Gli Dèi emergono generando sé stessi. Tutta la vita, tutte le coscienze germinano generando sé stesse partendo dalle condizioni oggettive, gli Dèi che ne condizionano gli Dèi che formano la loro soggettività dalla quale manifestano la loro Coscienza di Sé.
Inno Orfico a Estia
Estia regina, figlia di Crono potente,
che hai la casa in mezzo al fuoco perenne, grandissimo,
consacra tu questi santi iniziati nei riti,
rendendoli sempre fiorenti, molto felici, sereni, puri;
dimora degli dei beati, forte sostegno dei mortali,
eterna, multiforme, desideratissima, simile all'erba;
sorridente, beata, accogli benevolmente queste offerte,
spirando prosperità e Salute dalla mano carezzevole.
Tratto da Inni Orfici ed. Lorenzo Valla trad. Gabriella Ricciardelli
Questo non è il primo Inno Orfico che troviamo dedicato ad ESTIA. Nell'Inno precedente Estia era indicata come "La Madre degli Dei" un attributo che ritroviamo anche in questo Inno come: "datrice di felicità".
Siamo giunti quasi alla fine degli Inni Orfici! L'individuo ha seguito il suo percorso iniziatico: è divenuto di volta in volta questo o quel dio. Lo ha manifestato nelle sue azioni; lo ha riconosciuto nell'oggettività in cui vive.
L'individuo ha vissuto per sfida manifestando gli Dèi.
Il tempo del suo corpo fisico sta giungendo alla fine.
Mentre si appresta a manifestare gli Dèi della sua trasformazione, l'iniziato è giunto alla felicità: è giunto all'Estia quale manifestazione di tutte le Estie che ha attraversato nelle sue trasformazioni.
Se come madre degli Dèi Estia era la manifestazione della verità, la realtà attuale nella quale si manifestava il Dio che l'iniziato è diventato, pronto a balzare in una diversa verità attraverso lo sviluppo della propria libertà, questa Estia, è il fine strategico del sentiero percorso dall'iniziato.
Tutta la vita altro non è che un procedere per salti qualitativi; tutta la vita altro non è che un procedere attraverso continui accumuli-carica-scarica-rilassamento di tensioni sviluppate nella relazione fra la soggettività e l'oggettività (o i singoli soggetti dell'oggettività) nella quale le persone vivono; tutta la vita altro non è che un procedere continuo per scoppi intuitivi; tutta la vita altro non è che il passaggio da una Estia ad un'altra Estia. Estia, il senso della felicità, che coglie l'iniziato che ha portato a termine le sue trasformazioni. Una sua strategia messa in atto dall'Iniziato volta a modificare sé stesso preparandolo per nuove e diverse strategie. L'iniziato fissa la sua trasformazione in Estia e da quell'Estia procede verso nuove mete, nuove Estia.
Perché Estia è la felicità?
Perché l'Iniziato ha concluso la sua impresa: vivere. Sfida dopo sfida, Estia dopo Estia, scoppio intuitivo dopo scoppio intuitivo. Ha attraversato la sua vita fisica plasmando e costruendo il proprio corpo luminoso. Egli si appresta a mettere fine alla propria esistenza fisica in un ultimo scoppio intuitivo che trasforma la morte del corpo fisico in nascita del corpo luminoso.
Estia precede questo attimo!
L'iniziato ha saputo mettere insieme sfida dopo sfida; sconfitta dopo sconfitta; trasformazione soggettiva dopo trasformazione soggettiva e, accidenti, ce l'ha fatta a non essere fagocitato dall'oggettività che lo voleva ridurre in oggetto di possesso. Ce l'ha fatta a sconfiggere il terzo nemico degli Stregoni: il Potere del possesso di altri Esseri Umani. Ha continuato a sviluppare il proprio Potere di Essere ed è giunto alla fine delle sue trasformazioni all'interno della sua vita fisica.
Estia "ha la casa presso il fuoco perenne!"
Non solo il fuoco perenne del focolare domestico, ma il fuoco perenne della Conoscenza e della Consapevolezza che brucia chiamando gli Esseri Umani ad avvicinarsi e a coglierlo.
Un fuoco che Estia non abbandona mai aiutando continuamente gli Esseri, figli di Era, ad avvicinarsi e farlo proprio: farne la propria casa!
La Conoscenza e la Consapevolezza sono le dimore degli Dèi beati ed è un forte sostegno per gli Esseri Umani che percorrono il loro sentiero di conoscenza e di consapevolezza.
Il raggiungimento di Estia, attraverso le proprie scelte strategiche nella propria esistenza, rende gli Esseri Umani: "... sempre fiorenti, molto felici, sereni e puri".
La manifestazione di Estia è la costante nella vita di ogni Essere Umano. Ogni attimo presente è una verità soggettivamente rappresentata, diversa dalla verità che quell'Essere Umano presentava in un attimo precedente. In ogni cammino di trasformazione c'è una "verità ultima" che il soggetto non può superare se non attraverso un "salto qualitativo", un cambiamento di "stato nell'esistenza". L'ultimo attimo della vita fisica dell'Essere Umano.
Mille piccole felicità affrontate attraverso le strategie esistenziali hanno condotto l'individuo alla grande felicità della fine delle trasformazioni del corpo fisico. Mille piccole verità raggiunte e superate attraverso la liberazione della sua capacità di interpretare i fenomeni del mondo ed articolare la sua volontà nei confronti di essi. Giunge il momento in cui il suo corpo fisico termina la sua corsa nelle trasformazioni. In quel momento, dalla quantità delle sfide che l'individuo ha messo in atto per affrontare la sua esistenza, emerge la qualità che egli ha costruito: il suo corpo luminoso!
Che cos'è la verità che assale l'Essere Umano?
Che cos'è la felicità che assale l'Essere Umano?
Che cos'è l'intuizione che assale l'Essere Umano?
Non fu forse la vita dell'Essere Umano un processo in cui egli sviluppava la capacità di comprendere i fenomeni che giungevano a lui? Non fu forse la sua vita uno scioglimento degli impedimenti che lo legavano ostacolando il suo tuffo nell'infinito?
Che cos'è, dunque, la felicità per l'iniziato?
Che cos'è la felicità per chi ha vissuto strategicamente?
E' la fine dei legamenti!
E' la consapevolezza di continuare il balzo nell'infinito perché la quantità di sfide hanno costruito la sua qualità delle trasformazioni!
Tutto questo è "fuoco di Estia"!
Un fuoco che arde dentro all'Essere Umano e che impedisce all'Essere Umano di rinunciare ad ogni frammento di libertà che ha conquistato nella sua esistenza. Ogni frammento di libertà nella consapevolezza; ogni frammento di libertà della sua coscienza; ogni frammento di libertà sociale;
Estia è il fuoco che non può essere spostato dall'Essere Umano in cui arde.
Il fuoco di Estia arde dentro di noi: è la manifestazione del nostro cammino verso l'infinito. Il nostro Potere di Essere.
Marghera, 26 agosto 2024
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Claudio Simeoni
Meccanico
Apprendista Stregone
Guardiano dell'Anticristo
Membro fondatore
della Federazione Pagana
Piaz.le Parmesan, 8
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Tel. 3277862784
e-mail: claudiosimeoni@libero.it
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