Gli Dèi emergono generando sé stessi. Tutta la vita, tutte le coscienze germinano generando sé stesse partendo dalle condizioni oggettive, gli Dèi che ne condizionano gli Dèi che formano la loro soggettività dalla quale manifestano la loro Coscienza di Sé.
La Luna è il modello del mutamento, delle trasformazioni.
Le sue fasi appaiono agli Esseri della Natura come un tempo ciclico a cui tutta la Natura si adatta alle trasformazioni.
I cicli lunari hanno misurato il tempo da un numero infinito di generazioni umane. Il ciclo della Luna si è calato così profondamente negli Esseri Umani da diventare esso stesso parte degli Esseri Umani. Come la Luna è piena e luminosa per poi scomparire e riapparire, fase dopo fase, così il ciclo mestruale scompare e riappare in un ciclo perenne della fecondità umana.
Luna raccoglie il sentimento degli uomini, lo manipola, riempie quelle emozioni di intento in modo che gli uomini veicolino quelle emozioni nel mondo.
Anche in questo inno il Dio è Luna e non viene presentato un Dio o una Dea della Luna.
Inno Orfico a Luna
Ascolta, dea regina, portatrice di luce, Luna divina,
Mene dalle corna di toro, che corri di notte, ti aggiri nell'aria,
notturna, portatrice di fiaccole, fanciulla, Mene dai begli astri,
crescente e calante, femmina e maschio,
splendente, ami i cavalli, madre del tempo, portatrice di frutti,
luminosa, triste, che rischiari, ti accendi di notte,
che tutto vedi, ami la veglia, ti circondi di begli astri,
godi della tranquillità e della notte felice,
Lampetie, dispensatrice di grazia, porti a compimento,
ornamento della notte,
guida degli astri, dall'ampio manto,
dal moto circolare, fanciulla sapientissima,
vieni, beata, benevola, dai begli astri, del tuo splendore
rifulgente, salvando i tuoi nuovi supplici, fanciulla.
Tratto da Inni Orfici ed. Lorenzo Valla trad. Gabriella Ricciardelli
Cosa c'è da dire sull'Essere Luna che oggi non consideriamo scontata retorica?
Cosa c'è da dire sull'Essere Luna? Si descrivono le immagini, si descrivono le sensazioni, ma queste contano relativamente. Contano fintanto che gli Esseri Umani, con la loro attenzione, costruiscono un filo di passione e di emozione capace di legarli alle emozioni della Luna. Contano relativamente se non quando le parole portano il silenzio nella mente e le emozioni scorrono. Allora, la voce del silenzio è interrotta dall'Essere Luna.
Ma cosa può dire all'Essere Umano, l'Essere Luna mentre rischiara il cielo stellato? Cosa può dire se non rischiarare i cammini che ogni Essere Umano decide di percorrere?
L'Essere Luna è femminile e maschile. La Luna è quanti altri sessi o tendenze sessuali vogliamo attribuirle. L'Essere Luna rischiara i cammini illuminando i mutamenti, sorreggendo i viandanti della vita e alimentando i percorsi di potere e conoscenza dell'Essere Umano Femminile, dell'Essere Umano Maschile, dell'Essere Umano Sociale.
In alcuni miti religiosi pre-filosofici la Luna è indicata come femminile, in altri miti, come maschile. Per Luna, più che mai, vale l'invocazione della Religione di Roma Antica al Dio "sia che tu sia maschio, sia che tu sia femmina". Evoco il Dio non ciò che penso abbia in mezzo alle gambe il Dio. Il mito racconta storie di maschi e femmine; storie di sesso come rappresentazione simbolica. Non le persone religiose.
Più che dispensatrice di grazia, l'Essere Luna è dispensatrice di potere esistenziale. E' dispensatrice di violenza, quella violenza per la quale muore il feto e nasce il bambino. E' dispensatrice di violenza, quella violenza capace di strappare catene e sbarre rimuovendo ogni impedimento allo scorrere della vita.
Si! Una fiaccola nel cielo della conoscenza e della consapevolezza anche quando le tenebre calavano sugli occhi degli Esseri Umani; quando l'orrore e il terrore si impossessava dei loro cuori! Lei illuminava i cammini! Lei illuminava le trasformazioni! Lei dispensava energia e, anche oggi, la sua energia e il suo potere esistenziale sono là per essere colti da chi sa allungare la mano.
A ben ragione gli estensori degli Inni Orfici affidano all'Essere Luna gli Iniziati affinché:
"... benevola, dai begli astri, del tuo splendore rifulgente, salvando i tuoi nuovi supplici, fanciulla."
Marghera, 11 febbraio 2023
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Claudio Simeoni
Meccanico
Apprendista Stregone
Guardiano dell'Anticristo
Membro fondatore
della Federazione Pagana
Piaz.le Parmesan, 8
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