In presenza di Efesto si portano vestiti adeguati per onorare quel dio.
Ci si veste con una maschera efficiente, scarpe forti che coprano il piede (Efesto è rappresentato zoppo), un robusto cappello e un vestito ben allacciato.
In presenza di Efesto ci si comporta sempre con la massima attenzione ed il massimo rispetto.
Come davanti ad ogni DIO.
Anche i cristiani pretendono un comportamento rispettoso davanti al loro dio. Impongono alle donne di coprirsi la testa con il velo della penitente e spesso impongono loro di coprire le loro "vergogne" (spesso spalle e gambe). Impongono agli uomini di togliersi il cappello.
E' forse la stessa cosa?
L'umiltà del cristiano consiste nell'essere sottomesso al proprio dio e manifestare, con i vestiti e il comportamento (repressione delle proprie manifestazioni sessuali), la propria intima sottomissione. L'umiltà del Pagano Politeista consiste nell'essere rispettosi davanti allo sconosciuto che ci circonda e muoversi con circospezione e attenzione.
Probabilmente gli uomini debbono scegliere!
Provate voi ad aprire un altoforno con tonnellate di minerale fuso, dove l'Efesto che lo contiene ha omogeneizzato ogni molecola al suo interno, senza essere vestiti adeguatamente!
Già, perché il vestito è fatto dall'insieme delle "cose", degli strumenti, con cui affrontiamo in maniera adeguata gli Dèi, affinché il Pagano Politeista e gli Dèi possano camminare assieme senza danneggiarsi. Davanti a Giunone Lucina va sciolto ogni nodo: per non compromettere il futuro, mettete attenzione ai nodi. Lo sapevano bene i Romani quanto poteva essere pericoloso il cordone ombelicale avvolto attorno al collo del neonato!
Gli Dèi chiedono rispetto, non sottomissione!
La mancanza di rispetto per Efesto la potete leggere nella cronaca dei giornali quotidiani: "Operaio bruciato per un getto di materiale fuso uscito dal forno!"
Il DIO ha punito la sua mancanza di rispetto.
E se l'operaio è stato costretto ad agire in quel modo?
Il DIO lo ha punito perché non ha combattuto per impedire di essere costretto a mancargli di rispetto.
Ma Efesto non punisce chiunque gli manchi di rispetto. Non è ossessionato dalla mancanza di rispetto, ma sono gli Esseri Umani che dovrebbero essere ossessionati dal mancare di rispetto ad Efesto. Il comportamento adeguato e rispettoso serve a loro, non ad Efesto.
Efesto continua le sue trasformazioni verso l'infinito anche senza Esseri Umani. Gli Esseri Umani colpiti da Efesto mettono fine alle loro trasformazioni.
Per questo motivo, per un Pagano Politeista onorare gli Dèi significa onorare sé stesso. Essere rispettosi nei confronti di sé stessi e proteggere le nostre trasformazioni verso l'infinito dei mutamenti.
Pagani Politeisti e cristiani, davanti ai loro "dèi" si vestono in maniera adeguata per motivi diversi. Perché diversi sono i cammini e diversa è la visione della vita.
Per il cristiano è importante la relazione anima-corpo. Il corpo deve essere umiliato in funzione dell'anima. Umiliano la sessualità per veicolarla nel possesso dell'altro.
Per il Pagano Politeista è importante la relazione corpo-mondo. Il pagano abita il mondo con il proprio corpo e il corpo viene vestito e spogliato a seconda delle relazioni che il corpo intrattiene con il mondo. Esporsi e sottrarsi col vestito adeguato per il corpo. Esporsi e sottrarsi con la maschera che protegge o espone le proprie emozioni.
Marghera, 21 aprile 2007
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Claudio Simeoni Meccanico Apprendista Stregone Guardiano dell'Anticristo Tel. 3277862784 e-mail: claudiosimeoni@libero.it |
La Stregoneria è un cammino. Questo perché la Stregoneria è trasformazione del soggetto che percorre il sentiero. Il sentiero è mutamento dopo mutamento, trasformazione dopo trasformazione. La sequenza delle trasformazioni del soggetto, in ogni istante che si trasforma, forma il cammino dello Stregone. In ogni attimo lo Stregone, come ogni persona, presenta il proprio Potere di Essere che altro non è che quanto ha costruito mediante le sue trasformazioni.