Gli Dèi emergono generando sé stessi. Tutta la vita, tutte le coscienze germinano generando sé stesse partendo dalle condizioni oggettive, gli Dèi che ne condizionano gli Dèi che formano la loro soggettività dalla quale manifestano la loro Coscienza di Sé.
Inno Orfico a Oceano
Invoco Oceano, padre immortale, che sempre è,
origine degli déi immortali e degli uomini mortali,
che ondeggi attorno al cerchio che delimita la terra;
dai quali derivano tutti i fiumi e tutto il mare
e i santi umori ctoni della terra che scorrono dalle sorgenti.
Ascolta, beato, molto felice, grandissimo mezzo di purificazione degli déi,
caro termine della Terra, principio del cielo dalle umide vie,
vieni benevolo agli iniziati sempre lieto.
Tratto da Inni Orfici ed. Lorenzo Valla trad. Gabriella Ricciardelli
L'acqua della vita; la vita come manifestazione dell'acqua.
Senza Oceano, gli Dèi dell'Essere Natura non sarebbero; gli Dèi non si manifesterebbero negli Esseri della Natura come noi oggi li conosciamo.
Ad Hera sono cari Oceano e Teti. Era agisce affinché ritornino al talamo e altre specie di Esseri nascano nelle loro acque. Attraverso Oceano e Teti, Hera diviene.
La serie degli Inni Orfici sta giungendo alla fine.
Il percorso di Stregoneria manifestato dagli Inni Orfici si sta per concludere. Gli Dèi, di cui abbiamo parlato, sono state le "rivelazioni" che, chi ha percorso quel sentiero, ha svelato togliendosi dagli occhi il velo dell'illusione e dell'inconsapevolezza.
Gli Inni Orfici sono un percorso di Stregoneria. I vari Dèi altro non sono che lo sviluppo degli aspetti divini del soggetto attraverso i quali chiamare gli Dèi nell'oggettività affinché questi lo sorreggano nel suo cammino.
Ora il suo cammino si è quasi concluso. Nel prossimo Inno parleremo di Estia, come ultima verità cui giunge lo Stregone, prima di lasciare il corpo fisico, e poi parleremo di tre Dèi la cui manifestazione porta lo Stregone a trasformarsi per giungere nell'infinito. Con questo concluderemo la serie degli Inni Orfici.
Gli Dèi sono giunti all'iniziato che, benevolo, li ha evocati, accolti, manifestati dentro di sé.
Ma c'è una cosa che uno Stregone fa prima di tuffarsi nell'Infinito. Riconosce sé stesso quale parte della specie della Natura, agisce in essa per migliorarne le condizioni e ringrazia ogni volontà che gli ha consentito di trasformarsi. Ringrazia quanto ha consentito alla sua specie di fornirgli questa opportunità. In questo caso, lo Stregone ringrazia Oceano per la sua esistenza, per le vie umide, per le sorgenti che sgorgano, per il suo esistere perenne che favorisce l'esistenza.
I figli di Hera sono usciti dall'Oceano che fu e, l'Oceano che è, favorisce la nascita e lo sviluppo di altre specie. Anticamente Oceano era raffigurato come un fiume che correva attorno alla terra delimitandola, ma era il mare della vita che circonda la Natura partecipando al suo divenire: noi siamo Oceano, come siamo Gaia, come siamo Eros, l'Intento, come siamo Cronos, il mutamento attraverso il tempo.
Lo Stregone ha attraversato la propria esistenza serrando i pugni nel suo vivere per sfida. Nel vivere per sfida ha manifestato gli Dèi dentro di lui e li ha gettati nelle mischia della sua quotidianità. Ha chiamato gli Dèi ad affiancarlo. Agendo in questo modo ha modificato il mondo in cui viveva. Agendo, seguendo le sue passioni, ha costruito delle migliori condizioni d'esistenza per la propria specie: si è fatto Oceano favorendo le specie attraverso un continuo manifestare Temi nella vita e Dike fra gli Esseri Umani.
Lo Stregone rende omaggio all'Essere Sole, all'Essere Terra e all'Essere Oceano ringraziando per l'opportunità che gli è stata concessa e, davanti a lui, si inchinano l'Essere Terra, l'Essere Sole e l'Essere Oceano. Un nuovo Dio sta per emergere dall'Essere Natura. Un nuovo Dio si appresta ad aprire le porte dell'Olimpo per presentarsi davanti al consesso degli Dèi!
Per questo motivo, ringraziando le consapevolezze del mondo che hanno portato ad essere ciò che siamo e ci hanno aiutato a sfruttare la nostra opportunità esistenziale vogliamo ricordare il figlio di Urano Stellato e Gaia: Oceano.
All'inizio era Oceano, il Titano, che alimentò acque tempestose nelle quali Ponto generò le prime coscienze che formarono un ambiente fecondo e, poi, fu Posidone che rese il mare fecondo alimentando la vita degli Esseri della Natura.
Oceano, il padre delle acque, che alimenta ogni fiume che, sgorgando dalla terra, rende fertile ogni terra che attraversa.
Dove la terra finisce, là c'è il mare. Là c'è Oceano che traccia il confine fra vite uguali, ma dalla diversa forma.
L'iniziato sta per concludere il suo cammino attraverso gli Dèi e l'immenso si fa Oceano ai suoi occhi e alle sue sensazioni
Marghera, 23 agosto 2024
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Claudio Simeoni
Meccanico
Apprendista Stregone
Guardiano dell'Anticristo
Membro fondatore
della Federazione Pagana
Piaz.le Parmesan, 8
30175 Marghera - Venezia
Tel. 3277862784
e-mail: claudiosimeoni@libero.it
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