Esistono torme di studiosi che analizzano ogni parola dei vangeli cristiani. Bart D. Ehrman dimostra come molti episodi sono delle aggiunte o delle modifiche introdotte da coisti medioevali. Sappiamo che Gesù non è mai esistito e tutta la sua vita è un'invenzione per giustificare un'ideologia finalizzata al possesso e alla sottomissione dell'uomo. A me non interessa la reale o meno esistenza di Gesù (come non esiste il dio padrone suo padre, così non è mai esistito, se non in forma psichiatrica, come oggi, un delirante che si identifica nel figlio del dio padrone). A me interessa il significato della dottrina espressa nei vangeli. Mi interessa individuare il progetto di sottomissione dell'uomo. A me interessa l'ideologia della sottomissione che ritengo sia l'unica cosa reale espressa dai vangeli.
Fra l'altro, l'episodio in cui Gesù direbbe "Chi è senza peccato scagli la prima pietra", episodio che starebbe a dimostrare una sua attenzione per le persone quando per tutti i vangeli va farneticando di essere il padrone delle persone e che lui sarà il giudice, è un'invenzione medioevale. Lo stesso vale per la parte del vangelo di Marco che segue la morte di Gesù. Anche questa è un'invenzione medioevale. Anche se la ricerca storica o filologica mi può interessare sotto il profilo culturale, non mi interessa dal punto di vista della vita reale e degli effetti devastanti portati da Gesù nella vita degli uomini.
Io analizzo il vangelo di Matteo anche se so che gli stessi principi vengono presentati in contesti diversi dal vangelo di Luca. Non sono interessato alla forma con cui i principi di sottomissione di Gesù vengono presentati, ma al loro reale impatto per la vita dell'uomo.
Delle Istruzioni agli apostoli di Matteo, di questa pagina, ne ho fatto un sunto audio per Radio Pagana che potete ascoltare:
In questa pagina presento il pezzo dal Vangelo di Matteo 10, 5-42, che va sotto il titolo di "Istruzione agli Apostoli".
(cliccando sopra ai versetti andate al significato che hanno, per la chiesa cattolica, la storia e gli effetti nelle società civili umane. Leggere e comprendere il significato!)
Cosa mi interessa in questo lavoro?
Mi interessa chiarire il ruolo dei vangeli in funzione della coercizione emotiva a cui vengono sottoposte le persone, sia come singole che come società civile.
Non esistono dotti che leggono e scrivono i vangeli, né i vangeli hanno qualche cosa di utile per le società civili.
Sono solo degli strumenti di propaganda il cui fine è costringere le persone alla sottomissione. Ed è in questa ottica che vengono predicati, imposti e diffusi.
Le farneticazioni dei vangeli sono macroscopiche e quando quelle affermazioni non vengono accettate acriticamente le persone vengono torturate e macellate!
Dopo secoli e secoli di massacri, di fame, pestilenze, distruzioni sistematiche di società civili, qualcuno pensa che l'idea di un dio creatore sia naturale e non scorge la violenza terroristica e criminale con la quale è stata imposta.
Qualcuno mi chiede: qual è la relazione fra quanto dice Gesù, duemila anni fa; e le persone di oggi?
Perché la manipolazione mentale costringe le persone a pensare nel mondo attraverso l'imposizione di quei principi: di quella verità.
Gesù è come quel personaggio che mette una carica di dinamite sotto ad una diga. Non è colpevole soltanto di danneggiamento della diga, ma è colpevole della strage che la colonna d'acqua ha fatto travolgendo i paesi sul suo corso.
Gesù è un criminale, per quanto descritto nei vangeli cristiani, e responsabile di ogni delitto che per suo mandato è stato compiuto. Anche se a quei tempi, chi ha scritto i vangeli, poteva solo descrivere un Gesù farneticante, quelle farneticazioni sono diventate la dottrina che ha incitato alla strage e al genocidio nel corso di tutta la storia. Gesù è responsabile di tutti quei delitti e non ha attenuante in quanto egli stesso affermava che la sua sapienza deriva dal dio creatore e padrone suo padre.
Fintanto che non si riesce a tappare la distruzione di tale diga e gli ordini dottrinali che hanno fatto esplodere tale diga è inutile strapparsi i capelli sul male fatto dalla chiesa cattolica, come fanno gli anticlericali. E' necessario condannare la devastazione sociale di Gesù e di suo padre ribadendo la priorità dei principi costituzionali sulla dottrina di un povero pazzo ammalato di onnipotenza.
Non è questione di intenzionalità, ma di consequenzialità! So perfettamente che i vangeli, al di là delle aggiunte e delle modifiche che storicamente furono apportate, servivano per assicurarsi il controllo del piccolo gruppo per il quale furono scritti. Conosco sia gli uomini che scrissero i vangeli, sia gli "ispiratori" dei "dogmi" sacri e religiosi dei cristiani. Se si può essere tolleranti rispetto a Socrate o Aristotele, in quanto persone del loro tempo, non lo si può essere col "figlio del dio creatore e padrone; padrone lui stesso" che manifesta una verità immodificabile davanti alla quale si costringe la struttura psichico-emotiva delle persone. Gli uomini hanno delle responsabilità personali, circoscritte nel loro tempo; l'ideologia di verità ha una responsabilità oggettiva in sé in quanto agisce per piegare a sé ogni cultura di ogni tempo. La cultura di oggi risente del terrore dei dogmi cristiani ai quali è costretta, al di là della interpretazione psico-emotiva che le singole persone fanno di quei dogmi con la loro immaginazione. Gli ordini del pazzo di Nazareth, vera o inventata che si voglia che sia tale figura, non agivano solo allora, ma agiscono anche e soprattutto oggi come modello ripetuto dai cristiani al fine di reiterare il controllo psichico-militare delle persone.
La ragione non è in grado di affrontare il modello psichico-emotivo del cristianesimo che non agisce solo a livello conscio, ma soprattutto sulla psiche profonda delle persone fin da quando sono in pancia della madre attraverso i comportamenti adattativi di questa alle condizioni quotidiane. Processi adattativi che sono spesso sforzi soggettivi di adattamento e reinterpretazione in funzione della quotidianità di dogmi morali cristiani. Fintanto che non si riuscirà a comprendere che la vera scoperta degli ebrei, ripresa dai cristiani, fu il processo di manipolazione mentale dei bambini in funzione della loro "credenza", si continua ad affrontare la questione dell'odio del pazzo di Nazareth da una prospettiva parziale ed inadeguata.
I conflitti sociali imposti da Gesù
Marghera 25.05.2007
Il libro, Gesù di Nazareth: l'infamia umana, contiene l'analisi ideologica di Gesù
Cod. ISBN 9788893322034
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Claudio Simeoni Meccanico Apprendista Stregone Guardiano dell'Anticristo Membro fondatore della Federazione Pagana Piaz.le Parmesan, 8 30175 Marghera - Venezia Tel. 3277862784 e-mail: claudiosimeoni@libero.it |
Liberare l'uomo dall'odio |
C'è qualche cosa di assolutamente malvagio in Gesù. La volontà di distruggere il divenire dell'uomo sottomettendolo ai propri deliri assolutistici. Io sono il tuo padrone, dice Gesù, in quanto figlio del dio padrone e tu uomo devi distruggere il tuo futuro perché io sono la realizzazione del tuo assoluto in questo presente. Per Gesù l'uomo è bestiame senza futuro e lui, negando il futuro dell'uomo, pretende di ergersi a salvatore dell'uomo che ha macellato per i propri deliri assolutistici.