Questo Inno Sumerico ci indica da dove i cristiani prendono la storia della discesa agli inferi del loro pazzo profeta. E' vero che Orfeo ed Ercole scendono all'Ade, ma nella tradizione Greca le anime non tornano dall'Ade! Non esiste un luogo diverso per chi è morto nella Grecia Antica. Gli stessi Campi Elisi sono parte dell'Ade.
Nella tradizione Sumerica il cielo è opposto agli inferi (quella che uso è una traduzione popolare del testo, non so quanto sia valida nello specifico dei termini e non so quanto i termini, tradotti in questo modo, vogliano significare nella trasposizione culturale dalla cultura Sumerica alla concezione culturale attuale).
La regina del cielo scende agli inferi.
Nella sua discesa viene spogliata di tutto il suo potere e alla fine viene crocefissa ad un palo.
La spoliazione del suo potere è la sua gloria, perché togliere il potere d'azione ad un Dio significa renderlo più potente. Dice il Dio "Attaccatemi, attaccatemi, mettetemi con le spalle al muro e io divento sempre più potente inventando nuove strategie d'esistenza e nuove rappresentazioni nella vita!"
Ricordo che nella tradizione delle Antiche Religioni il Dio è colui che mete in atto delle azioni nella sua esistenza e quelle azioni sono quelle che modificano l'oggettività dell'esistere; non esiste nelle Antiche Religioni il concetto di dio padrone assoluto e onnipotente (inteso come concetto assoluto!). Ogni DIO è relativo e costruisce sé stesso.
Qui Inanna sfida il regno degli Inferi. In quella sfida Inanna rinnova e alimenta il suo potere e nello stesso tempo permette alle anime, prigioniere degli Inferi di liberarsi dalle costrizioni e di iniziare un nuovo cammino di rinnovamento.
Chissà da dove i cristiani hanno copiato l'idea della resurrezione che attribuiscono al loro pazzo profeta!
Dal "grande alto" ella volse la mente verso
il "grande basso",
la Dea, dal "grande alto", volse la
mente verso il "grande basso",
Inanna, dal "grande alto" volse la mente
al "grande basso".
La mia Signora abbandonò il cielo, abbandonò la terra,
e discese nell'inferno,
Inanna abbandonò il cielo, abbandonò la terra,
e discese nell'inferno,
abbandonò le regioni di cui era sovrana,
e discese nell'inferno.
Dice egli alla pura Inanna:
"Vieni, Inanna, entra."
Nel varcare la prima porta,
la shugurra, la corona che le cingeva
il capo, le venne tolta.
"Che significa questo?"
"Eccezionalmente, o Inanna, le leggi
dell'inferno sono state perfezionate,
o Inanna, non discutere le leggi dell'inferno."
Nel varcare la seconda porta,
la verga lapislazzuli le fu tolta.
"Che significa questo?"
"Eccezionalmente, o Inanna, le leggi
dell'inferno sono state perfezionate,
o Inanna, non discutere le leggi dell'inferno."
Nel varcare la terza porta,
i piccoli lapislazzuli che le cingevano il collo
le furono tolti.
"Che significa questo?"
"Eccezionalmente, o Inanna, le leggi
dell'inferno sono state perfezionate,
o Inanna, non discutere le leggi dell'inferno."
Nel varcare la quarta porta,
le pietre che scintillavano sul suo seno le furono tolte.
"Che significa questo?"
"Eccezionalmente, o Inanna, le leggi
dell'inferno sono state perfezionate,
o Inanna, non discutere le leggi dell'inferno."
Nel varcare la quinta porta,
l'anello d'oro che aveva al dito le fu tolto.
"Che significa questo?"
"Eccezionalmente, o Inanna, le leggi
dell'inferno sono state perfezionate,
o Inanna, non discutere le leggi dell'inferno."
Nel varcare la sesta porta,
il corsaletto che le copriva il seno le fu tolto.
"Che significa questo?"
"Eccezionalmente, o Inanna, le leggi
dell'inferno sono state perfezionate,
o Inanna, non discutere le leggi dell'inferno."
Nel varcare la settima porta,
tutti gli indumenti che la coprivano le furono tolti.
"Che significa questo?"
"Eccezionalmente, o Inanna, le leggi
dell'inferno sono state perfezionate,
o Inanna, non discutere le leggi dell'inferno."
Trascorsi tre giorni e tre notti,
Ninshubur, il messaggero di Inanna,
il messaggero dalle buone parole,
il portatore di parole consolatrici, riempì il cielo di lamenti,
pianse nel tempio delle assemblee,
corse attraverso la casa degli dei...
Si vestì di un unico indumento, come un povero,
e verso Ekur, la casa di Enlil, tutto solo diresse i suoi passi
[...]
Contro il cadavere appeso ad un palo essi diressero il
terrore dei raggi di fuoco,
sessanta volte il cibo della vita, sessanta volte
l'acqua della vita, essi vi spruzzarono sopra,
Inanna si alzò.
Inanna ritorna dall'inferno,
gli Anunnaki fuggirono,
e tutti quelli che erano discesi tranquillamente all'inferno;
quando Inanna ritorna dall'inferno,
tutti i morti la precedono.
Inanna non è scesa negli "inferi", è scesa nel mondo in cui il tempo è fermo. Dove non c'è trasformazione. Il mondo in cui non c'è il cielo col suo moto dei pianeti e del sole. Inanna scende nel mondo in cui tutto è statico e i suoi abitanti sono prigionieri nel non-divenire.
Il sacrificio di Inanna serve per rimettere in moto la vita. Serve per far uscire dalla staticità coloro che non potevano più modificarsi per trasformarsi in Dèi. Il cielo è entrato nell'oscuro; il mutamento entra nella staticià e porta la luce del futuro là dove c'era il buio del presente.
I cristiani celebrano la loro Pasqua e, attraverso quella celebrazione, esalteranno il loro dio che ha fatto macellare, in loro gloria, tutti i primogeniti egiziani (tradizione della pasqua ebraica ripresa dai cristiani in Esodo 11, 4-10). Poi, i cristiani, celebreranno Inanna offendendone l'ardore divino per esaltare la sottomissione del loro pazzo profeta! E gli uomini saranno crocifissi per legittimare il dominio dei cristiani.
N.B. Il testo di Inanna è preso da "Le grandi esperienze religiose" edito da Edipem
Aggiunta del 25 febbraio 2006
Vai ai riti della pasqua cristiana copiati dai riti di Megalesia di Roma precistiana.
Vai alla nascita della crocifissione come ideale esistenziale cristiana
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Claudio Simeoni Meccanico Apprendista Stregone Guardiano dell’Anticristo Tel. 3277862784 e-mail: claudiosimeoni@libero.it |
La Stregoneria è arte dell'adattamento soggettivo dell'individuo della Natura alle variabili oggettive che incontra. Per questo, le variabili oggettive, intese come idee apriori della vita, sono un argomento fondamentale nella Stregoneria praticata da un individuo nella costruzione della Religione Pagana.