Manipolazione mentale e gestione delle masse
mediante l'induzione dell'illusione

Da Howard Gardner al terrorismo sociale

di Claudio Simeoni

Introduzione

Cod. ISBN 9788891170903

La pagine sono capitolo del libro "Lo Stregone e l'arte della Stregoneria"

 

Howard Gardner "Cambiare idea"

Quando si analizza una relazione, devono essere considerati entrambi gli oggetti della relazione.

Per masse si intendono degli insiemi di individui che per convinzioni comuni agiscono come un insieme omogeneo. Quando usiamo il termine "leader" o consideriamo un soggetto, come diverso dalla massa, intendiamo un individuo critico. Intendiamo sia un individuo che usa la massa ponendosi al di sopra di essa; sia colui che critica la massa pur rimanendo all'interno dell'insieme (non intende dominarla). Le relazioni che intendo considerare sono le relazioni fra massa e individuo. La relazione massa ed individuo è sempre una relazione conflittuale. Una relazione in cui la massa intende costringere l'individuo a soggettivare tensioni e soluzioni comunemente condivise dalla massa. Per contro, l'individuo tende sempre a svolgere le proprie tensioni in funzione della soddisfazione dei propri bisogni per quanto la sua cultura gli permette di osservare.

Alcuni individui riescono ad usare la "massa" per i propri scopi o, se preferite, si sentono gratificati nell'usare la massa.

Usare la massa è sempre stato l'ideale di ogni leader. Far sì che la massa faccia proprie le sue stesse aspettative e segua le tue direttive. Far sì che la massa lo onori come colui che conduce la massa ad attraversare il Mar Rosso dividendo le acque.

Questa è la figura del leader.

Howard Gardner, finanziato dalla sua università e per conto di aziende che lo finanziano, intende definire i modi, le procedure, per le quali un individuo diventa un leader sociale.

Howard Gardner ha in mente Mosé che conduce gli ebrei fuori dall'Egitto. Howard Gardner non conosce (o non vuole conoscere) Lucio Quinzio Cincinnato. Perché? Perché il punto di vista di Gardner non sono le persone, ma il dio padrone che riafferma il suo essere dio padrone nel costringere le persone a seguirne le direttive. Così il leader non è colui che risolve i problemi sociali, ma colui che li crea in funzione di una propria missione messianica. Il messianesimo e come il messia viene imposto alle masse, diventa, di fatto, il problema che Howard Gardner vuole risolvere.

Secondo Howard Gardner il messia, il leader, è colui capace di manifestare idee, concetti, storie e teorie.

Questa capacità, secondo Howard Gardner, separa il leader, il Mosè, dalla massa e lo rende degno di condurre la massa attraverso il deserto del grigiore quotidiano in cui quella massa, secondo la visione di Gardner, è destinata a vivere.

La massa, incapace di riconoscere il suo leader, deve essere indotta a credere in una "speranza" e il leader deve mettere in atto delle strategie per far accettare le sue idee alimentando l'illusione della "speranza" nella massa. Solo alimentando le illusioni nella "speranza" della massa un individuo può eleggersi a leader spacciando i propri obbiettivi come idee, concetti, storie e teorie.

Una "massa" consapevole delle relazioni fra sé e il mondo cerca il proprio leader in funzione di bisogni od obbiettivi che deve raggiungere. Non alimenta speranze illusorie di attesa messianica, ma razionalizza il problema e delega il leader in funzione della soluzione di quel problema. Una massa non consapevole delle relazioni fra sé e il mondo in cui vive è sempre, secondo la visione di Gardner, in attesa del proprio messia.

Così, una massa consapevole cerca il proprio Lucio Quinzio Cincinnato per risolvere il proprio problema e, una volta risolto, riprendere in mano le proprie relazioni con il mondo; una massa non consapevole è pronta ad accogliere ogni messia che si presenta purché questi abbia le giuste tecniche con cui imporsi; il giusto dio dal quale essere inviato; la giusta speranza da spacciare alla massa come una dose di eroina anche se quell'eroina consiste in una generazione dispersa nel deserto.

Gardner definisce sette tecniche. Sette modi da considerare per circuire la massa. Tecniche che Gardner definisce come le sette "r":

2) Ricerca;

3) Risonanza;

4) Ridefinizione delle immagini mentali;

5) Risorse e ricompense;

6) Realtà esterna;

7) Resistenze;

8) Reminescenza emotiva;

Le masse, secondo Gardner, sono tali perché, a differenza del leader, non hanno idee, concetti, storie o teorie. Almeno rispetto al problema e alla collocazione che assume il leader; il messia.

E' la filosofia dell'eroe, del super-eroe, dell'unto del signore, che piace tanto negli USA che pensano all'uomo creato dal loro dio padrone.

Il concetto di massa, usato da Howard Gardner, parte dal presupposto che gli individui-massa non abbiano nessuna capacità di leggere la realtà in cui vivono, ma soprattutto non siano in grado di cogliere le prospettive future della modificazione della realtà contingente. Per Gardner gli individui massa sono come "le pecore del buon pastore" che seguono la voce del leader. Una voce che, secondo Howard Gardner, deve farsi sentire mediante delle tecniche quali il raziocinio, la ricerca, la risonanza, la ridefinizione delle immagini mentali; le risorse e ricompense, realtà esterna e le resistenze. Il leader considerando questi elementi che vengono trasformati in tecniche riesce ad imporre alla massa le sue idee, i suoi concetti, le sue storie e le sue teorie.

Quando Gardner analizza i vissuti di alcuni personaggi estrae l'elemento che a suo giudizio ha trasformato quel personaggio in un leader. Si dimentica che la condizione per cui quell'individuo ha espresso un'azione che lo ha posto alla testa di "masse" o guidato dei comportamenti delle masse, non è dovuto alle tecniche che Gardner ha estrapolato. Quell'individuo ha condotto le masse; ha gestito una situazione sociale; ha gestito una situazione economica; solo per questo è preso in considerazione da Gardner. Solo che Gardner non prende in considerazione l'individuo e i suoi processi di costruzione e le sue trasformazioni soggettive. Gardner prende in considerazione soltanto la tecnica che quell'individuo ha usato in quella situazione specifica. E' dagli effetti prodotti da quell'individuo che Gardner, incapace e impossibilitato a ricostruire i processi di trasformazione, fotografa le "tecniche" che Gardner immagina che quell'individuo abbia usato.

In sostanza, mentre un individuo è il prodotto di un processo di adattamento soggettivo ad una situazione familiare e sociale che lo ha prodotto; è il prodotto della sua trasformazione soggettiva in base alle relazioni culturali che ha vissuto; è il prodotto del divenuto e delle tensioni verso il divenire dell'insieme culturale che sta vivendo; Gardner lo separa dall'insieme, lo immagina creato da un dio padrone e cerca le "tecniche" attraverso le quali costui, a differenza degli individui-massa, è diventato un leader. E come leader può condurre le pecore che seguono la sua voce.

Se seguiamo l'operazione contraria, cioè dalla tecnica individuata da Gardner formiamo il leader sociale, troviamo che le esigenze di controllo della massa inducono il leader ad esprimere idee, concetti, con il linguaggio semplice. Che non è il linguaggio semplice con cui esprimere concetti, ma è il concetto semplice, banale, retorico, ignorante, che può essere compreso da una massa che trova nel leader che lo esprime il referente del proprio pensiero. Non si tratta del leader che guida la massa, ma di un individuo che guida una massa giustificandone la miseria culturale. E la massa si lascia guidare proprio perché trova nella miseria culturale espressa una difesa dall'ansia.

Così, secondo Howard Gardner, alle "masse" non interessano "Raziocinio; Ricerca; Risonanza; Ridefinizione delle immagini mentali; Risorse e ricompense; Realtà esterna; Resistenze;" semplicemente perché non sanno né che farsene né a che cosa possono loro servire.

Io che quarant'anni fa sventolavo il "Libretto Rosso" di Mao Tse Tung, conosco perfettamente i motivi per cui milioni di persone allora lo sventolarono e perché ora non lo sventolano più: per la prima vola nella storia gli individui avevano delle regole, un sistema, un metodo, con cui leggere e interpretare la realtà in cui vivevano. Oggi esistono altri metodi, ma allora quello era il primo! Il primo metodo che consentiva alle persone di non essere massa, ma individui. Quello di Howard Gardner è un metodo, ma molti metodi, nel frattempo, lo hanno preceduto.

Per parlare dei novelli messia, Mosé, Howard Gardner, usa degli esempi, Mandela, Ghandi, Clinton, Reagan, Thatcer, Shapiro, Freedman. Tutti hanno una massa da gestire; tutti gestiscono le masse con "grande intelligenza" per i propri fini.

Poi usa leader scientifici, come Karl Marx, Darwin e Freud. Non comprende perché costoro abbiano avuto il successo che hanno avuto. Non comprende perché a Gardner sfugge una condizione precisa: il bisogno di massa!

Il leader per Gardner appare come un bugiardo, un truffatore, un delinquente, separato dalla massa che deve costringere a seguire i suoi progetti. Howard Gardner si guarda bene da accusare i suoi esempi di leader di essere dei truffatori. Si limita a mettere in luce le loro peculiarità e le loro tecniche persuasive. Tecniche persuasive che maschera con quelli che definisce "leader indiretti", cioè con personaggi come Marx, Darwin o Freud, i quali non avevano nessun interesse nell'uso della massa a differenza di Mandela, Ghandi, Clinton, Reagan, Thatcer, Shapiro, Freedman. Gardner, nel suo libro "Cambiare idee" mette molto l'accento sulla "correttezza morale". Si tratta di un modo per sottolineare la disonesta intellettuale ed emotiva. Infatti, che cos'è la correttezza o la dirittura morale se non il riconoscimento della disonestà intrinseca del leader? Quand'è che si è moralmente corretti se la morale è una convenzione sociale? Una convenzione spesso in conflitto con le pulsioni dlele persone?

Se qualcuno dovesse usare e applicare gli "insegnamenti" di Gardner, non sarebbero certo i Marx, i Darwin o i Freud, ma piuttosto i Mandela, Ghandi, Clinton, Reagan, Thatcer, Shapiro, Freedman. Questi ultimi possiamo identificarli, al giorno d'oggi, con i Berlusconi, i Veltroni, i Bush, i Sarkosy, i Merkel o i Blair. Coloro che hanno fatto fesse le popolazioni spacciando informazioni del tipo "armi di distruzione di massa", per invadere e distruggere l'Iraq; oppure le televisioni di Berlusconi; oppure la politica imperialista di Blair imposta ad un elettorato laburista; oppure il cattolicesimo integralista di Veltroni imposto ad un elettorato laico.

Gardner stesso sta usando, nel suo testo, le sue stesse tecniche che elenca facendo apparire consimili comportamenti diversi allo scopo di legittimarli fingendo un'obbiettività "analitico-scientifica". Gli scopi che spinsero Mandela non hanno nulla a che vedere con gli scopi che spinsero la Thatcer. Il libro "Cambiare idea" è un esempio di libro politico-sociale mascherato da ricerca scientifica. Alla fine, questo libro, che cosa spaccia?

Spaccia la necessità di trasformare le persone in una massa senza cultura, buona per essere fatta fessa da un leader che, applicando le tecniche di Gardner, rinnovi la chiusura verso il futuro delle persone. Non fa altro che spacciare l'organizzazione sociale cristiana che attende il messia; il mito americano del superuomo o, se preferite, dell'uomo del destino. Il superuomo americano ben impersonato nei fumetti da Supermen a Topolino; da Batman all'Uomo Ragno; da Rambo a Roky Balboa; da John Wayne a Cark Gable. E' sempre la solita storia: "Non passerà questa generazione senza che voi mi vedrete venire sulle nubi con grande potenza alla destra del padre mentre le stelle cadranno sulla terra!"

Marghera 01.08.2008

Manipolazione mentale e gestione delle masse sociali mediante l'illusione

analisi di Howard Gardner "Cambiare idea"

 

1) Premessa e considerazioni generali su come Gardner si pone davanti alla vita!

2) IL RAZIOCINCIO; logica e raziocinio nella manipolazione delle masse elettorali!

3) LA RICERCA; la ricerca, supporto all'idea e manipolazione delle masse che praticano ricerca per razionalizzare la loro illusione!

4) LA RISONANZA; Azione seduttiva (fascinazione) e risposta emotiva. L'amore delle masse per il leader!

5) RIDEFINIZIONE DELLE IMMAGINI MENTALI; Le tecniche della propaganda televisiva; l'oggetto della propaganda; i limiti del leader!

6) RISORSE E RICOMPENSE; Le persone comperate, specialmente in politica, è il miglior modo per assicurarsi che cambino idea!

7) REALTA' ESTERNA; Il disastro come opportunità da cogliere per costruire le idee nelle masse; condizioni esterne, opportunismo, realtà virtuale!

8) RESISTENZE; Il fondamentalismo giustificato dal fondamentalismo; creare le opportunità per vincere le resistenze ideologiche!

9) REMINESCENZA EMOTIVA; Le idee generate dalle emozioni e le illusioni della ragione; energia libidica e critica sociale!

10) INFAMIA; L'uso dell'infamia nella creazione dell'illusione. La manipolazione mentale delle masse elettorali!

11) TORTURATI e TORTURATORI: i giornalisti di RAI e di Mediaset. La distruzione nella formazione delle idee nella società civile.

 

Indice Howard Gardner

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Claudio Simeoni

Meccanico

Apprendista Stregone

Guardiano dell'Anticristo

Tel. 3277862784

e-mail: claudiosimeoni@libero.it

La Stregoneria come viaggio esistenziale

Al viaggiatore non interessa che si parli della meta del suo viaggio. Il viaggiatore pone la sua attenzione in ogni istante del suo viaggio. E' il treno giusto? Il temporale renderà difficoltoso attraversare quel fiume? L'aereo è in grado di reggere quella distanza? Il cavallo è stato ben ferrato? La meta è il punto d'arrivo, ma come ci arriviamo dipende dal come abbiamo viaggiato.