, da persone che definiscono sé stesse esoteristi o ricercatori di magia. La Wicca e la Magia Sessuale sono due forme di rappresentazione usate dai cristiani per mascherarsi, agire negli ambienti e circuiti del Paganesimo Politeista per impedire la costruzione della religione Pagana Politeista spingendo in due direzioni, da un lato svilendo qualsiasi tentativo di strutturare un pensiero complessivo della religione Pagana Politeista deviandolo nella superstizione e dall'altro lato spingendo su caratteri sessuali in modo da relegare il Paganesimo Politeista in ambito delle pulsioni sessuali.
Queste persone o manifestano il pensiero povero, oppure fanno largo sfoggio di simbolismi sessuali, come se nel 2001, quando tutti gli organi di informazione sono costretti a caricarsi di sesso per essere accettati, potesse avere un qualche significato magico o esoterico!
Spesso, abbiamo potuto constatare, sono persone che praticano il cattolicesimo (quando non si tratta di vera e propria truffa cattolica, come alcuni siti e alcune riviste), ma si vergognano di essere sottomesse al pazzo di Nazareth e allora preferiscono incontrare il macellaio di Sodoma e Gomorra sotto forma della DEA e il DIO.
Noi, come Pagani Politeisti e Apprendisti Stregoni, sappiamo che cambiando i nomi la questione non cambia. Come non cambia il feroce attacco alla libertà religiosa in questo paese portato da cattolici spesso nascosti sotto le spoglie e i significati dei simboli Wiccani, esoterici, massoni o cabalisti. Per i Pagani Politeisti e gli Apprendisti Stregoni, un simbolo è manifestazione di un significato; senza il significato, il simbolo non ha ragione di essere.
Facciamo seguito la spiegazione della stella a cinque punte tratto da Giovani Streghe della Silver RavenWolf:
"Il simbolo più incompreso è ovviamente la stella a cinque punte, chiamata pentagramma o pentacolo. Un pentacolo è una stella a cinque punte con il vertice in alto, iscritta in un cerchio. Il pentacolo rappresenta la Terra, l'Aria, il Fuoco, l'Acqua e lo spirito dell'umanità, circondati dall'amore infinito (il cerchio) dello Spirito."
Per comprendere da dove deriva la "scoperta" Wiccana degli elementi e della loro evocazione mi servirò di un filosofo del II secolo, uno scettico, Sesto Empirico che nel suo trattato Contro i Fisici e Contro i Moralistici (già allora doveva vedersela con le aberrazioni cattoliche) dice esattamente come queste idee sugli elementi sono state elaborate e sono venute in essere. Scrive Sesto Empirico:
"L'indagine sulla generazione e sulla corruzione intrapresa dagli scettici contro i fisici ha a che fare, in un certo qual modo, con l'intero universo, dal momento che, fra quanti hanno ricercato la struttura del mondo, alcuni hanno fatto nascere tutte le cose da una cosa sola, altri da più; e, fra quelli che le hanno fatte nascere da una sola cosa, alcuni da una cosa inqualificata; e, tra quelli che le hanno fatte nascere da una cosa qualificata, alcuni dal fuoco, altri dall'aria, altri dall'acqua, altri dalla terra; e, fra quelli che le hanno fatte nascere da più cose, alcuni da cose numerabili, alcuni da due, altri da quattro, altri da cinque, altri da sei; e, fra quelli che le hanno fatte nascere da cose infinite, alcuni da cose simili a quelle generate, altri da dissimili a queste; e, tra questi ultimi, alcuni da cose impassibili, altri da cose soggette a patire. Orbene: da un corpo privo di qualità ed unico hanno supposto la generazione dell'universo gli Stoici: infatti, a parer di costoro, principio delle cose esistenti è la materia inqualificata e convertibile per l'intero universo e, a seconda dei suoi cangiamenti nascono i quattro elementi: fuoco e aria, acqua e terra. Da una cosa unica e qualificata, invece, pretendono che tutte le cose siano state generate Ippaso e Anassimene e Talete; dei quali Ippaso e anche, secondo alcuni, Eraclito di Efeso, fecero risalire la generazione al fuoco, Anassimene all'aria, Talete all'acqua e Senofane, secondo alcuni, alla terra: "Da terra tutte le cose e tutte finiscono in terra."
Tra tutti quelli che hanno fatto nascere tutte le cose da una pluralità numerabile di cose, il poeta Omero le fa nascere da due, ossia dalla terra e dall'acqua, quando dice: "Oceano generatore di numi e Teti materna" o quando dice: "Ma voi tutti quanti possiate ad acqua e terra ridurvi."
E, secondo alcuni, pare che possa convenire con lui anche Senofane di Colofone: questi, infatti, dice: "Tutti, per vero, da terra e da acqua siamo discesi."
Dalla terra e dall'etere le fa discendere Euripide, come si può evincere dal fatto che egli dice: "Etere io canto e Terra, la madre di tutte le cose."
Da quattro, invece, Empedocle: "Di tutte le cose dapprima ascolta le quattro radici: Zeus risplendente ed Era datrice di vita e Aidoneo (ADE) e Nesti (divinità sicula dell'acqua) che bagna con pianti di noi mortali le fonti."
Da cinque cose Ocello Lucano e Aristotele: infatti ai quattro elementi essi aggiunsero il quinto corpo, che effettua la conversione circolare e da cui asseriscono essere composte le cose celesti. Da sei hanno supposto che scaturisce la generazione di tute le cose i seguaci di Empedocle: infatti nei versi in cui questi parla delle "quattro radici di tutte le cose" pone la generazione da quattro; quando invece egli aggiunge: "Contesa funesta, divisa da questi, sospesa dovunque e, insieme con questi, Amicizia, uguale in lunghezza e larghezza," viene ad estendere a sei i principi di tutte le cose: quattro, quelli materiali cioè terra, acqua, aria e fuoco -; due, quelli attivi- Contesa e Amicizia-. Da cose infinite hanno reputato che derivi la generazione della realtà Anassagora di Clazomene e Democrito ed Epicuro e moltissimi altri; ma Anassagora da cose simili a quelle generate, Democrito ed Epicuro da cose dissimili e impassibili vale a dire gli atomi-, mentre infine, Eraclide Pontico e Asclepiade da cose che sono, sì, dissimili, ma soggette a patire, e tali sono appunto le masse disarticolate."
Questo è quanto ci racconta Sesto Empirico sulle concezioni filosofiche e sulle credenze del Generare come venuto a costruirsi nell'antica filosofia Greca.
Il dibattito della filosofia Greca Antica verteva sull'individuazione degli elementi che hanno portato il presente a nascere. Dal presente gli Esseri Umani risalivano le trasformazioni e si sforzavano di comprendere ciò che il presente aveva generato a seconda delle predilezioni che ognuno di loro aveva. Come poteva essersi generato il presente?
Così la filosofia Greca tentava di dare spiegazioni al riguardo.
La Stella a cinque punte, per gli Wicca, altro non esprime che le posizioni di Aristotele. Le cinque punte sono i quattro elementi (fuoco, acqua, aria e terra) più l'elemento del divino, il quinto elemento. Siamo all'assoluta manifestazione del nozionismo cristiano della centralità dell'uomo rispetto alla creazione divina in Silver Ravenwolf che parla della quinta punta quale "spirito dell'umanità"! Nulla di più orribile, se teniamo presente che il tutto è circondato dall'"amore infinito" (non dice di chi) quale manifestazione del cerchio che racchiude gli elementi. L'Essere Umano comunque manifestazione del dio padrone quale aggiunta agli elementi e non come parte ed espressione degli elementi. In realtà, l'obrobio dell'"amore infinito" è una degenerazione cattolica del concetto di amicizia di Empedocle, dove anziché essere gli oggetti che si fondono assieme per costruirsi, c'è un oggetto esterno che stupra gli oggetti manifestando "amore infinito".
In un soggetto gli elementi si esprimo sempre! Se andiamo a visualizzare la rappresentazione magica dei quattro elementi, possiamo dire che la terra è la materialità che siamo in questo momento, il fuoco è la Conoscenza e la Consapevolezza che dobbiamo nutrire, l'acqua è l'infinito mare dell'Energia Vitale inconsapevole che ci circonda e l'aria è ciò che alimenta il nostro fuoco! In Stregoneria è corretta la visione di Empedocle che manifesta i quattro elementi, ma li proietta nel TEMPO, in Crono, nelle trasformazioni. Dove i quattro elementi costruiscono l'esistente attraverso la soluzione delle contraddizioni che incontrano. Infatti, Empedocle non usa l'elemento nella sua dimensione statica e materiale, ma lo rappresenta attraverso la volontà di esistenza e di espansione. Per parlare degli elementi, usa il nome degli DEI! Dal momento che l'Essere Umano, come ogni altro Essere della Natura, ha in sé tutti e quattro gli elementi, la sua costruzione avviene mediante la soluzione delle contraddizioni della propria vita. Appunto con Contesa furente e Amicizia. Dove la Contesa furente è la relazione che un soggetto costruisce col mondo, al di là di come risolve la contraddizione e l'Amicizia sono le alleanze, il camminare assieme che l'individuo costruisce con gli oggetti del mondo nel quale vive. DUNQUE, MANIFESTA LA SUA VOLONTA'! Il suo essere un DIO!
Proviamo a vedere come queste concezioni filosofiche sono state tradotte dalla Wicca prendendo spunto dal Il Sentiero della Dea di Phyllis Curott Gran Sacerdotessa Wicca:
Bellona era in piedi di fronte all'altare e si stringeva tra i seni l'athame. La lama lunga quindici centimetri era puntata verso il basso e sull'impugnatura nera erano disegnati vari simboli - rune delle streghe - come le aveva chiamate Nonna. Non sapevo cosa significassero, ma sapevo che l'athame rappresentava l'aria e i poteri della mente - sia logici che intuitivi - e veniva usato per puntare e dirigere l'energia. Era inquietante e piuttosto spaventoso, ma Nonna ci aveva assicurato che non era mai usato per fare del male. Mentre osservavo Bellona maneggiarlo con abilità, l'athame mi sembrò anche un simbolo di potere redento attraverso l'uso che ne stava facendo una donna.
Rapidamente, sollevò la lama tagliando con decisione il filo di fumo che si alzava dal braciere. "Purifico e consacro questa creatura dell'aria, che possa entrarvi ogni bene in nome di Nike, dea alata della vittoria."
Di nuovo, fendette l'aria con un gesto indecifrabile, questa volta sopra e attraverso la fiamma, che si allungò e si assottigliò, cercando di lambire la punta del pugnale.
"Purifico e consacro questa creatura di fuoco, che possa entrare in voi ogni bene in nome di Amaterasu, dea della coraggiosa illuminazione".
Poi immerse la lama nella coppa piena di acqua scintillante. "Purifico e consacro questa creatura d'acqua, che possa entrare in voi ogni bene in nome di Yemanja, dea delle acque della vita."
Infine, mescolò il sale dentro il calice. "Purifico e consacro questa creatura di terra, che possa entrare in voi ogni bene in nome di Brigantia, dea della terra sacra".
Bellona sollevò il braciere, tenendolo per la lunga catena di metallo, e si diresse verso la parte est del nostro cerchio, voltandoci le spalle e muovendosi nell'oscurità che aleggiava nel tempio. Alzò il braciere e cominciò a camminare in senso orario lungo il cerchio.
In tutto il racconto assistiamo alla separazione della divinità dagli elementi, ma la divinità viene chiamata attraverso il trattare gli elementi come se gli elementi invocassero la divinità. Gli elementi come portatori di una divinità e non come portatori di tutte le divinità dell'universo. La divinità è oggetto esterno dall'officiante, non manifesta il suo intento e l'evocazione dell'officiante non è un trattare la divinità attraverso la divinità dentro di lui, ma manifesta un suo diritto d'evocazione in base ad una tecnica e non in base ad un proprio potere di manifestare gli DEI. Gli DEI evocati devono giungere, non sono presenti negli Esseri che partecipano al rito e gli DEI evocati sono padroni di cose. Il rito impone al dio di portare il miracolo, esattamente come nella chiesa cattolica la preghiera impone al dio di portare il miracolo.
Gli elementi evocati dai Wiccani non sono ciò che essi sono, ma sono ripresi dalla filosofia Greca e a questi elementi vengono attribuiti dei ruoli del dio all'interno del rito.
Nel corso del medioevo gli Arabi riuscirono a recuperare le opere di Aristotele e queste divennero parte dei lavori degli alchimisti e dei lavori filosofici-magici che attraversano il medioevo. Sicché, verso il 1.500 nessuno più contesta Aristotele (Tommaso d'Aquino usa Aristotele per avallare la realtà del suo dio e delle sue farneticanti allucinazioni) con l'eccezione di Pietro Pomponazzi che costruisce la critica ad Aristotele anche sul suo quinto elemento, il divino. Secondo Pomponazzi l'anima (intesa come essenza divina degli Esseri), degenera con l'Essere stesso in quanto parte ed espressione dell'Essere.
Pomponazzi, con i suoi lavori tenta di staccare l'Essere Umano dalla dipendenza del dio padrone di cui Aristotele, attraverso soprattutto Tomaso d'Aquino, è diventato un testimone e un garante. La struttura Aristotelica perde il suo valore di rappresentazione della realtà. Viene confinata nella storia del pensiero umano, ma gli Wicca la ripescano perché una struttura così semplice (piatta e di ordine spaziale) è funzionale alla giustificazione del loro pensiero povero che in questo modo cerca l'avvallo di Aristotele.
Pomponazzi, il più grande dei filosofi Italiani del XV e XVI secolo, con tutte le difficoltà del suo tempo e della cultura dal quale sgorga, è il primo Apprendista Stregone moderno a trasformare le percezioni della Stregoneria in concetti propri della filosofia ufficiale. Quello che può essere definito un anticipatore della filosofia moderna.
Per terminare i quadri che dobbiamo analizzare cerchiamo il significato del Pentagramma sotto forma di Stella prendendolo da: Dizionario dei Simboli della Bur:
"Il pentagramma, sotto la sua forma di stella e non di pentagono, è stato chiamato nella tradizione massonica la STELLA FIAMMEGGIANTE. J. Boucher cita tuttavia non senza riserve questa interpretazione di Ragon: "La stella fiammeggiante, presso gli Egiziani, l'immagine del figlio di Iside e del Sole, autore delle stagioni ed emblema del movimento; di Horus, simbolo della materia prima, fonte inesauribile di vita, della scintilla del fuoco sacro, seme universale di tutti gli esseri. La Stella è per i Massoni l'emblema del Genio che eleva l'anima a grandi cose. Il Pentagramma era il simbolo favorito dei Pitagorici... Essi tracciavano questo simbolo sulle loro lettere a modo di saluto, con la stessa funzione della parola latina vale, sta' bene. Il pentagramma era anche chiamato hygieia, dal nome di Igea, dea della salute e si ponevano le lettere che componevano questa parola su ciascuna delle sue punte". Il pentagramma esprime una potenza fatta della sintesi di forze complementari."
La Stella a Cinque Punte inserita in un cerchio, non rappresenta gli elementi. Questi elementi rappresentati sono un'invenzione Wicca e hanno un significato esclusivamente per gli Wicca. Un significato che serve esclusivamente per PRIVARE QUEL SIMBOLO DEL SUO SIGNIFICATO RELIGIOSO.
Dove il significato religioso principale è dato dal pentagramma che si forma all'interno della stella costruita con una linea continua. Quel pentagramma centrale sta a significare la VOLONTA'. Ed è il centro del Potere di Essere che l'individuo irradia nel mondo per costruire le sue azioni e le sue strategie e che alimenta proprio costruendo le sue azioni e le sue strategie. Quel pentagramma centrale tende a dilatarsi. Se il vedere e il sentire, come punta della stella di destra e di sinistra si trasformano date le trasformazioni dell'individuo nella sua crescita (da Essere Feto, ad Essere Umano adulto, ad Essere Luminoso) la Ragione scompare con la morte del corpo fisico e i mondi del quotidiano fino ai mondi della percezione scompaiono o si modificano percepiti con tensioni, bisogni, e sensi diversi.
Se viene distrutto il significato della Stella A Cinque Punte dentro ad un Cerchio, distruggiamo il significato della nostra azione: l'Essere Umano che si costruisce nell'Universo. Dove, in quest'universo, ogni Essere e ogni Coscienza di Sé tende a costruirsi e dilatarsi meno che l'Essere Umano costretto in ginocchio davanti al macellaio di Sodoma e Gomorra.
Questa non costruzione, questa volontà di distruggere l'Essere Umano, viene confermata dal significato che viene dato alla Stella a Cinque Punte dagli Wicca.
Anche se io detesto il simbolismo numerico in quanto rappresentativo di una ragione misera, nella storia del pensiero dobbiamo ricordare un'altra significazione simbolica del pentagramma: le sue punte sono la somma del tre e del due. Dove il tre sta per il simbolo maschile, mentre il due è il simbolo femminile. Rappresenterebbe, secondo alcuni, l'Essere Androgino, cioè il corpo luminoso, che non ha sesso, partorito alla morte del corpo fisico da uomini e donne. Se a qualcuno venisse qualche dubbio, ricordiamo che per la biologia un essere di sesso maschile altro non è che un essere di sesso femminile mancato! Cioè una variabile nell'insieme, anche se come specie, proprio perché usiamo la ragione, abbiamo dimenticato.
Dove, correttamente, due sono i mondi nei quali gli Esseri agiscono per costruirsi, il mondo quotidiano della ragione e i mondi della percezione e tre sono gli strumenti d'azione con cui penetrare quei mondi: la ragione, il vedere e il sentire!
Pertanto, la Wicca, anche se ha il diritto di attribuire ad una figura il significato che meglio crede, ha snaturato il significato del pentagramma, per snaturare e distruggere il divenire magico degli Esseri Umani. O, forse, se vogliamo vederlo da un altro punto di vista, ha costretto l'orrore in cui si sviluppava a prendere atto di significati morbidi per essere accettata. Il problema è che il segreto con cui i Wiccani si circondano protegge sì la povertà del loro pensiero, ma la protegge anche nei loro confronti impedendo loro di vivere quanto potrebbe costruirli: CONTESA FURENTE E AMICIZIA!
Il segreto con cui i Wicca si circondano è il mezzo con cui i cattolici li stanno usando. Nessun cattolico può essere smascherato quando si traveste da Wicca in quanto la segretezza, dietro la quale afferma di nascondersi, nasconde la sua attività di devastazione sociale e religiosa! Di questa attività i Wicca SONO RESPONSABILI PER AVER FORNITO LORO UN ALIBI!
E' significativo, o manifestazione di incoscienza, che l'officiante descritta da Curott si chiami o si faccia chiamare BELLONA! Nella Roma Antica Bellona è una furia guerriera, colei che manifesta la CONTESA FURENTE. Una furia che affiancava Marte nelle guerre; Bellona incitava alla guerra, Marte era la forza che portava all'uscita dallo stato di guerra! I sacerdoti di Bellona, detti Bellonari, avevano il compito di scagliare una lancia di Corniolo nel campo nemico quando Roma doveva dichiarare guerra. Dal momento che il nemico era troppo lontano, passati i secoli, c'era a Roma un campo che veniva chiamato il campo nemico in cui i Bellonari lanciavano la lancia per dichiarare guerra.
Marsilio Ficino traduce il "Corpus Hermeticum" attribuito ad Ermete Trismegisto. Il testo molto letto e usato contribuisce all'origine dell'esoterismo e della filosofia dell'Alchimia. Ficino è il moderno che rimette in circolazione gran pare degli antichi testi filosofici e, assieme ad altri, partecipa ad un circolo noto come Accademia Platonica. I suoi testi tradotti hanno un grande successo contribuendo a dare l'avvio a quel movimento di pensiero che inizierà a portare la società civile fuori dall'orrore imposto attraverso la Bibbia cristiana. Si tratta di un processo di trasformazione del pensiero sociale che sembra quasi ripercorrere le stesse tappe che portarono all'avvento del dominio dell'orrore cristiano. Il Neoplatonismo e l'ermetismo magico influenzano sia la filosofia di Giordano Bruno che dei pensatori del rinascimento Italiano. Nel Corpus Hermeticum è compreso uno scritto dedicato ad Asclepio dal titolo: "Libro sacro di Ermete Trismegisto dedicato ad Asclepio". Per quanto riguarda gli elementi si legge:
"Pertanto quattro sono gli elementi dai quali tutto l'universo è stato formato: il fuoco, l'acqua, la terra e l'aria; ma vi è una sola materia, una sola anima, un solo Dio".
Che per i Wicca il quinto elemento sia il dio cristiano non c'è dubbio (anche se lo vestono da Dea).
Si tratta della paura di uscire dalla struttura educazionale cristiana. La paura di uscire dalle certezze creazioniste ha caratterizzato tute le scelte dei movimenti religiosi diversi dal cristianesimo.
Per quanto riguarda i wicca, si tratta di una specie di ?peccato originale?. Quella confusione che fu all'origine delle scelte di Gardner e sempre nascoste con un misto di angoscia e vergogna. Si tratta della dipendenza dottrinale di Gardner dall'elaborazione di Aleister Crowley. Attraverso il discorso sul Pentacolo i Wicca si legano all'idea creazionista della vita privando il mondo delle proprie coscienze, delle proprie intelligenze, delle proprie volontà, delle proprie consapevolezze e inserendovi, al loro posto, la concezione dei ?demoni? come intesa dai Neoplatonici in Giamblico ne "I misteri degli Egiziani" (sempre introdotto nel pensiero occidentale da Ficino).
Il "peccato originale" dei wicca colloca la Stella a Cinque punte, il Pentacolo all'interno di una visione creazionista assumendola Aleister Crowley. Leggiamo in Magick:
"Tutti i Pentacoli conterranno le concezioni supreme del cerchio e della croce, anche se alcuni preferiranno sostituire alla croce un punto, o una Tau, oppure un triangolo. Talvolta al posto del cerchio viene usata la mandorla mistica; oppure il cerchio può essere rappresentato come un serpente. Talora sono rappresentati il tempo e lo spazio e l'idea della concatenazione causa effetto, oppure i tre stadi della storia della filosofia, in cui i tre oggetti di studio furono successivamente la Natura, Dio e l'Uomo."
Costruire un Pentacolo significa costruire sé stessi. Rappresentare sé stessi davanti al mondo: io sono colei o colui che si costruisce nell'universo o nel mondo in cui vivo. Portare un Pentacolo significa: io cammino assieme al mondo, io sono parte del mondo. L'opposto del pentacolo è la croce. Colui che porta la croce dice al mondo: io sono colui che trasforma il mondo in un cadavere. Il simbolo che portiamo manifesta le nostre intenzioni nei confronti del mondo.
La Stella a Cinque Punte dentro un cerchio, può essere assunta come simbolo soltanto se noi conserviamo e manifestiamo il significato per cui usiamo quel simbolo. Altrimenti farà la fine di tutti quei simboli che i popoli del passato hanno perduto perché non erano più in grado di evocare il divino che in quei simboli volevano rappresentare e ricordare. Varrebbe la pena di ricordare anche che la Stella a Cinque punte, il pentacolo, altro non è che la lettera A, e questo é assunto dagli uomini fin dal primo alfabeto all'origine dell'alfabeto moderno: quello Fenicio. Ma questa è un'altra storia!
Marghera 16.12.2001
Recenti avvenimenti di arresti effettuati dalla Polizia di Stato di persone che dichiaravano di appartenere (o ritenute appartenere) alle Brigate Rosse ha portato in "auge" la Stella a Cinque Punte tanto che alcune persone della Stregoneria o Wicca si sono sentite chiedere se la Stella che portavano significasse una loro appartenenza alle Brigate Rosse. Ricordiamo che la Stella a Cinque Punte delle Brigate Rosse non ha nulla a che vedere con la Stella a Cinque Punte della Stregoneria. La Stella a Cinque punte delle Brigate Rosse fu mutuata nei primi anni '70 dalla Stella a Cinque Punte dei Tupamaros Uruguayani i quali la assunsero modificando il simbolo Massone della Stella a Cinque Punte che in quei paesi, fra l'Uruguay e il Brasile, è un simbolo storico-politico (vedi Garibaldi e la sua attività in America Latina). Del resto, anche la Stella a Cinque Punte della Repubblica Italiana ha la stessa origine Massonica. Non esistono motivazioni esoteriche alla base della scelta da parte delle Brigate Rosse di adottare la Stella a Cinque Punte. Le Brigate Rosse intendevano stabilire una continuità strategica fra l'azione dei Tupamaros e la loro azione in Italia. La Stella a Cinque Punte delle Brigate Rosse aveva la caratteristica delle due punte rivolte verso il basso molto allungate e la punta della stella in alto molto piccola. Io non penso che le persone arrestate siano in continuità con le Brigate Rosse di storica memoria. Penso che siano delle persone che hanno deciso di sparare chiamando sé stesse Brigate Rosse, ma senza legami con il passato (anche se qualcuno del passato può essere con loro). La confusione che le persone comuni fanno nell'identificare la Stella a Cinque punte della Stregoneria è data dal fatto che non se ne vedono molte in giro. Nel Veneto sono molte le persone che la stanno portando ed entro breve tempo il richiamo simbolico alla religione Pagana Politeista diventerà principale. E' sufficiente dire, a chi chiede: "Questa Stella è il simbolo della Wicca; della Stregoneria; dei Pagani Politeisti!".
Nota del 14.11.2003
Noi, come Apprendisti Stregoni e Pagani Politeisti, sappiamo che chiunque può usare qualunque simbolo e attribuirgli il significato che più ritiene opportuno, ma sappiamo anche che la mancanza di chiarezza e una tacita accettazione sul fatto che chiunque usa il simbolo che noi abbiamo assunto porta non solo confusione, ma favorisce le azioni distruttive che nei confronti della costruzione del Paganesimo Politeista il cristianesimo, attraverso i suoi servi, sta organizzando. Il simbolo della Stella a cinque punte è usato da molti paesi, da molti Stati, da molte Nazioni per significare il Sacro della nazione stessa. Anche la Repubblica Italiana ha fatto propria la tradizione della Stella a Cinque Punte dandogli significati simili ai significati che la Stregoneria attribuisce alla Stella a Cinque Punte. Come la Stella a Cinque Punte è un simbolo sacro per la Repubblica Italiana, così lo è anche per la Stregoneria e il Paganesimo Politeista. Questo è il simbolo della Repubblica Italiana:
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